PER i PiCCOli PaziENti - Azienda ULSS 8
PER i PiCCOli PaziENti - Azienda ULSS 8
PER i PiCCOli PaziENti - Azienda ULSS 8
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Anno XIV - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione<br />
in abbonamento postale - 70% - CNS Treviso CPO<br />
PRIMO PIANO<br />
Con le disdette<br />
virtuali ancora<br />
più semplice<br />
annullare<br />
gli appuntamenti.<br />
7<br />
DAI REPARTI<br />
E' entrato in servizio<br />
il nuovo primario<br />
di Chirurgia<br />
Maxillo-facciale,<br />
dottor Olindo Procopio.<br />
15<br />
n. 4 - Dicembre 2011<br />
DISTRETTI INFORMA<br />
Al via la realizzazione<br />
del Ceod di Fonte:<br />
l'Ulss 8 autorizzata<br />
ad anticipare<br />
i finanziamenti.<br />
31<br />
lA ScuolA IN oSPedAle<br />
All'interno della Pediatria<br />
di Montebelluna è presente<br />
la "Scuola dei cerbiatti"<br />
che quotidianamente,<br />
grazie alla presenza di un<br />
insegnante, offre ai piccoli<br />
pazienti ricoverati un<br />
servizio didattico sempre più<br />
d'avanguardia con l'impiego<br />
delle nuove tecnologie.<br />
"CURE" NUOVE<br />
<strong>PER</strong> i <strong>PiCCOli</strong> <strong>PaziENti</strong><br />
Il pittore Ottorino<br />
Stefani dona alla<br />
chiesetta dell'ospedale<br />
di Montebelluna<br />
un proprio dipinto.<br />
38
A distanza di circa tre anni dalla richiesta<br />
della direzione generale alla Regione, la<br />
trasformazione della struttura semplice<br />
di Angiologia di Castelfranco Veneto in<br />
Struttura complessa è finalmente una realtà.<br />
Dallo scorso 15 ottobre, infatti, la dottoressa<br />
Adriana Visonà, già responsabile del<br />
servizio, è diventata a tutti gli effetti direttore<br />
della Struttura complessa di Angiologia del<br />
San Giacomo di Castelfranco Veneto.<br />
Prima della consueta intervista alla neodirettrice,<br />
proponiamo un breve profilo<br />
della dottoressa Visonà cui va l'augurio<br />
perchè il nuovo incarico sia portato avanti<br />
con la professionalità che l'ha sempre<br />
contraddistinta.<br />
Renato Mason<br />
direttore generale Ulss 8<br />
PRoFIlo dellA doTToReSSA AdRIANA VISoNÀ<br />
La dottoressa Visonà, 57 anni, vive a Padova ed ha<br />
due figli. Si è laureata in Medicina e Chirurgia presso<br />
l'Università di Padova nel 1979 dove si è anche<br />
specializzata in Cardiologia nel 1983 ed in Medicina<br />
interna nel 1991. Nel 1986 ha inoltre conseguito la<br />
specializzazione in Angiologia presso l'Università di<br />
Catania.<br />
Inizia l'attività professionale presso la Clinica medica<br />
dell'Università di Padova. Dal 1990 al 2002 è stata<br />
i protagonisti dell'Ulss 8 DICEMBRE 2011 · 3<br />
La dottoressa<br />
Adriana Visonà<br />
Dopo sette anni<br />
da responsabile, la dottoressa<br />
Visonà è stata nominata<br />
direttore della Struttura<br />
complessa di Angiologia<br />
del San Giacomo<br />
di Castelfranco Veneto.<br />
dirigente medico di primo livello presso la Cattedra<br />
di Medicina Interna Università di Padova. Dal 2002<br />
collabora con l'Ulss 8 di Asolo come responsabile<br />
dell'Angiologia.<br />
E' stata inoltre docente nelle Scuole di Specialità di<br />
La nuova direttrice dell'Angiologia, dottoressa Adriana<br />
Visonà.<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
Medicina Interna, Cardiologia ed Angiologia, Corso di<br />
perfezionamento in Angiologia Medica, del Master<br />
in Medicina Vascolare e svolge attività tutoriale<br />
all'European Fellowship Medical Angiology e GIUV.<br />
All'attività clinica accompagna un'intensa attività<br />
di ricerca che si concentra nell'ambito della<br />
patologia vascolare aterosclerotica e della malattia<br />
tromboembolica venosa e, in ambito sperimentale,<br />
sulla ristenosi dopo angioplastica su modelli animali.<br />
E' inoltre autrice di oltre 300 pubblicazioni.<br />
L'attività clinica è svolta nell'ambito della Medicina<br />
Vascolare con particolare interesse per diagnostica<br />
e terapia delle patologie vascolari aterosclerotiche<br />
dei tronchi sopraortici, vasi addominali e degli arti<br />
inferiori, anche in pazienti con ischemia critica,<br />
embolia polmonare e nell'attività ambulatoriale di<br />
diagnostica vascolare non invasiva arteriosa e venosa.<br />
coMe cAMBIA lA SuA ATTIVITÀ PRoFeSSIoNAle<br />
dA ReSPoNSABIle A dIReTToRe?<br />
Cambia il grado di responsabilità, nel senso che,<br />
con il nuovo incarico di direzione, sono tenuta ad<br />
una maggiore attenzione agli obiettivi, un maggiore<br />
impegno verso l'integrazione tra l'Angiologia ed il<br />
territorio e tra l'Angiologia e le altre Unità operative.<br />
Inoltre, aumenta lo sforzo di integrare ancora meglio<br />
le figure professionali dell’équipe medica (composta<br />
da due dirigenti medici e da quattro specialisti
4 · DICEMBRE 2011<br />
ambulatoriali interni) nell’attività assistenziale in<br />
senso lato, riconoscendo e valorizzando le propensioni<br />
di ciascuno.<br />
QuAlI SoNo GlI oBIeTTIVI del Suo NuoVo<br />
INcARIco?<br />
Con l’istituzione dell’Unità complessa continueremo<br />
ad operare per migliorare la gestione dei pazienti ad<br />
elevata complessità assistenziale e per consolidare<br />
modalità di presa in carico di patologie croniche e<br />
socialmente invalidanti, collaborando con il territorio<br />
in tutte le sue forme assistenziali e collaborando<br />
per applicare formule alternative al ricovero come<br />
il "week surgery" (cioè con ricovero, trattamento<br />
e dimissione nel giro di cinque giorni) o il "dayservice",<br />
modalità che permette ai pazienti di<br />
sottoporsi a prestazioni multiple integrate, per le<br />
quali non è richiesta la permanenza con osservazione<br />
prolungata del paziente.<br />
coMe PeNSA dI GeSTIRe Il RAPPoRTo SIA coN<br />
le AlTRe uNITA' oPeRATIVe cHe coN I MedIcI dI<br />
MedIcINA GeNeRAle?<br />
Sarà fondamentale proseguire per la strada che<br />
già da qualche anno stiamo perseguendo, ovvero<br />
info@sanitariag.com<br />
i protagonisti dell'Ulss 8<br />
la massima collaborazione sia con gli uni che con<br />
gli altri.<br />
A livello ospedaliero già esiste, infatti, un rapporto<br />
consolidato con molte Unità operative. La Chirurgia<br />
vascolare diretta dal dottor Sandro Irsara, in primis,<br />
con cui condividiamo larga parte delle attività, ma<br />
anche la Cardiologia, la Diabetologia, la Nefrologia<br />
con cui abbiamo relazioni molto frequenti nella<br />
gestione dei pazienti, supportate da percorsi<br />
diagnostico-terapeutici.<br />
Continuerà senz'altro anche la collaborazione<br />
quotidiana con la Neurologia, la Radiologia,<br />
l'Oncologia alla quale garantiamo la presa in carico<br />
in urgenza dei pazienti oncologici al fine di escludere<br />
eventuali trombosi venose profonde.<br />
Infine, con l'Unità operativa di Anestesia e<br />
rianimazione, abbiamo predisposto delle linee guida<br />
per la profilassi del tromboembolismo venoso nei<br />
reparti chirurgici che aggiorniamo continuamente.<br />
Quanto ai medici di medicina generale, invece,<br />
già da sette anni promuoviamo uno o due incontri<br />
all'anno in cui vengono approfonditi sia problemi<br />
di tipo gestionale che scientifico per il trattamento<br />
dei pazienti con patologie angiologiche. Gli incontri<br />
avvengono sempre con il coinvolgimento di medici<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
dell'Ulss 8 provenienti da un'altra Unità operativa<br />
specialistica e con un esperto proveniente dall'esterno<br />
in modo da evitare autoreferenzialità e poter offrire<br />
informazioni il più complete possibile. Ovviamente<br />
ho tutta l'intenzione di conservare questa buona<br />
abitudine che ci permette un collegamento diretto<br />
ed uno scambio con i medici del territorio.<br />
QuAl e' l'ASPeTTo cHe PIu' le PIAce del Suo<br />
lAVoRo?<br />
Senza dubbio il rapporto con il paziente. Un rapporto<br />
che, secondo il mio punto di vista, deve contenere<br />
due caratteristiche: l'ascolto e la condivisione delle<br />
scelte terapeutiche.<br />
Ammetto che non sempre è facile trovare il tempo<br />
adeguato da dedicare a tutti i pazienti, ma sono<br />
convinta che, saper spendere bene qualche minuto<br />
ascoltando il paziente, aiuti a comprendere la<br />
patologia di cui il paziente soffre molto più che tanti<br />
esami diagnostici.<br />
Parimenti mi piace e mi coinvolge molto l'aspetto<br />
del mio lavoro che punta a creare un clima di<br />
collaborazione con i colleghi, compito che, come<br />
accennavo prima, rientra tra le caratteristiche<br />
peculiari di un direttore.
Quadrimestrale di informazione socio-sanitaria<br />
dell’<strong>Azienda</strong> Ulss 8 - Asolo - TV<br />
Anno XIV, n° 4, DICEMBRE 2011<br />
Direttore editoriale:<br />
Renato Mason<br />
Direttore responsabile:<br />
Mariano Montagnin<br />
montagnin@ulssasolo.ven.it<br />
Redazione:<br />
Antonio D’Alba,<br />
Luciano Milani, Annamaria Brosolo,<br />
Sandro Sessi.<br />
Redazione tecnica:<br />
Paolo Barichello, Massimo Melloni,<br />
Teresa Spaliviero,<br />
Ester Susin.<br />
Sede direzione e redazione:<br />
Ufficio stampa<br />
stampaulss8@gmail.com<br />
Ufficio Relazioni con il pubblico<br />
auurp1@ulssasolo.ven.it<br />
Fotografia:<br />
Gianni Busato<br />
Collaborazione giornalistica:<br />
Martina Berno<br />
Videoimpaginazione e Stampa:<br />
Tipografia Battagin s.r.l. - S. Zenone degli Ezz. (TV)<br />
Concessionaria pubblicità:<br />
LIVINGSTUDIO di Giusi Vianello<br />
Via Trevisana, 136<br />
31052 Varago di Maserada sul Piave (TV)<br />
mail: vianellogiusi@libero.it<br />
Autorizz. Tribunale di Treviso:<br />
n. 1072 del 30/03/05<br />
Iscrizione al ROC<br />
Registro degli Operatori di Comunicazione<br />
Pubblica n.10626 del 14/02/2002.<br />
sommario<br />
ADRIANA VISONA' 3-4<br />
SOmmARIO 5<br />
PRImOPIANO<br />
Disdette virtuali 7<br />
Vanno in pensione 8<br />
Il nuovo cappellano 9<br />
AttUALItA’<br />
La carta di Castelfranco 10<br />
Immagini online 11<br />
Il comitato di bioetica 12<br />
La storia di Mohamed Bellatik 13<br />
LEttERE<br />
Parto felice 14<br />
DAI REPARtI<br />
Procopio alla Maxillo 15<br />
Tempo di convegni 16<br />
Dottoressa Mascia addio 17<br />
Il lavoro della Breast Unit 19<br />
Il direttore responsabile della rivista “Salute ulss 8”, assieme alla redazione, al fotografo,<br />
alla direzione strategica – il dottor Renato Mason, il dottor Mario Po’,<br />
la dottoressa Paola corziali ed il dottor Gian luigi Bianchin - a tutti i medici,<br />
infermieri e personale dell’ulss 8<br />
augura un Buon Natale ed un Felice Anno ai lettori della rivista.<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
APPROfONDImENtO<br />
La scuola in ospedale 20-21<br />
PREVENZIONE<br />
Invalidità civile 23<br />
Screening citologico 24-25<br />
Concorso screening 25-26<br />
DIstREttI<br />
Oggi mi informo 27<br />
In viaggio verso casa 29<br />
Ok al Ceod di Fonte 31<br />
Lavoro per i disabili mentali 33<br />
AssOCIAZIONI<br />
I cral dell'Ulss 8 35<br />
INfORmA<br />
Noi Oss 37<br />
Stefani dona un dipinto 38
L<br />
a rivoluzione digitale dell’Ulss 8<br />
si espande. Dopo i referti online,<br />
il fascicolo sanitario elettronico,<br />
i pagamenti online, la richiesta di<br />
prenotazione online ed i servizi “Ulss 8<br />
risponde” e “Laboratorio risponde”, altri<br />
due servizi si sono aggiunti nell’offerta ai<br />
cittadini.<br />
Due servizi, curati dal Centro Unico<br />
prenotazioni, che agevolano le pratiche<br />
legate alle disdette e che costituiscono<br />
un importante aiuto per gli utenti più…<br />
“smemorati”.<br />
Punto di forza dei due servizi, infatti, è la<br />
loro capacità, come quelli sopra citati, di<br />
mettere al centro il cittadino, trattandosi,<br />
in entrambi i casi, di servizi non più di call<br />
center, ma virtuali e cioè automatizzati che<br />
lasciano assoluta libertà all’utente che li<br />
utilizza, grazie alla presenza di un assistente<br />
virtuale che lo guida nelle operazioni.<br />
Da lunedì 28 novembre, infatti, chi prenota<br />
una prestazione o una visita attraverso<br />
il Cup dell’Ulss 8 non corre più il rischio<br />
di dimenticare l’appuntamento. Sebbene<br />
nell’Ulss 8 il numero di cittadini che non<br />
si presentano agli appuntamenti senza<br />
aver disdetto almeno due giorni lavorativi<br />
primo piano n salute ulss 8<br />
l’ulSS 8 TI AIuTA A NoN<br />
dIMeNTIcARe lA PReNoTAZIoNe<br />
B IG OL INO (TV)<br />
prima della data fissata, sia basso in termini<br />
percentuali - circa il 2% del totale delle<br />
prestazioni erogate -, il numero in termini<br />
assoluti è piuttosto consistente, attestandosi<br />
attorno ai 13mila appuntamenti all’anno a<br />
cui i cittadini non si presentano.<br />
Una quantità tutt’altro che trascurabile se<br />
si pensa che le mancate disdette sono uno<br />
dei nodi cruciali nella gestione delle liste<br />
di attesa, poiché chi dimentica di annullare<br />
un appuntamento e non si presenta, di fatto<br />
impegna un posto per qualche altro utente<br />
che avrebbe potuto sfruttarlo per una visita<br />
o una prestazione.<br />
Per contenere ulteriormente le mancate<br />
disdette, quindi, l’Ulss 8 ha deciso di<br />
introdurre due nuovi strumenti. Dalla<br />
fine di novembre sono attivi un nuovo<br />
sistema di disdetta virtuale ed un nuovo<br />
servizio “memo” che ricorda la data<br />
dell’appuntamento.<br />
Grazie alla disdetta virtuale, gli utenti<br />
che vogliono disdire un appuntamento<br />
possono chiamare il call center al numero<br />
840800811 oppure allo 0423 728898 (se da<br />
