la legislazione suntuaria. secoli xiii-xvi. emilia-romagna - Direzione ...

376 Legislazione suntuaria
dalle predicazioni del padre agostiniano: «et ha avuto più de persone 2000
et g’è stato el Signor Governatore, podestà e massare et altre persone honorevole
(...) questa quaresima in Domo ha fatto belisima predica (...) et g’è
stato assaissime persone et de ogni sorte» 12 .
In seno al consiglio furono dunque eletti otto cittadini («venerunt ad
electionem multorum civium (...) qui habeant facultatem moderandi et limitandi…»)
preposti alla limitazione delle pompe negli ornamenti dei vestiti,
nei convivi e nelle doti. Il testo della “moderazione” è conservato presso la
Biblioteca Estense, tra le carte di Giovanni Maria Barbieri 13 , nell’“Autografoteca
Campori”, una raccolta di circa centoventimila lettere autografe di
personaggi illustri o comunque notevoli dei secc. XV-XIX 14 .
Nel 1563, «allo esempio di Vinegia, di Bologna et l’altre buone città», i
conservatori mettono a punto una riforma circa la moderazione delle pompe
da far pubblicare sotto l’autorità del duca o del governatore. La grida
venne pubblicata il 12 ottobre 1563 15 con l’approvazione del governatore e
l’anno dopo come grida ducale. Questo è quanto si evince dalle sedute consiliari
di quegli anni. La documentazione giunta fino a noi relativa a questa
grida non è del tutto completa soprattutto per quanto concerne la redazione
del 1564, che probabilmente si può ricondurre al testo manoscritto presente
tra gli autografi del Barbieri, nell’“Autografoteca Campori”. Come si
evince dal proemio, si tratta della redazione approvata dal duca Alfonso II,
il quale «si è degnato di approvare et confirmare la presente riforma et anchora
di far pubblicare...»; risulta tuttavia irreperito l’esemplare a stampa
della grida ducale.
12 TOMMASINO DE’ BIANCHI detto DE’ LANCELLOTTI, Cronaca Modenese, in «Monumenti
di Storia Patria delle Provincie Modenesi», Serie delle Cronache, Parma 1862-1884,
XI, pp. 27, 29.
13 Cancelliere perpetuo del comune di Modena dal 1560 al 1574. A. BIONDI, Giovanni
Maria Barbieri, un umanista al servizio del Comune, introduzione a Giovanni Maria Barbieri,
Cronica delli Livelli della Illustrissima Comunità di Modona (1570), a cura di R. VALENTI-
NI, in «Quaderni dell’Archivio Storico», Collana diretta da A. BORSARI, Modena 1994, II,
pp. 3-9.
14 Le raccolte Campori all’Estense. Mostra antologica nel primo centenario della morte di
Giuseppe Campori (1887-1987), a cura di A. CHIARELLI, P. DI PIETRO LOMBARDI, E. MAN-
ZINI, P. ORTOLANI, A.R. VENTURI, Modena 1988, pp. V-IX.
15 L’unico esemplare a stampa del 1563 si trova presso la Biblioteca Estense all’interno
della Raccolta Campori. Fu riedito da Matteo Campori nel 1914 (M. CAMPORI, Di una rarissima
grida a stampa dell’anno 1563 intitolata “Moderatione circa la pompa de i vestimenti,
de i conviti, et de i funerali da osservarsi nella città di Modona”, estratto da «Atti e Memorie
della R. Deputazione di Storia Patria delle Provincie Modenesi», V, IX (1914), pp. 1-6).