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giornale settembre ottobre.pdf - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 ...

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<strong>giornale</strong> base 09 09.qxp 11/09/2008 8.51 Pagina 1<br />

Periodico di informazione dell’A.S.S. N. 5 “Bassa Friulana”<br />

08.08.08 piove grandine<br />

“Che tempo balordo!”, esclama Paola dall'ingresso<br />

dell'Ospedale vecchio, volgendosi a Nord Ovest verso un'incombente<br />

formazione nuvolosa dal colore grigio piombo.<br />

Venti sostenuti spingono la massa nuvolosa verso di noi e la<br />

fanno scontrare con una corrente d'aria proveniente dalla direzione<br />

opposta. Subito dietro<br />

si profila un fronte di colore<br />

biancastro che <strong>per</strong> un profano<br />

poteva significare che la <strong>per</strong>turbazione<br />

era di scarsa<br />

estensione. A tale considerazione<br />

fanno eco le parole di<br />

Paola che con tono pacato ma<br />

grave, paventa l'arrivo della<br />

grandine. Alla mia affermazione<br />

sul fatto che non me ne<br />

intendo di meteorologia ma<br />

che, comunque la situazione<br />

non mi induceva al massimo<br />

ottimismo, Paola rincara la<br />

dose spiegandomi che, quando<br />

ad una fascia scura ne<br />

segue una chiara e a questa, a<br />

sua volta, fa seguito un'altra<br />

massa scura, sta a significare<br />

che la grandine è imminente. E poi mi racconta che ha imparato<br />

a riconoscere quando il cielo fa le bizze, ai corsi di meteorologia<br />

all'Università della Terza Età tenuti dall'ufficiale metereologo<br />

delle Frecce Tricolori di Rivolto.<br />

Ad un certo punto, piccole sfere bianche iniziano a cadere, trafiggendo<br />

gli enormi pini e rimbalzando sull'asfalto del parcheggio<br />

antistante i nostri uffici, facendo anche scempio dei fiori freschi<br />

che circondano la statua di Padre Pio. Questi, fisso nel suo<br />

immobile gesto benedicente, sembrava ora ammonirci che quella<br />

atmosfera irreale non presagiva nulla di buono.<br />

La grandine, sentendo di essere stata evocata, si manifestava in<br />

tutta la sua voglia di guastarci la giornata.<br />

Rientriamo <strong>per</strong> non essere colpiti dai chicchi che via via si<br />

vanno facendo più grossi, mentre il rumore delle strutture colpite<br />

dalla grandine inizia a farsi considerevole.<br />

Dalla finestra dell'ufficio assistiamo alla "gragnuola" di chicchi<br />

che inizia ad imbiancare il parcheggio dei dipendenti nella sua<br />

bizzarra, stranissima danza fatta dai grani che cadono <strong>per</strong>pendicolari<br />

e rimbalzano, in tutte le direzioni, dai tetti delle vetture<br />

parcheggiate. Un sinistro tamburellìo metallico si fonde al rumore<br />

sordo dei grani che si sfarinano colpendo l'asfalto, mentre,<br />

cosa assolutamente inusuale,<br />

non cade nemmeno una<br />

goccia di pioggia.<br />

Allarmati, molti dipendenti<br />

cercano in modo concitato<br />

di spostare le vetture<br />

<strong>per</strong> metterle al sicuro.<br />

Qualcuno corre sul piazzale<br />

armato di ombrello che a<br />

malapena smorza la violenza<br />

degli insoliti proiettili,<br />

altri si proteggono la testa<br />

con le mani, ma….. purtroppo,<br />

non ci sono posti al<br />

co<strong>per</strong>to e ognuno si arrangia<br />

come può.<br />

Altri ancora non possono<br />

intervenire <strong>per</strong>ché occupati<br />

dal servizio, altri invece non<br />

se ne curano affidando le<br />

carrozzerie delle loro auto alla clemenza della Divina<br />

Provvidenza.<br />

Dopo pochi minuti, d'improvviso come arrivata, l'ondata di<br />

grandine si arresta, lasciando a terra una coltre di frammenti di<br />

giaccio misti a fogliame lacerato che si posa man mano che la<br />

forza del vento scema.<br />

Il tempo sembra sospeso e l'atmosfera irreale.<br />

D'improvviso, chicchi di impressionante grandezza iniziano a<br />

cadere oscurando il cielo. Ci affacciamo all'uscio e raccogliamo<br />

alcuni ghiaccioli che si presentano sotto forma di grossi agglomerati<br />

di grani più piccoli. Tonfi allarmanti provengono dal parcheggio,<br />

dove sembrava che invisibili giganti si divertissero a<br />

scagliare senza alcun ritegno e con forza titanica uova di ghiaccio,<br />

colpendo senza riguardo ogni cosa. Pochi minuti di totale<br />

confusione e poi… carrozzerie ammaccate, vetri infranti: in un<br />

silenzio surreale inizia la conta dei danni.


<strong>giornale</strong> base 09 09.qxp 11/09/2008 8.51 Pagina 2<br />

Increduli ci aggiriamo nel parcheggio rendendoci conto di<br />

come, in pochi minuti, la natura può causare guai veramente<br />

grossi.<br />

E difatti, come ci si poteva immaginare, ben sessanta segnalazioni<br />

di danni alle autovetture dei dipendenti verranno depositati<br />

nei giorni seguenti presso la Direzione <strong>Sanitari</strong>a di Presidio<br />

Ospedaliero.<br />

E fino a qui la vicenda sembrava aver avuto dei risvolti negativi<br />

solo nella sfera privata dei singoli dipendenti e che ognuno,<br />

alla fine della storia, avesse attraversato una piccola, inaspettata<br />

catastrofe <strong>per</strong>sonale.<br />

Ma non è stato così,<br />

infatti il Direttore medico,<br />

dottor Trentin viene<br />

chiamato già intorno alle<br />

18.00 <strong>per</strong> essere informato<br />

che infiltrazioni d'acqua<br />

iniziavano a interessare<br />

le sale o<strong>per</strong>atorie.<br />

Per precauzione viene<br />

disposta la chiusura di<br />

una sala o<strong>per</strong>atoria e<br />

vengono date disposizioni<br />

<strong>per</strong> ovviare a questa<br />

prima emergenza,<br />

avvisaglia di problemi<br />

ben più seri che si manifesteranno<br />

nel seguito<br />

della giornata.<br />

Nel frattempo, in serata,<br />

sull'intera Bassa<br />

Friulana si abbatte un<br />

fortunale di notevole<br />

entità, flagellando tutto,<br />

anche il nostro Ospedale, con fortissime raffiche di vento e pioggia<br />

torrenziale.<br />

Scocca la seconda chiamata <strong>per</strong> il Direttore Medico che viene<br />

informato sulle preoccupanti infiltrazioni d'acqua che interessano<br />

le altre sale o<strong>per</strong>atorie e il plesso dell'Ostetricia-Ginecologia.<br />

Arrivato rapidamente, il dottor Trentin, verifica che la spontanea<br />

e decisa risposta del <strong>per</strong>sonale presente in servizio sta dando i sui<br />

frutti. Le attrezzature sensibili, i presidi sanitari e di supporto alle<br />

attività o<strong>per</strong>atorie e ambulatoriali vengono riallocate prontamente<br />

in aree sicure. La fantasia e la necessità trasformano i letti di<br />

degenza in improvvisati carrelli <strong>per</strong> il trasporto di frigoriferi contenenti<br />

presidi farmaceutici e sanitari. Le cartelle cliniche e la<br />

documentazione amministrativa vengono rapidamente messi in<br />

sicurezza insieme alle attrezzature informatiche negli spazi<br />

disponibili non a rischio. Nuovi colori compaiono e nuovi volti<br />

popolano i corridoi delle aree colpite: sono i Vigili del Fuoco ed i<br />

Volontari della Protezione Civile prontamente accorsi ad affiancare<br />

il <strong>per</strong>sonale aziendale, altrettanto accorso su chiamata, o presentatosi<br />

spontaneamente nel cuore della notte a seguito della<br />

intuita necessità.<br />

In una atmosfera concitata, illuminata dalle torce elettriche <strong>per</strong>ché<br />

la corrente è stata tolta <strong>per</strong> motivi di sicurezza, ognuno trova<br />

una sua ottimale collocazione. Alcuni aiutano le degenti a trovare<br />

una sistemazione nelle aree destinate alla preparazione al<br />

parto, altri iniziano a rimuovere l'acqua dalle aree allagate, altri<br />

ancora continuano a movimentare le attrezzature ed i presidi<br />

verso lidi sicuri.<br />

La macchina aziendale di risposta alle emergenze ha dimostrato<br />

in tempo reale di essere in grado di intervenire e assicurare<br />

una prima efficace risposta all'evento avverso aiutata, questa<br />

volta, in una specie di addestramento "dal vivo" dalle strutture<br />

dei VVF e della Protezione Civile. La notte stessa ed il giorno<br />

seguente vengono intraprese le misure di reazione di medio<br />

<strong>per</strong>iodo. Vengono chiuse le sale o<strong>per</strong>atorie, il "Punto nascita" e gli<br />

altri plessi allagati <strong>per</strong> attuare la bonifica degli stessi. Alcune<br />

degenti del reparto interessato vengono sistemate in Chirurgia,<br />

altre vengono dimesse o inviate agli ospedali di Portogruaro o<br />

Palmanova tenendo <strong>per</strong>ò conto che quest'ultimo era stato interes-<br />

