Lo spagnolo come lingua accademica - Contrastiva
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CAPITOLO 3 ANALISI DEI TESTI 3.1 UN ESEMPIO DI CIRITICA LETTERARIA IN SPAGNOLO: «La dimensión carnavalesca de Don Quijote y Sancho» di Augustin Redondo 3.1.1 IL TESTO E LA SUA STRUTTURA Il testo preso come esempio per la critica letteraria in spagnolo è il saggio breve di Augustin Redondo, «La dimensión carnavalesca de Don Quijote y Sancho», F. Rico, Historia y crítica de la literatura española 2/1 Siglos de Oro: Renacimiento, primer suplemento a cura di F. López Estrada, Barcello- na, Editorial Crítica, 1991. Il saggio di Redondo è parte integrante di un’opera critica ben più ampia e ar- ticolata, la collana «Historia y crítica de la literatura española» a cura di Rico. Quella che si presenta nel suddetto tomo è, in realtà, la riedizione di un artico- lo precedente dello stesso autore: A. Redondo: «El Quijote y la tradición car- navalesca», contenuto nella rivista Anthropos. Revista de documentación científica de la cultura (1989). Quest’articolo è dunque un punto di partenza per l’elaborazione del saggio breve. Sottolineare l’origine del testo è utile per spiegarne la struttura: l’introduzione, infatti, è un passaggio estrapolato dall’articolo del 1989: una lunga citazione grazie alla quale si evita un discorso generale d’apertura, cui segue l’analisi che porta direttamente nel vivo del discorso. 40
Quello dell’introduzione non è un caso isolato: il saggio, infatti, è intervallato da passaggi dello stesso articolo che sono contemporaneamente corpo del te- sto e base per ulteriori spunti critici: più specificamente, si individuano tre ci- tazioni dell’originale alternate ad altrettante parti del nuovo testo. Queste in- tegrazioni sono graficamente evidenziate da un corpo diverso, più piccolo, e delineate da spazi che le separano dalle altre parti del saggio; sono delle vere e proprie citazioni e la soluzione grafica adottata rispetta le regole stabilite in materia dal genere accademico. Non si verifica però una distinzione grafica dei paragrafi del testo effettivo, la cui continuità è comunque minata dai pas- saggi dell’articolo di partenza: la conclusione, ad esempio, è perfettamente in- tegrata nel discorso, ed è solo la carica semantica che permette di individuarla come tale. Come in ogni testo, anche in questo si individuano le componenti strutturali fondamentali: introduzione, corpo e conclusione. La bibliografia non è adia- cente al testo, bensì è posta alla fine dell’intero capitolo. L’introduzione, in quanto elemento strutturale del testo, ha il compito d’introdurre il tema del discorso in modo da suscitare l’interesse del lettore; questo, che rappresenta il fine principale, condiziona la natura dell’introduzione del saggio preso in esame, caratterizzata da una forte com- ponente espositiva: si mette subito in risalto il tema centrale, l’idea attorno al- la quale sviluppare il discorso, ma non solo: nell’esposizione, che di per sé è la sequenza più erudita, si citano altri studi che creano una forte base d’appoggio al discorso in costruzione e infatti, per quanto riguarda questo saggio, la maggior parte dei confronti con altri testi è raccolta tutta nella parte introduttiva. Come già detto, l’introduzione è una citazione; il procedere da un articolo scritto per una rivista specialistica ha le sue conseguenze, che da un punto di vista sintattico si concretizzano in periodi molto brevi, a rispetto del criterio di sinteticità del testo accademico, il che comporta, almeno in questa parte, 41
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CAPITOLO 3<br />
ANALISI DEI TESTI<br />
3.1 UN ESEMPIO DI CIRITICA LETTERARIA IN SPAGNOLO:<br />
«La dimensión carnavalesca de Don Quijote y Sancho» di Augustin<br />
Redondo<br />
3.1.1 IL TESTO E LA SUA STRUTTURA<br />
Il testo preso <strong>come</strong> esempio per la critica letteraria in <strong>spagnolo</strong> è il saggio<br />
breve di Augustin Redondo, «La dimensión carnavalesca de Don Quijote y<br />
Sancho», F. Rico, Historia y crítica de la literatura española 2/1 Siglos de<br />
Oro: Renacimiento, primer suplemento a cura di F. López Estrada, Barcello-<br />
na, Editorial Crítica, 1991.<br />
Il saggio di Redondo è parte integrante di un’opera critica ben più ampia e ar-<br />
ticolata, la collana «Historia y crítica de la literatura española» a cura di Rico.<br />
Quella che si presenta nel suddetto tomo è, in realtà, la riedizione di un artico-<br />
lo precedente dello stesso autore: A. Redondo: «El Quijote y la tradición car-<br />
navalesca», contenuto nella rivista Anthropos. Revista de documentación<br />
científica de la cultura (1989). Quest’articolo è dunque un punto di partenza<br />
per l’elaborazione del saggio breve.<br />
Sottolineare l’origine del testo è utile per spiegarne la struttura:<br />
l’introduzione, infatti, è un passaggio estrapolato dall’articolo del 1989: una<br />
lunga citazione grazie alla quale si evita un discorso generale d’apertura, cui<br />
segue l’analisi che porta direttamente nel vivo del discorso.<br />
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