Regolamento Igiene e Ambiente - Comune di Catanzaro
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3.5 INCIDENTI DI RILEVANZA AMBIENTALE 3.5.1 Incidenti stradali Qualora, a seguito di un incidente sulla rete viaria comunale e provinciale, venga coinvolto un autoveicolo per il trasporto merci o si verifichino comunque lesioni ai serbatoi dei mezzi incidentati, tali da provocare la fuoriuscita di sostanze o materiali in grado di inquinare l'aria, le acque o il suolo, il conducente, l'impresa titolare dell'attività di autotrasporto e lo speditore sono tenuti ad adottare a proprie spese tutte le misure per tamponare la perdita ed impedire la diffusione delle sostanze o dei materiali inquinanti, anche ricorrendo al sostegno di imprese specializzate o alla fornitura di attrezzature e prodotti adatti allo scopo. Il conducente, l'impresa titolare dell'attività di autotrasporto e lo speditore curano, inoltre, a proprie spese la raccolta delle merci e degli imballaggi avariati finiti sulla rete stradale o a lato della stessa. Se la perdita di prodotto ha intriso il terreno provvedono allo sbancamento dello stesso, fino alla rimozione completa dell'inquinamento e ripristinano le condizioni ex-ante, in accordo con il proprietario del terreno stesso. Se il danno all'ambiente o alla salute pubblica non è riparabile, il conducente, l'impresa titolare dell'autotrasporto e lo speditore sono obbligati, in solido, al risarcimento nei confronti dell' amministrazione comunale e degli enti o associazioni che tutelano il bene danneggiato. Il Sindaco può disporre divieti di circolazione di merci pericolose su tratti stradali di competenza comunale, che attraversano l'abitato o che presentano elevato rischio di inquinamento per le acque superficiali. 3.5.2 Incidenti in imprese produttive di beni o servizi Le imprese che detengono o lavorano, per qualsiasi quantitativo, sostanze o preparati pericolosi o altre categorie di merci, comunque suscettibili di costituire un rischio per l'ambiente, la salute e la sicurezza delle persone, sono tenute ad adottare le cautele ed i comportamenti atti a ridurre al minimo la probabilità di incidenti. Il responsabile dell'attività è tenuto a provvedere all'individuazione delle situazioni che in caso di incidente possano comportare conseguenze esterne allo stabilimento, con danno alle cose ed alle persone o alterazioni dello stato dell'ambiente. Quando non sia possibile l'eliminazione del rischio o la sostituzione delle sostanze pericolose con altre non pericolose o a minor pericolosità, devono essere studiate e realizzate strategie di riduzione della probabilità di incidente promuovendo: - il controllo in entrata dei fornitori; - il riconoscimento delle materie prime e degli additivi; - la sorveglianza sulle operazioni di carico-scarico; - la separazione, alla fonte, delle sostanze incompatibili; - sistemi di prevenzione e riduzione dei rischi e le tecnologie di mitigazione delle conseguenze. In particolare deve verificare che i punti a rischio per il rilascio accidentale di sostanze immagazzinate o in lavorazione siano adeguatamente presidiati, con sistemi di rilevazione e segnalazione e siano dotati di sistemi di raccolta o abbattimento in grado di ridurre al minimo la diffusione delle stesse attraverso le diverse matrici ambientali o da poter produrre inconvenienti alla popolazione. All'interno dello stabilimento, in area predisposta, deve essere disponibile una dotazione di attrezzature e materiali di neutralizzazione e assorbimento, per poter intervenire prontamente nei 70
casi di emergenza. La scelta dei mezzi adsorbenti o delle soluzioni neutralizzanti va effettuata in relazione al tipo di rischio che presentano le sostanze detenute o lavorate, così come si può desumere dalle informazioni redatte nelle schede di sicurezza delle sostanze e dei preparati trasmesse dal fornitore. Per determinate attività che, pur non detenendo sostanze pericolose in quantità tali da essere sottoposte alle disposizioni vigenti in materia di incidenti rilevanti, costituiscono comunque un fattore di rischio per la popolazione e l'ambiente, il Sindaco può richiedere al responsabile dello stabilimento la presentazione del Piano di Emergenza interno ed esterno allo stabilimento. 71
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specializzate o alla fornitura <strong>di</strong> attrezzature e prodotti adatti allo scopo.<br />
Il conducente, l'impresa titolare dell'attività <strong>di</strong> autotrasporto e lo spe<strong>di</strong>tore curano, inoltre, a<br />
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accordo con il proprietario del terreno stesso.<br />
Se il danno all'ambiente o alla salute pubblica non è riparabile, il conducente, l'impresa titolare<br />
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Il Sindaco può <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong>vieti <strong>di</strong> circolazione <strong>di</strong> merci pericolose su tratti stradali <strong>di</strong> competenza<br />
comunale, che attraversano l'abitato o che presentano elevato rischio <strong>di</strong> inquinamento per le<br />
acque superficiali.<br />
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Le imprese che detengono o lavorano, per qualsiasi quantitativo, sostanze o preparati pericolosi o<br />
altre categorie <strong>di</strong> merci, comunque suscettibili <strong>di</strong> costituire un rischio per l'ambiente, la salute e<br />
la sicurezza delle persone, sono tenute ad adottare le cautele ed i comportamenti atti a ridurre al<br />
minimo la probabilità <strong>di</strong> incidenti.<br />
Il responsabile dell'attività è tenuto a provvedere all'in<strong>di</strong>viduazione delle situazioni che in caso <strong>di</strong><br />
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persone o alterazioni dello stato dell'ambiente. Quando non sia possibile l'eliminazione del<br />
rischio o la sostituzione delle sostanze pericolose con altre non pericolose o a minor pericolosità,<br />
devono essere stu<strong>di</strong>ate e realizzate strategie <strong>di</strong> riduzione della probabilità <strong>di</strong> incidente<br />
promuovendo:<br />
- il controllo in entrata dei fornitori;<br />
- il riconoscimento delle materie prime e degli ad<strong>di</strong>tivi;<br />
- la sorveglianza sulle operazioni <strong>di</strong> carico-scarico;<br />
- la separazione, alla fonte, delle sostanze incompatibili;<br />
- sistemi <strong>di</strong> prevenzione e riduzione dei rischi e le tecnologie <strong>di</strong> mitigazione delle<br />
conseguenze.<br />
In particolare deve verificare che i punti a rischio per il rilascio accidentale <strong>di</strong> sostanze<br />
immagazzinate o in lavorazione siano adeguatamente presi<strong>di</strong>ati, con sistemi <strong>di</strong> rilevazione e<br />
segnalazione e siano dotati <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> raccolta o abbattimento in grado <strong>di</strong> ridurre al minimo la<br />
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alla popolazione.<br />
All'interno dello stabilimento, in area pre<strong>di</strong>sposta, deve essere <strong>di</strong>sponibile una dotazione <strong>di</strong><br />
attrezzature e materiali <strong>di</strong> neutralizzazione e assorbimento, per poter intervenire prontamente nei<br />
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