Fori praticati dalla grandine sul tetto della cucina dell’ospedale di Latisana<br />

2<br />

sato dall'emergenza a seguito del nefasto nubifragio di Grado che<br />

aveva causato due morti e molti feriti. Un caso di chirurgia d'urgenza<br />

viene dirottato su Portogruaro e qui troverà un'adeguata<br />

risposta, inaugurando una collaborazione mai s<strong>per</strong>imentata<br />

prima in simili circostanze.<br />

Il Direttore Generale, il Direttore <strong>Sanitari</strong>o ed il Sindaco di<br />

Latisana accorrono nella mattinata del giorno seguente <strong>per</strong> prendere<br />

visione di <strong>per</strong>sona della situazione, dando il loro aiuto istituzionale<br />

alla gestione dell'emergenza. Nel frattempo i tecnici<br />

della Protezione Civile della Sala o<strong>per</strong>ativa di Palmanova iniziano<br />

i sopralluoghi tecnici <strong>per</strong> pianificare gli interventi di emergenza.<br />

Viene incrementato<br />

il <strong>per</strong>sonale aziendale<br />

del sevizio di trasporto<br />

ed attivata anche una<br />

ambulanza della SOGIT<br />

di Lignano Sabbiadoro<br />

<strong>per</strong> trasferire gli eventuali<br />

pazienti nei citati<br />

ospedali di appoggio.<br />

Grazie alla pronta azione<br />

della Protezione<br />

Civile regionale il lunedì<br />

mattina seguente alle<br />

ore 8.00, una ditta specializzata<br />

stava già<br />

provvedendo alla sigillatura<br />

delle a<strong>per</strong>ture<br />

causate dalla grandine<br />

nelle co<strong>per</strong>ture del tetto:<br />

ben 500 fori di media<br />

grandezza su una<br />

su<strong>per</strong>ficie di 4800 mq.<br />

Nel frattempo il <strong>per</strong>sonale<br />

sanitario e tecnico<br />

dell'Ospedale provvedeva alla pulizia delle aree interessate e<br />

ripristino delle stesse che, viste le circostanze, sono stati attuati in<br />

tempi da record. Alle ore 20.00 del giorno 13 le sale o<strong>per</strong>atorie<br />

erano già in grado di accogliere regolarmente le attività chirurgiche.<br />

Nel frattempo, pur nelle difficoltà o<strong>per</strong>ative ed organizzative<br />

l'équipe chirurgica dell'ORL aveva risolto prontamente e con<br />

successo, un caso di assoluta ed indifferibile urgenza.<br />

Successivamente anche le aree di degenza e gli ambulatori<br />

dell'Ostetricia e Ginecologia vengono restituiti al regolare servizio<br />

riducendo al minimo il disagio <strong>per</strong> la comunità. Nel giro di<br />

breve tempo tutto ritorna alla normalità e l'emergenza lascia il<br />

posto alle attività di valutazione e agli interventi di lungo <strong>per</strong>iodo<br />

destinati a risolvere le problematiche causate dalla grandine a<br />

dal fortunale di fine estate.<br />

L'epilogo finale dell'inaspettata avventura metereologica è<br />

stata la presa d'atto che il provvidenziale e rapido intervento dei<br />

Volontari e dei tecnici della Protezione civile, insieme ai Vigili del<br />

Fuoco e ultimi, ma non da meno, di tutto il <strong>per</strong>sonale aziendale<br />

che con iniziativa <strong>per</strong>sonale e a seconda delle proprie capacità e<br />

competenze ha saputo porre rimedio, pur nelle difficoltà, alla<br />

seria situazione.<br />

Chiudiamo il resoconto dell'evento eccezionale con un'ultima<br />

annotazione: abbiamo s<strong>per</strong>imentato concretamente che addestramento,<br />

organizzazione e affiatamento costituiscono la migliore<br />

assicurazione contro eventi che su<strong>per</strong>ano di gran lunga le capacità<br />

e la portata dei singoli e delle comunità.<br />

Di grande importanza anche la collaborazione tra Ospedale di<br />

Palmanova e di Latisana che ha consentito di affrontare in modo<br />

adeguato questa situazione straordinaria.<br />

Sergio Petiziol<br />

Uffici Amministrativi Latisana


<strong>giornale</strong> base 09 09.qxp 11/09/2008 8.52 Pagina 3<br />

Corsi in programma a <strong>settembre</strong> <strong>ottobre</strong> 2008<br />

3<br />

Si rammenta che la partecipazione ai corsi di aggiornamento, è subordinata all'invio della griglia di iscrizione, spedita dal C.F.A., presso la Struttura/<strong>Servizi</strong>o di appartenenza.Per<br />

eventuali informazioni ci si può rivolgere al proprio referente di dipartimento o al Centro di Formazione <strong>Azienda</strong>le(0432/921440-496 3316885997, <strong>per</strong> le Strutture<br />

afferenti a Palmanova, 0431520354 <strong>per</strong> le Strutture afferenti a Latisana) Possibili variazioni o integrazioni verranno comunicate quanto prima.<br />

GLI ABSTRACT DI TUTTI I CORSI CHE L’AZIENDA PROPONE SONO DISPONIBILI SUL SITO http://ecm.sanita.fvg.it/ecm/OFRCatalogo.jsp<br />

Mara Pellizzari<br />

Centro Formazione <strong>Azienda</strong>le


<strong>giornale</strong> base 09 09.qxp 11/09/2008 10.07 Pagina 4<br />

Brunetta: istruzioni <strong>per</strong> l’uso<br />

In data 25 giugno u.s. è entrato in vigore il Decreto Legge 112,<br />

poi convertito in Legge n. 133, che introduce alcune novità in<br />

relazione alle assenze dei lavoratori dipendenti, in particolare<br />

l'obbligo <strong>per</strong> le Aziende di richiedere la visita di controllo fin dal<br />

primo giorno di malattia. Ecco allora, in sintesi, le istruzioni <strong>per</strong><br />

l'uso. Per semplicità si fa riferimento alle norme contrattuali dei<br />

lavoratori del comparto, ma i contratti della dirigenza medica e<br />

spta contengono norme analoghe.<br />

1. L'articolo 23 comma 7 del CCNL<br />

1.9.1995 dice che l'assenza <strong>per</strong> malattia<br />

deve essere comunicata alla struttura<br />

di appartenenza (non alla struttura del<br />

Personale, quindi) tempestivamente e<br />

comunque all'inizio dell'orario di lavoro<br />

del giorno in cui si verifica (il che è<br />

dovuto anche nel caso di eventuale<br />

prosecuzione dell'assenza) salvo comprovato<br />

impedimento. Tale adempimento<br />

contrattuale è necessario allo<br />

scopo di consentire al responsabile<br />

organizzativo dell'unità o<strong>per</strong>ativa di<br />

adottare le misure idonee a rimpiazzare<br />

il dipendente assente dal servizio.<br />

2. Al tempo stesso, al fine di <strong>per</strong>mettere<br />

all'amministrazione di disporre la<br />

visita di controllo nei tempi implicati<br />

dall'articolo 71, comma 3 del D.L.<br />

112/2008, la notizia deve <strong>per</strong>venire in<br />

tempo utile anche all'amministrazione. Pertanto, contrariamente<br />

a quanto comunicato con l'avviso del 7 luglio 2008, il responsabile<br />

organizzativo dell'unità o<strong>per</strong>ativa provvede entro le 11.00<br />

di tutti i giorni a trasmettere le informazioni sulle assenze alla<br />

struttura Politiche del Personale. Nel caso di assenze durante i<br />

turni pomeridiani e notturni, entro la stessa ora del giorno successivo<br />

il responsabile organizzativo trasmette le informazioni<br />

relative alle assenze alla struttura Politiche del Personale. Le<br />

informazioni relative alle giornate di sabato e domenica sono trasmesse<br />

entro la medesima ora del lunedì successivo.<br />

3. Le fasce orarie giornaliere durante le quali il dipendente assente<br />

è tenuto ad essere re<strong>per</strong>ibile presso il domicilio comunicato a<br />

suo tempo all'<strong>Azienda</strong> sono state ampliate. Esse sono le seguenti<br />

e valgono <strong>per</strong> tutti i giorni della settimana, compresi i non lavorativi<br />

e festivi: 8.00-13.00, 14.00-20.00.<br />

4. Occorre inoltre prestare attenzione a quanto prescritto dai<br />

commi 10 e 12 dell'articolo 23 del CCNL 1.9.1995. Il comma 10<br />

recita: "Il dipendente che, durante l'assenza, <strong>per</strong> particolari motivi<br />

dimori in luogo diverso da quello di residenza, deve darne<br />

tempestiva comunicazione, precisando l'indirizzo dove può essere<br />

re<strong>per</strong>ito"; il comma 12 aggiunge:<br />

"Qualora il dipendente debba allontanarsi, durante le fasce di<br />

re<strong>per</strong>ibilità dall'indirizzo comunicato, <strong>per</strong> visite mediche, prestazioni<br />