cellulare) 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno,<br />
festività comprese - non sono più quindi<br />
vincolati all’orario fisso dello sportello<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
DICEMBRE 2011 · 7<br />
dalle 8.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì e<br />
dalle 8.00 alle 12.00 del sabato - .<br />
Essi saranno guidati da una voce automatica.<br />
Al momento della disdetta l’utente dovrà<br />
fornire nome, cognome, la data di nascita<br />
e la data dell’appuntamento e, in pochi<br />
secondi, potrà annullare la visita o l’esame.<br />
Inoltre, grazie al servizio automatizzato,<br />
viene liberata una risorsa umana in<br />
quanto l’operatore, che prima si occupava<br />
delle disdette, viene ora impiegato più<br />
efficacemente per il servizio di prenotazioni.<br />
Allo scopo di aiutare gli utenti “smemorati”,<br />
inoltre, sempre da lunedì 28 novembre,<br />
tutti gli utenti che hanno prenotato una<br />
visita o una prestazione saranno contattati<br />
attraverso una telefonata automatica<br />
che ricorderà loro data, ora e luogo<br />
dell’appuntamento.<br />
La richiamata avverrà tre giorni prima della<br />
data (nella fascia oraria tra le 12.00 e le<br />
20.00) in modo da contenere ulteriormente<br />
il numero degli utenti che non si presentano<br />
all’appuntamento.<br />
In questa fase il servizio di recall privilegerà<br />
gli appuntamenti per le specialità più<br />
critiche, coinvolgendo progressivamente<br />
tutti gli altri servizi.<br />
PRODUZIONE ARTIGIANALE CUCINE A LEGNA E TERMOCUCINE<br />
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Tel. 0423 982101 - Fax 0423 982006<br />
gianni.zadra@libero.it<br />
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8 · DICEMBRE 2011 primo piano n salute ulss 8<br />
dIecI dIRIGeNTI VANNo IN PeNSIoNe:<br />
Il GRAZIe SINceRo dellA dIReZIoNe<br />
S<br />
ono dieci i dirigenti dell'Ulss 8 che<br />
in questo periodo sono andati o<br />
andranno in pensione. A loro, a nome<br />
della direzione, va un sentito ringraziamento<br />
per il lavoro compiuto ed il sincero augurio<br />
che il periodo di quiescenza sia ricco di<br />
serenità.<br />
AReA dellA dIRIGeNZA MedIcA<br />
Cost'Anto CAvARzERAnI<br />
(Anestesia e Rianimazione di Montebelluna)<br />
Si laurea in Medicina e Chirurgia<br />
all'Università di Bologna nel 1978 e si<br />
specializza in Anestesia e Rianimazione ed<br />
in seguito anche in Farmacologia applicata<br />
presso l'Università di Modena.<br />
Ha lavorato all'ospedale di Sacile (Pn) e<br />
nell'Ulss di Pieve di Soligo prima di arrivare,<br />
nel 1995, all'Ulss 8. E' in pensione dal 1°<br />
dicembre.<br />
MARCo GAnDEllI<br />
(ostetricia e Ginecologia di Montebelluna)<br />
Si laurea in Medicina e Chirurgia<br />
all'Università di Padova nel 1976, quindi<br />
si specializza in Ginecologia ed Ostetricia<br />
all'Università di Parma nel 1988. Ha prestato<br />
servizio presso l'Ulss di Pieve di Soligo fino<br />
al 1994 per poi passare all'Ulss 8.<br />
Andrà in pensione il 31 dicembre.<br />
FRAnCEsCo spIGARIol<br />
(direttore della Radiologia di Montebelluna e del dipartimento<br />
interospedalero di diagnostica per immagini)<br />
Si laurea in Medicina e Chirurgia<br />
all'Università di Padova nel 1977. Quindi si<br />
specializza in Radiodiagnostica nello stesso<br />
Ateneo nel 1983. Lavora nell'Ulss 8 dal 1978.<br />
Andrà in pensione il 31 dicembre.<br />
lAMBERto tonIolo<br />
(dirigente responsabile dell'unità operativa semplice dipartimentale<br />
di chirurgia toracica di castelfranco Veneto)<br />
Ottiene la laurea in Medicina e chirurgia<br />
all'Università di Padova nel 1975 e si<br />
specializza in Chirurgia generale nel 1980 ed<br />
in Chirurgia toracica nel 1985.<br />
Presta servizio nell'Ulss 8 dal 1978.<br />
Andrà in pensione il 31 dicembre.<br />
PAolo ZANluNGo<br />
(Medicina interna di Montebelluna)<br />
Ottiene la laurea in Medicina e chirurgia<br />
all'Università di Padova nel 1978 e<br />
si specializza in Tisiologia e Malattie<br />
dell'apparato respiratorio nel 1984 nello<br />
stesso Ateneo. Lavora nell'Ulss 8 dal 1979.<br />
Andrà in pensione il 31 dicembre.<br />
GIAnFRAnCo MICAGlIo<br />
(direttore della Neurologia di castelfranco Veneto e<br />
del dipartimento funzionale per l'Area neurologica)<br />
Si laurea in Medicina e chirurgia<br />
all'Università di Padova nel 1974 e si<br />
specializza in Neurologia nel 1978 a Padova<br />
ed in Neuropsichiatria infantile nel 1982<br />
all'Università di Pavia.<br />
Ha prestato servizio presso l'Università di<br />
Padova dal 1974 al 1976 e dal 1977 al 1991<br />
prima di passare all'Ulss 8.<br />
Andrà in pensione il 1° gennaio 2012.<br />
CARlo AuGusto sARtoRI<br />
(direttore della chirurgia generale di castelfranco Veneto<br />
e del dipartimento chirurgico dello stesso presidio)<br />
Si laurea in Medicina e chirurgia nel 1969<br />
all'Università di Padova. Sempre a Padova<br />
consegue tre specializzazioni: nel 1974 in<br />
Chirurgia generale, nel 1977 in Chirurgia<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
pediatrica ed in Chirurgia d'urgenza e Pronto<br />
soccorso.<br />
Opera presso l'Ulss 8 dal 2000 dopo<br />
aver prestato servizio all'Ospedale di<br />
Montebelluna tra il 1970 ed il 1971, nell'Ulss<br />
di Treviso, in quella di Oderzo e all'Ospedale<br />
San Camillo di Treviso.<br />
Andrà in pensione il 1° gennaio 2012.<br />
AReA dellA dIRIGeNZA VeTeRINARIA<br />
RoBERto RIzzAto<br />
(direttore dei Servizi veterinari Alimenti di origine<br />
animale)<br />
Si laurea in Veterinaria all'Università di<br />
Bologna nel 1976.<br />
Lavora nell'Ulss 8 dal 1980 dopo aver<br />
prestato servizio nel Comune di Spresiano<br />
e, dal 1977 al 1980, presso il Consorzio<br />
veterinario fra i Comuni di Castelfranco<br />
Veneto, Castello di Godego e Resana.<br />
Andrà in pensione il 31 dicembre.<br />
AReA dellA dIRIGeNZA AMMINISTRATIVA<br />
AlEssAnDRo vAnzEtto<br />
(direttore dell'unità operativa Finanza di Progetto)<br />
Si laurea in Ingegneria civile edile<br />
all'Università di Padova nel 1976.<br />
Lavora nell'Ulss 8 sin dal 1973, salvo due<br />
brevi parentesi nell'Ulss veneziana dall'88<br />
all'89 e dal '94 al '95.<br />
E' andato in pensione lo scorso 1° novembre.<br />
Aldo MuNAReTTo<br />
(direttore dell'unità operativa direzione amministrativa<br />
di ospedale)<br />
Si laurea in Scienze politiche all'Università<br />
di Padova nel 1982.<br />
Lavora nell'Ulss 8 dal 1962.<br />
Andrà in pensione il 31 dicembre.
Ha fatto ingresso all’inizio di ottobre<br />
il nuovo cappellano dell’ospedale<br />
San Valentino di Montebelluna.<br />
Si chiama don Mario Dalle Fratte, ha 69<br />
anni ed è originario di Mussolente (Vi).<br />
Arriva all’ospedale montebellunese dopo<br />
sei anni di attività come parroco di Villa<br />
d’Asolo e prende il posto di don Pietro<br />
Quagliotto.<br />
Come per il predecessore, anche don<br />
Mario sarà impegnato nell’assistenza e<br />
nel sostegno spirituale sia degli ammalati<br />
ricoverati, sia del personale medico ed<br />
infermieristico dell’ospedale.<br />
La visita agli ammalati normalmente<br />
avviene il martedì per quelli del primo<br />
primo piano n salute ulss 8<br />
piano, il mercoledì il secondo<br />
e quarto piano ed il giovedì il<br />
terzo piano. Il mattino seguente<br />
alla visita tra le 7.00 e le 8.00<br />
c’è la possibilità di ricevere<br />
l’Eucarestia).<br />
L’opera di ascolto e supporto<br />
spirituale è affiancata anche<br />
dalla celebrazione della Santa<br />
Messa nella nuova cappella al<br />
piano terra, che si svolge dal<br />
martedì al venerdì alle 16.00, il<br />
lunedì ed il sabato alle 7.30 e la<br />
domenica alle 8.30. A qualunque<br />
ora, su richiesta, l’unzione<br />
degli infermi.<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
DICEMBRE 2011 · 9<br />
Don Mario Dalle Fratte è il nuovo cappellano dell’ospedale San Valentino di Montebelluna. Sostituisce<br />
don Pietro Quagliotto. Starà accanto spiritualmente a pazienti e al personale dell’ospedale.<br />
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Il nuovo cappellano di ospedale, don Mario Dalle Fratte.<br />
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Paderno del Grappa (TV)<br />
Tel. e Fax 0423.53486
10 · DICEMBRE 2011 attualità n salute ulss 8<br />
L'Ulss 8 si fa<br />
promotrice del cloud<br />
computing in sanità<br />
attraverso la Carta di<br />
Castelfranco Veneto.<br />
U<br />
n vademecum per approcciare<br />
il cloud computing in sanità.<br />
Dodici punti chiari per altrettante<br />
raccomandazioni rivolte a disciplinare il<br />
cloud computing nella sanità digitale.<br />
E’ quanto contenuto nella “Carta cloud di<br />
Castelfranco Veneto” pensata e realizzata<br />
in occasione del Convegno internazionale<br />
che si è svolto nella città del Giorgione lo<br />
scorso 18 ottobre e presentata ufficialmente<br />
lo scorso 30 novembre presso l’aula magna<br />
della John Cabot University a Roma.<br />
La presenza al primo convegno sul cloud<br />
computing in sanità dei rappresentanti<br />
delle istituzioni sanitarie italiane, nonché di<br />
esperti internazionali ed aziende fornitrici<br />
di tecnologia provenienti da tutto il<br />
mondo, è stata l’occasione per formulare<br />
questo documento che riassume<br />
i punti caldi - come la connettività,<br />
l’interoperabilità, la conservazione<br />
dei dati, le responsabilità e la privacy<br />
- di un tema che rappresenta senza<br />
dubbio un’opportunità per gli enti della<br />
Pubblica amministrazione e per le<br />
aziende sanitarie in particolare.<br />
Numerosi i punti di forza che<br />
spingono la sanità verso una migrazione<br />
al cloud computing a cominciare da una<br />
maggiore efficacia, efficienza e flessibilità<br />
nella gestione dei dati clinici che, per<br />
loro natura, sono di difficile trattamento<br />
essendo in continua crescita. Dal punto<br />
di vista tecnologico il passaggio al cloud<br />
computing consente anche di avere a<br />
disposizione servizi sempre aggiornati che<br />
permettono all'azienda sanitaria di essere<br />
all'avanguardia senza bisogno di reinvestire<br />
continuamente. Una transizione che potrà<br />
QuANdo I dATI SANITARI<br />
FINIScoNo NellA NuVolA<br />
rivelarsi positiva tanto per le aziende<br />
sanitarie già tecnologicamente mature tanto<br />
per quelle che stanno incrementando il loro<br />
impegno tecnologico.<br />
Significativi possono rivelarsi anche i<br />
benefici in termini economici, anche se non<br />
in senso stretto, in quanto la migrazione<br />
richiede comunque volontà e capacità di<br />
investire in nuove tecnologie, ma permette,<br />
nel medio periodo, di liberare risorse da<br />
reinvestire nelle applicazioni o nel circuito<br />
delle innovazioni.<br />
“Di fronte ad uno scenario così promettente<br />
- commenta il direttore amministrativo<br />
dell’Ulss 8, Mario Po’ - frenato solo da<br />
alcune questioni ancora aperte sul fronte<br />
Alcuni relatori del convegno che si è svolto a Castelfranco<br />
Veneto lo scorso 18 ottobre.<br />
della sicurezza dei dati e del trattamento<br />
dei dati personali, un documento che fosse<br />
capace di sintetizzare le raccomandazioni<br />
più importanti per quelle aziende sanitarie<br />
che, come la nostra, vogliono avvicinarsi<br />
al mondo del cloud è sembrato quanto mai<br />
necessario”.<br />
Un documento che mette nero su bianco<br />
alcune indicazioni - sia di ordine tecnologico,<br />
che economico e legale - utili per sfruttare<br />
al meglio le potenzialità della “nuvola<br />
tecnologica” anche in sanità.<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
I PuNTI dellA cARTA<br />
dI cASTelFRANco VeNeTo<br />
1 Operare con una rete a banda larga<br />
ridondata, per la connessione tra strutture<br />
ospedaliere, medici, cittadini e provider.<br />
2 Accertare preliminarmente l’utilizzabilità del<br />
“private cloud”, prima di convenire di<br />
avvalersi di un “public cloud”.<br />
3 Predisporre una road map per portare al<br />
cloud computing i sistemi ospedalieri<br />
disponibili, secondo condizioni sostenibili di<br />
tipo economico, gestionale e di sicurezza.<br />
4 Richiedere ai provider garanzie di:<br />
- interoperabilità tra sistemi ospedalieri<br />
intra-cloud, inter-cloud e sistemi cloud<br />
con no-cloud;<br />
- portabilità dei dati nei casi di passaggio<br />
ad altro fornitore.<br />
5 Accettare la conservazione dei dati clinici in<br />
data center situati in un Paese U.E., con<br />
garanzia di applicazione delle norme e della<br />
giurisdizione italiane.<br />
6 Richiedere ai provider garanzie di continuità<br />
operativa permanente dei sistemi in cloud<br />
computing.<br />
7 Specificare la policy di gestione del<br />
fornitore per l’attività di salvataggio/backup<br />
dei dati clinici on the cloud.<br />
8 Monitorare l’esclusione di ingerenze esterne<br />
nei dati clinici cloud, consentendo sempre<br />
l’accesso ai sistemi da parte delle autorità<br />
preposte.<br />
9 Formalizzare la responsabilità del provider<br />
nelle ipotesi di smarrimento, perdita e<br />
sottrazione dei dati clinici, sospensione della<br />
continuità operativa, crisi di interoperabilità.<br />
10 Disporre l’evoluzione della struttura ICT<br />
ospedaliera verso competenze service<br />
management.<br />
11 Verificare la confidenza dei provider rispetto<br />
ai processi clinici e all’organizzazione<br />
ospedaliera.<br />
12 Istituire un “Privacy and risk manager<br />
ospedaliero” per la protezione, gestione,<br />
sicurezza dei dati clinici.
