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la legislazione suntuaria. secoli xiii-xvi. emilia-romagna - Direzione ...

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XXVI Legis<strong>la</strong>zione <strong>suntuaria</strong><br />

cerca non gettasse una luce iso<strong>la</strong>ta in un campo di così singo<strong>la</strong>re interesse<br />

ma che all’intermittenza di qualche bagliore subentrasse una luminosità diffusa<br />

capace di rendere accessibile agli storici delle istituzioni come a quelli<br />

del<strong>la</strong> mentalità, ai cultori di storia del costume o dell’alimentazione e a<br />

quanti in generale provano interesse per questa materia il patrimonio di informazioni<br />

vastissimo, vario e suggestivo consegnateci dalle fonti che abbiamo<br />

scelto di rendere accessibili.<br />

Questo <strong>la</strong>voro fa parte del programma di ricerca universitaria cofinanziata<br />

dal Ministero dell’Università e del<strong>la</strong> ricerca scientifica e tecnologica “Ragione<br />

ed etica nel pensiero e nelle istituzioni tra Medioevo ed Età moderna:<br />

politica, economica e diritto” e coordinata nazionalmente da Paolo Prodi.<br />

L’unità locale di ricerca che fa capo al Dipartimento di Paleografia e Medievistica<br />

dell’Università di Bologna è da me coordinata scientificamente.<br />

Ringrazio <strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> generale per gli archivi del Ministero per i beni e<br />

le attività culturali, e in partico<strong>la</strong>re Antonio Dentoni Litta per aver seguito<br />

e sostenuto l’intero progetto ed accettato di accogliere questo, come i volumi<br />

che seguiranno, fra le iniziative del Servizio V Documentazione e pubblicazioni<br />

archivistiche. Ringrazio gli amici e i colleghi delle Università, degli<br />

Archivi di Stato del<strong>la</strong> Regione, del<strong>la</strong> Sovrintendenza ai beni librari e del<strong>la</strong><br />

Soprintendenza archivistica che hanno preso parte al <strong>la</strong>voro al di là degli<br />

obblighi del loro ufficio. Ringrazio loro e quanti, non incardinati in alcuna<br />

istituzione, hanno <strong>la</strong>vorato per curiosità e passione; sono loro grata per<br />

averlo fatto con fervore. Ringrazio Leopoldo Puncuh per aver discusso con<br />

noi i criteri di edizione. Ringrazio sentitamente Antonel<strong>la</strong> Campanini, al<strong>la</strong><br />

quale è stato attribuito un assegno per <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione ad attività di ricerca<br />

presso il Dipartimento di Paleografia e Medievistica dell’Università di<br />

Bologna diretto da Massimo Montanari che ringrazio del<strong>la</strong> fiducia in questo<br />

impegnativo <strong>la</strong>voro. Ringrazio dunque Antonel<strong>la</strong> per <strong>la</strong> costante cura<br />

che ha portato a quest’opera dedicata al suo piccolo Paolo che è venuto<br />

prendendo forma assieme a questo libro. Non so se un giorno sarà fra<br />

quanti apprezzeranno il nostro <strong>la</strong>voro, ma se avrà interesse e curiosità per<br />

alcune matrici tanto di comportamenti attuali come di forme del nostro<br />

pensiero forse ricaverà da questo libro utilità e gusto.<br />

Elencare in questa sede tutti coloro che si sono prodigati per contribuire al<br />

buon esito del<strong>la</strong> ricerca è praticamente impossibile. Desideriamo però ricordare con<br />

partico<strong>la</strong>re gratitudine innanzitutto il personale degli archivi di Stato, molto disponibile<br />

al<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione, segna<strong>la</strong>ndo in partico<strong>la</strong>re Maria Rosaria Celli Giorgini,<br />

direttrice dell’Archivio di Stato di Bologna, che ha sempre ospitato le nostre riunioni<br />

e creduto nel nostro progetto, rendendo possibile a Diana Tura di fungere da referente<br />

interna; poi il direttore Gino Badini e Luciana Boni<strong>la</strong>uri dell’Archivio di

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