n. 2 aprile-giugno 2010 - inComunione
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apr-giu <strong>2010</strong><br />
TRADIZIONE E CULTURA<br />
dell’anima, e si dipaneranno ai suoi<br />
occhi parole rimosse come storia,<br />
identità, progetto, vocazione, verso<br />
un epilogo sorprendente.<br />
Mimmo Muolo, vaticanista del<br />
quotidiano Avvenire, nonché responsabile<br />
del Progetto Culturale<br />
della CEI per la Puglia, è al suo<br />
esordio nella narrativa.<br />
“Il mio è un romanzo d’amore -<br />
dichiara l’autore - riflesso terreno<br />
dell’amore di Dio che è linfa della<br />
vita della Chiesa. Ogni giorno scrivo<br />
storie d’amore nel mio lavoro<br />
giornalistico - precisa Muolo. Quella<br />
che propongo è una visione della<br />
vita in linea con l’antropologia cristiana.<br />
Con questo strumento colgo<br />
il pretesto per indagare il clima<br />
culturale odierno, dominato da diffuso<br />
individualismo e dalla cultura<br />
della morte, il tentativo di liberare<br />
l’amore, abusato e offuscato nella<br />
sua bellezza e pienezza di significato,<br />
dalle incrostazioni della società<br />
che lo deturpano e sfigurano: amore<br />
a tempo determinato, amore libero,<br />
amore a piacimento. Provocatoriamente<br />
aggiungo “alla nostra<br />
generazione hanno insegnato a<br />
fare l’amore ma non ad amare<br />
veramente”.<br />
Il romanzo affronta con stile<br />
accattivante e linguaggio moderno<br />
diverse tematiche, quanto mai<br />
attuali, che ruotano intorno alla vicenda<br />
principale: dalla difficoltà per<br />
i giovani di vivere relazioni stabili,<br />
al rapporto genitori-figli, e quindi<br />
all’emergenza educativa. Fino ai<br />
valori non negoziabili, oggetto della<br />
bioetica: apertura alla vita, accettazione<br />
della vita come dono, trasmissione<br />
della vita (eugenetica).<br />
Al tema della vita come vocazione,<br />
il senso dell’esistenza, la speranza<br />
del cambiamento, il tema della diversità<br />
nello scorrere del tempo, la<br />
fede in Dio come Amore per eccellenza<br />
e riscatto dal non senso, dal<br />
destino cieco e ineluttabile e dalla<br />
disperazione.<br />
Durante la serata Mimmo Muolo<br />
è stato insignito del riconoscimento<br />
“La Stadera”, Cattedra degli Anargiri,<br />
ossia le palme dei Santi Medici<br />
Cosma e Damiano, premio già conferito<br />
a Rita Borsellino, Mons. Antonio<br />
Bello, Mons. Antonio Riboldi,<br />
per l’ineguagliabile sintesi tra vita<br />
ed opere, con l’impegno a darne<br />
testimonianza futura.<br />
Sabina Leonetti<br />
MASS MEDIA E DINTORNI<br />
Arriva l’estate<br />
v e internet senza sorprese.<br />
T Con la fine della scuola comincia<br />
di fatto l’estate, anche se il calendario “ufficiale”<br />
concede una manciata di giorni in più<br />
prima del cambio di stagione. E se qualcuno<br />
non avesse figli in età scolare e non amasse<br />
consultare l’elenco dei giorni, gli basterebbe<br />
accendere il televisore o sfogliare un giornale<br />
qualsiasi per rendersi conto che stiamo<br />
passando da una stagione all’altra.<br />
Con la fine del mese di maggio, le reti televisive<br />
nazionali sono uscite dal “periodo di<br />
garanzia” primaverile iniziato a fine gennaio.<br />
Con questa locuzione si intende un periodo in<br />
cui le emittenti garantiscono agli inserzionisti<br />
pubblicitari un’offerta di programmi in grado di<br />
totalizzare alte quantità di ascolto, rendendo<br />