Non solo referti. Un’altra utile novità da dicembre si è aggiunta<br />
ai servizi messi a disposizione dell’Ulss 8 ai cittadini.<br />
Oltre ai tradizionali referti, già da tempo scaricabili<br />
comodamente da casa attraverso il portale www.ulssasolo.ven.it,<br />
ora i cittadini possono consultare e memorizzare anche le immagini<br />
realizzate durante gli esami di Radiologia o di Medicina nucleare.<br />
Un’innovazione che non riguarda solo i cittadini dell’Ulss 8, ma<br />
che investe l’intero panorama dei servizi sanitari digitali a livello<br />
internazionale, trattandosi di uno strumento che non ha eguali in<br />
nessun altro Paese europeo.<br />
Grazie “all’iconografia online” l’Ulss 8 offre un altro strumento<br />
che, idealmente, pone al centro i propri cittadini, mettendoli nelle<br />
condizioni di poter accedere e fruire dei propri dati clinici nel modo<br />
più semplice e veloce possibile.<br />
Una presa di distanza, insomma, dal metodo finora utilizzato per la<br />
consegna delle immagini, che avveniva attraverso i dvd e che permette<br />
un notevole risparmio per i cittadini, in termini di costi economici e<br />
sociali: l’utente ora, infatti, non è più obbligato a spostarsi per ritirare<br />
le immagini ma, come per i referti, può accedervi tranquillamente da<br />
casa. Entrando nel portale dell’Ulss 8, il paziente può, andando nella<br />
sezione “Referti online” ed inserendo il proprio nome, cognome e<br />
codice di prenotazione, visualizzare il referto e, attraverso un apposito<br />
visualizzatore, consultare tutto lo studio iconografico realizzato<br />
durante l’esame diagnostico.<br />
Un importante vantaggio di questo nuovo servizio riguarda anche la<br />
consultazione da parte del medico specialista che viene facilitata e resa<br />
più immediata. Il paziente, infatti, una volta consultato il proprio studio<br />
iconografico può decidere di salvare le immagini – in questo caso<br />
attualità n salute ulss 8<br />
Prima in Europa, l’Ulss 8 mette a disposizione online anche lo studio iconografico realizzato durante gli<br />
esami di Radiologia e di Medicina nucleare: vantaggi sia per i cittadini che per i medici.<br />
oRA ANcHe le IMMAGINI Sul weB<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
ad alta risoluzione –<br />
in un supporto dvd<br />
oppure nella propria<br />
chiavetta usb da<br />
portare con sé dal<br />
medico al momento<br />
della visita.<br />
Oppure, ancora più<br />
semplicemente, al<br />
momento della visita,<br />
DICEMBRE 2011 · 11<br />
Un esempio delle immagini radiografiche visualizzabili<br />
dal portale dell’Ulss 8.<br />
può autorizzare il medico ad entrare nel portale dell’Ulss 8 con le proprie<br />
credenziali (nome, cognome e codice di prenotazione dell’esame) e<br />
permettergli di vedere lo studio delle immagini direttamente dal web.<br />
Questa novità abbraccia una tendenza che sta prendendo piede<br />
nell’area radiologica. La Radiology Society of North America, ad<br />
esempio, sta promuovendo attraverso standard internazionali la<br />
condivisione delle immagini radiologiche online con l’obiettivo di<br />
eliminare i dvd.<br />
Inoltre questa nuova possibilità è un requisito necessario nella<br />
direzione del “cloud computing” - cioè quella propensione ad<br />
archiviare ed elaborare i dati clinici direttamente nella Rete - di cui<br />
l’Ulss 8 è apripista in Italia.<br />
Naturalmente questa novità non esclude il ritiro delle immagini<br />
attraverso il metodo tradizionale. Gli utenti che lo desiderano possono,<br />
infatti, come in passato, rivolgersi all’Ulss 8 e chiedere il proprio<br />
referto assieme alle immagini realizzate durante l’esame.<br />
Paolo Barichello<br />
responsabile servizio Informatico
12 · DICEMBRE 2011 attualità n salute ulss 8<br />
Il coMITATo eTIco PeR lA PRATIcA<br />
clINIcA A SeRVIZIo deI cITTAdINI<br />
F<br />
orse tu che ci leggi non sei ancora<br />
venuto a conoscenza che presso l'Ulss<br />
8 è operativo un Comitato etico per la<br />
pratica clinica, non sei quindi al corrente di<br />
questa opportunità, forse ti è anche incerto il<br />
servizio che rende. Vorremmo assecondare<br />
la tua curiosità.<br />
Se vogliamo definire tale Comitato, diciamo<br />
che è un organismo di consulenza su<br />
questioni etiche e che si propone di tutelare<br />
la dignità personale dei soggetti coinvolti<br />
nelle attività di cura, in particolare riguardo<br />
a quei problemi e a quelle situazioni che<br />
comportano scelte difficili che interpellano<br />
la coscienza di ognuno. Come, ad esempio,<br />
la sospensione di cure ritenute inefficaci;<br />
la continuazione o no di interventi che<br />
possono configurarsi come accanimento<br />
terapeutico; fare o no la trasfusione di sangue<br />
su soggetti che la rifiutano; come valutare<br />
l'alimentazione artificiale; se sia lecita o<br />
meno la contenzione e tanto altro.<br />
E' pRopRIo nECEssARIo?<br />
Dato l'accavallarsi di nuove problematiche su<br />
inizio e fine vita, vista l'incidenza e l'invasività<br />
della medicina nella vita delle persone, il<br />
proporsi di sempre nuovi interrogativi per<br />
l'uso di tecnologie sempre più avanzate, e<br />
d'altra parte data la compresenza di diverse<br />
posizioni etiche, è nata l'esigenza prima di<br />
questa nuova scienza chiamata bioetica e<br />
poi si è vista la necessità che sorgessero dei<br />
gruppi, detti comitati, per affrontare queste<br />
problematiche, sia per difendere l'autonomia<br />
dei pazienti, sia per aiutare l'esercizio della<br />
professione medica e infermieristica.<br />
Per questi motivi la direzione generale<br />
dell'Ulss 8 ha deciso di deliberarne la nascita<br />
già il 29 dicembre 2003, ancor prima che<br />
la Regione Veneto invitasse le Ulss a farlo<br />
sorgere nelle varie realtà locali. A stimolare<br />
la nascita fu l'allora direttore sanitario, dottor<br />
Mario Secolo. Il Comitato fu poi nuovamente<br />
deliberato nel 2006 e ancora nel 2009. Pur<br />
essendo interno all'Ulss, il Comitato è un<br />
organismo indipendente e opera in piena<br />
autonomia.<br />
CoM'è CoMposto E CoME opERA?<br />
Per statuto ne fanno parte membri<br />
provenienti da personale sanitario interno<br />
all'Ulss e da esperti in discipline giuridiche,<br />
psicologiche, filosofiche, religiose e sociali,<br />
esterni all'azienda, in modo da esprimere<br />
i diversi punti di vista sui problemi<br />
discussi. Attualmente lo compongono le<br />
persone seguenti: dottoressa Arata Cristina<br />
(avvocato), dottoressa Bastarolo Elisabetta<br />
(psicologo), Berton Marina (infermiera),<br />
Cavalli Nadia (infermiera), dottoressa<br />
Ceccato Paola (medico), dottoressa<br />
Torresin Serena (filosofa), Gazzola Cinzia<br />
(infermiera), don Dionisio Rossi (parroco),<br />
Spaliviero Stefano (infermiere), Tiatto<br />
Paola (infermiera), dottor Vicario Giovanni<br />
(medico), dottor Visonà Eugenio (medico),<br />
dottor Zanardo Giorgio (medico), dottoressa<br />
Zaramella Cristina (medico) e Bergamin<br />
Assunta (segretaria).<br />
Il Comitato si riunisce mensilmente<br />
in riunione plenaria per discutere casi<br />
ed elaborare pareri, però opera anche<br />
attraverso gruppi di lavoro. Al presente sono<br />
Comunicazione e territorio, Reclutamento<br />
e valutazione casi etici, Limite alle cure e<br />
palliazione, Contenzione, Formazione.<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
pERChè RIvolGERsI Al CoMItAto?<br />
Il Comitato esprime pareri su problematiche<br />
cliniche che interpellano la coscienza.<br />
Naturalmente il Comitato elabora pareri che<br />
però non costituiscono obbligo né per il<br />
personale sanitario né per chi li richiede.<br />
Il Comitato non è un tribunale e il suo<br />
parere non è vincolante, ma un aiuto ad<br />
approfondire il problema.<br />
Inoltre si possono richiedere al Comitato<br />
incontri di formazione sul territorio, sui temi<br />
di sua competenza.<br />
Non spettano ad esso interventi nei<br />
settori deontologico-professionali medici<br />
o infermieristici, né politico-sindacali,<br />
né religioso-confessionali. Altro poi è il<br />
compito del Comitato per i diritti del malato<br />
che tutela direttamente il malato.<br />
ChI può RIvolGERsI Al CoMItAto E CoME?<br />
Possono accedere al Comitato gli operatori<br />
sanitari, sociali e amministrativi dell'azienda<br />
Ulss 8 Asolo; cittadini ed associazioni<br />
residenti nel territorio dell'azienda; gli<br />
assistiti delle strutture sanitarie dell'azienda<br />
o i loro familiari, anche se non residenti nel<br />
territorio dell'azienda stessa.<br />
La domanda può essere inoltrata mediante<br />
richiesta scritta indirizzata a "Comitato Etico<br />
per la pratica clinica" presso: Direzione<br />
medica - <strong>Azienda</strong> Ulss n. 8 - Presidio<br />
ospedaliero di Castelfranco Veneto (TV) -<br />
tel. 0423.732678/2387 - fax 0423.732960<br />
e-mail: comitatobioetica@ulssasolo.ven.it.<br />
Si può anche prendere appuntamento<br />
telefonando da lunedì al venerdì dalle 11.00<br />
alle 13.00.<br />
Paola Ceccato<br />
Comitato etico per la pratica clinica
S<br />
i chiama Mohamed Bellatik, ha 34 anni e vive a Crocetta del<br />
Montello da quasi 25 anni.<br />
A vederlo è un ragazzo normale, minuto, dal fisico sportivo<br />
e col sorriso sulle labbra. Fa parte del suo carattere l’essere<br />
gioviale, positivo e certamente questo lo ha aiutato e lo sta aiutando<br />
a superare i problemi di salute che la vita, nonostante la giovane<br />
età, gli ha riservato.<br />
Tutto è iniziato nel 1990, quando aveva 23 anni. Da ragazzo<br />
"normale" improvvisamente Mohamed si trova nella condizione<br />
di malato. Colpito da un'improvvisa endocardite è costretto ad<br />
un primo intervento a Padova per l'installazione di una valvola<br />
artificiale e, a pochi giorni di distanza, un secondo intervento per<br />
l'applicazione di altre due valvole.<br />
Fortunatamente dopo la normale convalescenza poco a poco<br />
Mohamed recupera e può tornare alle sue consuete attività<br />
lavorative e sportive.<br />
Ma la serenità non dura molto: lo scorso gennaio, mentre stava<br />
sciando, viene colpito da due collassi in un solo giorno. Da<br />
quella domenica invernale ha iniziato a frequentare l'ospedale di<br />
Montebelluna dove, nel reparto di Cardiologia, ha trovato alcuni<br />
medici davvero speciali che si sono presi a cuore il suo caso.<br />
Un caso rarissimo, purtroppo, perché a causa della quasi totale<br />
dilatazione del cuore, non potrà sottoporsi ad alcun trapianto che<br />
risolva la disfunzione.<br />
attualità n salute ulss 8<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
"In una società in cui è più<br />
facile notare situazioni di criticità<br />
ed episodi di malasanità, vorrei<br />
ringraziare tutti i medici che,<br />
senza nulla in cambio, mi<br />
stanno seguendo, con passione,<br />
professionalità ed amorevolezza,<br />
restituendomi giorno dopo giorno<br />
la speranza di vivere.<br />
DICEMBRE 2011 · 13<br />
La toccante vicenda del giovane Mohamed Bellatik, seguito dai cardiologi di Montebelluna.<br />
uNA SToRIA dI SPeRANZA<br />
Mohamed Bellatik assieme alla dottoressa Arianna Gardin e al dottor Diego Vaccari.<br />
Mohamed Bellatik assieme alla dottoressa Maria Gioia Stefanini.<br />
In questi mesi i medici, ed in particolare il dottor Diego Vaccari,<br />
la dottoressa Maria Gioia Stefanini e la dottoressa Arianna Gardin<br />
non lo hanno abbandonato per un attimo. Ce l'hanno messa tutta e<br />
ce la stanno mettendo tutta per farlo stare il meglio possibile, sia<br />
dal punto di vista medico che umano.<br />
Grazie a loro, ad inizio ottobre, Mohamed ha potuto essere<br />
sottoposto ad un altro intervento, all'ospedale di Mestre, che gli ha<br />
restituito un po' di salute ed una qualità di vita maggiore.<br />
lA RIcoNoSceNZA dI MoHAMed BellATIk<br />
Mohamed Bellatik assieme Valter<br />
Zanellato.<br />
Devo un grazie enorme anche a Valter Zanellato, un amico benefattore<br />
che da anni mi sostiene nel mio percorso di cure".
