la legislazione suntuaria. secoli xiii-xvi. emilia-romagna - Direzione ...

460 Legislazione suntuaria
mesino e cendalo per finimento intiero loro, con la sua fodra a tal che un par di
calze con li suoi cossali non possino eccedere il valore d’otto 16 scudi d’oro con la
fattura.
Si prohibiscano i taglii in ogni sorte di vestimento, eccetto ne le liste, giupponi,
coletti e cossali 17 , et medemamente il portare medaglie, bottoni, pontali, pietre preciose
o altri ornamenti d’oro o d’argento, salvo le collane qualli se permettono a
persone graduate 18 .
Che parimenti non si possano portare fodre di zebellini, lupi cernevieri o armelini
dalla mostre in fuori 19 .
Che li fornimenti e selle delle cavalcature non siano lavorate né freggiate d’oro o
d’argento d’alcuna sorte, eccetto le brocche, fibbie et chioldi delli arcioni della sella.
Si consente alle persone graduate di pottere usar et portare speroni, spade, pugnali,
centure da spada et carnirolli dorati o argentati, senza però ornamento prohibito.
Si prohibiscono in tutto le levriere d’ogni sorte, a tal che non si possa servitore o
altro vestito di liverea 20 , et i servitori d’ogni maniera non possino portare scarpe di
velluto, berette, cossali né altre sorte di drappi di seta, salvo che rimessi e donati da
patroni, usate però.
Che alcuno cavagliere o altra persona non possa in giostra o in tornei così a piede
come a cavallo, né in alcuna sorte di mascherata, spendere in vestimenti d’ogni
qualità, in cimieri, in pennacchi né in altri ornamenti da cavallo, più di dieci scudi
d’oro in tutto con la manifattura 21 .
Si prohibiscono totalmente 22 le cune, forcier et altri finimenti litieri et ornamenti
a quelle pertinenti d’ogni sorte, che si sogliono mandare al primo parto a casa
del genero o parente suo, et medemamente gli ornamenti superflui che si fanno
nei paramenti battismali con tante spese, contra il giuramento che fa il compare a
Giesù Christo nel sacro fonte in nome del fanciulo quando dice con alta voce: «io
renuntio alle pompe et alle vanità del mondo».
Leva ancora l’abusione di dare la mancia alle feste di natale, salvo che a persone
domestiche di casa o fanciulli et fanciulle attinenti 23 .
24 Si prohibiscono medemente ad ogni artefice et alle lor donne d’ogni età del-
16 Annotazione di mano coeva: cinque.
17 Annotazione di mano coeva: vi aggiongeria e’ saglii dal busto in suso.
18 Annotazione di mano coeva: exprimeretur gradus, ne super his postea contendatur.
19 Annotazione di mano coeva: da questo eccettuaria come di sopra le persone di grado.
20 Annotazione di mano coeva: levaria questo capitolo de’ servitori.
21 Annotazione di mano coeva: qui faria un’altra rubrica.
22 Annotazione di mano coeva: si potrà redure queste spese a una somma quale non s’habbi
da excedere, più presto che levare in tutto questa anticha et amorevole usanza.
23 Annotazione di mano coeva: A me non pare di tanta consideratione né che apporti tanto
danno, essendo costume molto antico e di una volta l’anno, che si debba prohibire.
24 Annotazione di mano coeva: Questo capitolo porrei di sopra, sotto la rubrica de’ vestimenti
per gli huomini et separarei le donne dagli huomini per non confondere.