la legislazione suntuaria. secoli xiii-xvi. emilia-romagna - Direzione ...

400 Legislazione suntuaria
der, né per modo alcuno contrattar cavalli di sorte alcuna che ascendano alla summa
de scuti XX a persona che lo habbia a condur fuori del dominio di sua excellentia
senza espressa licentia delli maestri di stalla o delli thesaurieri di quella eccettuando
però da tutte le soprascritte ordinationi tutti li forestieri non habitanti per
ordinario nelle cittadi, li quali s’intendano in tutto et per tutto esser liberi perché
sua excellentia vuole e permette, che senza impedimento alcuno possano ad ogni
loro beneplacito godere de tutti loro commodi et honesti piaceri in qualunque loco
del stato suo. Ma a ciascun altre ch’in parte alcuna contro forma et contravenirà ad
alcuna delle soprascritte ordinationi, oltra che perderà li vestimenti, mule, cocchi,
carrette con li cavalli et guarnimenti, incorrerà ancho nella pena di scuti XXV in oro
tante volte et in tanti modi quanto haveranno contravenuto et contraveniranno.
Delle quali robbe e delle quali pene vuol sua excellentia che la terza parte sia applicata
all’accusatore il qual sarà tenuto segreto e l’altre due parti alla sua fidelissima
communità di Modena, alla qual sua excellentia prestarà il braccio di farle incontinenti
riscuoter levandosi ex nunc l’arbitrio et auttorità sua di poterle rimettere ad
alcuno per farne gratia. Decchiarando ancho che sua excellentia non vuol che alcun
sia tenuto ad osservar questa sua grida, se non dopo il giorno della festa di san Michele
prossimo futuro. Acciò ciascuno habbia tempo et commoditade di provedere
a quello che farà loro bisogno. Le quali provisioni et ordini vuol sua excellentia che
habbiano a durar per duo anni prossimi futuri, li quali habbiano a comenciar come
è detto di sopra et così vuol e commanda che siano osservati.
1537, die quinto augusti in tertiis. Pubblicatum fuit retroscriptum proclama per
tubicines ad arengeriam pallatii comunis Mutine solenniter more consueto.
1537 et eadem die in vesperis.
Item publicatum fuit retroscriptum proclama per antedictos tubicines, modo
consueto in loco predicto.
1537, die octavo mensis prefati in tertiis.
Item publicatum fuit dictum proclama per predictos tubicines modo et loco suprascriptis.
1549, aprile 12
Provvigioni
Pro vestitu, pastis et meretricibus
Dictum fuit providere ad vestitum splendidum et ad pastos et pro meretricibus
quod statutum locum etcetera et pro dotibus mulierum [...]laute d[...] sic in [...] ad
beneficium huius civitatis, reverendo patre fratre Boniforte di Papia Augustiane religionis
predicatore famosissimo.
Habentes quotidie vocem Domini in auribus nostris per verbum reverendi patris
fratris Boniforti de Papia Augustiane religionis predicatoris famosissimi, in ecclesia
cattedrali nuovi, qui tam valenter admonit omnes ad pacem generalem fa-