Regolamento Igiene e Ambiente - Comune di Catanzaro
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2.6.7 Scuole e strutture recettive per l'infanzia (ve<strong>di</strong> all. B)<br />
Gli e<strong>di</strong>fici scolastici devono essere progettati in modo da realizzare un sistema ottimale per<br />
quanto attiene sia le <strong>di</strong>mensioni che la loro localizzazione: tale sistema deve prevedere ogni<br />
e<strong>di</strong>ficio scolastico come struttura inserita in un contesto urbanistico e sociale, che garantisca a<br />
tutti gli alunni la formazione nelle migliori con<strong>di</strong>zioni ambientali ed educative.<br />
Deve favorire l'integrazione tra più scuole <strong>di</strong> uno stesso <strong>di</strong>stretto scolastico, consentire una facile<br />
accessibilità degli e<strong>di</strong>fici scolastici per lo svolgimento delle attività. Tali strutture sono trattate in<br />
dettaglio nell'allegato "B" al presente regolamento.<br />
2.6.8 Piscine (ve<strong>di</strong> alI. C)<br />
La costruzione, l'apertura e l'esercizio <strong>di</strong> Piscine aperte al pubblico sono con<strong>di</strong>zionati<br />
dall'autorizzazione comunale, ai sensi dell'art. 194 del R.D. 27 luglio 1934 n. 1265, che viene<br />
concessa previo parere del Servizio <strong>di</strong> <strong>Igiene</strong> e Sanità Pubblica dell'Azienda Sanitaria<br />
Provinciale.<br />
La costruzione <strong>di</strong> piscine, con caratteristiche d'impianto stabile, destinate all'uso privato <strong>di</strong> un<br />
nucleo familiare, e' subor<strong>di</strong>nata alla <strong>di</strong>chiarazione all'Autorità Sanitaria Provinciale sulla<br />
destinazione d'uso privato familiare, completa delle seguenti in<strong>di</strong>cazioni circa:<br />
- planimetria della vasca, degli impianti e dei locali <strong>di</strong> servizio annessi;<br />
- tipo <strong>di</strong> approvvigionamento idrico;<br />
- autorizzazione allo scarico delle acque della vasca rilasciata dalla Provincia, se<br />
l'immissione avviene in fognatura o dal <strong>Comune</strong> se recapita in un corso d'acqua;<br />
- schema delle tecnologie dell'impianto <strong>di</strong> trattamento acque in vasca;<br />
- relazione circa i tipi <strong>di</strong> controllo della qualità dell'acqua in vasca e modalità <strong>di</strong> gestione<br />
dell' acqua <strong>di</strong> ricircolo;<br />
- schede tecniche delle sostanze utilizzate nei trattamenti dell'acqua <strong>di</strong> ricircolo;<br />
- modalità <strong>di</strong> trasporto, conservazione e utilizzo delle sostante utilizzate.<br />
Gli elementi utili a definire i parametri igienici per le piscine e gli impianti natatori sono definiti<br />
dalla Legge Regionale 770/07 riportata nell'allegato "C" del presente <strong>Regolamento</strong>.<br />
2.7. LOCALI DI RITROVO PRIVATI, DI RIUNIONE E DI<br />
DIVERTIMENTO E PER PUBBLICI SPETTACOLI<br />
(impianti sportivi e palestre)<br />
2.7.1 Normativa generale<br />
I locali <strong>di</strong> cui al presente capitolo devono rispettare le norme previste in materia <strong>di</strong> igiene e<br />
sicurezza previste dalla normativa nazionale in vigore, in particolare quelle dettate dalla<br />
Circolare del Ministero dell'Interno n. 16 del 5 febbraio 1951 ed inoltre quanto <strong>di</strong> seguito<br />
previsto dal Decreto Ministeriale 18/3/96 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni.<br />
Per la loro apertura sono soggette a parere igienico sanitario rilasciato dalla U.O.l.S.P.<br />
competente per territorio.<br />
Per quanto non previsto nel presente capitolo, sono fatte salve le norme generali del presente<br />
<strong>Regolamento</strong>.<br />
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