10.06.2013 Views

la legislazione suntuaria. secoli xiii-xvi. emilia-romagna - Direzione ...

la legislazione suntuaria. secoli xiii-xvi. emilia-romagna - Direzione ...

la legislazione suntuaria. secoli xiii-xvi. emilia-romagna - Direzione ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Imo<strong>la</strong> 267<br />

servano atti di questo notaio (che verosimilmente avrà rogato esclusivamente<br />

come notaio alle dirette dipendenze del comune). Tuttavia il carattere di<br />

“sanatoria” dell’esistente che assume questa ultima parte del testo sembra dimostrare<br />

che <strong>la</strong> rubrica statutaria è effettivamente redatta ex novo e va ad incidere<br />

sul presente, per un’esigenza socialmente sentita o – piuttosto – come<br />

espressione di una volontà di controllo del nuovo potere signorile degli Alidosi,<br />

che si insedia in città contestualmente con <strong>la</strong> redazione di questo nuovo<br />

statuto.<br />

Per quanto attiene ai funerali, invece, sembrano prevalere le preoccupazioni<br />

re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> dignità comportamentale – esteriore ed interiore – del<strong>la</strong><br />

cerimonia pubblica e collettiva, rispetto all’interesse al contenimento delle<br />

spese, circoscritto al<strong>la</strong> limitazione del numero dei ceri. Perciò questa rubrica,<br />

di carattere soltanto <strong>la</strong>tamente re<strong>la</strong>tivo all’abbigliamento, va tenuta presente<br />

più quale riferimento al<strong>la</strong> più ampia deliberazione sul<strong>la</strong> stessa materia del<br />

1540, che per l’evoluzione del<strong>la</strong> normativa in materia. Sempre negli statuti<br />

imolesi, infine, non si trovano norme re<strong>la</strong>tive a segni distintivi od eccettuativi<br />

re<strong>la</strong>tivi agli ebrei; soltanto per le meretrici sono previsti i consueti divieti<br />

di permanere all’interno dell’area urbana o nei pressi di luoghi sacri come<br />

l’abbazia di Santa Maria in Rego<strong>la</strong>.<br />

Gli statuti di Imo<strong>la</strong> del 1334 furono editi a suo tempo da padre Serafino<br />

Gaddoni per il Corpus Statutorum Italicorum 2 : l’edizione fu condotta dallo<br />

studioso imolese con il consueto rigore, ma risente oramai dei criteri testuali<br />

superati con cui fu redatta, soprattutto per <strong>la</strong> prassi del<strong>la</strong> normalizzazione<br />

ortografica dei fenomeni fonetici come lo scempiamento delle consonanti<br />

geminate, ma anche per le numerose integrazioni a senso operate sul<br />

testo per rendere corre<strong>la</strong>zioni ed endiadi («pro banno et pena» per il più<br />

semplice «pro banno»; «omnia et singu<strong>la</strong>» per «omnia» etc.). Perciò il testo<br />

che qui si riproduce è stato ricol<strong>la</strong>zionato sull’originale codice membranaceo<br />

del XIV secolo, conservato presso l’Archivio storico comunale di Imo<strong>la</strong>,<br />

che è il più antico testimone e che fu utilizzato da Gaddoni per <strong>la</strong> sua edizione<br />

a stampa. Esso è qui indicato genericamente come «Statuto del<strong>la</strong> città<br />

di Imo<strong>la</strong> del 1334» poiché i diversi esemp<strong>la</strong>ri del<strong>la</strong> raccolta statutaria imolese,<br />

divisi tra i due istituti culturali del<strong>la</strong> Biblioteca e dell’Archivio imolesi,<br />

sono attualmente in corso di riordinamento a cura del personale e non se<br />

può a tutt’oggi (dicembre 2000) dare ancora una segnatura definitiva: esso<br />

è comunque identificabile come il codice di 206 cc. analiticamente descrit-<br />

2 Statuti di Imo<strong>la</strong> del secolo XIV. I. Statuti del<strong>la</strong> città (1334), a cura di S. GADDONI, Mi<strong>la</strong>no<br />

1931 (Corpus Statutorum Italicorum, n. 13, n. s., n. 3).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!