il procedimento di condono edilizio dopo la corte costituzionale n ...
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Ne consegue che, come avverte espressamente <strong>il</strong> legis<strong>la</strong>tore, l’esistenza <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>menti sanzionatori<br />
non ancora eseguiti, ovvero ancora impugnab<strong>il</strong>i, o nei cui confronti pende impugnazione, non impe<strong>di</strong>sce <strong>il</strong><br />
conseguimento del <strong>condono</strong> (art. 43, comma 1, L. n. 47 del 1985).<br />
Le somme già riscosse e le sanzioni non pecuniarie già eseguite, restano comunque ferme (art. 43,<br />
comma 3, L. n. 47 del 1985).<br />
Ma le somme versate si scomputano dal contributo <strong>di</strong> concessione dovuto in sede <strong>di</strong> <strong>condono</strong> (art. 43,<br />
comma 4, L. n. 47 del 1985).<br />
Dunque non è ostativa del <strong>condono</strong> una sanzione pecuniaria irrogata ma non ancora eseguita, anche<br />
quando vi è l’ingiunzione <strong>di</strong> pagamento ma <strong>il</strong> pagamento non è ancora avvenuto 42 .<br />
Del pari, non osta al <strong>condono</strong> <strong>il</strong> provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> acquisizione dell'immob<strong>il</strong>e abusivo al patrimonio del<br />
Comune, né l'avvenuta trascrizione del provve<strong>di</strong>mento sanzionatorio e neppure <strong>la</strong> semplice presa <strong>di</strong> possesso del<br />
bene, senza mo<strong>di</strong>ficazioni del<strong>la</strong> sua consistenza e destinazione, da parte del Comune; l'acquisizione determina<br />
invece una situazione incompatib<strong>il</strong>e con <strong>la</strong> sanatoria quando all'immissione in possesso siano seguite <strong>la</strong><br />
demolizione dell'immob<strong>il</strong>e abusivo ovvero <strong>la</strong> sua ut<strong>il</strong>izzazione ai fini pubblici 43 .<br />
Non ostano al <strong>condono</strong> neppure provve<strong>di</strong>menti sanzionatori adottati in ottemperanza ad una sentenza<br />
<strong>di</strong> annul<strong>la</strong>mento <strong>di</strong> titolo ed<strong>il</strong>izio, come sancisce <strong>la</strong> norma <strong>di</strong> interpretazione autentica recata dall’art. 12 bis D.L.<br />
12 gennaio 1988 n. 2 (convertito nel<strong>la</strong> L. 13 marzo 1988 n. 68 44 .<br />
La sospensione dei processi amministrativi pendenti riguarda solo quelli re<strong>la</strong>tivi alle sanzioni<br />
amministrative ed<strong>il</strong>izie; <strong>la</strong> sospensione non opera, pertanto, per i processi amministrativi in cui viene impugnato <strong>il</strong><br />
r<strong>il</strong>ascio o <strong>il</strong> <strong>di</strong>niego <strong>di</strong> un titolo ed<strong>il</strong>izio 45 , vale a <strong>di</strong>re per i processi re<strong>la</strong>tivi ai provve<strong>di</strong>menti dai quali <strong>di</strong>penda <strong>la</strong><br />
liceità o l'abusività dell'opera (autorizzazioni e concessioni ed<strong>il</strong>izie, annul<strong>la</strong>mento delle medesime ecc.) 46 ; ciò in<br />
quanto <strong>la</strong> definizione del<strong>la</strong> legittimità o meno <strong>di</strong> un titolo ab<strong>il</strong>itativo ed<strong>il</strong>izio è pregiu<strong>di</strong>ziale rispetto<br />
all’applicazione del <strong>condono</strong> e non viceversa 47 .<br />
La sospensione non opera neppure con riguardo ai processi re<strong>la</strong>tivi agli <strong>il</strong>leciti paesistici, in quanto anche<br />
in caso <strong>di</strong> <strong>condono</strong>, sono comunque dovute le sanzioni amministrative per tali tipi <strong>di</strong> <strong>il</strong>leciti, estinguendosi solo le<br />
re<strong>la</strong>tive sanzioni penali 48 .<br />
Ciò in quanto <strong>il</strong> <strong>condono</strong> non fa venire meno <strong>il</strong> dovere <strong>di</strong> corrispondere le sanzioni amministrative<br />