14 · DICEMBRE 2011 lettere n salute ulss 8<br />
oSTeTRIcIA dI MoNTeBelluNA, GRAZIe<br />
Al doTToR BuSATo e Al Suo STAFF<br />
Carissimo professor Busato,<br />
ho ritenuto doveroso ricavarmi qualche minuto per ringraziarLa per la<br />
comprensione e la disponibilità che mi ha dimostrato durante i mesi<br />
della mia gravidanza, Le sarò riconoscente a vita e lo saranno le mie<br />
due figlie Eleonora e Veronica, nate per Sua mano il 29 Settembre.<br />
La voglio ringraziare per l'assistenza che ho ricevuto sin da subito dalla<br />
struttura ospedaliera di Montebelluna, da tutto il personale facentevi<br />
parte, i medici, le ostetriche, le infermiere, le puericultrici, perfino la<br />
ferrista della sala operatoria!<br />
ASSISTeNZA doMIcIlIARe:<br />
uN SeRVIZIo cHe HA A cuoRe Il MAlATo e lA SuA FAMIGlIA<br />
Siamo bombardati ogni giorno da lamentele<br />
che riguardano disservizi o incompetenze su<br />
vari aspetti della sanità pubblica, che spesso<br />
ci portano a perdere la fiducia verso chi<br />
dovrebbe aiutarci in un momento di bisogno.<br />
Contrariamente, vorrei approfittare dello<br />
spazio concessomi dal periodico “Salute”,<br />
per fare un elogio in particolare al Siad di<br />
Castelfranco Veneto.<br />
Del Servizio inferimieristico a domicilio sono<br />
venuta a conoscenza diretta per la necessità<br />
di far assistere una persona anziana, senza<br />
doverla costringere a continui andirivieni<br />
dall’ospedale (che, oltretutto, a lungo andare<br />
si sarebbero resi impossibili).<br />
Oltre ad un eccellente aspetto sanitario nel<br />
senso più “tecnico” del termine, c’è stato un<br />
forte sostegno umano alla famiglia e soprattutto<br />
all’assistito. Il personale infermieristico e i<br />
medici hanno saputo rispettare le scelte fatte<br />
dalla famiglia, facendole conciliare con le<br />
possibili cure a disposizione e soprattutto,<br />
facendo sì che la persona ammalata non si<br />
sentisse un peso (cosa che spesso accade) per<br />
le persone che le stavano attorno.<br />
L’assistita è da poco dignitosamente deceduta,<br />
ma il servizio continua ad esistere come fiore<br />
all’occhiello dell’Ulss 8.<br />
Sperando che il servizio possa essere sempre<br />
più conosciuto in modo da poter aiutare un<br />
sempre maggior numero di persone, ringrazio<br />
sentitamente la dottoressa Martignago,<br />
medico di base, il dottor Tagliapietra, il<br />
servizio infermieristico ed in particolar modo<br />
Fabio.<br />
i familiari di Losso Maria Delfina<br />
RINGRAZIAMeNTI ed uN ReGAlo INATTeSo PeR<br />
Il PRoNTo SoccoRSo dI MoNTeBelluNA<br />
Con la presente intendo ringraziare tutto il personale<br />
dell'Emergenza di Montebelluna per il trattamento<br />
ricevuto in occasione di un mio passaggio al Pronto<br />
Soccorso, lo scorso mese di ottobre. In particolare<br />
sottolineo gentilezza e professionalità del personale<br />
tutto. Mi è gradita pertanto l'opportunità di fare dono di<br />
una macchina da caffè come ringraziamento.<br />
Anacleta Spimpolo<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
Nonostante fossi dubbiosa se partorire a Treviso o a Montebelluna,<br />
devo dire di aver fatto la scelta giusta. Ho un ottimo ricordo dei giorni<br />
di degenza, mi sono resa conto che il personale è forse un po' troppo<br />
contato per il numero di parti e di nascite che sta contando l'Ospedale<br />
di Montebelluna, ma non lamento assolutamente la mancanza di<br />
disponibilità e di ascolto di ognuna di loro, sempre e comunque presenti<br />
anche se con altre cose da sbrigare contemporaneamente. Se potessi,<br />
mi offrirei per dare loro volentieri una mano!! Ancora grazie a tutti!<br />
Alessandra Favaretto<br />
uRoloGIA:<br />
uN TeAM dI QuAlITA'<br />
Buongiorno! La presente per informarvi del<br />
mio apprezzamento nei confronti dell'équipe<br />
dell'ambulatorio di endoscopia del dottor<br />
Antonio Amodeo, reparto Urologia dell'ospedale<br />
di Castelfranco Veneto. Oltre alle indubbie<br />
capacità e conoscenze specifiche, tutta<br />
l'équipe ha dimostrato eccezionale umanità<br />
ed attenzione alle mie esigenze, dimostrando<br />
gentilezza ed infinita pazienza. In un periodo<br />
in cui i media parlano spesso di malasanità, è<br />
con grande soddisfazione che ho riscontrato la<br />
qualità di questo straordinario team!<br />
S. C.<br />
I lettori possono inviare lettere all'Ufficio Relazioni<br />
con il pubblico alla mail: auurp1@ulssasolo.ven.it o<br />
all'indirizzo: via Forestuzzo, 41 - 31011 Asolo (TV).
dai reparti n salute ulss 8<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
DICEMBRE 2011 · 15<br />
Olindo Procopio è il nuovo direttore dell'Unità operativa di Maxillo-facciale dell'ospedale San Giacomo<br />
di Castelfranco Veneto. Era già stato medico nell'Ulss 8 e prende il posto del dottor Maurizio Franco.<br />
MAxIllo-FAccIAle: NuoVo dIReTToRe<br />
Nell'ultimo mese ha iniziato ad operare<br />
presso l'ospedale San Giacomo di<br />
Castelfranco Veneto il nuovo direttore<br />
dell'Unità operativa di Chirurgia Maxillofacciale,<br />
il dottor Olindo Procopio.<br />
Ha preso il posto del dottor Maurizio Franco.<br />
Il suo è un ritorno nel presidio castellano<br />
dopo che vi aveva prestato già servizio dal<br />
1996 al 2002. Ecco il suo profilo professionale.<br />
Nato a Vicenza nel 1965 il dottor Procopio<br />
è sposato ed ha due figli. Ha conseguito<br />
la laurea in Medicina e Chirurgia presso<br />
l’Università di Padova nel 1990 e, sempre<br />
presso lo stesso ateneo, la specializzazione<br />
in Odontostomatologia nel 1993 e quella in<br />
Chirurgia Maxillo-facciale nel 2003.<br />
Recentemente, nel luglio del 2011, ha anche<br />
conseguito la specializzazione in Otorinolaringoiatria<br />
presso l’Università di Modena e<br />
Reggio Emilia. Tra le sue principali attività<br />
cliniche, il dottor Procopio ha prestato ser-<br />
vizio presso la Casa di Cura Villa Berica di<br />
Vicenza e nel reparto di Chirurgia Maxillofacciale<br />
dell'Ospedale di Vicenza.<br />
Significative le esperienze professionali in<br />
Italia presso la Divisione di Chirurgia Cervicofacciale<br />
dell’Istituto Europeo di Oncologia<br />
di Milano, negli Stati Uniti presso l’Institute<br />
for Craniofacial and Reconstructive Surgery,<br />
Southfield, Michigan e nell’MD Anderson<br />
Cancer Center, Houston, Texas.<br />
Dal 2002 ad oggi il dottor Procopio ha lavorato<br />
presso l'Unità Operativa di Chirurgia<br />
Maxillo-facciale dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera<br />
di Padova e dal 2006 è responsabile dell’alta<br />
specialità di Chirurgia demolitiva e ricostruttiva<br />
oncologica testa-collo.<br />
Il dottor Procopio vanta la realizzazione di<br />
oltre 2000 procedure chirurgiche, la maggior<br />
parte delle quali in ambito oncologico, nella<br />
chirurgia ortognatica (delle ossa mascellari)<br />
e nella traumatologia. Dal 2003 al 2009 è<br />
stato professore in Chirurgia oncologica<br />
coNSeGNATo Il PRIMo PReMIo PeR lA MIGlIoRe PuBBlIcAZIoNe Sull'eMoFIlIA<br />
Riconoscimento al dottor Tagariello<br />
Lo scorso 6 novembre a Firenze il direttore del Centro Trasfusionale e di<br />
Immunologia dell’Ulss 8, dottor Giuseppe Tagariello ha ricevuto il primo<br />
premio dei due “Premi di Studio in memoria del professor Raffaello<br />
de Biasi” per i migliori lavori scientifici, pubblicati nel periodo 2008-<br />
2010 nella rivista "Blood", l'organo ufficiale della Società Americana di<br />
Ematologia e la rivista di ematologia più autorevole al mondo.<br />
Il premio, promosso dall’Aice (Associazione Italiana Centri Emofilia) con<br />
il supporto di Bayer Healthcare, riconosce le due migliori pubblicazioni<br />
su argomenti relativi all’emofilia e sindromi affini, pubblicati nel<br />
periodo 2008-2010 in riviste specializzate.<br />
Il dottor Olindo Procopio, nuovo direttore dell'Unità<br />
operativa Maxillo-facciale di Castelfranco Veneto.<br />
maxillo-facciale della Scuola di Specializzazione<br />
in Chirurgia Maxillo-facciale dell’Università<br />
di Padova. E’ membro della Società<br />
Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale e della<br />
società scientifica internazionale AO Craniomaxillo-facial.<br />
E’ autore di oltre 20 pubblicazioni.<br />
Il dottor Tagariello, assieme anche ai coautori dell'Ulss 8, i dottori<br />
Paolo Radossi e Roberto Sartori e l'ortopedico Ruggero Bisson, è<br />
stato premiato per la pubblicazione “Comparison of the rates of joint<br />
arthroplasty in patients with severe factor VIII and IX deficiency: an<br />
index of different clinical severity of the 2 coagulation disorders.<br />
(Confronto dei tassi di artroprotesi in pazienti con deficienza del<br />
fattore VIII e IX gravi: un indice della gravità del disturbo clinico della<br />
Coagulazione 2) realizzata in collaborazione con Iorio, Santagostino,<br />
Morfini, Innocenti, Mancuso, Mazzucconi, Pasta, Rodorigo, Santoro,<br />
Scaraggi, Solimeno, Mannucci.
16 · DICEMBRE 2011 dai reparti n salute ulss 8<br />
Le patologie del naso e quelle della spalla sono state al centro di due importanti convegni organizzati<br />
rispettivamente dall'Otorinolaringoiatria e dall'Ortopedia e traumatologia dell'Ulss 8.<br />
due coNVeGNI ReGIoNAlI Nell'ulSS 8<br />
S<br />
i sono svolti alla fine di novembre<br />
due importanti convegni di spessore<br />
regionale, entrambi organizzati<br />
dall'Ulss 8.<br />
Una "due giorni" dedicata alle patologie del<br />
naso è stata promossa ad Asolo dall'Unità<br />
operativa di Otorinolaringoiatria, diretta dalla<br />
dottoressa Marilisa Andretta, nelle giornate del<br />
25 e 26 novembre. Sabato 26 novembre la Sala<br />
Convegni del San Giacomo di Castelfranco<br />
Veneto ha ospitato il 10° Congresso Regionale<br />
dello Svoto (Sodalizio Veneto Ortopedici e<br />
Traumatologi Ospedalieri) organizzato<br />
in collaborazione con l'Unità operativa di<br />
Ortopedia e traumatologia dell'Ulss 8, diretta<br />
dal dottor Alberto Ricciardi.<br />
Uno degli interventi al convegno di Rinologia presso<br />
Villa Razzolini-Loredan di Asolo.<br />
ConvEGno DI RInoloGIA<br />
Nel corso del convegno di Rinologia veneta,<br />
medici di tutto il Veneto si sono incontrati<br />
per studiare la chirurgia funzionale ed estetica<br />
del naso con un aggiornamento sullo stato<br />
dell'arte sulla chirurgia e la diagnostica, anche<br />
endoscopica, delle patologie rinologiche.<br />
Valore aggiunto del convegno, è stata la<br />
possibilità da parte dei presenti di assistere a<br />
due interventi chirurgici in diretta, svolti dai<br />
dottori Walter Cestaro e Alberto Scattolin,<br />
grazie ad un collegamento tra la sala operatoria<br />
dell'Ospedale di Montebelluna e la sede del<br />
convegno.<br />
ConvEGno DI oRtopEDIA<br />
Le patologie della spalla e la chirurgia<br />
protesica per il trattamento sono state al<br />
centro, invece, del 10° Congresso Regionale<br />
dello Svoto.<br />
Una pratica, quella dell'impianto di protesi,<br />
che in Italia e nel mondo, viene attualmente<br />
eseguita solo da alcuni ortopedici ed è ancora<br />
lontana, per numero di impianti, dalla chirurgia<br />
protesica dell'anca e del ginocchio. Vi sono<br />
però patologie della spalla, degenerative e<br />
post-traumatiche, sia nei giovani che negli<br />
anziani, che possono essere affrontate solo con<br />
l'applicazione dell'artroprotesi. Nell’ospedale<br />
castellano, ad esempio, le protesi alla spalla<br />
installate sia per artrosi che per fratture sono<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
La Sala Convegni di Castelfranco Veneto durante<br />
il congresso di Ortopedia.<br />
state finora circa cinquanta.<br />
Durante il convegno, al quale è intervenuto<br />
anche il dottor Sergio Candiotto, presidente<br />
dello Svoto (Sodalizio veneto ortopedici<br />
traumatologi ospedalieri), è infatti emerso<br />
come il “buon” risultato clinico, oltre che<br />
dalla corretta tecnica chirurgica, è fortemente<br />
condizionato dalla giusta indicazione.<br />
Nonostante il dibattito tra i sostenitori<br />
dell’osteosintesi (procedimento chirurgico<br />
ortopedico che consiste nella ricostruzione<br />
della continuità di un pezzo osseo fratturato) e i<br />
fautori della sostituzione protesica, soprattutto<br />
nelle fratture pluriframmentarie scomposte<br />
dell'epifisi prossimale dell'omero, sia piuttosto<br />
acceso, appare chiaro come in futuro vi sarà<br />
un aumento di questa seconda pratica anche<br />
alla luce dei validi risultati registrati.<br />
Si accettano prenotazioni per banchetti, matrimoni, battesimi, cene aziendal i<br />
Parco giochi per bambini<br />
Locale climatizzato - Giardino estivo Aperto anche a mezzogiorno - Chiuso il lunedì
E'<br />
venuta a mancare l'8 novembre<br />
scorso la dottoressa Lorella<br />
Mascia, scomparsa in un incidente<br />
stradale mentre di recava ad un corso di<br />
aggiornamento.<br />
La dottoressa Mascia era nata a Padova il 2<br />
febbraio del 1969 e lavorava presso il Pronto<br />
soccorso di Montebelluna.<br />
Dopo la maturità scientifica si era laureata<br />
in Medicina e Chirurgia all’Università<br />
di Padova nel 1995 discutendo la tesi:<br />
“Terapia immunosoppressiva della fibrosi<br />
retroperitoneale primitiva. Premesse teoriche<br />
ed esperienza clinica in 11 pazienti”.<br />
Quindi, nel 2001 aveva conseguito la<br />
specializzazione in Medicina d’urgenza,<br />
sempre a Padova, discutendo la tesi: “Utilizzo<br />
dai reparti n salute ulss 8<br />
della scintigrafia esofagea nella<br />
valutazione della disfagia in soggetti<br />
affetti da sclerosi sistemica”.<br />
Prima di arrivare all’Ulss 8, nel 2006,<br />
aveva lavorato nell’Ulss 14 presso<br />
il Pronto Soccorso dell’Ospedale di<br />
Chioggia. Nello stesso periodo aveva<br />
anche ottenuto il diploma di Provider<br />
al corso Blsd (Basic Life Support<br />
and Defibrillation) sulle manovre da<br />
compiere in caso di arresto cardiaco.<br />
“Era un ottimo medico, sia dal punto di<br />
vista professionale che umano - commenta<br />
il direttore dell’Unità operativa di Pronto<br />
soccorso, dottor Matteo Pistorello -. Aveva<br />
la capacità di affrontare sempre serenamente<br />
le attività di Pronto soccorso in un ambiente,<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
DICEMBRE 2011 · 17<br />
Il PRoNTo SoccoRSo HA PeRSo<br />
lA GIoVANe loRellA MAScIA<br />
che per sua natura, è<br />
spesso frenetico. Dal<br />
punto di vista umano<br />
era una persona<br />
solare, piacevole e di<br />
estrema dolcezza, doti<br />
che sicuramente ci<br />
mancheranno”.<br />
"Non ci sono parole per<br />
esprimere l'incredulità<br />
dell'accaduto e il dolore<br />
per una morte così prematura - afferma il<br />
direttore sanitario, dottoressa Paola Corziali<br />
- . Ho avuto modo di apprezzare il lavoro<br />
svolto dalla dottoressa Mascia, scrupoloso,<br />
attento e molto umano con pazienti e colleghi.<br />
Ci mancherà".<br />
La dottoressa Lorella Mascia.
