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il procedimento di condono edilizio dopo la corte costituzionale n ...

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demandano al<strong>la</strong> legge regionale <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplinare misura e modalità <strong>di</strong> versamento dell’anticipazione degli oneri<br />

concessori.<br />

Per quanto riguarda gli oneri <strong>di</strong> concessione, <strong>la</strong> loro quantificazione rientra nel<strong>la</strong> competenza dei<br />

Comuni, sul<strong>la</strong> base dei parametri fissati dalle singole Regioni.<br />

Pertanto, <strong>la</strong> legge statale ha potuto determinare solo <strong>la</strong> misura dell’”anticipazione” <strong>di</strong> tali oneri, soggetta a<br />

conguaglio, per eccesso o per <strong>di</strong>fetto, <strong>dopo</strong> che ogni singolo Comune fornirà le in<strong>di</strong>cazioni necessarie.<br />

Tuttavia, come visto, anche <strong>la</strong> so<strong>la</strong> <strong>di</strong>sciplina dell’anticipazione degli oneri concessori, è parsa al<strong>la</strong> Corte<br />

<strong>costituzionale</strong> <strong>il</strong>legittima.<br />

Occorre perciò attendere le leggi regionali, che potranno <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong>versamente misura e modalità<br />

dell’anticipazione.<br />

Inoltre, già in base all’art. 32, comma 34, prima dell’intervento del<strong>la</strong> Corte <strong>costituzionale</strong>, le Regioni<br />

possono con propria legge incrementare fino al 100 per cento gli oneri <strong>di</strong> concessione re<strong>la</strong>tivi alle opere abusive<br />

oggetto <strong>di</strong> <strong>condono</strong>.<br />

Anche sotto tale prof<strong>il</strong>o, occorre attendere <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione regionale.<br />

Solo nel s<strong>il</strong>enzio del legis<strong>la</strong>tore regionale <strong>dopo</strong> <strong>il</strong> 12 novembre 2004, potranno operare in via suppletiva<br />

le norme statali. Tali norme prevedono:<br />

- i criteri <strong>di</strong> calcolo del<strong>la</strong> misura dell’anticipazione degli oneri concessori (tabelle 3 e 4);<br />

- l’obbligo <strong>di</strong> versare prima del<strong>la</strong> domanda <strong>di</strong> <strong>condono</strong> <strong>il</strong> 30% del<strong>la</strong> misura complessiva<br />

dell’anticipazione, e <strong>di</strong> allegare al<strong>la</strong> domanda l’attestazione <strong>di</strong> pagamento, in ogni caso l’importo minimo da<br />

versare è 500 euro se <strong>il</strong> totale dell’anticipazione è superiore a tale cifra, e l’intero importo se inferiore a 500 euro;<br />

- l’obbligo <strong>di</strong> versare <strong>la</strong> seconda rata, pari al 35% del totale, entro <strong>il</strong> 20 <strong>di</strong>cembre 2004;<br />

- l’obbligo <strong>di</strong> versare <strong>la</strong> terza rata, pari al 35% del totale, entro <strong>il</strong> 30 <strong>di</strong>cembre 2004;<br />

- l’obbligo <strong>di</strong> versare <strong>il</strong> conguaglio, secondo l’importo definitivo dovuto, entro <strong>il</strong> 31 <strong>di</strong>cembre 2006,<br />

secondo le in<strong>di</strong>cazioni fornite dall’amministrazione comunale con apposita deliberazione.<br />

Le leggi regionali potranno:<br />

- fissare <strong>di</strong>versi criteri <strong>di</strong> determinazione del<strong>la</strong> misura complessiva dell’anticipazione;<br />

- stab<strong>il</strong>ire una <strong>di</strong>versa rateizzazione del pagamento;<br />

- stab<strong>il</strong>ire <strong>di</strong>versi termini <strong>di</strong> pagamento;<br />

- stab<strong>il</strong>ire un <strong>di</strong>verso termine ultimo per i conguagli;<br />

