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qui - PARROCCHIA CORPUS DOMINI

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cepisce l’Incarnazione come la discesa di Dio nella carne e nel tempo e come il grande<br />

dono di Se stesso alle Sue creature, essa crede pure che colei che fu più vicina a<br />

Dio in questo grande mistero è pure colei che partecipò più perfettamente al dono.<br />

Quando una stanza è riscaldata da un focolare, non sorprende che coloro che si trovano<br />

più vicini al caminetto siano i più riscaldati. E quando Dio viene nel mondo usando<br />

uno dei suoi servi, non sorprende che lo strumento prescelto partecipi in maniera più<br />

intima e più grande al dono divino.<br />

Maria, che era priva di ogni egoismo, libera da qualsiasi peccato, era pura come il vetro<br />

di una finestra tersissima, che non ha altra funzione che far penetrare la luce del<br />

sole. Se ci rallegriamo per quella luce, implicitamente lodiamo la tersezza della finestra.<br />

In tal caso qualcuno dirà che potremmo dimenticarci del tutto della finestra. Questo<br />

è vero. Eppure, il Figlio di Dio nello svuotarsi della Sua maestosa potenza, facendosi<br />

bambino, abbandonandosi in totale dipendenza alle cure amorevoli di una Madre<br />

umana, in un certo senso attira nuovamente verso di lei la nostra attenzione. La Luce<br />

ha voluto ricordarci la finestra, perché è grata a lei e perché ha per lei un amore infinitamente<br />

tenero e personale. Se Lui ci chiede di condividere questo Suo amore, è certamente<br />

una grande grazia ed un grande privilegio; ed uno degli aspetti più rilevanti di<br />

questo privilegio è che esso ci permette, in una certa misura, di apprezzare il mistero<br />

del grande amore e del rispetto che Dio ha per le Sue creature.<br />

L’Assunzione di Maria in cielo non è la glorificazione di una «Dea Madre». Al contrario,<br />

è l’espressione dell’amore di Dio per l’umanità; è manifestazione particolarissima<br />

del rispetto che Dio ha per le Sue creature, del Suo desiderio di onorare gli esseri che<br />

Egli ha fatto a Sua immagine, e soprattutto è rispetto per quel corpo che fu destinato<br />

ad essere Suo tempio glorioso. Se crediamo che Maria è stata assunta in cielo, lo crediamo<br />

perché anche noi un giorno, per grazia di Dio, abiteremo dove lei ora si trova.<br />

Se la natura umana è stata glorificata in lei, è perché Dio desidera che essa sia glorificata<br />

anche in noi; proprio per questo Suo Figlio, assumendo la nostra carne, venne al<br />

mondo.<br />

Quindi, in tutto il grande mistero di Maria, una cosa rimane ben chiara: che per se<br />

stessa non è nulla, e che Dio per amor nostro ha trovato Sua delizia nel manifestare la<br />

Sua gloria e il Suo amore in lei.<br />

Ella è, di tutti i santi, la più perfettamente povera, la più perfettamente nascosta, la sola<br />

che non ha assolutamente nulla che ella osi possedere come suo, e per questo ella<br />

può comunicare più pienamente a noi tutti la grazia di un Dio che è liberalità infinita.<br />

E noi Lo possederemo più vivacemente quando ci saremo svuotati, quando saremo<br />

poveri e nascosti com’ella è, assomigliando a Lui con l’assomigliare a lei.<br />

E tutta la nostra santità dipende dal suo amore materno. Coloro con i quali ella desidera<br />

dividere la gioia della sua povertà e della sua semplicità, coloro che ella vuole siano<br />

nascosti come lei è nascosta, sono quelli che condivideranno la sua intimità con Dio.<br />

È una grazia meravigliosa, un grande privilegio, quando una persona che vive nel<br />

mondo in cui noi dobbiamo vivere perde improvvisamente interesse per le cose che<br />

occupano questo mondo, e scopre nella sua anima una brama di povertà e di solitudine.<br />

E il più prezioso di tutti i doni della natura o della grazia è il desiderio di essere<br />

nascosti, di svanire agli occhi degli uomini, di essere considerati un nulla dal mondo,<br />

di sparire dalla propria consapevole considerazione, e di diventare un nulla in<br />

quell’immensa povertà che è l’adorazione di Dio.<br />

Questo vuoto assoluto, questa povertà, questa oscurità posseggono il segreto di ogni<br />

gioia perché sono colmi di Dio. Cercare questo vuoto è vera devozione alla Madre di

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