Il positivo lavoro<br />
dell'Unità funzionale<br />
multidisciplinare per<br />
la patologia<br />
della mammella.<br />
Da circa 5 anni, alcuni specialisti delle<br />
varie discipline che si occupano di<br />
patologia mammaria nell’Ulss 8<br />
hanno iniziato a riunirsi per confrontarsi e<br />
mettere insieme le proprie conoscenze al<br />
fine di affrontare al meglio il problema del<br />
tumore della mammella.<br />
Nel 2010, l’Ulss 8 ha ritenuto di dare forma<br />
e continuità a questa iniziativa, istituendo<br />
l’Unità funzionale multidisciplinare di<br />
patologia della mammella (Breast Unit),<br />
anche alla luce del lavoro precedentemente<br />
svolto nell’ambito di un progetto coordinato<br />
dalla Direzione sanitaria.<br />
Il gruppo è costituito da specialisti di<br />
entrambe le sedi ospedaliere: radiologi (i<br />
dottori Paolo Avventi, Mauro Pavanello e<br />
Raffaele Sbeghen), patologi (dottori Antonio<br />
Rizzo e Debora Tormen), chirurghi (dottori<br />
Giuseppe Berlanda, Fortunato Costanzo e<br />
Marzia Riccardo), oncologi (dottori Paolo<br />
Manente, Michela Bortolin e Gigliola<br />
Sgarbossa), medico nucleare (dottor Stefano<br />
Medea), fisiatra (dottor Andrea Brotto) e<br />
psicologi (dottoresse Vanessa Cavasin e<br />
Laura Farinea).<br />
Il gruppo si riunisce con cadenza settimanale<br />
nelle due sedi ospedaliere per approfondire<br />
insieme i casi sospetti, individuati con la<br />
mammografia di screening, o quelli dei<br />
pazienti inviati dal medico di base e che<br />
il radiologo ritiene meritevoli di ulteriori<br />
approfondimenti, quali la risonanza<br />
magnetica nucleare (RMN) o l’agobiopsia.<br />
Questo approccio multidisciplinare consente,<br />
per ogni caso in esame, di decidere la<br />
procedura più efficace per giungere alla<br />
diagnosi di benignità o malignità e stabilire<br />
la terapia individualmente più idonea:<br />
dai reparti n salute ulss 8<br />
nodulectomia, quadrantectomia, asportazione<br />
della mammella con eventuale ricostruzione,<br />
radioterapia, chemioterapia, sostegno<br />
psicologico e riabilitativo. Durante le<br />
riunioni, nell’ultimo anno, sono stati valutati<br />
e studiati 254 casi clinici relativi a pazienti<br />
(in screening e non).<br />
E’ stato aggiornato il protocollo diagnosticoterapeutico<br />
aziendale con il coordinamento<br />
della dottoressa Anna Maria Brosolo<br />
(direttore medico dei due presidi ospedalieri<br />
dell’Uss 8), anche alla luce dell'esperienza<br />
maturata dal gruppo.<br />
Particolare attenzione al momento formativo<br />
è stata posta attraverso la partecipazione<br />
da parte di numerosi specialisti a congressi<br />
nazionali ed internazionali e a stage di<br />
formazione specifica presso centri di<br />
eccellenza nazionali ed esteri, anche con il<br />
sostegno dell’Associazione "Comitato borsa<br />
di studio per la cura dei tumori".<br />
I dati statistici di valutazione dei parametri<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
DICEMBRE 2011 · 19<br />
lAVoRo dI SQuAdRA<br />
PeR lA SAluTe dellA doNNA<br />
Mammografia, esame per la prevenzione femminile.<br />
di qualità delle prestazioni del periodo 2006-<br />
2011 su 1805 pazienti, di recente oggetto di<br />
esame da parte della commissione regionale<br />
per l’accreditamento, corrispondono ai<br />
migliori standard europei.<br />
Per venire incontro alle esigenze della<br />
popolazione femminile, in quest’ultimo anno<br />
si è cercato di ridurre i tempi procedurali<br />
che intercorrono tra l’appuntamento con il<br />
radiologo, l’eventuale approfondimento, la<br />
diagnosi istologica e, quando necessario,<br />
l’intervento chirurgico.<br />
Indubbiamente c’è sempre una possibilità<br />
di miglioramento ed in tal senso si sono<br />
rivelati molto utili i suggerimenti delle donne<br />
stesse, raccolti attraverso un questionario<br />
distribuito dalle varie Unità operative, a<br />
testimonianza che con l’impegno comune si<br />
possono raggiungere traguardi utili a tutti.<br />
Antonio Rizzo<br />
coordinatore Unità funzionale multidisciplinare<br />
di patologia della mammella
20 · DICEMBRE 2011 approfondimento n salute ulss 8<br />
Grazie alle nuove tecnologie e alla disponibilità dei comitati genitori, i piccoli pazienti della Pediatria<br />
SI STudIA ANcHe IN oSPedAle<br />
Ormai da diversi anni in quasi tutte<br />
le pediatrie esiste la scuola in ospedale,<br />
alla quale vengono assegnati<br />
insegnanti di ruolo, dipendenti dal Ministero<br />
della Pubblica Istruzione.<br />
Anche nell’ospedale di Montebelluna c’è una<br />
sezione di scuola ospedaliera, che dipende<br />
dal primo Circolo Didattico.<br />
La “Scuola dei cerbiatti”, questo è il nome<br />
della sezione di scuola ospedaliera operante<br />
presso l’Unità operativa di Pediatria<br />
dell’ospedale di Montebelluna, è aperta ai<br />
bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni ricoverati<br />
presso il reparto stesso e presso l’area<br />
pediatrica. Tenendo conto che il periodo di<br />
ospedalizzazione comporta per bambini, ragazzi,<br />
preadolescenti e adolescenti un allontanamento<br />
traumatico dal proprio ambiente<br />
emotivo, affettivo, di crescita, di studio e dal<br />
proprio ambiente quotidiano di vita sociale e<br />
che la malattia provoca nel giovane paziente<br />
notevoli cambiamenti del suo stile di vita,<br />
uno stato di angoscia e di insicurezza, l’intervento<br />
educativo e didattico dell’insegnante<br />
assegnata alla scuola ospedaliera è volto a far<br />
superare lo stato di isolamento e il senso di<br />
smarrimento che un ricovero inevitabilmente<br />
comporta.<br />
Un grosso aiuto<br />
viene dato alla<br />
didattica dalle<br />
nuove tecnologie,<br />
in particolare dal<br />
computer, dalla<br />
possibilità di usare<br />
internet, dalla videoconferenza.<br />
Con lo spostamento<br />
nel nuovo reparto,<br />
la scuola è<br />
stata dotata di un<br />
collegamento wi-<br />
Famiglia MARTINELLO<br />
dal 1946 a Castello di Godego (TV)<br />
-fronte chiesatel.<br />
0423 468.846<br />
Una piccola paziente mentre segue una lezione attraverso il pc portatile donato alla<br />
Pediatria montebellunese.<br />
reless per permettere anche ai ragazzi che<br />
non possono muoversi dalla loro stanza di<br />
rimanere in collegamento con la scuola, con<br />
i compagni e di comunicare con l’esterno.<br />
Per poter effettuare tale progetto la scuola<br />
necessitava di un computer portatile che permettesse<br />
il collegamento internet senza fili.<br />
Il comitato genitori della scuola Saccardo,<br />
anch’essa facente parte del primo Circolo,<br />
in occasione della consueta festa annuale, ha<br />
pensato di regalare alla scuola in ospedale un<br />
portatile per rendere fattibile questo progetto.<br />
Ora i bambini ed i ragazzi possono mettersi<br />
in comunicazione video con la propria scuola<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
di appartenenza, parlare con i compagni e con<br />
gli insegnanti e mantenere contatti per quanto<br />
riguarda l’invio di compiti. L’iniziativa si<br />
è dimostrata efficace soprattutto per quegli<br />
studenti che devono rimanere in ospedale per<br />
periodi medio-lunghi. La videoconferenza<br />
permette anche di effettuare contatti con le<br />
altre scuole ospedaliere della provincia e con<br />
una sezione di scuola ospedaliera di Padova<br />
per condividere i progetti che gli insegnanti<br />
programmano insieme.<br />
Per quest’anno scolastico è stato avviato<br />
un progetto in rete tra le scuole sopracitate<br />
riguardante le piante. Ecco allora che il<br />
* Prodotti di alta gastronomia<br />
* Macelleria con carni selezionate<br />
nelle migliori stalle locali<br />
* Prodotti tipici del territorio<br />
* Confezioni e ceste<br />
natalizie personalizzate
approfondimento n salute ulss 8<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
DICEMBRE 2011 · 21<br />
dell'ospedale di Montebelluna sono facilitati nell'attività didattica durante i periodi di ricovero.<br />
coN lA ScuolA deI ceRBIATTI<br />
computer permette di avviare lavori a più<br />
mani, adatto a tutti i ragazzi e adeguato alle<br />
età, che prevede una parte teorica e una parte<br />
pratica con semina e piantagione di semi,<br />
bulbi, piante.<br />
Sono state effettuate delle videoconferenze<br />
anche per proporre ad altre scuole ospedaliere<br />
il progetto che la "Scuola dei cerbiatti"<br />
ha realizzato con il Museo civico di Montebelluna,<br />
che è presente in ospedale una volta<br />
al mese con una sua operatrice per effettuare<br />
alcune attività che solitamente vengono proposte<br />
alle scolaresche che si recano al museo.<br />
La Direzione didattica del primo Circolo ha<br />
dotato la scuola di alcuni software didattici<br />
per permettere anche al bambino ricoverato<br />
di lavorare in maniera più divertente e sti-<br />
..vedere bene<br />
per vivere meglio...<br />
molante.<br />
Il lavoro didattico svolto con gli studenti ricoverati<br />
è quasi sempre individualizzato perchè<br />
diverse sono le età dei ragazzi, le scuole<br />
di provenienza e le patologie dei piccoli<br />
pazienti. Tutti gli interventi sono progettati<br />
tenendo conto delle condizioni degli alunni<br />
e delle indicazioni dei sanitari, a cui va un<br />
sentito ringraziamento.<br />
Per attività didattiche superiori ai cinque<br />
giorni viene rilasciato alla scuola di appartenenza<br />
un certificato di frequenza alla scuola<br />
ospedaliera.<br />
Per alunni impossibilitati a frequentare la<br />
scuola per un periodo continuativo superiore<br />
ai 30 giorni, è possibile attivare l’istruzione<br />
domiciliare che viene richiesta dal genitore<br />
con un certificato del medico di reparto e<br />
la modulistica fornita dall’insegnante ospedaliera.<br />
Il piccolo paziente potrà così, una volta<br />
guarito, riprendere il suo percorso scolastico<br />
senza le conseguenze che una lunga assenza<br />
comporterebbe.<br />
L’insegnante ringrazia le Direzioni ospedaliera<br />
e didattica per il supporto dato alla<br />
scuola in ospedale e i vari comitati di genitori<br />
che in modi diversi hanno contribuito e contribuiscono<br />
con le loro donazioni allo svolgimento<br />
delle attività didattiche e ricreative<br />
della scuola in ospedale.<br />
Carla Dalla Longa<br />
insegnante presso l'Unità operativa<br />
di Pediatria dell’ospedale di Montebelluna<br />
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P<br />
resso l’Ulss 8, a partire dal 1° agosto<br />
2011, la gestione delle domande per<br />
riconoscimento dello stato di Invalidità<br />
civile, cecità e sordità, della disabilità (Legge<br />
68/99) e dell’handicap Legge 104/92) viene<br />
gestita tramite flusso telematico in modalità<br />
di cooperazione applicativa.<br />
Tale innovazione è stata dettata dalla<br />
necessità da un lato di ottemperare a quanto<br />
previsto dall'art. 20 della legge n. 102 del<br />
03.08.2009 (“A decorrere dal 1° gennaio<br />
2010 le domande ... sono presentate all'INPS,<br />
secondo modalità stabilite dall'ente medesimo<br />
[telematica]. L'Istituto trasmette, in tempo<br />
reale e in via telematica, le domande alle<br />
Aziende Sanitarie Locali”, competenti per<br />
Cavanis<br />
i s t i t u t o<br />
di Possagno<br />
prevenzione n salute ulss 8<br />
SI AccoRcIANo I TeMPI<br />
PeR l’INVAlIdITÀ cIVIle<br />
l’espletamento dell’accertamento sanitario<br />
collegiale), e dall’altro di soddisfare le<br />
richieste dei cittadini, che non avrebbero<br />
trovato risposta con l’uso della procedura<br />
messa a disposizione dall’Inps.<br />
Per tali motivi, l’Ulss 8 ha impiegato negli<br />
ultimi due anni numerose energie e risorse,<br />
consapevole dei vantaggi che avrebbe portato<br />
tale procedura soprattutto nei confronti dei<br />
cittadini.<br />
Il frutto di tanto lavoro si è palesato il 1°<br />
agosto 2011, quando nell’Ulss 8 - tra le prime<br />
quattro Aziende ospedaliere a partire con<br />
tale procedura in Italia (fatta eccezione per<br />
la Liguria dove l’informatizzazione è stata<br />
gestita direttamente dalla Regione), e seconda<br />
SCUOLA PRIMARIA<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SCUOLA SU<strong>PER</strong>IORE 4 LICEI<br />
(Classico - Linguistico Scientifico Ordinario e Scienze applicate)<br />
DUE ISTITUTI TECNICI<br />
(con 3 articolazioni: Meccatronico, Energia, Economico)<br />
1 PROFESSIONALE Servizi Socio Sanitari<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
DICEMBRE 2011 · 23<br />
in Veneto (per pochi giorni) dietro alla sola<br />
Ulss di Padova - è avvenuto lo scarico delle<br />
prime domande in cooperazione applicativa.<br />
Il vantaggio di questa nuova procedura è<br />
rappresentato senza dubbio dall’abbattimento<br />
dei tempi di attesa nel definire e chiudere la<br />
singola pratica, potendo inviare già a fine<br />
seduta i verbali all’Inps.<br />
E’ doveroso sottolineare a tal proposito che la<br />
convocazione a visita è subordinata all’invio<br />
da parte dell’Inps della domanda presentata<br />
dal cittadino, situazione che non sempre<br />
avviene in maniera puntuale.<br />
Il cittadino, pertanto, una volta presentata la<br />
domanda all’Inps (previo invio di certificato<br />
medico) e trasmessa la stessa dall’Ente,<br />
verrà convocato per l’accertamento sanitario<br />