o accertamenti specialistici o <strong>per</strong> altri giustificati motivi, che<br />

devono essere, a richiesta, documentati, è tenuto a darne preventiva<br />

comunicazione all'azienda o ente".<br />

5. L'articolo 23 comma 8 del CCNL 1.9.1995 precisa che il certificato<br />

medico giustificativo dell'assenza deve essere recapitato<br />

entro tre giorni dall'inizio della malattia a mezzo raccomandata<br />

con avviso di ricevimento. Il D.L. 112/2008 stabilisce all'articolo<br />

71 comma 2 che, nel caso di malattia <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo su<strong>per</strong>iore<br />

a 10 giorni e, in ogni caso, dopo il secondo evento di malattia nel<br />

corso dell'anno solare, il certificato deve essere redatto da una<br />

4<br />

struttura sanitaria pubblica. La circolare n. 45/2008 del<br />

Dipartimento delle Funzione Pubblica ha poi precisato che nelle<br />

strutture sanitarie pubbliche rientrano anche i medici di famiglia.<br />

Dunque: i certificati di malattia su<strong>per</strong>iori a 10 giorni di prognosi<br />

e i certificati con qualunque prognosi a partire dal terzo nel corso<br />

dell'anno sono validi solo se sono redatti dal medico di famiglia<br />

o da una struttura sanitaria pubblica. In caso contrario il certificato<br />

non è valido, <strong>per</strong>tanto l'assenza risulta ingiustificata. In questi<br />

casi la struttura Politiche del Personale inviterà il dipendente<br />

a regolarizzare la propria posizione<br />

nel giro di 24 ore, trascorse le quali<br />

l'assenza risulterà non giustificata.<br />

6. Per quanto riguarda il comparto,<br />

le assenze ingiustificate e l'inosservanza<br />

delle norme in materia di<br />

assenze <strong>per</strong> malattia costituiscono<br />

preciso riferimento del Codice disciplinare<br />

di cui all'articolo 13 del<br />

CCNL 19.4.2004. In particolare, l'assenza<br />

ingiustificata dà luogo a sanzioni<br />

fino ad un massimo di 10 giorni<br />

di sospensione con privazione<br />

della retribuzione (comma 5); l'inosservanza<br />

delle disposizioni in tema<br />

di assenza <strong>per</strong> malattia determina<br />

sanzioni che vanno fino alla multa di<br />

4 ore della retribuzione e, nel caso di<br />

recidiva, fino alla sospensione con<br />

privazione della retribuzione <strong>per</strong> 10<br />

giorni (commi 4 e 5). Per quanto riguarda la dirigenza si tratta del<br />

mancato adempimento di un obbligo contrattuale con tutto quel<br />

che ne consegue in termini di rapporti tra la dirigenza e le amministrazioni<br />

pubbliche.<br />

7. L'assenza <strong>per</strong> malattia, quantunque giustificata da una certificazione<br />

valida, implica, nei primi dieci giorni, che al lavoratore<br />

sia corrisposto (articolo 71 comma 1 del DL 112/2008) esclusivamente<br />

il trattamento economico fondamentale con esclusione di<br />

ogni altra indennità o emolumento, comunque denominati, avente<br />

carattere fisso e continuativo, nonché di ogni altro trattamento<br />

accessorio (esempio: indennità di coordinamento e di posizione<br />

organizzativa, variabile aziendale nella graduazione delle funzioni<br />

della dirigenza ecc.).<br />

8. Inoltre il comma 5 del medesimo articolo precisa che le assenze<br />

dal servizio non sono equiparate alla presenza in servizio ai<br />

fini della distribuzione delle somme dei fondi <strong>per</strong> la contrattazione<br />

integrativa. Questo significa che nei casi in cui, come nella<br />

nostra <strong>Azienda</strong>, l'accordo integrativo aziendale lega alla presenza<br />

in servizio la partecipazione al fondo della produttività generale,<br />

l'assenza genera automaticamente la decurtazione proporzionale<br />

della quota annua di produttività generale.<br />

Le uniche eccezioni in tal senso sono quelle dovute alle assenze<br />

<strong>per</strong> congedo di maternità, compresa l'interdizione anticipata;<br />

quelle <strong>per</strong> congedo di paternità; quelle <strong>per</strong> lutto, <strong>per</strong> citazioni<br />

testimoniali e <strong>per</strong> l'espletamento delle funzioni di giudice popolare,<br />

mentre <strong>per</strong> quanto attiene ai <strong>per</strong>messi della legge 104/1992,<br />

l'eccezione è limitata ai soggetti portatori di handicap grave.<br />

Adelchi Scarano<br />

Gestione Risorse Umane


<strong>giornale</strong> base 09 09.qxp 11/09/2008 8.52 Pagina 5<br />

Mi presento brevemente ai lettori di questo simpatico <strong>per</strong>iodico aziendale.<br />

Proveniente dall'<strong>Azienda</strong> n.6 "Friuli Occidentale", dal 2003 ho o<strong>per</strong>ato<br />

a Palmanova presso l'UOPSAL (Unità O<strong>per</strong>ativa di Prevenzione<br />

e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro) del Dipartimento di Prevenzione<br />

e solo di recente ho avuto l'incarico come Medico<br />

"competente" di questa <strong>Azienda</strong> è veramente pessima<br />

tale definizione, a suo tempo voluta dal legislatore.<br />

Dopo aver rico<strong>per</strong>to il ruolo di "vigilante" presso<br />

l'UOPSAL ovvero l'organo di vigilanza negli ambienti<br />

di lavoro, mi trovo ora ad essere tra coloro che sono i<br />

"vigilati" cambiando così l'approccio con i lavoratori e<br />

l'<strong>Azienda</strong>.<br />

Approfitto dello spazio concessomi <strong>per</strong> riassumere<br />

brevemente quelli che sono i principali compiti di questa<br />

figura professionale, che il recente Decreto legislativo<br />

81/2008 (il cosiddetto Testo unico sulla sicurezza sul<br />

lavoro) ha rimarcato e in qualche modo ampliato, ma<br />

anche parecchio appesantito sotto il profilo degli obblighi<br />

squisitamente formali e burocratici. Questi, è evidente,<br />

non giovano a nessuno, tanto meno ai diretti interessati, cioè i<br />

lavoratori dipendenti.<br />

Chi è il medico competente?<br />

Tralasciando la definizione - <strong>per</strong>altro non nuova - nel suddetto decreto<br />

troviamo elencati anche gli obblighi e i compiti del medico competente:<br />

- collabora con il Datore di lavoro e con il <strong>Servizi</strong>o di prevenzione e<br />

protezione aziendale nella valutazione dei rischi e dunque anche nella<br />

predisposizione delle eventuali misure di tutela della salute e dell'integrità<br />

psico-fisica dei lavoratori (secondo cioè la nota dichiarazione di<br />

Alma Ata, il benessere fisico, psichico e sociale dell'individuo, nonché<br />

secondo il codice etico della Commissione internazionale di salute occupazionale<br />

ICOH );<br />

Un saluto di benvenuto a:<br />

Medico competente,<br />

il medico dei lavoratori<br />

- partecipa alla programmazione del controllo dell'esposizione dei<br />

lavoratori;<br />

- effettua i sopralluoghi in ambiente di lavoro;<br />

- collabora nell'attività di formazione/informazione nei confronti dei<br />

lavoratori nonché nell'attuazione dei programmi di promozione della<br />

salute, avendo l'azienda anche responsabilità sociali;<br />

- effettua la sorveglianza sanitaria seguendo un protocollo<br />

definito in funzione dei rischi specifici e tenendo<br />

in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati.<br />

A tale scopo istituisce ed aggiorna una cartella<br />

sanitaria e di rischio <strong>per</strong> ogni lavoratore. A questi<br />

fornisce anche informazioni sul significato della<br />

sorveglianza sanitaria e sugli esiti della stessa.<br />

Alla cessazione del rapporto di lavoro, consegna al<br />

lavoratore la documentazione sanitaria in suo possesso.<br />

Tutta la documentazione va ovviamente gestita con<br />

salvaguardia del segreto professionale e nel rispetto<br />

delle disposizioni sulla privacy, di cui all'arcinoto<br />

decreto legislativo n. 196/03.<br />

In occasione della riunione annuale, comunica al datore di lavoro, al<br />

responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nonché ai rappresentanti<br />

dei lavoratori <strong>per</strong> la sicurezza, i risultati anonimi collettivi<br />

della sorveglianza sanitaria effettuata e fornisce indicazioni sul significato<br />

di detti risultati ai fini della attuazione delle misure <strong>per</strong> la tutela<br />