così appetibile l’acquisto di spazi per comunicazioni<br />
commerciali. Non a caso, tutte le produzioni<br />
principali si sono concluse o stanno<br />
terminando in questi ultimi giorni, per lasciare<br />
spazio a repliche o a trasmissioni di cui si<br />
sperimenta l’efficacia nei mesi in cui l’Auditel<br />
ha un peso (economico) minore.<br />
E così spariscono dal palinsesto gli<br />
approfondimenti informativi, le trasmissioni<br />
di inchiesta, i reality e i talk show più impegnati,<br />
per lasciare spazio a una programmazione<br />
che non richieda eccessivo impegno<br />
intellettuale, che prediliga il divertimento e<br />
lo svago, che ci allontani un po’ dalle preoccupazioni<br />
quotidiane e che ci permetta di<br />
vivere con maggiore serenità il tempo libero.<br />
Complici le ferie e il meteo favorevole, si<br />
tratta di un periodo in cui si preferisce stare<br />
fuori casa piuttosto che seduti davanti al piccolo<br />
schermo, per cui l’alternativa non deve<br />
richiedere troppo sforzo.<br />
Fino a metà luglio buona parte della programmazione<br />
sarà dedicata ai Campionati<br />
mondiali di Calcio in Sudafrica, per la gioia<br />
non soltanto degli spettatori ma anche degli<br />
inserzionisti pubblicitari. Lo sport nazionale<br />
italico è sempre un argomento di grande richiamo<br />
e il fatto che l’Italia si presenti all’appuntamento<br />
nelle vesti di campione del mondo<br />
2006 non fa altro che accrescere l’attesa.<br />
Da metà luglio in poi sarà di nuovo la<br />
solita minestra riscaldata, ma non per questo<br />
meno digeribile della programmazione<br />
autunnale e primaverile. Normalmente la televisione<br />
estiva ripropone a piene mani alcuni<br />
classici, film e telefilm divenuti storici: sono<br />
produzioni che si (ri)guardano sempre volentieri.<br />
Non con la stessa passione si assiste<br />
invece alla lunga sfilata di trasmissioni dedicate<br />
al connubio tra musica, moda e turismo<br />
che normalmente infestano i palinsesti estivi.<br />
L’origine commerciale e per niente disinteressata<br />
di queste proposte è evidente, dato che<br />
le emittenti televisive - Rai compresa - guadagnano<br />
nel promuovere l’immagine di alcuni<br />
luoghi turistici, grazie agli sponsor e alle istituzioni<br />
locali che ne governano i flussi turistici.<br />
I giornali seguono a ruota, moltiplicando<br />
gli spazi per i viaggi, i consigli contro il caldo,<br />
le informazioni tipicamente estive e le pagine<br />
per i giochi, che trovano spazio crescente anche<br />
nei loro inserti settimanali. Niente di male<br />
nemmeno in questo caso, per carità, a patto<br />
che non si tralascino le notizie del mondo e<br />
sul mondo che, nonostante tutto, continua a<br />
girare come sempre.<br />
Secondo discutibile tradizione, ci aspettiamo<br />
anche la consueta sfilata mediatica di vip e<br />
aspiranti tali, presi dal vortice del gossip e dalle<br />
“paparazzate” tipicamente estive. Se in autunno<br />
alcuni personaggi saranno protagonisti del<br />
piccolo schermo, sarà anche per gli spazi che<br />
avranno saputo conquistare sulle copertine dei<br />
settimanali e nei programmi televisivi più leggeri.<br />
Tutti diciamo di non essere interessati al<br />
pettegolezzo e agli argomenti frivoli da settimanale<br />
scandalistico. Ma poi, chissà perché,<br />
sono proprio quelli gli articoli più letti e più<br />
cliccati in rete.<br />
Marco Deriu (Sir)