re<strong>la</strong>tive a tali <strong>il</strong>leciti, come si evince dall’art. 2, comma 46, L. 23 <strong>di</strong>cembre 1996 n. 662, in combinato <strong>di</strong>sposto con<br />
l’art. 38 L. n. 47 del 1985 49 , comportando <strong>il</strong> <strong>condono</strong> solo l’estinzione delle sanzioni amministrative ed<strong>il</strong>izie.<br />
La sospensione del processo amministrativo cessa quando interviene <strong>il</strong> provve<strong>di</strong>mento re<strong>la</strong>tivo al<br />
<strong>condono</strong>, né è ipotizzab<strong>il</strong>e che <strong>la</strong> sospensione prosegua, in caso <strong>di</strong> impugnazione del provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> <strong>di</strong>niego <strong>di</strong><br />
<strong>condono</strong>, fino a quando passa in giu<strong>di</strong>cato <strong>la</strong> sentenza che decide su tale impugnazione 50 .<br />
In prosieguo, <strong>il</strong> pagamento integrale dell’ob<strong>la</strong>zione e <strong>il</strong> decorso <strong>di</strong> 36 mesi, comporta l’estinzione dei<br />
proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> esecuzione delle sanzioni amministrative.<br />
Una volta concessa <strong>la</strong> sanatoria, non si applicano le sanzioni amministrative, ivi comprese le pene<br />
pecuniarie e le sovrattasse previste per le vio<strong>la</strong>zioni delle <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> imposte sui red<strong>di</strong>ti<br />
re<strong>la</strong>tivamente ai fabbricati abusivamente eseguiti, sempre che le somme dovute a titolo <strong>di</strong> ob<strong>la</strong>zione siano state<br />
corrisposte per intero. Copia del provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> sanatoria viene trasmessa dal sindaco al competente ufficio<br />
<strong>di</strong>strettuale delle imposte <strong>di</strong>rette (art. 38, comma 4, L. n. 47 del 1985).<br />
Se, invece, è stata pagata interamente l’ob<strong>la</strong>zione, ma l’opera risulta non condonab<strong>il</strong>e, ferma restando<br />
l’estinzione dei reati contravvenzionali <strong>di</strong> cui all’art. 38, comma 2, L. n. 47 del 1985, le sanzioni amministrative<br />
pecuniarie continuano ad essere dovute, ma in misura ridotta.<br />
Dispone, infatti, l’art. 39 L. n. 47 del 1985: “Le sanzioni amministrative consistenti nel pagamento <strong>di</strong> una<br />
somma <strong>di</strong> danaro sono ridotte in misura corrispondente all'ob<strong>la</strong>zione versata se l'interessato <strong>di</strong>chiari <strong>di</strong> rinunciare<br />
al rimborso”.<br />
In definitiva, l’interessato può scegliere se pagare integralmente le sanzioni pecuniarie e farsi rimborsare<br />
l’ob<strong>la</strong>zione versata, ovvero rinunciare al rimborso, e in tal caso nul<strong>la</strong> dovrà più, perché le sanzioni vengono<br />
quantificate nel<strong>la</strong> misura dell’ob<strong>la</strong>zione versata.<br />
42 Cons. St., sez. V, 6 marzo 1990 n. 264, in Cons. Stato 1990, I, p. 422.<br />
43 Cons. St., sez. V, 25 ottobre 1993 n. 1080, in Cons. Stato 1993, I, 1263; ID, Sez. V, 23 maggio 2000 n. 2973, ibidem 2000, I, p. 1314.<br />
44 Cons. St., sez. V, 7 maggio 1996, n. 527, in Foro amm. 1996, p. 1524.<br />
45 Cons. St., sez. V, 27 gennaio 1988 n. 27, in Cons. Stato 1988, I, p. 29.<br />
46 Cons. St., sez. V, 9 <strong>di</strong>cembre 1996 n. 1493, in Giur. it. 1997, III, 1, p. 418.<br />
47 Cons. St., sez. V, 15 giugno 1998 n. 836, in Cons. Stato 1998, I, p. 926.<br />
48 Cons. St., sez. VI, 19 marzo 1987 n. 140, in Cons. Stato 1987, I, p. 397; Foro amm. 1987, p. 529; Riv. giur. ed<strong>il</strong>izia 1987, I, p. 439.<br />
49 Cons. St., sez. VI, 2 giugno 2000 n. 3184, in Cons. Stato 2000, I, p. 1368; Urbanistica e appalti 2000, p. 859, con nt. <strong>di</strong> R. Damonte.<br />
50 Cons. St., sez. V, 5 giugno 1997 n. 594, in Cons. Stato 1997, I, p. 738; ID, sez. IV, 7 maggio 2002 n. 2444, in Foro amm. C. d S. 2002, p.<br />
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