della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori.<br />

Rammento a tutti che il sottoscritto è sempre a disposizione di quanti<br />

abbiano problematiche inerenti lo svolgimento della propria attività<br />

lavorativa.<br />

Un salût a ducj par furlan: MANDI<br />

IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT IN & OUT<br />

- Marco Baldarelli, Carmen Borgia, Valentina Devidè, Silvia Di<br />

Terlizzi, Stefano Ferfoglia, Gloria Godeas, Marialetizia Lepre,<br />

Margherita Menon, Maura Ottaviano, Lara Rossi, Tamara<br />

Stacul, Maria Cristina Trevisan (P.O. di Palmanova)<br />

- Erica Vizzon (EMT)<br />

- Monica Cuberli, Monica Ghirello, Irene Mian, Daniele Zulian<br />

(P.O. di Latisana)<br />

- Christian Budola (<strong>Servizi</strong>o Farmaceutico)<br />

- Patrizia Tomasin (Dipartimento di Prevenzione)<br />

- Luca Marchi (Tecnologie e Investimenti)<br />

- Elda Bertoz, Elena Della Negra, Franca Gracco,<br />

Anna Klancnik, Margherita Strazzera (Distretto Est)<br />

- Lucia Buiatti, Svjetlana Cikojevic, Marco Cumini, Tania Giolo<br />

(Distretto Ovest)<br />

5<br />

Un arrivederci e grazie a:<br />

Giuliano Nardini<br />

- Luigi Araboni, Alessandro Barbiero, Renato Bertossi, Paolo<br />

Della Loggia, Pietro Natella, Emy Simsig (P.O. di Palmanova)<br />

- Anna Lavaroni (<strong>Servizi</strong>o Farmaceutico)<br />

- Serena Alessio, Arianna Cataluddi, Monica Gigante (EMT)<br />

- Carla Landi (Politiche del Personale)<br />

- Roberto Bosio, Francesco Zambello (Dip.to di Salute Mentale)<br />

- Maristella Cannalire, Marinella Segato (Distretto Est)<br />

- Raffaella Cantarutti, Christian Labbruzzo, Marcandrea<br />

Trevisanato (PPS Lignano)<br />

- Rita Manias (Distretto Ovest)<br />

- Lara Artico, Giada Barbaglia, Ripalta Cianci, Denis Deiuri,<br />

Liviana De Nicolo, Simonetta Grillo, Antonio Lecci, Francesco<br />

Mineo, Annarosa Salvaggio, Pietro Zanelli (P.O. di Latisana)


<strong>giornale</strong> base 09 09.qxp 11/09/2008 8.52 Pagina 6<br />

Un comitato contro il mobbing<br />

Il termine mobbing è stato coniato agli inizi degli anni settanta<br />

dall'etologo Konrad Lorenz <strong>per</strong> descrivere un particolare comportamento<br />

di alcune specie animali che circondano in gruppo<br />

un proprio simile e lo assalgono rumorosamente <strong>per</strong> allontanarlo<br />

dal branco.<br />

La pratica del mobbing sul<br />

lavoro consiste nel vessare il<br />

dipendente o il collega di lavoro<br />

con diversi metodi di violenza<br />

psicologica o addirittura fisica.<br />

Ad esempio: sottrazione ingiustificata<br />

di incarichi o della postazione<br />

di lavoro, dequalificazione<br />

delle mansioni a compiti banali<br />

(fare fotocopie, ricevere telefonate,<br />

eseguire mansioni insignificanti,<br />

dequalificanti o con scarsa<br />

autonomia decisionale) così da<br />

rendere umiliante il prosieguo<br />

del lavoro; rimproveri e richiami,<br />

espressi in privato ed in pubblico<br />

anche <strong>per</strong> banalità; dotare il lavoratore<br />

di attrezzature di lavoro di<br />

scarsa qualità o obsolete, arredi scomodi, ambienti male illuminati;<br />

interrom<strong>per</strong>e il flusso di informazioni necessario <strong>per</strong> l'attività<br />

(chiusura della casella di posta elettronica, restrizioni sull'accesso<br />

a Internet); continue visite fiscali in caso malattia (e spesso<br />

al ritorno al lavoro, la vittima trova la scrivania sgombra).<br />

Insomma, un sistematico processo di "cancellazione" del lavoratore<br />

condotto con la progressiva preclusione di mezzi e relazioni<br />

inter<strong>per</strong>sonali indispensabili allo svolgimento di una normale<br />

attività lavorativa.<br />

Il mobbing non è un malattia ma può esserne la causa. La<br />

patologia psichiatrica più frequentemente associata è il disturbo<br />

dell'adattamento; esso si compone di una variegata sintomatologia<br />

ansioso-depressiva reattiva all'evento stressogeno. Fra le conseguenze<br />

rientrano la <strong>per</strong>dita d'autostima, la depressione, l'in-<br />

E' il giudizio che formula il medico competente del datore di<br />

lavoro al termine degli accertamenti sanitari eseguiti <strong>per</strong>:<br />

- Visita preventiva all'assunzione (da eseguirsi dopo la firma<br />

del contratto di lavoro, ai sensi dell'art. 5 della L. 300/70, nota<br />

come Statuto dei Lavoratori e tuttora vigente)<br />

- Visita <strong>per</strong>iodica<br />

- Visita straordinaria richiesta dal lavoratore<br />

- Visita al rientro da <strong>per</strong>iodi di lunga assenza <strong>per</strong> motivi di<br />

salute, connessi con l'attività lavorativa svolta (infortunio,<br />

malattia professionale), oppure <strong>per</strong>sonali (Circolare Regionale<br />

del 2000)<br />

- Visita <strong>per</strong> cambio di mansione<br />

- Visita alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti<br />

dalla normativa (es. esposti ad agenti chimici cancerogeni).<br />

Con questo giudizio il medico competente informa il datore di<br />

lavoro sullo stato di salute del lavoratore, senza evidenziare le<br />

problematiche di salute presenti, tutelate dal segreto professionale<br />

e dalla privacy, ma scandendo la compatibilità fra le stesse e la<br />

specifica attività lavorativa che l'individuo andrà, o continuerà, a<br />

svolgere <strong>per</strong> il datore di lavoro nei suoi ambienti.<br />

sonnia, l'isolamento. Il mobbing è causa di cefalea, annebbiamenti<br />

della vista, tremore, tachicardia, sudorazione fredda, gastrite,<br />

dermatosi.<br />

In Italia il numero di vittime del mobbing è stimato intorno a 1<br />

milione e 200 mila, che salgono a<br />

5 milioni se si considerano anche<br />

le famiglie.<br />

La Costituzione italiana (art. 2-<br />

3-4-32-35-36-41-42) tutela la <strong>per</strong>sona<br />

sia in qualità di cittadino<br />

che di lavoratore; inoltre sul<br />

datore di lavoro grava l'obbligo<br />

contrattuale, derivante dall'art.<br />

2087 cod. civ., di tutelare la salute<br />

e la <strong>per</strong>sonalità morale del<br />

dipendente.<br />

Il 30 aprile di quest'anno il<br />

Direttore Generale ha deliberato<br />

l'istituzione del comitato paritetico<br />

sul fenomeno del mobbing<br />

dell'<strong>Azienda</strong> <strong>per</strong> i <strong>Servizi</strong><br />

<strong>Sanitari</strong> n. 5 “Bassa Friulana”.<br />

I componenti titolari di nomina sindacale sono:<br />

Barbara De Luca, Stefano Baldassare, Dianella Pitaccolo,<br />

Giovanna Guglielmotti, Marisa Rodaro, Francesca Sirianni, Paola<br />

Dalla Montà, Giuliano Nardini, Barbara Della Vedova.<br />

I componenti titolari di nomina aziendale sono:<br />

Dina Pecini, Tullia Zorzi, Tamara Strizzolo, Chiara Obit, Michele<br />

Dall'Ozzo, Romina Perossa, Antonino Calandra, Marco Bertoli,<br />

Giacomo Bartelloni.<br />

Il Comitato ha il compito della tutela dei lavoratori in riferimento<br />

al succitato processo di mobbing e si riunirà ogni qual volta un<br />

lavoratore chiederà il suo intervento.<br />

Idonei al lavoro<br />

6<br />

Marco Bertoli<br />

Dipartimento di Salute Mentale<br />

E' così formulato:<br />

- Idoneo<br />

- Idoneo con prescrizioni (devono essere chiaramente espresse),<br />

temporaneamente o <strong>per</strong>manentemente<br />

- Idoneo con limitazioni (devono essere chiaramente espresse),<br />

- Non idoneo temporaneamente (la temporaneità deve essere<br />

temporaneamente o <strong>per</strong>manentemente chiaramente esplicitata<br />

- Non idoneo <strong>per</strong>manentemente. In ogni caso deve essere un<br />

giudizio scritto, notificato sia al lavoratore che al datore di lavoro.<br />

Entrambi, entro 30 gg. dal ricevimento dello stesso, possono<br />

impugnarlo ricorrendo all'Organo di Vigilanza (UOPSAL) competente<br />

<strong>per</strong> territorio di lavoro (non di residenza), che valuta il<br />

caso e formula il giudizio definitivo. Questo può essere una convalida<br />

del giudizio del medico competente, una revoca dello stesso<br />

o una modifica.<br />

Il datore di lavoro, così come il lavoratore, deve attenersi al giudizio<br />

formulato dall'Organo di Vigilanza. Se uno dei due soggetti<br />

non concorda con lo stesso, può attivare tutto l'iter previsto <strong>per</strong><br />

