qui - PARROCCHIA CORPUS DOMINI
qui - PARROCCHIA CORPUS DOMINI
qui - PARROCCHIA CORPUS DOMINI
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
grandi imitando ciò che è popolare, e si è troppo pigri per pensare qualcosa di meglio.<br />
La fretta rovina tanto i santi quanto gli artisti. Essi vogliono un rapido successo, ed<br />
hanno tanta fretta di raggiungerlo che non trovano il tempo di essere fedeli a se stessi.<br />
E quando poi sono diventati pazzi, essi affermano che quella stessa fretta è una specie<br />
di integrità.<br />
Nei grandi santi trovate che la perfetta umiltà e la perfetta integrità coincidono. Finiscono<br />
con l’essere praticamente la stessa cosa. Il santo differisce da ogni altro uomo<br />
precisamente perché è umile.<br />
Per quanto riguarda gli accidenti di questa vita, l’umiltà consiste nel contentarsi di ciò<br />
che soddisfa la maggioranza degli uomini. Ma ciò non significa che l’essenza<br />
dell’umiltà consista nell’essere come tutti gli altri. Al contrario, l’umiltà consiste precisamente<br />
nell’essere quello che realmente sei davanti a Dio, e poiché non ci sono due<br />
persone uguali, se hai l’umiltà di essere te stesso non sarai simile a nessun altro in tutto<br />
l’universo. Ma questa individualità non si manifesterà necessariamente alla superficie<br />
della vita quotidiana. Non sarà questione di mere apparenze, di opinioni, di gusti,<br />
di modi di fare. È qualcosa di profondo nell’anima.<br />
Per l’uomo sinceramente umile i mezzi ordinari, gli usi e i costumi degli uomini non<br />
sono questione di conflitto. I santi non si turbano per ciò che gli uomini mangiano,<br />
bevono, indossano, appendono ai muri della propria casa. Rendere il conformismo o il<br />
non-conformismo con gli altri in simili circostanze una questione di vita o di morte,<br />
significa riempire di rumore e di confusione la propria vita interiore. Ignorando tutto<br />
ciò come indifferente, l’uomo umile prende quanto nel mondo lo aiuta a trovare Dio e<br />
lascia da parte il resto.<br />
Egli è in grado di comprendere chiaramente che ciò che è utile per lui può essere inutile<br />
per chiunque altro e che ciò che aiuta gli altri a diventare santi lo può rovinare.<br />
Ecco perché l’umiltà ingenera un profondo raffinamento dello spirito, una pace, un<br />
tatto e un buon senso senza i quali non può esservi sana moralità.<br />
Non è umiltà insistere nell’essere qualcosa che non sei. E come dire che sai meglio di<br />
Dio chi sei e chi devi essere. Come puoi aspettarti di giungere alla meta del tuo viaggio<br />
se prendi la strada che conduce al paese di un altro? Come puoi aspettarti di raggiungere<br />
la tua propria perfezione conducendo la vita di un altro? La sua santità non<br />
sarà mai la tua; tu devi avere l’umiltà di costruire la tua propria salvezza in una tenebra<br />
dove sei assolutamente solo...<br />
Così occorre un’umiltà eroica per essere se stessi, per essere soltanto l’uomo, o<br />
l’artista, che Dio ha inteso tu fossi.<br />
Ti accadrà di pensare che la tua onestà è solo orgoglio. Questa è una seria tentazione<br />
perché non puoi mai essere sicuro se sei fedele al tuo vero io o se cerchi di difender la<br />
tua falsa personalità che è figlia del tuo desiderio, di stima.<br />
Ma la più grande umiltà può essere appresa dall’angoscia di tenere la tua bilancia in<br />
questa posizione: di continuare ad essere te stesso senza irrigidimenti e senza affermare<br />
il tuo falso io contro il falso io degli altri.<br />
La perfezione non è qualcosa che tu possa ac<strong>qui</strong>stare come un cappello, entrando in<br />
un negozio, provandone alcuni ed uscendo dieci minuti più tardi con in testa un copricapo<br />
che ti si adatta. Pure qualche volta c’è chi viene in monastero con questa idea.<br />
Costoro sono ansiosi di impadronirsi del primo sistema efficace a portata di mano che<br />
loro si adatti per trascorrere poi il resto della loro vita a girare con quello in testa.<br />
Divorano libri di pietà senza discriminazione alcuna, senza fermarsi a considerare<br />
quanto di ciò che leggono si applica, o può applicarsi, alla loro vita. Loro scopo preci-