la legislazione suntuaria. secoli xiii-xvi. emilia-romagna - Direzione ...

418 Legislazione suntuaria
quello che sarebbe stato dovuto loro, se fossero andati infino all’ultimo dì della servitù
pattuita.
Quanto ai funerali:
Quanto al capo della pompa funerale sarà la pena lire xxv, le quali sarà tenuto
pagare chiunque contrafarà, procurerà, o aiutarà ad andare contra le cose del detto
capo o che sonerà o farà sonare campane o attaccherà o farà attaccare arme.
Applicazione delle pene:
Delle quali pene di tutti e tre i detti capi vogliamo che un terzo sia della ducale
camera, un terzo delle putte appellate le orfanelle del vescovo et delle convertite et
l’altro terzo dello accusatore, il quale sarà tenuto secreto, o dello esecutore.
Modo di procedere:
Et vogliamo appresso che in ciò si possa andare per via di accusatione, d’inquisitione
ex officio et summariamente.
Giudice:
Et che’l giudice sia il signor governatore overo il magnifico podestà di questa
città i quali debbiano procedere contra coloro i quali non servaranno le presenti
leggi et alla essattione delle dette pene sotto la pena della disgratia ducale et d’ogni
altra pena che piacerà a sua eccellenza.
Qui va la confirmatione della riforma
Si vuole nondimeno essere eccettuati dalla obedienza delle presenti leggi tutti i
gentilihuomini et le gentildonne di giurisdizione, i forestieri, i quali non havessero
o non volessero avere habitatione in Modona per più di sei mesi. Et i cittadini stessi
mentre si troveranno assenti dalla città di Modona et dal suo distretto. Ma bene si
vuole che le donne maritate le servino tutto che fossero forestiere. Et così gli huomini
forestieri che si togliessero per moglie donna modonese, overo vi fossero per
stanziare più dei sei mesi.
1590 (1547)
Statuti
De prohibitis vestibus et aliis iocalibus mulierum 33
33 Vedi 1420. Statuti, De prohibitis vestibus et aliis iocalibus mulierum.