presso gli ambulatori di Montebelluna o<br />
Castelfranco Veneto, potendo nella medesima<br />
seduta ottenere l’invio del verbale, a cui<br />
seguiranno i 60 giorni di tempo, durante i<br />
quali l’Inps potrà validare o sospendere la<br />
posizione.<br />
Giacomo Ceron<br />
medico legale Ulss 8<br />
PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />
DATE SCUOLA A<strong>PER</strong>TA<br />
sabato 14 gennaio 2012 ore 14,30 - 18,30<br />
domenica 15 gennaio 2012 ore 9,00 - 12,00<br />
sabato 21 gennaio 2012 ore 14,30 - 18,30<br />
domenica 22 gennaio 2012 ore 9,00 - 12,00<br />
Per informazioni<br />
ISTITUTO CAVANIS CANOVA<br />
Piazzetta Pio X, 3 - 31054 POSSAGNO (TV)<br />
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24 · DICEMBRE 2011 prevenzione n salute ulss 8<br />
Si scrive<br />
screening<br />
si legge<br />
prevenzione.<br />
Il carcinoma della cervice uterina è, a<br />
livello mondiale, il secondo tumore<br />
maligno più frequente nelle donne<br />
(V° in Italia - 2008). Negli ultimi quindici<br />
anni, l’Agenzia internazionale per la<br />
ricerca del cancro (Iarc), ha evidenziato<br />
che i cancri invasivi diminuiscono nei paesi<br />
industrializzati e aumentano in quelli in via<br />
di sviluppo.<br />
L’introduzione, nei paesi industrializzati,<br />
di programmi organizzati di screening<br />
basati sul pap test, infatti, ha determinato<br />
un’importante riduzione di questo tipo di<br />
tumore.<br />
I programmi di screening organizzato sono<br />
complessi interventi di sanità pubblica che<br />
si rivolgono a persone sane che vengono<br />
invitate tramite una lettera a sottoporsi al<br />
test di screening (pap test).<br />
Dal 1998 l’Ulss 8 ha aderito al<br />
programma nazionale di screening del<br />
tumore della cervice uterina (screening<br />
citologico), organizzato su base regionale,<br />
che prevede l’esecuzione gratuita di un pap<br />
test ogni 3 anni in donne residenti comprese<br />
tra i 25 e i 64 anni di età.<br />
Il pap test è un semplice esame finalizzato<br />
a dividere le persone sane da quelle<br />
potenzialmente a rischio di essere affette da<br />
tumore.<br />
Solo una piccola percentuale di pap test (5%)<br />
evidenzia delle anomalie che richiedono un<br />
approfondimento diagnostico (colposcopia,<br />
ricerca del papilloma virus o HPV, esame<br />
istologico su campione di tessuto o biopsia)<br />
ed un eventuale intervento terapeutico.<br />
Un programma di screening organizzato<br />
ScReeNING cIToloGIco:<br />
TRedIcI ANNI IN PReVeNZIoNe<br />
Lettera<br />
invito<br />
Pap test<br />
Lo schema del percorso di screening citologico.<br />
però è molto di più del semplice pap test: è<br />
un percorso a tappe che si svolge nel recinto<br />
del programma di screening secondo regole<br />
e protocolli validati, condivisi e approvati e<br />
controlli di qualità di tutte le varie fasi.<br />
Ciò fa sì che un programma di screening<br />
sia attività multidisciplinare di elevata<br />
complessità, frutto di una sapiente miscela<br />
di programmazione, collaborazione e<br />
fiducia, in primis delle donne.<br />
Gli screening infatti coinvolgono<br />
diverse figure professionali ed Unità<br />
Operative (Dipartimento di Prevenzione,<br />
Anatomia Patologica, Ginecologia) con<br />
competenze diverse, ma con un comune<br />
mandato: raggiungere tutte le donne senza<br />
disuguaglianze.<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
Lesioni<br />
preneoplastiche<br />
Follow up<br />
NEGATIVO 92%<br />
nuovo invito dopo 3 anni<br />
INADEGUATO 3%<br />
nuovo invito: ripetizione<br />
immediata<br />
ATIPICO 5%<br />
colposcopia<br />
Hpv- biopsia<br />
Tumori in situ-invasivi<br />
Trattamento<br />
Il programma di screening citologico<br />
dell'Ulss 8 è parte del programma di<br />
screening della Regione Veneto, pertanto<br />
è stato recentemente sottoposto al sistema<br />
di accreditamento istituzionale regionale<br />
che lo ha valutato, in tutte le sue fasi,<br />
completamente rispondente ai requisiti<br />
richiesti.<br />
Restano tuttavia delle criticità, non legate<br />
al test di screening, ma alla partecipazione<br />
delle donne al programma di screening<br />
citologico.<br />
In questi tredici anni di attività il programma<br />
di screening citologico dell'Ulss 8 ha<br />
invitato ad eseguire il pap test ogni anno<br />
23mila donne residenti ed in età compresa<br />
tra i 25 e i 64 anni per circa quattro volte
(una volta ogni 3 anni), ma la partecipazione<br />
è stata modesta (adesione 60%). Tuttavia<br />
in questi tredici anni sono stati evitati 300<br />
cancri invasivi.<br />
Aumentare la partecipazione allo<br />
screening citologico in tutte le sue fasi,<br />
effettuando il pap test e sottoponendosi<br />
agli eventuali successivi accertamenti<br />
diagnostici, garantisce il successo dello<br />
screening: "Si scrive screening, si legge<br />
prevenzione".<br />
Gianluigi Lustro<br />
direttore servizio Igiene e<br />
sanità pubblica<br />
Antonella Pinarello<br />
referente screening citologico<br />
Anatomia patologica<br />
C'è tempo fino alla fine dicembre per<br />
partecipare al concorso "Uno slogan per lo<br />
screening" promosso dal Servizio Educazione<br />
e Promozione alla Salute dell’Ulss 8.<br />
Il consorso è aperto a tutta la popolazione ed<br />
invita alla riflessione sui tre screening attivi<br />
nell’Ulss 8, lo screening mammografico,<br />
quello citologico e quello colorettale.<br />
Ciascuno potrà comunicare la propria<br />
prevenzione n salute ulss 8 DICEMBRE 2011 · 25<br />
Quando ricevi la lettera di invito partecipa<br />
al programma di screening citologico<br />
Pap test: un esame semplice.<br />
Se la tua et‡ Ë<br />
tra i 25 e i 64 anni<br />
questo invito Ë<br />
rivolto proprio a te.<br />
Termina a dicembre la raccolta degli slogan. Nella pagina seguente il modulo del concorso.<br />
uN'IdeA PeR PReVeNIRe<br />
proposta, relativa ad uno solo, a due o<br />
a tutti e tre gli screening. Il messaggio<br />
dovrà contenere un massimo di 160 battute<br />
ed essere corredato da un testo con la<br />
motivazione dello slogan (compresa tra le<br />
100 e le 250 parole).<br />
Per partecipare basta compilare l’apposito<br />
modulo staccabile dalla pagina che segue<br />
ed inviarlo in busta chiusa all’indirizzo:<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
Servizio Educazione e Promozione alla<br />
Salute Ulss 8, via Dante Alighieri, 12 – 31044<br />
Montebelluna (TV) oppure inviare una mail<br />
all'indirizzo scriveresalute@ulssasolo.ven.it<br />
indicando, oltre al messaggio o ai messaggi,<br />
i propri dati anagrafici.<br />
Ciascun concorrente potrà inviare un solo<br />
coupon o una sola mail.<br />
Via S. Pio X, 116 - 31033 CASTELFRANCO VENETO (TV) - www.siben.it<br />
Campagna<br />
per la<br />
prevenzione<br />
dei tumori<br />
femminili<br />
Per cambiare l’appuntamento<br />
o avere altre informazioni chiama<br />
il<br />
800.011.320<br />
(da rete mobile a pagamento 0423.614771)<br />
lunedì, mercoledì e venerdì<br />
dalle 10:00 alle 12:30,<br />
martedì e giovedì<br />
dalle 14:00 alle 16:30.<br />
gratuito da<br />
rete fissa<br />
Su tua richiesta ti rilasceremo un certificato<br />
per giustificare l’assenza dal lavoro.
26 · DICEMBRE 2011<br />
prevenzione n salute ulss 8<br />
Uno slogan per lo screening<br />
NOME COGNOME<br />
VIA NR<br />
CAP CITTA' PROVINCIA TEL.<br />
SlOGaN SCREENiNG<br />
MaMMOGRaFiCO<br />
(massimo 160 caratteri)<br />
SlOGaN SCREENiNG<br />
CitOlOGiCO<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
(massimo 160 caratteri)<br />
SlOGaN SCREENiNG<br />
COlO-REttalE<br />
MOTIVAzIONE (massimo 250 parole) MOTIVAzIONE (massimo 250 parole) MOTIVAzIONE (massimo 250 parole)<br />
(massimo 160 caratteri)
Nei mesi di ottobre e novembre è<br />
partito un progetto all’interno della<br />
cooperativa sociale “Vita e lavoro”<br />
di Asolo dal nome “Oggi mi informo”.<br />
All’attività hanno partecipato un gruppo<br />
di sette persone diversamente abili e due<br />
operatrici.<br />
Il progetto è stato pensato per fare conoscere<br />
ambienti diversi dove potersi sperimentare<br />
attraverso la visione di libri e materiali<br />
solitamente non utilizzati.<br />
Inoltre questa iniziativa è sorta con l’intento<br />
di favorire l’integrazione nel territorio della<br />
persona diversamente abile e l’inizio di una<br />
futura collaborazione con varie agenzie<br />
culturali ed il nostro centro.<br />
La prima uscita programmata è stata la visita<br />
al Servizio educazione e promozione della<br />
salute dell’Ulss 8 a Montebelluna.<br />
Siamo stati accolti dall’educatrice del servizio<br />
Rita Cagnin che si è resa disponibile a farci<br />
conoscere l’ambiente e a spiegarci come<br />
funziona il servizio.<br />
Tutti siamo rimasti affascinati dalla numerosa<br />
raccolta di libri e dvd presente e consultabile<br />
dalla cittadinanza. Molto interessante è stata<br />
la spiegazione di alcuni Progetti che l’Ulss 8<br />
sta promuovendo in alcune scuole primarie e<br />
distretti n salute ulss 8<br />
secondarie del nostro territorio coinvolgendo<br />
studenti, insegnanti, genitori.<br />
Alcuni esempi significativi sono “Batticinque,<br />
give me five”, interventi sull’alimentazione<br />
sana, “Incidenti stradali tra i giovani: rischio<br />
e prevenzione dei traumi cranici“ e molti altri<br />
ancora.<br />
Abbiamo parlato di salute e di cosa significa<br />
per noi la "Salute": la maggiore parte ha<br />
risposto dicendo che Salute significava “stare<br />
bene con il proprio corpo e soprattutto con<br />
gli altri”.<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
DICEMBRE 2011 · 27<br />
Seps e cooperativa "Vita e lavoro" insieme per un progetto di scoperta di libri, luoghi e persone.<br />
oGGI MI INFoRMo<br />
Borgo Monte Grappa, 70 (a 500 mt da Piazza Giorgione)<br />
31033 Castelfranco Veneto (TV) - Tel. 0423 491059<br />
I ragazzi che hanno partecipato al progetto promosso dalla cooperativa "Vita e lavoro" e dal Seps dell'Ulss 8.<br />
A conclusione dell’incontro ogni persona<br />
ha potuto scegliere dei depliant e riviste<br />
formative da portare a casa.<br />
Il progetto continua con la visita alla<br />
biblioteca di Resana e a quella di Crespano<br />
del Grappa. Convinti che questo sia l’inizio<br />
di una proficua integrazione nel territorio,<br />
auspichiamo di continuare su questa strada<br />
iniziata.<br />
ragazzi ed operatori<br />
Ceod "Vita e Lavoro" di Asolo<br />
CONSULENZA DELLE PIANTE<br />
ARTICOLI E MANGIMI <strong>PER</strong> PICCOLI ANIMALI<br />
IRRIGAZIONE <strong>PER</strong> TERRAZZI E BALCONI<br />
CONCIMI E SEMENTI SELEZIONATI <strong>PER</strong> ORTO E GIARDINO<br />
VASTO ASSORTIMENTO PIANTE DA ORTO E DA FIORE STAGIONALI E <strong>PER</strong>ENNI
…con vista panoramica sul Parco Revedin Bolasco,<br />
al dodicesimo piano dell’Ospedale San Giacomo di Castelfranco Veneto.<br />
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Dodicesimo piano<br />
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Via dei Carpani, 16/z<br />
31033 Castelfranco Veneto (TV)<br />
hotelgiorgione@hotelfior.it<br />
Gli ospiti possono godere di sala incontri, angoli relax,<br />
prima colazione, ampie stanze da uno o due letti<br />
dotate di aria condizionata, Tv, connessione Wi-Fi, frigo bar, bagno in camera.<br />
NUOVA<br />
A<strong>PER</strong>TURA<br />
infoline: 0423 724397<br />
la reception è aperta<br />
dalle ore 08:00 alle ore 20.00<br />
dopo le ore 20:00<br />
Hotel Fior - Tel. 0423 721212
La sperimentazione<br />
avviata nell'Ulss 8<br />
per il sostegno<br />
delle persone malate<br />
di demenza.<br />
Il progetto sperimentale è stato avviato nel<br />
gennaio 2011 con l'obiettivo di mantenere<br />
nel proprio contesto familiare le persone<br />
non autosufficienti dementi, fornendo un'assistenza<br />
psicologica e materiale che comprenda<br />
non solo il paziente, ma anche la sua famiglia,<br />
mediante figure professionali e volontari in<br />
grado di supportarli durante il tormentoso iter<br />
della malattia.<br />
La copertura finanziaria del progetto è garantita<br />
da un finanziamento regionale all'Ulss 8<br />
di Asolo che coordina il progetto, attuato in<br />
collaborazione con l'Associazione Iris - Insieme<br />
per l'Alzheimer onlus, il Centro residenziale<br />
per anziani “Domenico Sartor” di<br />
Castelfranco Veneto e la cooperativa Sociale<br />
Gap onlus. Il progetto garantisce assistenza a<br />
52 pazienti affetti da demenza, la cui età varia<br />
dai 62 ai 99 anni, con una prevalenza di donne<br />
rispetto agli uomini (2 donne ogni uomo).<br />
Usufruiscono di tale servizio i casi segnalati<br />
dalle assistenti sociali dei Comuni del territorio<br />
di competenza dell'Ulss 8: Castelfranco<br />
Veneto (11 casi), Montebelluna (8), Borso del<br />
Grappa (6), Resana (4), Fonte (3), Altivole<br />
(2), San Zenone degli Ezzelini (2), Cornuda<br />
(2), Segusino (2), Crocetta del Montello (2),<br />
Castello di Godego (2), Cavaso (1), Pederob-<br />
distretti n salute ulss 8<br />
ba (1), Nervesa della Battaglia (1), Loria (1)<br />
e Crespano del Grappa (1).<br />
I servizi sociali comunali presentano i casi<br />
all'Unità valutativa multidimensionale<br />
distrettuale, per la selezione e successiva<br />
assegnazione, ad un'équipe costituita dal Coordinatore<br />
dei progetti individualizzati e dai<br />