i ricorsi amministrativi.<br />

Giovanna Munafò<br />

Dipartimento di Prevenzione


<strong>giornale</strong> base 09 09.qxp 11/09/2008 8.52 Pagina 7<br />

La rivisitazione e la riorganizzazione della normativa in materia<br />

di salute e sicurezza sul lavoro è stata una proposta che tutte<br />

le parti sociali, già da molti anni, avevano sottoposto al legislatore.<br />

Si riteneva infatti che fosse necessaria una iniziativa legislativa<br />

che rivedesse ed armonizzasse le leggi vigenti, le direttive e le<br />

raccomandazioni U.E. in una logica unitaria.<br />

Vanno, dunque, in pensione i vari decreti (incluso il più recente<br />

decreto legislativo 626/1994) che <strong>per</strong> anni sono stati il punto di<br />

riferimento di tutti coloro che si sono occupati di sicurezza e<br />

dovremo imparare a conoscere il nuovo D.Lgs. n. 81/2008 in cui<br />

Il D.Lgs. 81/2008 è entrato in vigore il 15 maggio 2008 <strong>per</strong> gli<br />

aspetti generali.<br />

Entrerà invece in vigore:<br />

- il 01 gennaio 2009 (termine prorogato dal 28 luglio 2008 con<br />

la recente legge n.129 del 02.08.08) <strong>per</strong> quanto riguarda le disposizioni<br />

in tema di valutazione dei rischi comprese le relative<br />

disposizioni sanzionatorie (fino al 1 gennaio 2009, rimangono<br />

<strong>per</strong>tanto in vigore le attuali disposizioni previste dal D.Lgs.<br />

626/94, e norma collegate, <strong>per</strong> le parti corrispondenti);<br />

- il 30 aprile 2012 le disposizioni di cui al titolo VIII, capo IV<br />

(rischi di esposizione ai campi elettromagnetici).<br />

- il 26 aprile 2010 le disposizioni di cui al capo V (rischi di esposizione<br />

a radiazioni ottiche artificiali) del medesimo titolo VIII;<br />

Il decreto norma tutti gli aspetti della tutela della salute e sicurezza<br />

nei luoghi di lavoro: dall'istituzione di organismi interministeriali<br />

di indirizzo politico, consultivi e di coordinamento con<br />

enti pubblici che hanno compiti di prevenzione, formazione,<br />

vigilanza, salute e sicurezza del lavoro all'individuazione degli<br />

obblighi di datori di lavoro, dirigenti e preposti nonché ai requi-<br />

Sicurezza, il testo unico prima parte<br />

Titolo I - (art. 1-61)<br />

Principi comuni<br />

Titolo II (art. 62-68)<br />

Luoghi di lavoro<br />

Titolo III (art. 69-87)<br />

Uso delle attrezzature di lavoro e dei<br />

dispositivi di protezione individuale<br />

Titolo IV (art. 88-160)<br />

Cantieri temporanei o mobili<br />

Titolo V (art. 161-166)<br />

Segnaletica di salute e sicurezza sul<br />

lavoro<br />

Titolo VI (art. 167-171)<br />

Movimentazione manuale dei carichi<br />

Titolo VII (art. 172-179)<br />

Attrezzature munite di videoterminali<br />

7<br />

sono confluite tutte le norme abrogate, in alcuni casi opportunamente<br />

modificate ed integrate.<br />

Il nuovo decreto legislativo è composto da 306 articoli (suddivisi<br />

in 13 titoli) e da 51 allegati tecnici.<br />

I Titoli dal I al IV sono quelli che hanno subito, rispetto la normativa<br />

precedente, maggiori modifiche mentre i Titoli dal V al XI<br />

sono scaturiti, tranne qualche eccezione, da un'attività prettamente<br />

compilativa.<br />

Tutti i titoli contengono al proprio interno le sanzioni speciali<br />

correlate alla violazione dei relativi adempimenti.<br />

Titolo VIII (art. 180-220)<br />

Agenti fisici (rumore, vibrazioni, campi<br />

elettromagnetici, radiazioni ottiche)<br />

Titolo IX (art. 221-265)<br />

Sostanze <strong>per</strong>icolose (agenti chimici, cancerogeni<br />

e mutageni, esposizione<br />

all'amianto)<br />

Titolo X (art. 266-286)<br />

Esposizione ad agenti biologici<br />

Titolo XI (art. 287-297)<br />

Protezione da atmosfere esplosive<br />

Titolo XII (art. 298 - 303)<br />

Disposizioni diverse in materia penale e<br />

di procedura penale<br />

Titolo XIII (art. 304 - 306)<br />

Disposizioni finali<br />

siti della delega di funzioni.<br />

Il decreto inoltre individua gli obblighi e le responsabilità che<br />

gravano sui vari soggetti coinvolti nel processo di produzione,<br />

definisce l'oggetto e le modalità di valutazione del rischio, la<br />

regolamentazione della protezione e prevenzione del rischio.<br />

Ribadisce poi l'obbligo del datore di lavoro alla formazione,<br />

informazione e addestramento del lavoratore; stabilisce i titoli e i<br />

requisiti del medico competente alla sorveglianza sanitaria, le<br />

disposizioni in materia di intervento <strong>per</strong> emergenza, pronto soccorso,<br />

prevenzione degli incendi; le modalità di consultazione e<br />

partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori; le statistiche<br />

degli infortuni e delle malattie professionali e infine il nuovo<br />

apparato sanzionatorio.<br />

[Continua sul prossimo numero]<br />

Roberto Brisotto<br />

Prevenzione e Sicurezza <strong>Azienda</strong>le


<strong>giornale</strong> base 09 09.qxp 11/09/2008 8.53 Pagina 8<br />

Gli infermieri di comunità raccontano<br />

Lo scorso 11 maggio siamo volate in Sicilia <strong>per</strong> ritirare un premio.<br />

Abbiamo partecipato, con una piccola o<strong>per</strong>a letteraria dal titolo<br />

"Racconti di Comunità", a un concorso istituito dal Collegio<br />

IPASVI di Ragusa. Si trattava di produrre un elaborato, anche<br />

sotto forma di racconto, riguardante l'infermiere professionista di<br />

oggi. Eravamo quasi spaventate da<br />

questo fugace viaggio agli antipodi,<br />

forse "più da quel che si dice, piuttosto<br />

che da quello che realmente offre<br />

la Sicilia, e i siciliani". La premiazione<br />

ci ha colto quasi di sorpresa anche<br />

<strong>per</strong>ché, pur credendo al lavoro svolto,<br />

andare in Sicilia significava andare a<br />

testimoniare <strong>per</strong>sonalmente la nostra<br />

es<strong>per</strong>ienza lavorativa di infermieri di<br />

comunità.<br />

A dir la verità, molte volte abbiamo<br />

sentito l'esigenza di scrivere le nostre<br />

es<strong>per</strong>ienze lavorative, in quanto ci troviamo<br />

quotidianamente a rispondere<br />

ai bisogni assistenziali infermieristici<br />

delle <strong>per</strong>sone e delle loro famiglie,<br />

nella consapevolezza che ogni <strong>per</strong>sona<br />

si caratterizza <strong>per</strong> la sua unicità.<br />

Con "Racconti di Comunità" abbiamo<br />

voluto far conoscere quali sono le funzioni<br />

più innovative e valorizzanti<br />

della professione infermieristica, funzioni<br />

<strong>per</strong>altro già previste nel DM<br />

739/94 e nel Codice Deontologico,<br />

recentemente rivisto.<br />

Una panoramica di Ragusa dove é stato assegnato il premio<br />

Così in breve i racconti, in cui <strong>per</strong> il rispetto della privacy tutti<br />

i nomi sono di fantasia:<br />

Angela, la sua malattia, la sua solitudine e Asia, la cagnolina<br />

sempre presente sul letto durante le medicazioni al decubito<br />

sacrale, non certo come vuole il protocollo aziendale.<br />

Enrico, ragazzo giovane, che ha degnamente lottato contro la sua<br />

malattia assieme alla propria famiglia, che ancor oggi vuole ricordarlo<br />

con una partita di calcetto, sport che lui stesso amava fare.<br />

Olimpia, la vecchietta sola, scombinata e quasi dimenticata dall'unico<br />

figlio, che non viene ricoverata in una casa di riposo grazie<br />

all'attivazione delle varie risorse territoriali presenti nel suo<br />

paese.<br />

Luisa e Paola, le amiche che con l'infermiera di comunità fondano<br />

un gruppo di camminatori e decidono che, <strong>per</strong> mantenere il<br />

benessere psico-fisico, si debba camminare con regolarità lungo<br />

<strong>per</strong>corsi definiti nel proprio comune.<br />

Antonio, che a causa delle complicanze del diabete non fa più<br />

il sacrestano, ma mostra ancora orgogliosamente l'albero genealogico<br />

degli avi che facevano questa professione.<br />

Giuseppe e Maria, anziani, ammalati e soli, che si affidano alle<br />

cure amorevoli di una badante che tiene la mano di lei mentre la<br />

flebo scorre giù.<br />

Francesca e Paolo, descritti come due figure dantesche che si<br />

amano dove lui, con grande impegno e cura, si dedica completamente<br />

dell'assistenza della moglie.<br />

Pietro e Margherita, una figlia che trova la forza di affrontare<br />

la malattia del padre raccontando il suo dramma durante un<br />

incontro informativo-educativo sulla demenza di Alzheimer.<br />

Molte sono le storie che ogni infermiere potrebbe raccontare.<br />

La vita professionale di ognuno, in qualunque ambito esso<br />

8<br />

o<strong>per</strong>i, è senz'altro ricca di emozioni ed es<strong>per</strong>ienze; alcune fanno<br />

sorridere, altre rattristano <strong>per</strong>ché rappresentano la sofferenza e il<br />

disagio umano. Non sempre, inoltre, si riescono a trovare delle<br />

risposte adeguate <strong>per</strong> ogni situazione di bisogno e questo talvolta<br />

anche <strong>per</strong> carenza di risorse in grado di garantire una progettualità<br />

