la legislazione suntuaria. secoli xiii-xvi. emilia-romagna - Direzione ...

Ravenna 497
Sempre della attuale provincia di Ravenna fa parte anche quella vasta
area geostorica individuata come «Romagna estense» 18 e corrispondente ai
comuni della Bassa Romagna (i territori di Bagnacavallo, Conselice, Cotignola,
Fusignano, Lugo, Sant’Agata sul Santerno e Massalombarda, tra le
diocesi di Imola e di Faenza) che tra Quattro e Cinquecento entrarono progressivamente
nell’orbita dell’espansionismo estense, rimanendo poi aggregati
alla legazione ferrarese anche dopo la devoluzione di Ferrara alla Santa
Sede e fino all’Unità d’Italia, e ricevendo quindi naturalmente una forte impronta
di peculiarità amministrativa-istituzionale, in particolare per le redazioni
statutarie, tarde e caratterizzate da una più o meno forte tendenza alla
cancellazione in esse della facies normativa preesistente 19 .
Nelle statuizioni della Romagna estense, conseguentemente, non si trovano
tracce di un interesse specifico per tematiche suntuarie, come per è più
aspetti prevedibile in centri che – tranne Lugo – non ebbero una forte identità
urbana, bensì un carattere economico e socio-culturale sostanzialmente
rurale, perennemente sul filo della sussistenza in un ambiente difficile 20 . Così
è per gli statuti di Bagnacavallo 21 , di Conselice 22 , di Cotignola 23 , di Fusi-
18 Sulla Romagna estense cfr.: A. VASINA, La Romagna Estense. Genesi e sviluppo dal
Medioevo all’età moderna, in «Studi Romagnoli», XXI (1970), pp. 47-68; L.
MASCANZONI, Il territorio della «Romagna estense» e la Descriptio Romandiole, ibid.,
XXXIII (1982), pp. 29-52; F. LANDI, Alla conquista di un’identità: i poli gravitazionali della
Romagna estense in età moderna, in «Romagna arte e storia», IX, 26 (maggio - agosto
1989), pp. 5-16. In particolare per la legittimità della sua identità geostorica cfr.: E. AN-
GIOLINI, La Romagna estense e gli «Studi Romagnoli», in «Studi Romagnoli», L (1999), in
corso di stampa.
19 Sulle statuizioni della Romagna estense cfr. L. MASCANZONI, Gli statuti comunali
tardo-medievali della cosiddetta ‘Romagna estense’. Prima valutazione storiografica
complessiva, in «Quaderni. Arte, letteratura, storia della Biblioteca “Carlo Piancastelli” di
Fusignano», XI (1995) (n. mon.: Studi dedicati ad Alfredo Belletti per il suo settantesimo
compleanno), pp. 59-77.
20 Cfr. in particolare C. PANCINO, Conselice di Romagna. L’infelice situazione (1084-
1810), Ravenna 1995.
21 Per gli statuti del 1447, editi nel 1660: cfr. G. PASQUALI, Bagnacavallo (RA), in Repertorio
degli statuti comunali emiliani e romagnoli (secc. XII-XVI), a cura di A. VASINA, II, Roma
1998 (Istituto storico italiano per il Medio Evo, Fonti per la storia dell’Italia medievale,
Subsidia, 6**), pp. 61-66.
22 Per gli statuti del 1460, inediti, cfr. il rubricario edito e le aggiunte transunte in E.
ANGIOLINI, Conselice (RA), in Repertorio degli statuti comunali... cit., II, pp. 66-70.
23 Cotignola, in quanto centro di cui era originario Muzio Attendolo Sforza, rimase fino
al 1502 feudo della stirpe sforzesca assurta finanche al governo di Milano, e conservò poi
anche sotto gli Estensi gli statuti sforzeschi del 1411, anch’essi di nessun rilievo suntuario.
Cfr. la moderna edizione: Statuti di Cotignola da Muzio Attendolo Sforza alla fine del XVI secolo,
a cura di R. ORIOLI, Faenza (RA) 1998.