referenti per l'Associazione Iris insieme per<br />
l'Alzheimer, il Centro residenziale per anziani<br />
“Domenico Sartor” e la cooperativa sociale<br />
Gap. L'intervento è rivolto in particolare a famiglie<br />
in situazioni d'emergenza o di crisi del<br />
malato di demenza o famiglie che si trovavano<br />
ad avere in casa un malato nelle prime fasi<br />
della malattia. Per queste ultime si è proposto<br />
un intervento preventivo dello stress e dei<br />
fenomeni di burn-out causati da un'assistenza<br />
inadeguata o inefficace della malattia.<br />
Dei 52 casi supportati dal progetto, 35 malati<br />
sono assistiti unicamente dalla famiglia, 14<br />
da un familiare coaudiuvato da un'assistente<br />
(badante) e solo un malato è assistito esclusivamente<br />
da un'assistente familiare (badante).<br />
In cinque casi si è reso necessario un<br />
intervento residenziale temporaneo ("Sapa",<br />
Sezione alta protezione Alzheimer). Ad otto<br />
famiglie è stata garantita continuità assistenziale<br />
anche in ambito ospedaliero, durante il<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
DICEMBRE 2011 · 29<br />
MAlATTIA dI AlZHeIMeR...<br />
IN VIAGGIo VeRSo cASA<br />
ricovero del loro congiunto. Per sei famiglie<br />
il progetto si è fatto carico anche della ricerca,<br />
dell'inserimento e della regolarizzazione<br />
di un'assistente familiare, mentre nelle sette<br />
famiglie ove la figura dell'assistente familiare<br />
era già presente, si sono attuati interventi<br />
di tipo consulenziale, informativo ed educativo.<br />
A tutte le famiglie sono state fornite<br />
consulenze domiciliari di tipo psicologico ed<br />
infermieristico. Le prestazioni di aiuto e assistenza<br />
domiciliare specializzata per pazienti<br />
dementi sono state fornite invece da una<br />
serie di figure professionali come l'operatore<br />
socio-sanitario, il fisioterapista, il podologo e<br />
la “dama di compagnia”.<br />
In 14 casi il progetto si è avvalso della<br />
collaborazione dei volontari di alcuni dei<br />
tredici Centri sollievo per persone affette da<br />
decadimento cognitivo attivi nel territorio<br />
dell'Ulss 8. I pazienti attualmente inseriti nei<br />
Centri sollievo per alcune ore al giorno sono<br />
cinque. Per tre pazienti si è reso necessario<br />
il ricovero definitivo presso una struttura<br />
residenziale.<br />
Infine i pazienti deceduti sono tre.<br />
Pierantonio Rossato<br />
medico di medicina generale<br />
e referente del progetto
SANITARIA E ORTOPEDIA<br />
Convenzionati <strong>ULSS</strong> e INAIL<br />
Castelfranco Veneto<br />
Via S. Pio X (incrocio Ospedale)<br />
Tel. 0423 493242<br />
Castelfranco Veneto<br />
Via dei Carpani 16/z<br />
Presso OSPEDALE CIVILE<br />
Tel. 0423 1903405<br />
Giorno di chiusura:<br />
SABATO POMERIGGIO<br />
All’INTERNO DELL’OSPEDALE CIVILE<br />
Presso piastra servizi adiacente<br />
al Centro Unico Prenotazioni (CUP)<br />
ORARI : LUN-VEN 8.30 - 18.00<br />
SABATO 8.30 - 13.00<br />
Castelfranco Veneto - Via dei Carpani 16/z - Tel. 0423 1906213
La direzione dell'azienda Ulss 8 ha ricevuto<br />
in questi giorni l’autorizzazione<br />
da parte della Regione del Veneto ad<br />
anticipare le risorse per la realizzazione del<br />
Centro educativo occupazionale diurno di<br />
Fonte.<br />
La positiva notizia sblocca la situazione di<br />
stand by che si era venuta a creare dopo che<br />
la Regione aveva autorizzato la realizzazione<br />
e finanziato con 900mila euro il progetto,<br />
salvo poi, a causa delle recenti difficoltà<br />
economico-finanziarie della Pubblica<br />
amministrazione, congelare l'erogazione dei<br />
fondi.<br />
L’iniziativa aveva avuto una notevole<br />
accelerazione nell’ottobre dello scorso anno<br />
quando il Comune di Fonte, l'azienda Ulss 8<br />
e la cooperativa Vallorgana avevano definito<br />
le ultime intese per portare l'accordo di<br />
programma a compimento.<br />
Vista l’importanza del progetto, già inserito<br />
nel Piano di Zona 2004-2006, riproposto in<br />
quello 2007-2010 e riconfermato in quello<br />
distretti n salute ulss 8<br />
Autorizzata dalla Regione, l'Ulss 8 potrà anticipare i finanziamenti per l'atteso Centro.<br />
ceod FoNTe: BuoNe NoTIZIe<br />
vigente (2011-2015), l’azienda Ulss 8 si è<br />
fatta carico di anticipare il finanziamento<br />
in modo da dare quanto prima una risposta<br />
concreta a molte famiglie con persone disabili<br />
residenti nel territorio della Pedemontana.<br />
Allo stato attuale la direzione amministrativa<br />
dei distretti dell’Ulss 8 sta perfezionando<br />
la coprogettazione con una cooperativa del<br />
Il progetto del Ceod di Fonte che ospiterà trenta disabili tra medio-gravi e gravissimi.<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
DICEMBRE 2011 · 31<br />
territorio.<br />
Il nuovo Centro, del costo totale di circa<br />
2 milioni di euro, sarà realizzato in via<br />
Margherita in un’area di circa 2000 metri<br />
quadrati che il Comune ha trasferito<br />
all’Ulss 8; ospiterà trenta persone disabili:<br />
venti con disabilità medio-gravi e dieci con<br />
disabilità gravi e gravissime.<br />
Castelfranco V.to<br />
Resana<br />
(TREVISO)<br />
Tel. 0423 49 41 85<br />
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COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE DA PARTE DELL’<strong>ULSS</strong> 8
E’<br />
stato presentato alla<br />
fine di novembre un<br />
innovativo progetto<br />
per l'inserimento lavorativo di<br />
venti persone svantaggiate con<br />
disagio mentale. Sedici di questi<br />
corsisti hanno già trovato lavoro,<br />
grazie ad un esclusivo accordo<br />
di partenariato fra settore<br />
pubblico e privato cui hanno<br />
aderito, oltre all'Ulss 8, anche il<br />
gruppo Umana ed il Consorzio di<br />
cooperative sociali In Concerto.<br />
Dopo una fase iniziale di undici<br />
distretti n salute ulss 8<br />
settimane di formazione (di cui<br />
una di formazione teorica in aula<br />
e dieci settimane di formazione<br />
sul posto di lavoro, denominata<br />
“apprendimento in situazione”),<br />
supportati dal tutor di progetto<br />
e dagli operatori dell'Ulss 8<br />
referenti per i singoli utenti,<br />
ai diciotto corsisti che hanno<br />
concluso il percorso, In Concerto<br />
ha proposto un'assunzione<br />
all'interno delle proprie<br />
cooperative di inserimento<br />
lavorativo. In totale, sedici<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
soggetti hanno accettato l'offerta.<br />
Il percorso formativo è iniziato<br />
a maggio, con la selezione dei<br />
corsisti e si è concluso ad ottobre.<br />
Tutte le fasi del progetto sono<br />
state coperte da borsa-lavoro.<br />
L'esclusività dell'iniziativa<br />
è legata a diversi fattori.<br />
Innanzitutto, l'elevato numero<br />
di successi. In secondo luogo,<br />
il costo del progetto, ad alto<br />
valore sociale, che è stato<br />
sostenuto interamente dal<br />
privato (in questo caso Umana<br />
ed In Concerto). Come risultato<br />
finale tutti i partecipanti hanno<br />
ricevuto una reale proposta di<br />
lavoro. L'Ulss 8, da parte sua,<br />
ha monitorato l'intero processo<br />
di inserimento lavorativo e la<br />
governance di progetto, mentre<br />
i percorsi sono stati studiati su<br />
misura per ciascun utente.<br />
Si è occupata anche delle fasi<br />
iniziali di selezione, gestito<br />
le verifiche intermedie e le<br />
eventuali criticità durante il<br />
percorso.<br />
DICEMBRE 2011 · 33<br />
PuBBlIco e PRIVATo ASSIeMe<br />
PeR dARe lAVoRo A dISABIlI PSIcHIcI<br />
La tavola rotonda organizzata presso la Comunità "Il Gelso".<br />
I RuolI<br />
deI PRoTAGoNISTI<br />
Più precisamente, oltre alle persone<br />
coinvole nel progetto, i<br />
protagonisti hanno avuto ruoli<br />
diversificati:<br />
- il gruppo Umana (Umana Spa,<br />
agenzia per il lavoro, ed Umana<br />
Forma Srl, società di formazione<br />
di Umana) ha finanziato e gestito<br />
l'intero percorso formativo,<br />
utilizzando le risorse del fondo<br />
nazionale Forma.Temp;<br />
- il Consorzio di cooperative sociali<br />
In Concerto di Castelfranco<br />
Veneto si è reso disponibile ad<br />
accogliere i lavoratori all'interno<br />
di tre cooperative del gruppo (I<br />
Cerchi, pulizie e sanificazione<br />
professionale; Eureka, lavanderia<br />
industriale; L'Incontro Industria,<br />
assemblaggi industriali e lavorazioni<br />
per conto terzi) per i tirocini<br />
iniziali e le successive assunzioni<br />
a tempo indeterminato;<br />
- l'Ulss 8, tramite il proprio Sil<br />
(Servizio integrazione lavorativa),<br />
ha indicato i corsisti da selezionare,<br />
partecipato alle fasi iniziali<br />
di selezione, gestito le verifiche<br />
intermedie e la gestione di eventuali<br />
criticità durante il percorso.
Tel. 0423.609919 - Via Montegrappa, 80 - Montebelluna (TV)
associazioni n salute ulss 8<br />
I due circoli ricreativi aziendali per i lavoratori dell'Ulss 8.<br />
dIPeNdeNTI uNITI<br />
Dedichiamo la sezione delle associazioni ai<br />
due Circoli per i Dipendenti dell'Ulss 8 che<br />
da circa quarant'anni operano con l'intento<br />
di creare momenti ricreativi e di socializzazione<br />
tra le persone che lavorano all'interno<br />
dell'<strong>Azienda</strong>.<br />
CIRColo DI CAstElFRAnCo vEnEto<br />
L’Associazione è presente in azienda dal<br />
1972, con attività varie di servizio ai soci (e<br />
anche ai non soci), che vanno dalle piccole<br />
forniture di qualche presidio sanitario, all’organizzazione<br />
di corsi di studio di lingue estere<br />
o di apprendimento di tecniche di base per<br />
attività artistiche, all'offerta di una serie di<br />
proposte di viaggi strutturati su vari livelli e<br />
caratterizzati da differenti e molteplici tipologie<br />
di obiettivi. Il Circolo sponsorizza poi<br />
attività sportive di calcio, ciclismo, nuoto,<br />
secondo modalità diverse, sempre presiedendo<br />
alle esigenze di carattere finanziario, in<br />
modo che la partecipazione ai gruppi sia al<br />
massimo grado aperta, e consenta opportunità<br />
di miglioramento personale e stimolo di socializzazione.<br />
Nell’ambito degli interessi trattati<br />
dal Circolo, è da ricordare anche l’azione di<br />
ricerca e definizione di convenzioni con negozi<br />
operanti in zona per la concessione ai soci<br />
di particolari vantaggi d’acquisto su una vasta<br />
gamma di prodotti. L’Associazione opera attraverso<br />
un gruppo di volontariato, definito a<br />
livello di statuto come “Comitato direttivo”,<br />
coordinato da un Presidente, responsabile<br />
della gestione nei confronti dei terzi e dei soci<br />
tramite la compilazione annuale del bilancio.<br />
La vigilanza sulle azioni amministrative e<br />
sulla correttezza della contabilità è garantita<br />
da un Collegio di revisione interna eletto contestualmente<br />
al Comitato direttivo. Le considerazioni<br />
analitiche sulle attività effettuate<br />
ogni anno, così come la programmazione per<br />
l’anno successivo, sono descritte puntualmente<br />
in una pubblicazione distribuita a tutti i soci<br />
in occasione della tradizionale consegna del<br />
pacco natalizio. A tal proposito, ringraziando<br />
per l’ospitalità, si ricorda anche in questa sede<br />
questa iniziativa, attiva nei giorni indicati<br />
dall’apposita locandina, e si coglie l’opportunità<br />
del presente notiziario per invitare iscritti<br />
e non iscritti, ad utilizzare le informazioni<br />
contenute nel giornaletto del Circolo, e, soprattutto,<br />
a partecipare.<br />
il Presidente Ferruccio Bortignon<br />
CIRColo DI MontEBEllunA<br />
Il Circolo Dipendenti nasce nel 1968 nell’al-<br />
Augura<br />
Buone Feste<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
DICEMBRE 2011 · 35<br />
lora ospedale civile di Montebelluna. A volerlo<br />
sono stati alcuni dipendenti che avvertivano<br />
la necessità di rafforzare i legami<br />
d’amicizia e solidarietà tra colleghi e le loro<br />
famiglie. Da subito è stata creata un’organizzazione<br />
con tanto di statuto e caratterizzata<br />
dal susseguirsi di attività culturali, ricreative,<br />
sportive ed economiche. Le iscrizioni erano<br />
inizialmente riservate a dipendenti e pensionati.<br />
Poi, con l’avvento dell’Ulss, al Circolo<br />
si aggregarono i colleghi di Pederobba, Asolo<br />
e Valdobbiadene.<br />
Il calendario delle attività viene programmato<br />
all’inizio dell’anno affinché i soci possano<br />
organizzarsi e decidere a quale gita, viaggio,<br />
attività partecipare. Perché, se quando è nato,<br />
più di quarant’anni fa, la gita si faceva in Umbria<br />
o alle Cinque Terre, negli anni Novanta si<br />
visitava l’Egitto, la Giordania, Israele, Messico,<br />
per arrivare negli ultimi anni in Libia, in<br />
Siria o fino in Olanda in crociera. Così anche<br />
altre attività sono andate a modificarsi con il<br />
tempo. E se un tempo gestivamo un piccolo<br />
spaccio alimentare, ora la nostra sede ospita<br />
bambini e pensionati per feste di compleanno<br />
e lauree, offrendo una sala capiente per tutte<br />
le esigenze. Due, però, da sempre sono rimasti<br />
gli appuntamenti fissi: la festa dei bambini<br />
e la cena sociale. Sono due momenti emozionanti<br />
seppur diversi. La prima dove i genitori<br />
portano i bambini in sede e, mentre gli animatori<br />
coinvolgono i più piccoli, gli adulti si<br />
confrontano sul quotidiano; la cena sociale,<br />