<strong>per</strong>sonalizzata e condivisa. Per noi infermieri la professione<br />

rappresenta un incontro privilegiato con la <strong>per</strong>sona.<br />

L'occasione che il Collegio di<br />

Ragusa ha offerto, è stata <strong>per</strong> noi un<br />

trampolino di lancio <strong>per</strong> "raccontarci".<br />

Siamo andate in Sicilia lasciandoci alle<br />

spalle delle giornate calde, quasi estive.<br />

Là il cielo era sempre grigio e una<br />

pioggerellina fitta fitta ha scandito la<br />

nostra <strong>per</strong>manenza.<br />

Il giorno della premiazione, il 12<br />

maggio "Giornata Internazionale<br />

dell'Infermiere", soffiava un vento che<br />

molto si avvicinava alla nostra bora.<br />

Abbiamo sofferto il freddo <strong>per</strong>ché il<br />

nostro abbigliamento era molto leggero,<br />

ma l'accoglienza dei nostri colleghi<br />

siciliani è stata molto calorosa. Non si<br />

aspettavano la nostra presenza<br />

all'evento e hanno tratto grande soddisfazione<br />

dall'organizzazione di questo<br />

concorso: sono arrivati infermieri non<br />

solo dalla Sicilia, ma anche dal resto<br />

d'Italia. La giornata è stata interessante:<br />

i colleghi siciliani ci hanno delineato la<br />

loro attività lavorativa ospedaliera e<br />

un'assistenza domiciliare quasi assente.<br />

In loro si leggeva tanta voglia di fare<br />

e di misurarsi e questo è stato davvero un ulteriore piccolo incoraggiamento<br />

al nostro lavoro di tutti i giorni.<br />

Dopo la premiazione, uscendo e guardando il cielo, siamo<br />

subito andate a com<strong>per</strong>arci un maglione: non potevamo continuare<br />

a visitare la città senza coprirci un po' di più...<br />

Nei telefilm, il Commissario Montalbano questo freddo non ce<br />

l'aveva mai fatto vedere!<br />

Un momento della premiazione<br />

Simonetta Giolo e Dina Pecini<br />

Distretto Est -Palmanova


<strong>giornale</strong> base 09 09.qxp 11/09/2008 8.53 Pagina 9<br />

“In carcere, scomodi”<br />

"Le porte sono uno degli aspetti segnanti del carcere, la porta di<br />

una prigione non si spalanca mai, chi entra sente a livello fisico la<br />

separazione che si determina nei confronti del mondo esterno<br />

attraverso il chiudersi di porte.<br />

Come le sbarre, che costituiscono un ulteriore segnale di distanza<br />

con la vita reale. Il tintinnìo delle chiavi, i cancelli e le porte che<br />

si susseguono, lo schiocco metallico del battente contro lo stipite,<br />

lo scorrimento del chiavistello nella bocchetta, aggiungono<br />

dimensioni sonore ad una separazione lancinante.<br />

L'interno di ogni prigione è costellato da lunghi corridoi vuoti<br />

e dall'odore del carcere, la prigione è innanzitutto un odore,<br />

inconfondibile,<br />

che impregna i<br />

vestiti e la pelle<br />

dei detenuti.<br />

Infine la cella,<br />

che si affaccia su<br />

un enorme corridoio<br />

vuoto, dove<br />

la ristrettezza è<br />

l'approdo finale<br />

della carcerazione.<br />

Meno di dieci<br />

metri quadri<br />

dove sono accumulati,<br />

assieme<br />

alle vite umane,<br />

letti, materassi,<br />

sgabelli, tazze, armadietti e il televisore, oltre al muretto che<br />

nasconde il wc.<br />

L'aria che resta nella cella è intrisa di odori ed esalazioni, <strong>per</strong>ché<br />

spesso i detenuti fumano, e dal vapore emanato dai panni ad<br />

asciugare. Ecco che l'aria si riduce al minimo e manca, come la<br />

libertà".<br />

Da "In carcere, scomodi. Cultura e politica del volontariato giustizia"<br />

di Livio Ferrari<br />

Non capita di frequente sentire parlare di carcere e di volontariato<br />

penitenziario, soprattutto in questo <strong>per</strong>iodo in cui sembra<br />

emergere sempre più forte un bisogno di protezione e di sicurezza.<br />

Eppure sono numerose le es<strong>per</strong>ienze associative presenti nella<br />

nostra Regione in un settore particolarmente difficile e delicato.<br />

Ed è anche buono il livello di coordinamento di queste<br />

Associazioni che, ormai da diversi anni, si sono riunite nella<br />

Conferenza Regionale Volontariato Giustizia, conferenza che<br />

cerca di portare avanti, seppur con fatica, un confronto tra le<br />

diverse realtà del volontariato nel tentativo di sensibilizzare l'opinione<br />

pubblica sulle tematiche del carcere e, più in generale, della<br />

giustizia.<br />

La mia es<strong>per</strong>ienza di volontaria in questo settore ha avuto inizio<br />

diversi anni fa quando, <strong>per</strong> motivi di lavoro, ho frequentato<br />

settimanalmente <strong>per</strong> diversi mesi la Casa Circondariale di<br />

Gorizia, organizzando attività culturali e di intrattenimento (concerti,<br />

teatro, film, tornei...). L'impatto con questa realtà è stato talmente<br />

forte che non sono mai riuscita a dimenticare quei volti,<br />

quelle <strong>per</strong>sone, quegli spazi... Mi sono sentita chiamata in causa<br />

in prima <strong>per</strong>sona <strong>per</strong> cercare di coinvolgere e di sensibilizzare chi<br />

sta fuori dal carcere e non conosce questo mondo. E come me tantissimi<br />

altri che, sicuramente in un modo più impegnato del mio<br />

- che non entro in carcere spesso, ma lavoro da fuori - cercano di<br />

dare voce a chi non ce l'ha e non può farsi sentire.<br />

In Italia entrano in carcere tutte le settimane circa 7.000 volontari;<br />

<strong>per</strong>sone che credono in un vivere diverso, ma non <strong>per</strong>dono<br />

di vista la realtà: è giusto che chi commette un reato venga con-<br />

dannato a pagare una pena, ma bisogna capire che tipo di pena e<br />

con che modalità essa deve essere scontata.<br />

La nostra Costituzione parla, infatti, di una giustizia che deve<br />

essere anche riparazione, che quindi non deve continuare a colpire<br />

le <strong>per</strong>sone fragili, chi non ha risorse <strong>per</strong> sopravvivere. Ma sempre<br />

più le nostre carceri sono popolati da poveri, da emarginati,<br />

da malati, da chi non ce la fa...<br />

Il compito dei volontari è quello di essere presenti in questa realtà,<br />

di richiamare l'attenzione sui tanti problemi delle nostre carceri,<br />

su un sistema di giustizia che non sempre funziona in modo<br />

corretto, sulle <strong>per</strong>sone<br />

che si trovano<br />

a vivere recluse.<br />

Il volontario<br />

deve essere "scomodo".<br />

Scomodo <strong>per</strong> i<br />

detenuti, <strong>per</strong>ché<br />

l'incontro con i<br />

volontari deve<br />

servire <strong>per</strong><br />

costruire <strong>per</strong>corsi<br />

di recu<strong>per</strong>o e di<br />

reinserimento; il<br />

volontario deve<br />

essere la coscienza<br />

attiva del detenuto, lo stimolo a fare meglio, a capire che c'è un<br />

fuori che è disposto a dargli un'altra possibilità.<br />

Scomodo <strong>per</strong> l'Amministrazione Penitenziaria, <strong>per</strong> continuare<br />

a segnalare gli annosi problemi che affliggono le carceri italiane:<br />

sovraffollamento, carenza di <strong>per</strong>sonale, strutture vecchie e fatiscenti<br />

(in Regione il carcere di Gorizia e quello di Pordenone, <strong>per</strong><br />

i quali da anni si parla di un trasferimento in spazi più adeguati<br />

ed umani).<br />

Scomodo <strong>per</strong> la società esterna, <strong>per</strong> metterla davanti ad una<br />

realtà che non conosce, <strong>per</strong> cercare di cambiare il concetto di<br />

