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DELIBERA CONDONO segreteria - Comune di Trecase

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• Che l’art. 9 della legge Regionale n. 10 del 18/11/2004, rubricato “Definizione delle<br />

domande <strong>di</strong> sanatoria presentate ai sensi delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui alla legge n. 47 del<br />

28/02/1985, capo IV, ed alla legge 23/12/1994 n. 724 e s.m.i., art. 39,” al comma 1 ha<br />

<strong>di</strong>sposto che le domande <strong>di</strong> sanatoria presentate ai sensi delle leggi 47/85 e 724/94,<br />

debbano essere definite entro il 31/12/2006.<br />

• Che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Trecase</strong> , avendo adempiuto a quanto <strong>di</strong> sua competenza, è in attesa che<br />

la Soprintendenza BB.AA. <strong>di</strong> Napoli provveda alla redazione del piano <strong>di</strong> dettaglio<br />

previsto dall’art. 23 del P.T.P. Piano che permetta la definizione <strong>di</strong> tutte le istanze <strong>di</strong><br />

condono.<br />

• Che, tuttavia, è intenzione <strong>di</strong> questa Amministrazione Comunale attivare le procedure<br />

necessarie affinché sia consentita una celere definizione delle pratiche <strong>di</strong> condono<br />

e<strong>di</strong>lizio <strong>di</strong> cui alle leggi 47/85 e 724/94 che possono essere esaminate in assenza del<br />

Piano <strong>di</strong> dettaglio.<br />

• Che l’avvenuta definizione dei condoni e<strong>di</strong>lizi è presupposto per esercitare in maniera<br />

incisiva i poteri <strong>di</strong> repressione dell’abusivismo e<strong>di</strong>lizio;<br />

• Che è peraltro evidente che l’interesse del citta<strong>di</strong>no alla definizione esplicita della propria<br />

domanda <strong>di</strong> condono, coincide con quella dell’Amministrazione alla compiuta<br />

definizione <strong>di</strong> tutte le pratiche pendenti, sia per dare certezza alle situazioni giuri<strong>di</strong>che,<br />

sia per introitare nelle casse del comune le somme dovute a titolo <strong>di</strong> oneri, sanzioni,<br />

<strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> <strong>segreteria</strong> e <strong>di</strong> conguaglio dell’oblazione (per effetto del comma 41 dell’art. 32<br />

della legge 326/03, il quale ha <strong>di</strong>sposto che il 50% <strong>di</strong> quanto ancora dovuto a tale titolo<br />

sia introitato dal <strong>Comune</strong>)<br />

RITENUTO:<br />

• Che è pertanto opportuno semplificare i proce<strong>di</strong>menti amministrativi connessi alla<br />

definizione <strong>di</strong> tutte le domande <strong>di</strong> condono, adottando una procedura che garantisca<br />

l’istruttoria delle pratiche e l’acquisizione del parere <strong>di</strong> cui all’art. 159 del D.Lgs. 42/04<br />

in tempi brevi, così come riassunta dal responsabile del IV Settore con apposito<br />

“Progetto Condono E<strong>di</strong>lizio”;<br />

• Che l’invio al citta<strong>di</strong>no della richiesta della documentazione integrativa equivale a<br />

comunicazione <strong>di</strong> avvio del proce<strong>di</strong>mento ex art. 7 L. 241/90, e l’omessa produzione<br />

della stessa, entro il termine <strong>di</strong> 90 giorni dal ricevimento della richiesta, può costituire<br />

ragione ostativa al rilascio del provve<strong>di</strong>mento, e/o motivo <strong>di</strong> improce<strong>di</strong>bilità della<br />

domanda, nonché presupposto del rigetto dell’originaria istanza <strong>di</strong> condono, ai sensi<br />

dell’art. 2 c. 37-38 della legge 662/1994 (mo<strong>di</strong>fica del comma 4 dell’art. 39 della L.<br />

724/94)<br />

CONSIDERATO:<br />

• Che il comma 40 dell’art. 32 della L. 326/03 stabilisce che “all’istruttoria delle domande<br />

<strong>di</strong> sanatoria si applicano i medesimi <strong>di</strong>ritti ed oneri previsti per il rilascio <strong>di</strong> titoli<br />

abilitativi e<strong>di</strong>lizi, come <strong>di</strong>sciplinato dalle Amministrazioni Comunali per le medesime<br />

fattispecie <strong>di</strong> opere e<strong>di</strong>lizie. Ai fini delle istruttorie delle domande <strong>di</strong> sanatoria e<strong>di</strong>lizia<br />

può essere determinato dall’Amministrazione Comunale un incremento dei predetti <strong>di</strong>ritti<br />

ed oneri fino ad un massimo del 10% da utilizzare con le modalità <strong>di</strong> cui all’art.2 comma

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