il procedimento di condono edilizio dopo la corte costituzionale n ...
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del<strong>la</strong> seconda rata dell'ob<strong>la</strong>zione, <strong>il</strong> presentatore dell'istanza <strong>di</strong> titolo ab<strong>il</strong>itativo in sanatoria può completare sotto<br />
<strong>la</strong> propria responsab<strong>il</strong>ità le opere suscettib<strong>il</strong>i <strong>di</strong> <strong>condono</strong>, non comprese tra quelle in<strong>di</strong>cate dall'art. 33 come non<br />
condonab<strong>il</strong>i. A tal fine l'interessato notifica al comune <strong>il</strong> proprio inten<strong>di</strong>mento, allegando perizia giurata ovvero<br />
documentazione avente data certa in or<strong>di</strong>ne allo stato dei <strong>la</strong>vori abusivi, ed inizia i <strong>la</strong>vori non prima <strong>di</strong> trenta<br />
giorni dal<strong>la</strong> data del<strong>la</strong> notificazione. L'avvenuto versamento del<strong>la</strong> prima e del<strong>la</strong> seconda rata, seguito da garanzia<br />
fideiussoria per <strong>il</strong> residuo, ab<strong>il</strong>ita gli istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to a concedere mutui fon<strong>di</strong>ari ed ed<strong>il</strong>izi. I <strong>la</strong>vori per <strong>il</strong><br />
completamento delle opere <strong>di</strong> cui all'art. 32 (in aree sottoposte a vincolo) possono essere eseguiti solo <strong>dopo</strong> che<br />
siano stati espressi i pareri delle competenti amministrazioni. I <strong>la</strong>vori per <strong>il</strong> completamento delle opere <strong>di</strong> cui al<br />
quarto comma dell'art. 32 possono essere eseguiti solo <strong>dopo</strong> che sia stata <strong>di</strong>chiarata <strong>la</strong> <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità dell'ente<br />
proprietario a concedere l'uso del suolo.<br />
10. CORSO DELL’ISTRUTTORIA: ESAME DELLA DOMANDA, INTEGRAZIONI DOCUMENTALI,<br />
CONGUAGLI E RIMBORSI, RIGETTO O ACCOGLIMENTO ESPRESSO<br />
I dettagli del <strong>proce<strong>di</strong>mento</strong> <strong>di</strong> <strong>condono</strong> sono demandati alle leggi regionali.<br />
In via suppletiva, se le Regioni non interverranno, l’incompleto <strong>proce<strong>di</strong>mento</strong> delineato dall’art. 32 D.L.<br />
n. 269 del 2003, viene completato dalle <strong>di</strong>sposizioni contenute nell’art. 35, commi 14, 15, 19, 21, L. n. 47 del<br />
1985.<br />
Ancora, è da ritenere che eventuali ulteriori <strong>la</strong>cune vadano colmate me<strong>di</strong>ante applicazione del<strong>la</strong> <strong>di</strong>sciplina<br />
dettata dal t.u. ed<strong>il</strong>izia per l’or<strong>di</strong>nario <strong>proce<strong>di</strong>mento</strong> <strong>di</strong> r<strong>il</strong>ascio del permesso <strong>di</strong> costruire.<br />
In partico<strong>la</strong>re, al<strong>la</strong> luce del t.u. ed<strong>il</strong>izia, è da ritenere che nei Comuni dove è istituito lo sportello unico<br />
dell’ed<strong>il</strong>izia, questo si occuperà anche dei titoli ab<strong>il</strong>itativi in sanatoria, e che per ciascuna domanda <strong>di</strong> <strong>condono</strong><br />
dovrà essere comunicato agli interessati <strong>il</strong> nominativo del responsab<strong>il</strong>e del <strong>proce<strong>di</strong>mento</strong>.<br />
Il competente <strong>di</strong>rigente comunale (non più <strong>il</strong> sindaco), esaminata <strong>la</strong> domanda <strong>di</strong> titolo ab<strong>il</strong>itativo in<br />
sanatoria, previ i necessari accertamenti, invita, ove lo ritenga necessario, l'interessato a produrre l'ulteriore<br />
documentazione; quin<strong>di</strong> determina in via definitiva l'importo dell'ob<strong>la</strong>zione e degli oneri concessori e r<strong>il</strong>ascia <strong>il</strong><br />
titolo in sanatoria contestualmente al<strong>la</strong> esibizione da parte dell'interessato del<strong>la</strong> ricevuta del versamento all'erario<br />