- incrementare gli oneri concessori definitivi fino al 100%.<br />

5.3. DIRITTI E ONERI DI ISTRUTTORIA<br />

Dispone <strong>il</strong> comma 40 dell’art. 32 che al<strong>la</strong> istruttoria del<strong>la</strong> domanda <strong>di</strong> sanatoria si applicano i medesimi<br />

<strong>di</strong>ritti e oneri previsti per <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ascio dei titoli ab<strong>il</strong>itativi ed<strong>il</strong>izi, come <strong>di</strong>sciplinati dalle singole amministrazioni<br />

comunali per le medesime fattispecie <strong>di</strong> opere ed<strong>il</strong>izie.<br />

E’ tuttavia consentito alle amministrazioni comunali <strong>di</strong> incrementare detti <strong>di</strong>ritti e oneri, se riferiti al<strong>la</strong><br />

istruttoria delle domande <strong>di</strong> <strong>condono</strong> ed<strong>il</strong>izio, fio ad un massimo del 10 per cento.<br />

Tale incremento deve essere ut<strong>il</strong>izzato con le modalità <strong>di</strong> cui all’art. 2, comma 46, L. 23 <strong>di</strong>cembre 1996 n.<br />

662: tale norma si riferisce al<strong>la</strong> indennità risarcitoria che si aggiunge all’ob<strong>la</strong>zione per gli abusi commessi in aree<br />

sottoposte a vincolo paesistico, e che viene quantificata sul<strong>la</strong> base <strong>di</strong> determinati parametri e modalità per <strong>la</strong><br />

qualificazione del<strong>la</strong> indennità risarcitoria, con riferimento alle singole tipologie <strong>di</strong> abuso ed alle zone territoriali<br />

oggetto del vincolo.<br />

Probab<strong>il</strong>mente <strong>il</strong> riferimento all’art. 2, comma 46, è erroneo, e deve intendersi fatto al comma 48 del<br />

medesimo articolo, che <strong>di</strong>sciplina le modalità <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo da parte dei Comuni degli introiti degli oneri e <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong><br />

istruttoria: “48. I comuni sono tenuti ad iscrivere nei propri b<strong>il</strong>anci le somme versate a titolo <strong>di</strong> oneri concessori<br />

per <strong>la</strong> sanatoria degli abusi ed<strong>il</strong>izi in un apposito capitolo del titolo IV dell'entrata. Le somme re<strong>la</strong>tive sono<br />

impegnate in un apposito capitolo del titolo II del<strong>la</strong> spesa. I comuni possono ut<strong>il</strong>izzare le re<strong>la</strong>tive somme per far<br />

fronte ai costi <strong>di</strong> istruttoria delle domande <strong>di</strong> concessione o <strong>di</strong> autorizzazione in sanatoria, per anticipare i costi<br />

per interventi <strong>di</strong> demolizione delle opere <strong>di</strong> cui agli artt. 32 e 33 L. 28 febbraio 1985 n. 47 e successive<br />

mo<strong>di</strong>ficazioni, per le opere <strong>di</strong> urbanizzazione primaria e secondaria, per interventi <strong>di</strong> demolizione delle opere non<br />

soggette a sanatoria entro <strong>la</strong> data <strong>di</strong> entrata in vigore del<strong>la</strong> presente legge, nonché per gli interventi <strong>di</strong> risanamento<br />

urbano ed ambientale delle aree interessate dall'abusivismo. I comuni che, ai sensi dell'art. 39, comma 9, L. 23<br />

<strong>di</strong>cembre 1994 n. 724, hanno adottato provve<strong>di</strong>menti per consentire <strong>la</strong> realizzazione <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> urbanizzazione<br />

con scorporo delle aliquote, possono ut<strong>il</strong>izzare una quota parte delle somme vinco<strong>la</strong>te per <strong>la</strong> costituzione <strong>di</strong> un<br />

apposito fondo <strong>di</strong> garanzia per l'autorecupero, con l'obiettivo <strong>di</strong> sostenere l'azione delle forme consort<strong>il</strong>i<br />

costituitesi e <strong>di</strong> integrare i progetti re<strong>la</strong>tivi alle predette opere con progetti <strong>di</strong> intervento<br />

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