il procedimento di condono edilizio dopo la corte costituzionale n ...
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Il comma 40 aggiunge che i comuni possono ut<strong>il</strong>izzare i <strong>di</strong>ritti e oneri <strong>di</strong> istruttoria, per progetti<br />
finalizzati da svolgere oltre l’orario <strong>di</strong> <strong>la</strong>vorio or<strong>di</strong>nario.<br />
6. ASSUNZIONE DIRETTA DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE<br />
Dispone l’art. 32, comma 34, che i Comuni procedono a perimetrare gli inse<strong>di</strong>amenti abusivi entro i quali<br />
gli oneri concessori sono determinati nel<strong>la</strong> misura dei costi per <strong>la</strong> realizzazione delle opere <strong>di</strong> urbanizzazione<br />
primaria e secondaria necessarie, nonché per gli interventi <strong>di</strong> riqualificazione igienico – sanitaria e ambientale<br />
attuati dagli enti locali.<br />
I tito<strong>la</strong>ri <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>i abusivi compresi nell’ambito <strong>di</strong> tali perimetrazioni, hanno facoltà, in forma<br />
in<strong>di</strong>viduale o consort<strong>il</strong>e, <strong>di</strong> procedere all’esecuzione <strong>di</strong>retta delle opere <strong>di</strong> urbanizzazione primaria, in luogo del<br />
pagamento dei re<strong>la</strong>tivi oneri.<br />
L’assunzione <strong>di</strong>retta può essere sia totale che parziale, e può riguardare solo le opere <strong>di</strong> urbanizzazione<br />
primaria.<br />
L’assunzione <strong>di</strong>retta delle opere <strong>di</strong> urbanizzazione deve svolgersi nel rispetto dell’art. 2, comma 5, L. n.<br />
109 del 1994, che a sua volta ha recepito i principi e<strong>la</strong>borati dal<strong>la</strong> giurisprudenza comunitaria, circa <strong>la</strong> necessità<br />
che se l’importo dei <strong>la</strong>vori <strong>di</strong> urbanizzazione primaria supera <strong>la</strong> soglia comunitaria, l’assuntore <strong>di</strong> essi li deve<br />
affidare a terzi con le procedure <strong>di</strong> evidenza pubblica <strong>di</strong> cui alle <strong>di</strong>rettive comunitarie sull’appalto <strong>di</strong> <strong>la</strong>vori.<br />
In tale ipotesi <strong>di</strong> assunzione <strong>di</strong>retta delle opere, occorre procedere ad una compensazione tra i costi che <strong>il</strong><br />
soggetto sopporta in proprio, e <strong>la</strong> somma già versata a titolo <strong>di</strong> anticipazione degli oneri concessori. La somma<br />
già versata potrà, secondo le <strong>di</strong>sposizioni tecniche dettate dagli uffici comunali, essere detratta dall’importo<br />
complessivo dovuto per gli oneri <strong>di</strong> concessione, al fine <strong>di</strong> determinare quale è <strong>la</strong> somma residua dovuta, e<br />
dunque l’importo delle opere <strong>di</strong> urbanizzazione primaria da eseguire in sostituzione del versamento in denaro.<br />
Per attuare tali previsioni, <strong>il</strong> legis<strong>la</strong>tore rinvia al<strong>la</strong> legge regionale già prevista dall’art. 29 L. n. 47 del<br />
1985.<br />
In partico<strong>la</strong>re sarà necessario che le Regioni <strong>di</strong>sciplinino le modalità <strong>di</strong>:<br />
- perimetrazione delle aree;<br />
- richiesta <strong>di</strong> esecuzione <strong>di</strong>retta delle opere <strong>di</strong> urbanizzazione primaria;<br />
- esecuzione dei <strong>la</strong>vori;<br />
- vig<strong>il</strong>anza sui <strong>la</strong>vori;<br />
- quantificazione dell’importo dei <strong>la</strong>vori sostitutivo <strong>di</strong> quanto ancora dovuto a titolo <strong>di</strong> oneri concessori;<br />
- scomputo <strong>di</strong> quanto versato a titolo <strong>di</strong> anticipazione, dall’importo totale definitivo.<br />
In dettaglio, l’art. 29 L. n. 47 del 1985, <strong>di</strong>sciplina <strong>il</strong> contenuto delle leggi regionali, che dovranno<br />
<strong>di</strong>sciplinare le varianti urbanistiche necessarie per <strong>il</strong> recupero urbanistico – ambientale delle zone dove vi sono<br />
inse<strong>di</strong>amenti ed<strong>il</strong>izi abusivi.<br />
Recita l’art. 29: “Entro novanta giorni dall'entrata in vigore del<strong>la</strong> presente legge le regioni <strong>di</strong>sciplinano<br />
con proprie leggi <strong>la</strong> formazione, adozione e approvazione delle varianti agli strumenti urbanistici generali<br />
finalizzati al recupero urbanistico degli inse<strong>di</strong>amenti abusivi, esistenti all’1 ottobre 1983, entro un quadro <strong>di</strong><br />
convenienza economica e sociale. Le varianti devono tener conto dei seguenti princìpi fondamentali:<br />
a) realizzare una adeguata urbanizzazione primaria e secondaria;<br />
b) rispettare gli interessi <strong>di</strong> carattere storico, artistico, archeologico, paesistico, ambientale, idrogeologico;<br />
c) realizzare un razionale inserimento territoriale ed urbano dell'inse<strong>di</strong>amento.<br />
La legge regionale stab<strong>il</strong>isce altresì:<br />
a) i criteri e i termini ai quali devono attenersi i comuni per <strong>la</strong> in<strong>di</strong>viduazione e <strong>la</strong> perimetrazione degli<br />
inse<strong>di</strong>amenti abusivi;<br />
b) i criteri ai quali devono attenersi i comuni qualora gli inse<strong>di</strong>amenti abusivi ricadano in zona <strong>di</strong>chiarata<br />
sismica;<br />
c) i casi in cui <strong>la</strong> formazione delle varianti è obbligatoria;<br />
d) le procedure per l'approvazione delle varianti, precisando i casi nei quali non è richiesta l'approvazione<br />
regionale;<br />
e) i criteri per <strong>la</strong> formazione <strong>di</strong> consorzi, anche obbligatori, fra proprietari <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>i;<br />
f) <strong>il</strong> programma finanziario per <strong>la</strong> attuazione degli interventi previsti con carattere pluriennale;<br />
g) <strong>la</strong> definizione degli oneri <strong>di</strong> urbanizzazione e le modalità <strong>di</strong> pagamento degli stessi in re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong><br />
tipologia ed<strong>il</strong>izia, al<strong>la</strong> destinazione d'uso, al<strong>la</strong> ubicazione, al convenzionamento, anche me<strong>di</strong>ante atto un<strong>il</strong>aterale<br />
d'obbligo, da parte dei proprietari degli immob<strong>il</strong>i.<br />
Decorso <strong>il</strong> termine <strong>di</strong> novanta giorni, <strong>di</strong> cui al primo comma, e fino al<strong>la</strong> emanazione delle leggi regionali,<br />
gli inse<strong>di</strong>amenti avvenuti in tutto o in parte abusivamente, fermi restando gli effetti del<strong>la</strong> mancata presentazione<br />
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