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27. Che cos’è la liberta<br />
La semplice capacità di scegliere tra bene e male è il limite più basso della libertà, e la<br />
sola libertà in ciò sta nel fatto che noi possiamo ancora scegliere il bene.<br />
Nel momento in cui sei libero di scegliere il male, tu non sei più libero. La scelta del<br />
male distrugge la libertà.<br />
Non possiamo mai scegliere il male come male, ma solo come bene apparente. Ma<br />
quando decidi di fare qualcosa che ti sembra un bene, mentre in realtà non lo è, tu fai<br />
qualcosa che in realtà non vuoi fare, e <strong>qui</strong>ndi non sei realmente libero.<br />
La perfetta libertà spirituale è la incapacità totale di fare una qualsiasi scelta del male.<br />
Quando tutto ciò che desideri è veramente buono ed ogni scelta non solo aspira a questo<br />
bene ma lo consegue, allora sei libero, perché fai tutto ciò che desideri, e ogni atto<br />
della tua volontà ha pieno adempimento.<br />
La libertà <strong>qui</strong>ndi non consiste in una bilancia e<strong>qui</strong>librata fra la scelta del bene e quella<br />
del male, ma nel perfetto amore e nella perfetta accettazione di ciò che è bene e<br />
nell’odio e nella perfetta ripulsa di ciò che è male, così che tutto ciò che fai è buono e<br />
ti rende felice, mentre rifiuti, rinneghi ed ignori tutto ciò che ha possibilità di condurti<br />
all’infelicità, alla delusione e al dolore. Solo l’uomo che ha respinto ogni male così<br />
completamente da essere persino incapace di desiderarlo è veramente libero.<br />
Dio, in Cui non esiste ombra alcuna o possibilità di male o di peccato, è infinitamente<br />
libero. Infatti Egli è Libertà.<br />
Solo la volontà di Dio è indefettibile. Ogni altra libertà può fallire e dissolversi in una<br />
falsa scelta. Ed ogni vera libertà viene a noi come un dono soprannaturale di Dio, come<br />
partecipazione alla Sua Libertà essenziale per mezzo dell’Amore che Egli infonde<br />
nelle nostre anime, unendole a Lui prima in un perfetto consenso, poi in una unione<br />
trasformante di volontà.<br />
L’altra libertà, la cosiddetta libertà della nostra natura, che è indifferenza rispetto alla<br />
scelta del bene e del male, è una capacità, una potenzialità che attende l’impulso dalla<br />
grazia, dalla volontà e dall’amore soprannaturale di Dio.<br />
Ogni bene, ogni perfezione ed ogni felicità si trovano nella infinitamente buona, perfetta<br />
e benedetta volontà di Dio. Poiché vera libertà significa capacità di scegliere e<br />
desiderare sempre, senza errore, senza defezione, ciò che realmente è bene, la libertà<br />
si può trovare solo nella perfetta unione e sottomissione alla volontà di Dio. Se la nostra<br />
volontà è d’accordo con la Sua, raggiungerà lo stesso fine, riposerà nella stessa<br />
pace, sarà colmata dalla stessa infinita felicità che è la Sua.<br />
Ecco <strong>qui</strong>ndi la più semplice definizione di libertà: capacità di compiere la volontà di<br />
Dio. Essere in grado di resistere alla Sua volontà non significa essere libero. Non vi è<br />
vera libertà nel peccato.<br />
Attorno al peccato vi sono certi godimenti — nei peccati della carne si trovano, per<br />
esempio, i piaceri della carne. Ma il male non sta in questi piaceri. Essi sono buoni, e<br />
sono voluti da Dio, e anche quando alcuno prende questi piaceri in un modo contrario<br />
alla volontà di Dio, pure Dio vuole che questi piaceri sussistano. Ma benché questi<br />
piaceri siano in sé buoni, l’inclinazione della volontà ad essi, in circostanze contrarie<br />
alla volontà di Dio, diventa cattiva. Ed essendo cattiva, l’inclinazione della volontà<br />
non può raggiungere la meta che la volontà si prefigge. Quindi essa inganna se stessa.<br />
E <strong>qui</strong>ndi, in ultima analisi, non vi è felicità in alcun atto peccaminoso.<br />
Pazzo! Tu hai fatto in realtà ciò che non volevi fare! Dio ti ha lasciato il piacere, per-