invece, perché i pensionati si incontrino con<br />
i giovani colleghi e si raccontino aneddoti<br />
passati e presenti.<br />
la Presidente Renata Poloni<br />
Centro di Assistenza alle Aziende<br />
Agricole per pratiche Tecniche, Fiscali,<br />
Previdenziali e Corsi di Formazione<br />
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vivere l'armonia della natura<br />
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Service Legno è oggi un’azienda affermata e riconosciuta che realizza case e<br />
coperture in legno su misura, adatte ad ogni tipologia costruttiva: dalle grandi<br />
strutture all’edilizia privata, oltre agli interventi di restauro e recupero.<br />
Per Service Legno la vendita di una struttura deve soprattutto essere un progetto<br />
globale; con le sue problematiche e le responsabilità che il progetto stesso<br />
comporta, ed include: consulenza, progettazione, produzione e montaggio.<br />
Le case Service Legno sono tutte progettate insieme al cliente e al progettista,<br />
non proponiamo prodotti standard, perché ogni cliente è diverso, ognuno con<br />
il proprio gusto estetico e con le proprie necessità pratiche. Anche il risultato<br />
estetico sia esterno che interno è a discrezione del committente: la casa Service<br />
legno può essere intonacata, rivestita in pietra, in legno o soluzioni miste.<br />
La passione che spinge Service Legno a scegliere le migliori materie prime, ad<br />
utilizzare impregnanti senza derivati del petrolio e ad installare isolanti naturali,<br />
è guidata da un’esperienza decennale volta alla soddisfazione dei nostri clienti.<br />
Service Legno s.r.l.<br />
Via Galvani, 9 - 31027 Spresiano (TV)<br />
T. +39 0422 725935 | F. +39 0422 888923<br />
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Dieci anni di operatore socio-sanitario. Era infatti il 22 febbraio<br />
2001, quando veniva firmato l'accordo Stato-Regioni che ha<br />
creato la figura dell'operatore socio-sanitario.<br />
Di tempo ne è passato e ormai, almeno nel Nord Italia, non c'è<br />
Asl o azienda ospedaliera dove non siano impiegati. Gli ultimi<br />
studi condotti da varie associazioni "Oss" parlano di circa 300 mila<br />
operatori socio-sanitari formati in questi dieci anni, ma non si ha<br />
certezza dei dati, perchè non esiste ad oggi un vero albo o registro<br />
nazionale.<br />
un poRtAlE pER GlI "oss" sul wEB<br />
Ha compiuto ormai tre anni il portale www.operatoresociosanitario.net.<br />
Il sito dedicato all'operatore socio-sanitario conta oggi circa 12mila<br />
iscritti, principalmente "Oss" e studenti, ma anche infermieri, medici<br />
ed altri professionisti della sanità e del sociale. Nel portale sono<br />
presenti dispense liberamente scaricabili che trattano i più svariati<br />
argomenti, una libreria virtuale ed un'enciclopedia interattiva, oltre<br />
ad una sezione di test e quiz utili per la preparazione ai concorsi<br />
pubblici. Il sito, nato dalla passione di un gruppo di colleghi, è<br />
diventato negli anni un punto di riferimento autorevole oltre che ad<br />
un luogo di confronto. Collaborando con le associazioni di categoria<br />
e i sindacati, nel corso degli anni la community ha partecipato a<br />
molte manifestazioni e scioperi in tutta Italia. Nel forum, divise<br />
per argomento, troviamo circa 45mila messaggi con circa 5mila<br />
discussioni diverse. Ci si confronta sui concorsi e sulle graduatorie,<br />
ma si parla anche delle condizioni di lavoro in genere. Si commentano<br />
i contratti e le leggi e ci sono anche le sezioni dedicate alle offerte e<br />
alle richieste di lavoro.<br />
informa n salute ulss 8<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
DICEMBRE 2011 · 37<br />
Gli operatori socio-sanitari: una realtà consolidata anche nel web con un portale a loro dedicato in cui<br />
trovare informazioni su iniziative, concorsi, dispense ed un forum di discussione.<br />
www.oPeRAToReSocIoSANITARIo.NeT<br />
12 Dicembre 2011 C<br />
20 anni con voi!<br />
con esperienza e professionalità<br />
OSS : Operatore Socio Sanitario - Corsi e Concorsi per oss http://www.<br />
1 di 2<br />
Concorsi per Operatore Socio Sanitario - OSS<br />
8<br />
Consiglia 290<br />
Elenco degli ultimi concorsi per oss e il diario delle prove concorsuali. Ricordiamo che tutti i bandi dei concorsi pubblici per<br />
operatore socio sanitario vengono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.<br />
I concorsi per operatore socio sanitario sono regolamentati dal dPR n. 220 del 27/03/2001 sui concorsi pubblici del personale<br />
non dirigenziale del servizio sanitario nazionale<br />
O Concorsi oss - Concorso APSP di Bolzano per 5 posti da Operatore Socio Sanitario scade il 15/12<br />
O Concorsi oss - Concorso Comune di Velturno a 1 posto da Operatore Socio Sanitario scade il 15/12<br />
O Concorsi oss - Concorso APSP di Pellizzano (TN) a 3 posti da Operatore Socio Sanitario scade il 04/01<br />
Tutti i concorsi oss pubblicati nella sezione dei bandi di concorso oss<br />
Trovi tutti i bandi dei concorsi scaduti, le graduatorie e tutte le informazioni Bandi dei Concorsi oss<br />
CCNL AIAS - VIENE RICONOSCIUTO L' OSSS<br />
(ovvero operatore socio sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria)<br />
Per la prima volta viene inserito in un Contratto Collettivo Nazionale la figura dell'Operatore Socio Sanitario con formazione<br />
complementare in assistenza sanitaria, altrimenti definito operatore socio sanitario specializzato<br />
L'accordo raggiunto in sede di rinnovo contrattuale evidentemente segna l'inizio dell'entrata a regime di questa "nuova figura"<br />
che ha ormai otto anni e quindi auspichiamo venga introdotta in tutti i CCNL che ci riguardano.<br />
Ecco il nuovo CCNL AIAS<br />
Corsi Gratis per Operatore Socio Sanitario<br />
8<br />
Consiglia 393<br />
Elenco dei corsi da operatore socio sanitario (pubblichiamo solo i corsi oss gratuiti e i corsi organizzati da ASL - ASO e<br />
altri enti pubblici )<br />
Puoi consultare la sezione del Forum OSS dedicata ai Corsi OSS e OSSS<br />
Le favole sui Corsi da Operatore Socio Sanitario<br />
Molti hanno avuto e hanno ancora interesse a spargere la voce che un operatore socio sanitario trova facilmente lavoro e che<br />
quindi pagare, anche cifre importanti, per un corso oss sia un ottimo investimento. Non è così. La nostra professione è piena di<br />
sacrifici, di compromessi e rinunce. Economicamente un operatore socio sanitario non è affatto valorizzato.<br />
Lo stipendio medio si aggira sui 900€ mensili in cooperativa sociale e nei casi migliori (ovvero in Ospedale) arriva a sfiorare i<br />
1300€ (il 70% degli oss lavorano presso una cooperativa sociale)<br />
Cooperative che spesso organizzano loro stesse i corsi o che creano sodalizi con gli enti formatori. Queste pseudo-<br />
scuole, sfornando per anni migliaia di o.s.s. hanno saturato il mercato e innescato una guerra tra poveri senza precedenti. Oggi<br />
le cooperative sanno bene di poter contare su un esercito di oss immenso e disponibile a lavorare in regime di sfruttamento<br />
costante. Queste pseudo-scuole si trovano obbligate a rilasciare l'attestato ai propri iscritti. Vi immaginate cosa succederebbe<br />
se gli allievi dopo aver sborsato 2000 o 3000 euro venissero poi bocciati? Quanti sono i bocciati dei corsi o.s.s a pagamento?<br />
Nessuno... Conviene quindi svenarsi per conseguire/comprare un attestato da operatore socio sanitario? Secondo noi no.<br />
Disprezziamo i corsi a pagamento e non favoriremo mai questo business<br />
3<br />
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Corsi Gennaio Giugno 2012 E' uscita la nuova guida ai corsi! disponibile in PDF sul nostro sito<br />
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Roberta Porceddu<br />
O.s.s. e membro dello staff operatoresociosanitario.net<br />
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Oggi : 5 Registrati<br />
Settimana : 5 Reg<br />
Mese : 76 Registra
38 · DICEMBRE 2011 informa n salute ulss 8<br />
Il pittore ha donato<br />
un dipinto ricco di significato<br />
per la chiesetta dell'ospedale<br />
San Valentino<br />
di Montebelluna.<br />
Da sabato 29 ottobre l'Ospedale San<br />
Valentino di Montebelluna si è impreziosito<br />
con una nuova opera artistica,<br />
ospitata all'interno della chiesetta della<br />
struttura ospedaliera.<br />
“Natività nel segno della speranza”, questo<br />
il titolo dell'opera che l'artista montebellunese,<br />
professor Ottorino Stefani, ha donato<br />
all'Ulss 8.<br />
Artista eclettico, il professor Stefani ha dedicato<br />
diverse opere ai paesaggi montelliani,<br />
asolani, prediligendo nature morte, maternità<br />
ed arte sacra, ricevendo, per quest'ultimo genere,<br />
un primo riconoscimento nel 1966 con<br />
il Premio internazionale al concorso “Cantico<br />
delle Creature” di Assisi, nel 1987 il primo<br />
premio al Museo di Arte sacra” di Venezia<br />
con un'opera ispirata all”Annunciazione<br />
di Maria” e un premio alla Rassegna d'arte<br />
sacra di Padova nel 2011.<br />
Presenti alla cerimonia, oltre al profes-<br />
cHI e’ oTToRINo STeFANI: dAGlI STudI AI PReMI<br />
uN doNo FIRMATo<br />
dA oTToRINo STeFANI<br />
sor Ottorino Stefani, il direttore generale<br />
dell'Ulss 8, Renato Mason, il direttore sanitario<br />
dell'Ulss, Paola Corziali, l'assessore ai<br />
servizi sociali di Montebelluna, Elzo Severin,<br />
il consigliere regionale, Laura Puppato,<br />
monsignor don Cleto Bedin e monsignor don<br />
Mario Dalle Fratte.<br />
Gratitudine verso il professor Stefani è stata<br />
espressa sia dal dottor Mason<br />
che dalla dottoressa Corziali. “E'<br />
un onore poter ospitare all'interno<br />
dell'Ospedale di Montebelluna<br />
- ha commentato la dottoressa<br />
Corziali - un'opera così ricca di<br />
significato e lodevole la scelta<br />
dell'artista di rendere di fruizione<br />
pubblica un'opera che, dal concepimento,<br />
nel 1994, è stata per anni<br />
conservata nei locali privati del<br />
professore”.<br />
“Un'opera che - come ha spiegato<br />
SALUTE<strong>ULSS</strong>8<br />
l'artista - ben si sposa con l'ambiente ospedaliero<br />
perché coniuga figure di sofferenza<br />
come quella in basso a sinistra in cui un<br />
bimbo viene soccorso da un soldato durante<br />
il periodo bellico, con un messaggio di fede<br />
e speranza rappresentati dall'angelo, dal cerchio<br />
rosso in alto, a rappresentare il padre<br />
eterno, e dalla maternità al centro”.<br />
La dottoressa Paola Corziali assieme al pittore Ottorino Stefani.<br />
Ottorino Stefani nasce Volpago del Montello, in provincia di Treviso, nel 1928. Ha compiuto i suoi studi a Venezia, presso il Liceo Artistico, l'accademia delle Belle Arti e presso<br />
la Facoltà di Lettere e Filosofia, dove nel 1978 si è laureato con una tesi interdisciplinare sul Canova.<br />
Si è inoltre dedicato all'insegnamento per circa trent'anni presso le scuole media e presso l'istituto magistrale di Montebelluna dove ha insegnato disegno e storia dell'arte a<br />
moltissimi studenti.<br />
La sua intensa attività pittorica è documentata da numerose ed importanti mostre personali in Italia ed in Germania, in Francia e in America e dalla partecipazione a rassegne<br />
internazionali (come la XLV, alla XLVI e alla LIII Biennale di Venezia ) e da sette monografie presentate da Giuseppe Marchiori, Andrea Zanzotto, Giulio Carlo Argan, Paolo Rizzi,<br />
Vittorio Sgarbi, Franco Batacchi e Marco Goldin.<br />
Stefani ha inoltre eseguito numerosi affreschi ispirati a temi sacri nelle parrocchiali di Montebelluna (Chiesa Santa Maria in Colle ed il Duomo), di Caerano di San Marco, Volpago<br />
del Montello, San Polo di Piave e Cusignana.<br />
Intensa la sua attività anche come poeta, scrittore e critico d'arte. Tra i suoi studi sull'arte veneta ricorderemo quelli dedicati a Noè Bordignon, Luigi Serena, Lino Bianchi,<br />
Barriviera, Renzo Biasion, e soprattutto, quelli su Antonio Canova (giudicati da Argan "i più importanti sull'artista"): La poetica e l'arte del Canova, prefazione di Giulio Carlo<br />
Argan e Giuseppe Mazzariol, Canova, 1984; I rilievi del Canova, Electa, 1990, introduzione di Giulio Carlo Argan (Premio "Mazzotti – Finestra sulle Venezie", 1991); Canova pittore,<br />
Electa, 1992, seconda edizione 2005; Antonio Canova. La Statuaria, prefazione di Vittorio Sgarbi, Milano, Electa, 1992, seconda edizione 2003. Ha recentemente pubblicato per<br />
Ghelfi Editore l'opera in due volumi Arte Triveneta. Dal Barocco alle ultime ricerche del Duemila.<br />
Riconoscimenti - Tra i numerosi Premi conseguiti da Stefani possiamo citare: 1968, I premio Aldo Roncaglia, S. Felice sul Panaro; 1971, I° premio Città di Spilamberto; I°<br />
premio Città di Lesa; I° premio Città di Serravezza; 1973, I° premio Città di Meina; I° premio Città di Filettole; 1974, I° premio Il Vertice di Domodosssola; 1930, I° premio<br />
Santa Lucia di Piave; 1981, I° premio Città di Thiene; 1986, I° premio Burano; 1987, I° premio alla III^ Biennale d'Arte Sacra, Venezia - Museo diocesano d'Arte sacra; 1988, I°<br />
premio al Concorso Nazionale Città di Agna; 1995, I° premio alla l^ Biennale Nazionale di pittura "I Ceccati: arte nel tempo", Cavola di Teano (RE); 2001, I° premio al Premio<br />
Internazionale "Oscar dell'Arte", per la pittura di paesaggio, Montecarlo.
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