"galera", di una giustizia che è solo vendetta e niente più.<br />

Presenze e capienze regionali distribuite <strong>per</strong> istituto - situazione al 31/12/2007<br />

Fonte: D.A.P. - Ufficio <strong>per</strong> lo Sviluppo e la Gestione del Sistema Informativo Automatizzato - Sezione Statistica.<br />

9<br />

In questi caldi mesi estivi si è ritornati a parlare di riforme, in<br />

particolare di riforme in materia di giustizia. La discussione politica<br />

su questi temi è stata animata con la presentazione di due<br />

proposte di legge del presidente della Commissione Giustizia del<br />

Senato, Filippo Berselli, che mirano a ridimensionare drasticamente<br />

la legge Gozzini (attualmente in vigore) attraverso limitazioni<br />

e restrizioni. Questa nuova presa di posizione risponde<br />

sicuramente all'esigenza di soddisfare l'opinione pubblica ma<br />

rischia di riportare la situazione indietro di trenta o quaranta anni<br />

vanificando quanto fatto finora dai volontari penitenziari.<br />

Art. 27 Costituzione<br />

La responsabilità penale è <strong>per</strong>sonale. L'imputato non è<br />

considerato colpevole sino alla condanna definitiva.<br />

Le pene non possono consistere in trattamenti contrari<br />

al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione<br />

del condannato. Non è ammessa la pena di<br />

morte.<br />

Chiara Obit<br />

Dipartimento di Prevenzione


<strong>giornale</strong> base 09 09.qxp 11/09/2008 8.53 Pagina 10<br />

“Lis regulis par purcitâ...”<br />

Par favorî il <strong>per</strong>petuâsi de ativitât di macelazion in cjase pal<br />

propi consum des cjars di purcit che, fin de antighitât e à presentât<br />

carateristichis di valisie economiche e alimentâr, ma ancje culturâl<br />

e tradizionâl, al ocoreve adotâ intervents di inzornament<br />

normatîf e di semplificazion<br />

des proceduris aministrativis<br />

che a <strong>per</strong>metin cheste ativitât e<br />

la guviernin.<br />

Chest al è stât pussibil ancje<br />

grazie a le ativitât di prevenzion<br />

e di educazion sanitarie<br />

sostignude dai servizis veterinaris<br />

a favôr de zootecnie e a<br />

le colaborazion dai arlevadôrs<br />

che e àn puartat a un alt livel<br />

di sigurece la produzion dai<br />

purcits di cjase.<br />

Par meti in evidence il risultât<br />

di chest disvilup culturâl e<br />

professionâl, che al valorize il<br />

mistîr dai arlevadôrs e dai<br />

purcitârs, il <strong>Servizi</strong> Veterinari<br />

de Aziende par i <strong>Servizi</strong>s<br />

<strong>Sanitari</strong>s n°5 "Basse Furlane" di Palme al à pensât di meti dongje<br />

dutis lis novitâts in un librut che si è podût realizâ in talian e furlan<br />

cul sostegn de leç 482/99.<br />

La co<strong>per</strong>tina dell’opuscolo sulla macellazione suina a domicilio<br />

Chest librut al è scrit par cure dal dotôr Franco Tosoratti e dal<br />

dotôr Alessandro Cacitti, diretôr dal servizi veterinari de<br />

Aziende. La traduzion in furlan e je stade curade dal dotôr<br />

Alessandro Carozzo e i dissens a son di Eva Masarotti di Roncjis.<br />

Dopo jessi stât presentât il prin di Jugn, li de Aziende Agricule<br />

Stefano Calligaris di Sotselve di Palme, tal ambit de manifestazion<br />

"Aziendis viertis", il librut "Lis regulis par purcità in cjase"<br />

cul test in talian e furlan, al vignarà dât fûr in curt tal ambient<br />

agro-zootecnic par incressi lis cognossincis de normative ancje<br />

midiant de valorizazion de tradizion linguistiche de nestre realtât.<br />

Par info dr. Tosoratti 368 3798036<br />

Per favorire il <strong>per</strong>petuarsi dell'attività di macellazione dei suini<br />

a domicilio <strong>per</strong> autoconsumo che, dai tempi antichi, presenta<br />

caratteristiche di valenza economico-alimentare ed allo stesso<br />

tempo culturale e tradizionale, era necessario adottare interventi<br />

di aggiornamento normativo e<br />

di semplificazione delle norme<br />

e delle procedure amministrative<br />

che la consentono e la regolano.<br />

Questo è stato possibile<br />

anche grazie all'attività di prevenzione<br />

e di educazione sanitaria<br />

promossa dai <strong>Servizi</strong><br />

Veterinari ed alla collaborazione<br />

degli allevatori che hanno<br />

favorito l'ottimo livello di salubrità<br />

della produzione suinicola<br />

rurale.<br />

Per sottolineare il felice esito<br />

di questo <strong>per</strong>corso di crescita<br />

culturale e tecnica che valorizza<br />

la professionalità degli o<strong>per</strong>atori<br />

del settore zootecnico e<br />

della trasformazione artigianale<br />

delle carni, il <strong>Servizi</strong>o Veterinario di Igiene degli alimenti di<br />

Origine Animale dell'<strong>Azienda</strong> <strong>per</strong> i <strong>Servizi</strong> <strong>Sanitari</strong> n° 5 "Bassa<br />

Friulana" ha pensato di riassumere queste novità in un volumetto<br />

che si è potuto realizzare nella duplice versione italiano e friulano<br />

grazie al sostegno finanziario dei fondi ex 482/99.<br />

Il testo, a cura del dr. Franco Tosoratti e del dr. Alessandro<br />

Cacitti, direttore del <strong>Servizi</strong>o Veterinario dell'<strong>Azienda</strong>, è stato<br />

curato <strong>per</strong> la parte in friulano dal dott. Alessandro Carozzo ed<br />

arricchito da disegni della sig.ra Eva Masarotti di Ronchis.<br />

L'opuscolo intitolato “Lis regulis par purcità in cjase” è stato presentato<br />

dal dr. Tosoratti il primo giugno presso l'azienda agricola<br />

Calligaris Stefano di Sottoselva, nell'ambito della manifestazione<br />

"Aziende a<strong>per</strong>te" e ne è prevista la diffusione tra gli o<strong>per</strong>atori<br />

del settore agro-zootecnico <strong>per</strong> accrescere la conoscenza<br />

delle novità normative su questa materia anche mediante la valorizzazione<br />

della tradizione linguistica della nostra realtà.<br />

Per info: dr. Tosoratti 368 3798036<br />

Alessandro Cacitti<br />

Dipartimento di Prevenzione<br />

Grazie al cioccolato buono<br />

10<br />

L'<strong>Azienda</strong> esprime il proprio ringraziamento alla<br />

Banca del Cioccolato che tramite Mariangela Scarbolo,<br />

referente Chococlub Udine, anche quest'anno ci ha inserito<br />

nel proprio calendario, distribuendo cioccolato ai<br />

piccoli ospiti, ai familiari al <strong>per</strong>sonale dei reparti di<br />

Pediatria dell'Ospedale Palmanova il 6 giugno e il 13<br />

giugno a Latisana .<br />

Per chi è interessato alle iniziative del Chococlub:<br />

http://www.bancadelcioccolato.com


<strong>giornale</strong> base 09 09.qxp 11/09/2008 8.54 Pagina 11<br />

Bimbi sicuri in rete<br />

Internet è riuscita a rappresentare quella libertà di parola tanto<br />

inseguita e sognata dal genere umano. Questo è il bello... e il<br />

brutto della Rete. Perché, se è vero che attraverso Internet si riesce<br />

a dare voce a tutte, proprio tutte le fantasie dell'essere umano,<br />

è altrettanto vero che taluni contenuti non si adattano alla sensibilità<br />

dei bambini. Cosa fare in questi<br />

casi? La tecnologia e Internet stesso<br />

ci vengono in aiuto in due modi:<br />

tramite la navigazione in portali<br />

protetti o tramite sistemi supportati<br />

dai browser che impediscono la<br />

visualizzazione di determinati siti<br />

dai contenuti inadatti.<br />

Esistono portali studiati appositamente<br />

<strong>per</strong> i bambini con lo scopo di<br />

offrire loro una navigazione protetta,<br />

che li tenga lontani da siti dal<br />

contenuto inadatto. Le ricerche possono<br />

essere effettuate attraverso un<br />

motore di ricerca che contiene al suo<br />

interno solo siti giudicati adatti ai<br />

bambini. Nella maggior parte dei<br />

casi, il servizio offerto è gratuito.<br />

Esiste anche un altro modo <strong>per</strong><br />

garantire una navigazione "pulita"<br />

ed in questo caso il meccanismo,<br />

automatizzato, è controllato da alcuni<br />

software che "respingono" i siti<br />

dal contenuto nocivo.<br />

Esistono due tipi di software di filtraggio:<br />

uno agisce sui server, l'altro<br />

sul pc dell'utente.<br />

Nel caso dei software che agiscono sui server, il problema viene<br />

risolto alla radice. Il software, infatti, impedisce ai siti inadatti di<br />

depositarsi sul server. Uno dei programmi più noti è Bess, il<br />

primo filtro <strong>per</strong> server, nato nel 1995 <strong>per</strong> merito della società<br />

