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Regolamento Igiene e Ambiente - Comune di Catanzaro

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3.7. RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE NON IONIZZANTI<br />

Si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui alla Legge quadro n.36 del 22/02/2001 e s.m.i..<br />

3.7.1 Inquinamento elettromagnetico – Generalità<br />

Le presenti norme valgono per gli apparati in grado <strong>di</strong> creare campi elettromagnetici in spazi<br />

aperti o confinati.<br />

I limiti in<strong>di</strong>cati hanno lo scopo <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re l'insorgere <strong>di</strong> effetti nocivi negli in<strong>di</strong>vidui della<br />

popolazione.<br />

3.7.2 Campi elettromagnetici a frequenza compresa tra 0 Hz e 300 GHz.<br />

Per i Campi elettromagnetici a frequenza compresa tra 0 Hz e 300 GHz, ad eccezione dei casi<br />

previsti ai paragrafi 3.6.3 e 3.6.4, si applica la "Raccomandazione del Consiglio dell'Unione<br />

Europea del 21 luglio 1999, relativa alla limitazione delle esposizioni della popolazione ai campi<br />

elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz (1999/519/CE), pubblicata sulla G.U. della Comunità<br />

Europea 1999/59.<br />

3.7.3 Campi elettrici e magnetici a frequenza <strong>di</strong> 50 Hz.<br />

Per questi si applicano i limiti <strong>di</strong> campo e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza previsti dal D.M. del 10/01/91, dal<br />

D.P.C.M. del 23.4.1992. Per i nuovi impianti elettrici o per nuove e<strong>di</strong>ficazioni in prossimità <strong>di</strong><br />

impianti, è necessario effettuare delle misurazioni per verificare i limiti <strong>di</strong> esposizione <strong>di</strong> cui<br />

sopra; tali misurazioni dovranno essere eseguite da un tecnico con comprovata esperienza alla<br />

presenza <strong>di</strong> personale dell' A.R.P.A.CAL. e/o <strong>di</strong> personale del Dipartimento <strong>di</strong> Prevenzione,<br />

U.O.I.S.P.<br />

Le misure dovranno essere effettuate obbligatoriamente per i nuovi fabbricati posti a <strong>di</strong>stanza<br />

dall'asse della linea, inferiore a 50 metri nel caso <strong>di</strong> elettrodotti a 150 kV, 80 metri per quelli a<br />

220 kV, 100 metri per quelli a 380 kV.<br />

Per quanto attiene alle modalità <strong>di</strong> misura o per quanto non previsto dalla normativa citata, si<br />

applicano le norme contenute nella normativa tecnica CEI attualmente vigente.<br />

Il rispetto <strong>di</strong> tali limiti deve intendersi requisito minimo, a cui va affiancato l'obiettivo generale<br />

<strong>di</strong> una riduzione dell'esposizione, ove ciò sia fattibile tecnicamente e a con<strong>di</strong>zioni ragionevoli.<br />

In particolare il contenimento delle esposizioni è prioritario per gli asili, le scuole ed altri<br />

ambienti al chiuso ed all'aperto, destinati all'infanzia, oltre agli ambienti destinati al ricovero,<br />

assistenza, cura e riabilitazione, per i quali valgono le <strong>di</strong>sposizioni contenute nella circolare Clini<br />

03/08/99.<br />

3.7.4 Sistemi fissi <strong>di</strong> telecomunicazioni e ra<strong>di</strong>otelevisivi che operano a frequenze<br />

tra 100 KHz e 300 GHz.<br />

Per questi si applica il D.M. 381/98 con relativi limiti e valori <strong>di</strong> cautela, con particolare<br />

riferimento alle esclusioni e vincoli che tale ultima normativa introduce.<br />

3.7.5 Ra<strong>di</strong>azione ottica coerente con lunghezza d'onda compresa tra 1 nm e 180 nm<br />

Si applica la Norma CEI EN 60825-1, la guida per l'utilizzatore fascicolo CEI 1284 G, nonché<br />

l'or<strong>di</strong>nanza del 16 luglio 1998 (G.U. serie Generale n. l67 del 20/07/1998).<br />

Il rispetto <strong>di</strong> tali limiti deve intendersi requisito minimo, a cui va affiancato l'obiettivo generale<br />

<strong>di</strong> una riduzione dell'esposizione, ove ciò sia fattibile tecnicamente e a con<strong>di</strong>zioni ragionevoli.<br />

In particolare il contenimento delle esposizioni e' prioritario per gli asili, le scuole ed altri<br />

ambienti al chiuso ed all'aperto destinati all'infanzia, oltre agli ambienti destinati al ricovero,<br />

assistenza, cura e riabilitazione.<br />

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