delle somme a conguaglio nonché del<strong>la</strong> prova dell'avvenuta presentazione all'ufficio tecnico erariale del<strong>la</strong><br />
documentazione necessaria ai fini dell'accatastamento (art. 35, comma 14).<br />
Nel vigore del<strong>la</strong> precedente <strong>di</strong>sciplina era controverso se nell’ambito del <strong>proce<strong>di</strong>mento</strong> <strong>di</strong> <strong>condono</strong> fosse<br />
o meno necessario <strong>il</strong> parere del<strong>la</strong> commissione ed<strong>il</strong>izia 9 , richiesto all’epoca nel <strong>proce<strong>di</strong>mento</strong> or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> r<strong>il</strong>ascio<br />
del<strong>la</strong> concessione ed<strong>il</strong>izia.<br />
Fermo che <strong>il</strong> <strong>proce<strong>di</strong>mento</strong> <strong>di</strong> <strong>condono</strong> sarà <strong>di</strong>sciplinato dal<strong>la</strong> Regioni con proprie leggi che potranno o<br />
meno prevedere tale parere, è da osservare che, al<strong>la</strong> luce del<strong>la</strong> vigente <strong>di</strong>sciplina statale, che considera come<br />
eventuale <strong>il</strong> parere del<strong>la</strong> commissione ed<strong>il</strong>izia anche nel <strong>proce<strong>di</strong>mento</strong> re<strong>la</strong>tivo all’or<strong>di</strong>nario permesso <strong>di</strong> costruire,<br />
tale parere è da ritenere necessario, nel <strong>proce<strong>di</strong>mento</strong> <strong>di</strong> <strong>condono</strong>, solo se previsto dai singoli rego<strong>la</strong>menti ed<strong>il</strong>izi<br />
comunali.<br />
Il <strong>di</strong>niego <strong>di</strong> sanatoria è notificato al richiedente (art. 35, comma 15).<br />
A seguito del<strong>la</strong> concessione o autorizzazione in sanatoria viene altresì r<strong>il</strong>asciato <strong>il</strong> certificato <strong>di</strong> abitab<strong>il</strong>ità<br />
o agib<strong>il</strong>ità anche in deroga ai requisiti fissati da norme rego<strong>la</strong>mentari, qualora le opere sanate non contrastino con<br />
le <strong>di</strong>sposizioni vigenti in materia <strong>di</strong> sicurezza statica, attestata dal certificato <strong>di</strong> idoneità <strong>di</strong> cui al<strong>la</strong> lettera b) del<br />
comma 3 e <strong>di</strong> prevenzione degli incen<strong>di</strong> e degli infortuni (art. 35, comma 19).<br />
Qualora dall'esame del<strong>la</strong> documentazione risulti un cre<strong>di</strong>to a favore del presentatore del<strong>la</strong> domanda <strong>di</strong><br />
titolo ab<strong>il</strong>itativo in sanatoria, certificato con l'attestazione r<strong>il</strong>asciata dal competente <strong>di</strong>rigente, l’interessato può<br />
presentare istanza <strong>di</strong> rimborso all’agenzia delle entrate territorialmente competente (art. 35, comma. 21).<br />
11. SILENZIO – ASSENSO<br />
Il comma 37 riconnette al decorso <strong>di</strong> un tempo determinato (24 mesi decorrenti dal 30 giugno 2005) in<br />
concomitanza con altri elementi <strong>la</strong> formazione del s<strong>il</strong>enzio – assenso: come già accennato, tale norma opererà<br />
solo nelle Regioni che non <strong>di</strong>sciplinino <strong>di</strong>versamente gli effetti del s<strong>il</strong>enzio, con leggi da emanarsi entro <strong>il</strong> 12<br />
novembre 2004.<br />
9 Nel senso del<strong>la</strong> non necessità del parere v. Cons. St., sez. II, 13 marzo 1996 n. 2086/1994, in Cons. Stato 1998, I, p. 1688, “Ai fini del<br />
r<strong>il</strong>ascio <strong>di</strong> concessione ed<strong>il</strong>izia in sanatoria ai sensi dell’art. 35 l. 28 febbraio 1985 n. 47, non occorre <strong>il</strong> parere del<strong>la</strong> commissione ed<strong>il</strong>izia<br />
comunale, anche se nul<strong>la</strong> impe<strong>di</strong>sce che esso sia acquisito in via facoltativa”.<br />
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