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il procedimento di condono edilizio dopo la corte costituzionale n ...

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La previsione, oltre che <strong>di</strong> un <strong>di</strong>es ad quem, anche <strong>di</strong> un <strong>di</strong>es a quo per presentare <strong>la</strong> domanda, si spiega in<br />

considerazione del termine <strong>di</strong> quattro mesi assegnato alle leggi regionali, e che scade <strong>il</strong> 12 novembre 2004.<br />

Si vuole pertanto impe<strong>di</strong>re <strong>la</strong> presentazione <strong>di</strong> domande <strong>di</strong> <strong>condono</strong> prima che siano varate le leggi<br />

regionali, perché le domande <strong>di</strong> <strong>condono</strong> potrebbero essere conformi al<strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione statale ma non a quel<strong>la</strong><br />

regionale sopravvenuta (p. es. perché le Regioni stab<strong>il</strong>iscono una più ridotta volumetria condonab<strong>il</strong>e, o una<br />

<strong>di</strong>versa misura dell’anticipazione degli oneri concessori).<br />

Al<strong>la</strong> domanda <strong>di</strong> <strong>condono</strong> va allegata l’attestazione <strong>di</strong> pagamento del<strong>la</strong> prima rata dell’ob<strong>la</strong>zione e del<strong>la</strong><br />

prima rata degli oneri concessori.<br />

Si deve ritenere ancora applicab<strong>il</strong>e, in materia <strong>di</strong> termini per <strong>la</strong> domanda <strong>di</strong> <strong>condono</strong>, l’art. 35, comma 2,<br />

l. n. 47 del 1985, che consente <strong>la</strong> domanda successiva per coloro che erano tito<strong>la</strong>ri <strong>di</strong> titolo ab<strong>il</strong>itativo ed<strong>il</strong>izio<br />

or<strong>di</strong>nario, che viene annul<strong>la</strong>to, <strong>di</strong>chiarato decaduto o inefficace successivamente all’entrata in vigore del d.l. n.<br />

269/2003, o meglio, <strong>dopo</strong> <strong>la</strong> scadenza del termine ultimo per <strong>la</strong> presentazione del<strong>la</strong> domanda <strong>di</strong> <strong>condono</strong>. fermo<br />

restando che l’opera deve esser stata ultimata entro <strong>il</strong> termine del 31 marzo 2003. In tali casi opera un termine <strong>di</strong><br />

120 giorni, che decorre dal<strong>la</strong> notificazione o comunicazione del provve<strong>di</strong>mento che fa venire meno <strong>il</strong> titolo<br />

ab<strong>il</strong>itativo ed<strong>il</strong>izio or<strong>di</strong>nario.<br />

2.2. TERMINI DI PAGAMENTO DI SECONDA E TERZA RATA DELL’OBLAZIONE E DELL’ANTICIPAZIONE<br />

DEGLI ONERI CONCESSORI<br />

La seconda e <strong>la</strong> terza rata, sia dell’ob<strong>la</strong>zione che dell’anticipazione degli oneri concessori, vanno pagate,<br />

rispettivamente, entro <strong>il</strong> 20 <strong>di</strong>cembre 2004 ed entro <strong>il</strong> 30 <strong>di</strong>cembre 2004, secondo l’ultima mo<strong>di</strong>fica legis<strong>la</strong>tiva<br />

(inizialmente: entro <strong>il</strong> 30 giugno 2004 ed entro <strong>il</strong> 30 settembre 2004).<br />

La nuova previsione, <strong>di</strong> due termini ravvicinati per <strong>il</strong> pagamento <strong>di</strong> seconda e terza rata, se risponde a<br />

ragioni <strong>di</strong> finanza pubblica non più procrastinab<strong>il</strong>i <strong>dopo</strong> i ritar<strong>di</strong> che ha già subito <strong>il</strong> <strong>proce<strong>di</strong>mento</strong> <strong>di</strong> <strong>condono</strong> a<br />

causa delle note vicende costituzionali, appare poco rispettosa delle esigenze organizzative dei citta<strong>di</strong>ni e degli<br />

uffici che ricevono <strong>il</strong> pagamento.<br />

Tuttavia per <strong>il</strong> pagamento delle rate degli oneri concessori, le leggi regionali potranno stab<strong>il</strong>ire termini<br />

<strong>di</strong>versi.<br />

2.3. TERMINE PER L’INTEGRAZIONE DELLA DOMANDA DI CONDONO<br />

La domanda <strong>di</strong> <strong>condono</strong> deve essere integrata entro <strong>il</strong> 30 giugno 2005: con <strong>la</strong> denuncia in catasto<br />

dell’immob<strong>il</strong>e e documentazione re<strong>la</strong>tiva all’attribuzione <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>ta catastale e re<strong>la</strong>tivo frazionamento; con <strong>la</strong><br />

denuncia ai fini dell’i.c.i.; con le denunce, se dovute, ai fini del<strong>la</strong> t.r.s.u. e del<strong>la</strong> tassa per l’occupazione <strong>di</strong> suolo<br />

pubblico.<br />

2.4. TERMINI PER L’ESTINZIONE DEI REATI E DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER IL SILENZIO –<br />

ASSENSO<br />

Fin qui, i termini degli adempimenti a carico dei richiedenti <strong>il</strong> <strong>condono</strong>.<br />

Ve<strong>di</strong>amo ora i termini al cui decorso <strong>la</strong> legge riconnette effetti legali tipici, nel concorso con altri<br />

elementi.<br />

Il comma 36 prevede l’effetto estintivo dei reati in materia ed<strong>il</strong>izia, elencati dall’art. 38, comma 2, L. n.<br />

47 del 1985.<br />

L’effetto estintivo è connesso al<strong>la</strong> tempestiva presentazione del<strong>la</strong> domanda <strong>di</strong> <strong>condono</strong> e al pagamento<br />

integrale dell’ob<strong>la</strong>zione, unitamente al decorso del termine <strong>di</strong> 36 mesi, che iniziano a decorrere dal<strong>la</strong> data in cui<br />

risulta avvenuto <strong>il</strong> pagamento integrale.<br />

Sempre nel concorso delle tre circostanze sopra viste, si produce anche l’effetto estintivo, ai sensi dell’art.<br />

38, comma 2, i proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> esecuzione delle sanzioni amministrative.<br />

Infine, con <strong>il</strong> decorso <strong>di</strong> 36 mesi, si prescrive ogni <strong>di</strong>ritto a conguagli o rimborsi in re<strong>la</strong>zione<br />

all’ob<strong>la</strong>zione.<br />

Sull’effetto estintivo dei reati v. amplius par. 12.<br />

Il comma 37 riconnette al decorso <strong>di</strong> un tempo determinato (24 mesi decorrenti dal 30 giugno 2005) in<br />

concomitanza con altri elementi <strong>la</strong> formazione del s<strong>il</strong>enzio – assenso: come già accennato, tale norma opererà<br />

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