americana N2H2, ed oggi adottato dal 20% delle scuole americane.<br />

E' la storia affascinante di un libro di miniature<br />

cristiane, la Haggadah di Sarajevo, che è stato<br />

strappato ai nazisti, nascosto e riportato prima in<br />

Israele e poi nella sua sede naturale, a Sarajevo.<br />

Una restauratrice, Hannah, si accinge a ridare<br />

splendore al prezioso testo, ma si accorge di qualche<br />

piccola alterazione (macchie di vino, di sale,<br />

un pelo bianco, i fermagli mancanti...), di cui non<br />

sa dare la spiegazione. Questa è nascosta nelle<br />

pieghe della storia e <strong>per</strong> questo l'autrice ci riporta<br />

indietro nei secoli e ci racconta la storia di questo<br />

codice nel corso di ere storiche diverse: a ritroso<br />

dalla Jugoslavia del XX secolo alla Vienna<br />

dell'800, alla Venezia del '600, alla Spagna del<br />

Nella rete aziendale Ass5 è disposto uno di questi filtri basati<br />

su linux.<br />

Nel secondo caso, il "software guardiano" s'installa direttamente<br />

sul pc dell'utente. Esso contiene una lista aggiornabile di siti<br />

sconsigliati che vengono automaticamente bloccati, qualora ne<br />

venga richiesta la visione. I più<br />

conosciuti sono: Cybersitter,<br />

Cyberpatrol, Netnanny. Anche il<br />

browser Internet Explorer contiene<br />

al suo interno un piccolo sistema di<br />

filtraggio l'RSACi (Recreational<br />

Software Advisory Council). RSACi<br />

contiene una folta serie di siti sconsigliati,<br />

proprio <strong>per</strong> fornire una<br />

navigazione più sicura.<br />

L'associazione internazionale che<br />

dal 1999 si occupa dello sviluppo di<br />

questo sistema è l'Icra (Associazione<br />

<strong>per</strong> la valutazione di contenuti<br />

Internet).<br />

Ecco un elenco di software di filtraggio<br />

scaricabili dalla Rete:<br />

Cybersitter (versione di prova gratuita<br />

<strong>per</strong> i primi 10 giorni)<br />

http://www.cybersitter.com/ -<br />

Netnanny (blocca l'a<strong>per</strong>tura di<br />

pagine inadatte informando gli<br />

adulti sulle pagine richieste dai<br />

bambini) http://www.netnanny.com/<br />

Cyberpatrol (versione di prova gratuita) http://www.cyberpatrol.com/<br />

Il Veliero (browser gratuito <strong>per</strong> guidare i bambini in rete,<br />

garentendo la sicurezza nella navigazione)<br />

http://www.ilveliero.info/<br />

"I custodi del libro"<br />

11<br />

Mauro Virgili<br />

Sistema Informatico<br />

'400, attraversando quasi indenne l'Inquisizione, le<br />

guerre tra musulmani ed ebrei, sempre testimone<br />

inconsapevole e immortale della storia dell'uomo.<br />

La forza di un libro è come la forza dei monumenti,<br />

dei dipinti, di o<strong>per</strong>e che rimangono <strong>per</strong> secoli,<br />

spettatori della storia, a memoria dell'ingegno dell'uomo.<br />

Siamo anche noi custodi dei libri che leggiamo,<br />

alcuni dei quali viaggeranno negli anni, portando<br />

con loro i nostri segni.<br />

Aldo Iop


<strong>giornale</strong> base 09 09.qxp 11/09/2008 8.54 Pagina 12<br />

Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione Redazione<br />

A.S.S.ieme <strong>per</strong> 5 minuti<br />

Periodico Bimestrale<br />

dell’<strong>Azienda</strong> <strong>per</strong> i<br />

<strong>Servizi</strong> <strong>Sanitari</strong> n. 5 -<br />

”Bassa Friulana”<br />

Anno III - Numero 15<br />

<strong>settembre</strong>/<strong>ottobre</strong> 2008<br />

Reg. presso il trib. di Udine<br />

n. 29/06 del 28.06.2006<br />

Direttore responsabile<br />

Daniela Gross<br />

Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi<br />

Sul sito intranet (http://172.17.46.16/ nella<br />

sezione Qualità e Sicurezza) é presente la<br />

pagina web CENTRO REGIONALE TRA-<br />

PIANTI / Unità di Procurement, che raccoglie<br />

le normative, le linee guida aggiornate,<br />

testi di approfondimento e presentazioni<br />

inerenti il processo di donazione e trapianto<br />

di organi, tessuti e cellule.<br />

Anche quest’anno la Campagna di<br />

Vaccinazione Antinfluenzale partirà a metà<br />

<strong>ottobre</strong>.<br />

Per informazioni rivolgersi agli uffici di<br />

igiene:<br />

Cervignano del Friuli, tel. 0431/387728,<br />

Latisana tel. 0431/529296,<br />

Palmanova tel. 0432/921983<br />

San Giorgio di Nogaro tel. 0431/624837<br />

Si ricorda che i dipendenti possono accedere<br />

gratuitamente ai corsi di counselling <strong>per</strong> smettere<br />

di fumare organizzati dal Ser.T. (con l'impegnativa<br />

del Medico Competente). Per maggiori<br />

informazioni rivolgersi alla Direzione<br />

Ospedaliera di Palmanova (Danila Nardin)<br />

o Latisana (Rosa Cicuttin).<br />

Presso l’URP è a disposizione degli interessati<br />

copia del lavoro “Verso un’azienda libera<br />

dal fumo” Manuale pratico <strong>per</strong> il controllo del<br />

fumo di tabacco negli ambienti di lavoro<br />

iniziativa del CCM a sostegno della legge<br />

3/2003.<br />

Redazione<br />

Tiziana Bonardi<br />

Patrizia Brunetti<br />

Marco Luigiano<br />

Meri Marin<br />

Chiara Obit<br />

Simona Schepis<br />

Paola Virgolin<br />

Contatti<br />

Tel. 0432-921444<br />

Fax. 0432-921500<br />

E-mail:<br />

redazione@ass5.sanita.fvg.it<br />

12<br />

Cineforum - LE FOLLE E IL FOLLE<br />

Posta interna : Redazione <strong>giornale</strong><br />

c/o Ufficio Relazioni con il Pubblico<br />

Impaginazione e Grafica<br />

Marco Luigiano<br />

Loghi<br />

Denis Battaglia<br />

Stampa<br />

Tipografia OGV - Palmanova<br />

Tel 0432 928392 -<br />

http://www.tipogv.it<br />

Questo <strong>giornale</strong> é<br />

stampato su carta riciclata<br />

Venerdì 24 <strong>ottobre</strong> 2008<br />

Le vite degli altri<br />

(Das Leben der Anderen)<br />

Un film di Florian Henckel von<br />

Donnersmarck Germania 2006, 137 minuti.<br />

Berlino Est, 1984. Il capitano Gerd Wiesler è<br />

l'abile, spietato solerte agente HGW XX/7 della<br />

famigerata Stasi, la Polizia di Stato che crea un<br />

clima di terrore tra i cittadini della DDR. Per la<br />

sua abilità e lealtà il tenente colonnello Anton<br />

Grubitz gli affida il compito di mettere sotto<br />

stretta sorveglianza il drammaturgo di successo<br />

Georg Dreyman.<br />

Venerdì 28 novembre 2008<br />

Millions<br />

Un film di Danny Boyle.<br />

Gran Bretagna- USA 2004, 98 minuti.<br />

Dopo rapina ad un treno, un'enorme borsa<br />

piena di denaro cade letteralmente dal cielo e<br />

finisce nelle mani di Damian e Anthony.<br />

L'unica cosa da fare è spendere tutti i soldi il<br />

prima possibile… <strong>per</strong>ché tra 12 giorni esatti<br />

l'Inghilterra entrerà a far parte di Eurolandia e<br />

le sterline non varranno più nulla.<br />

Venerdì 12 dicembre 2008<br />

Piano, solo<br />

Un film di Riccardo Milani<br />

Italia 2007,104 minuti.<br />

Luca Flores è un geniale musicista italiano,<br />

morto suicida nel 1995, poco prima di compiere<br />

quaranta anni. L'infanzia la ha trascorsa in<br />

Africa, dove la numerosa famiglia si è trasferita<br />

<strong>per</strong> seguire il padre, Giovanni Flores, geologo di<br />

fama internazionale e dove muore la madre<br />

Jolanda, in un incidente stradale.<br />

Inizio proiezioni ore 20.30 presso l’Auditorium San Marco<br />

Palmanova info: tel. 339 3110647 -<br />

http://www.cinemanova.it e.mail cinemanova@gmail.com<br />

A questo numero hanno collaborato<br />

Marco Bertoli<br />

Roberto Brisotto<br />

Alessandro Cacitti<br />

Simonetta Giolo<br />

Aldo Iop<br />

Giovanna Munafò<br />

Giuliano Nardini<br />

Chiara Obit<br />

Dina Pecini<br />

Mara Pellizzari<br />

Sergio Petiziol<br />

Adelchi Scarano<br />

Mauro Virgili

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