la legislazione suntuaria. secoli xiii-xvi. emilia-romagna - Direzione ...
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406 Legislazione suntuaria Et gli medesimi convivanti et servitori possano accusare et saragli creduto con suo giuramento et uno testimonio segno di fede, et per ciò gli servitori non perderanno la lor promessa mercede di servire a simili conviti et saranno tenuti secreti. Hora per dar principio alla osservanza de questi precetti, sin adesso si dichiara che la osservanza et essequutione si habbia a cominciar a san Michele prossimo et di poi durare in perpetuo. S’egli è dunque sì bella cosa et lodata da tutti vivere civilmente et usar la parsimonia et modestia in tutte le cose come regola drittissima dalla quale declinando facilmente si cade nel vitio, anzi si riporta danno et dishonore, ogniuno sarà invitato benignamente dallo amore et utile proprio, non spinto dalla pena, a dover fidelmente servare gli sopradetti ordini et provisioni, perché la ubidienza che si presta alle sante leggi fatte con sincero animo dagli publichi magistrati è riputata con belissimo sacrificio a Dio da cui siamo stati criati non per vivere a guisa di bestie, che hanno bisogno di morso et capestro, ma di animali intellettivi et rationali, mirando sempre l’origine nostra et conditione umana, la qual è stata chiamata al cielo per il mezzo delle buone opere et lodevoli costumi. Perciò la repubblica, gli magistrati et buoni compatrioti si allegrarano quando vedrano che le fatiche loro collocate in questa impresa non sarano gettate al vento, ma fidelmente servate et custodite da tutti inviolabilmente. 1563, marzo 22 Provvigioni Arbitrio dato ai signori conservatori dai signori confermati circa la moderatione delle pompe Ultimamente si parlò della moderatione delle pompe per la città di Modona e suo distretto allo esempio di Vinegia, di Bologna et l’altre buone città dicendosi che se n’era già stabilita una riforma, la quale quando fosse a sodisfattione del consiglio si potrebbe pubblicare sotto l’autorità di sua eccellenza, quando ella la vi volesse interporre et se non almeno del signor governatore. Nella quale cosa fu dai signori confermati rimesso il tutto al volere et arbitrio dei signori conservatori di fare in ciò quanto a loro paresse esser bene et espediente; et nondimeno essi signori conservatori commisero che a i magnifici capi dei signori confermati si facesse vedere la predetta riforma, che la potessero considerare a suo bell’agio. E fu fatto. 1563, marzo 26 Provvigioni Deputati a parlare a sua eccellenza per la moderatione delle pompe Per venire alla esecutione del pubblicare la polizia o moderatione delle pompe furono deputati messer Giulio Cesare Codebone et messer Giovanni Calora sindico
Modena 407 generale a parlare col signor governatore per indurre sua signoria a farla eseguire con la sua autorità, almeno quando non si possa ottenere quella di sua eccellenza, come si desidera. 1563, ottobre 5 Provvigioni Per la moderatione delle pompe da pubblicarsi Sendosi parlato al predetto signor governatore del fare et publicare una moderatione delle pompe, esso si offerse pronto ad interponervi la sua autorità pubblicandola e dimandò di vederla. Perciò fu dato a noi cancellieri commissione che a sua signoria ne dessimo copia et fu fatto. 1563, ottobre 15 Provvigioni Proposta di premiare lo stampatore della moderatione delle pompe Fu proposto di premiare lo stampatore per la moderatione delle pompe dallui stampata. Pubblicatione di essa moderatione La quale moderatione fu pubblicata ad instantia del signori conservatori fin martedì prossimo passato che fu ai XII del presente per solenne grida fatta da parte dell’illustrissimo signor governatore, come qui a presso si noterà per causa di memoria così la grida come essa moderatione; cioè. 1563 Gride Moderatione circa la pompa dei vestimenti, dei conviti et dei funerali da osservarsi nella città di Modona Essendo l’illustre signor conte Alfonso Bevilacqua gentilhuomo ferrarese et governatore ducale generale di questa città di Modena stato con grande instantia ricercato dalli magnifici conservatori di far pubblicare, acciò si metino in osservanza
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generale a par<strong>la</strong>re col signor governatore per indurre sua signoria a far<strong>la</strong> eseguire<br />
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come si desidera.<br />
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Per <strong>la</strong> moderatione delle pompe da pubblicarsi<br />
Sendosi par<strong>la</strong>to al predetto signor governatore del fare et publicare una moderatione<br />
delle pompe, esso si offerse pronto ad interponervi <strong>la</strong> sua autorità pubblicando<strong>la</strong><br />
e dimandò di veder<strong>la</strong>. Perciò fu dato a noi cancellieri commissione che a sua<br />
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Proposta di premiare lo stampatore del<strong>la</strong> moderatione delle pompe<br />
Fu proposto di premiare lo stampatore per <strong>la</strong> moderatione delle pompe dallui<br />
stampata.<br />
Pubblicatione di essa moderatione<br />
La quale moderatione fu pubblicata ad instantia del signori conservatori fin<br />
martedì prossimo passato che fu ai XII del presente per solenne grida fatta da parte<br />
dell’illustrissimo signor governatore, come qui a presso si noterà per causa di memoria<br />
così <strong>la</strong> grida come essa moderatione; cioè.<br />
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Moderatione circa <strong>la</strong> pompa dei vestimenti, dei conviti et dei funerali da osservarsi<br />
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Essendo l’illustre signor conte Alfonso Bevi<strong>la</strong>cqua gentilhuomo ferrarese et governatore<br />
ducale generale di questa città di Modena stato con grande instantia ricercato<br />
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