foglietto n. 20 - Parrocchia San Nicolò Vescovo
foglietto n. 20 - Parrocchia San Nicolò Vescovo foglietto n. 20 - Parrocchia San Nicolò Vescovo
Via Gramsci, 1 – 09036 GUSPINI VS – 070/970052 - email: parrocchiasannicolo@tin.it - www.parrocchiasannicolo.net Numero 20 dal 19 al 26 maggio 2013 PENTECOSTE Con la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli radunati in preghiera attorno alla Madre di Gesù incomincia il tempo della Pentecoste, il tempo dello Spirito. Prima di Gesù era il tempo del Padre, il cammino lento dell’umanità verso Dio, poi è venuto il tempo di Gesù, con Lui Dio è venuto incontro agli uomini; ora Dio Padre manda il suo Spirito come prima mandò suo Figlio. Dio si è dato a noi: Padre, Figlio e Spirito Santo. Noi siamo di Dio. Lo Spirito Paraclito che Gesù manda è il difensore dell’uomo, quello che ci spiegherà tutto, tutto ci farà comprendere, l’avvocato dell’uomo, il consolatore. Dello Spirito non abbiamo parole adeguate che ci aiutano a comprendere, a dire: è alito che dà la vita, come Dio alitò sull’uomo creandolo e gli diede la vita così lo Spirito, alito del Cristo – ci dà la vita di Gesù, ci fa conformi a lui, a sua statura, ci fa cristiani: è nello Spirito che diventiamo cristiani, nello Spirito siamo perdonati, nello Spirito il pane e il vino diventano corpo di Cristo (come Maria concepì di Spirito Santo), nello Spirito ci sentiamo di Cristo, nello Spirito è consacrato il nostro corpo nell’amore sponsale e siamo consacrati noi sacerdoti. Questo Spirito è luce che ti fa splendere di Dio, è fuoco che ti fa ardere d’amore senza consumarti per Dio e per i fratelli. Questo Spirito rinnova la creazione, la fa bella, ispira la creatività dell’uomo per adornare di bellezza i cieli e la terra, la parola e il volto dell’uomo; lo Spirito apre il creato al sorriso, ad accogliere il sorriso di Dio e a sorridere. Lo Spirito è comunione, crea l’unità dei figli di Dio, li inserisce nel Corpo di Cristo, li fa sue membra nell’armonia della pace, nella gioia dell’amore. Lo Spirito aleggia sulla terra come nel giorno della creazione, ora aleggia anche sull’umanità conducendola come la nube nel deserto sopra il popolo di Dio, verso cieli e terra nuova, verso la beata speranza. Lo Spirito come cantiamo nella sequenza è consolatore ottimo, dolce ospite dell’anima, dolce refrigerio. Don Angelo EUCARESTIA E SPIRITO Oggi alcuni dei nostri ragazzi si accosteranno per la prima volta
all’Eucarestia. Per quanto abbiamo inquinato con una liturgia laica questo momento, tuttavia ancora parla alle nostre coscienze, ai nostri cuori. C’è certamente emozione, sentimento, ritorno di religiosità, c’è un’atmosfera che trascende la quotidianità. Vorrei, proprio per la grazia dello Spirito Santo, oggi Pentecoste, che riuscissimo almeno noi grandi, non dico a comprendere, ma a cercare di entrare nel mistero che stiamo celebrando. Noi e i bambini, siamo chiamati a mangiare Gesù, a comunicare alla Sua realtà di risorto, alla Sua umanità vivificata dallo Spirito Santo: è così che ci dà la Sua stessa vita per mezzo dello Spirito. Eucarestia e dono dello Spirito sono strettamente connessi. È lo Spirito che dà la vita, ci dice Gesù nel Vangelo di Giovanni (Gv 6,6). San Giacomo ci dice che è lo Spirito che riempie il calice Eucaristico. Lo Spirito, come preghiamo nel canone della S.Messa, è la potenza vivificante che opera la trasmissione della vita divina nel credente, che fa di noi un solo corpo. Ricevendo l’Eucarestia, Gesù ci dà il suo Corpo, la sua vita e ci comunica il suo Spirito, ci dà il dono dello Spirito. GUSPINI PER LA VITA Abbiamo creduto nella grande occasione della “Fondazione Guspini per la vita” e della grande e bella struttura “Maria Assunta”. Era una grande occasione per la sanità sarda, quasi un fiore all’occhiello, un’eccellenza. Era più “materialmente” speranza per i malati e tanti posti di lavoro. Noi non entriamo nel merito della “querelle” che si sono create, (fallimento, imprese non pagate, cooperative che hanno lavorato senza corrispettivo, inadeguatezza della struttura per lavori non fatti o fatti male – bisogna pur dire tutto -, prestazioni date senza convenzioni, etc.). Quello che ci rattrista è che mentre altrove, in situazioni simili fallimentari, tutti si sono impegnati per la ripresa delle “opere”, per ricominciare, qui a Guspini (non so perché) tutto ha congiurato a far fallire la speranza. Forse si è creato alibi, capri espiatori, evocato giudizi sommari, ma ci sembra che così si stia scivolando verso la morte delle speranze. Perché mettendosi tutti assieme, lasciando da parte anche i possibili interessi personali (legittimi) non si riesce a riprendere un dialogo, sedersi a tavola a cercare una soluzione? Cento posti di lavoro non si possono buttare: sono pane. Sta arrivando il momento in cui tutti ci si sentono stanchi, come se fosse una cosa che riguarda gli altri e non noi. È così che pian piano muoiono anche le ultime speranze.
Via Gramsci, 1 – 09036 GUSPINI VS – 070/970052<br />
- email: parrocchiasannicolo@tin.it - www.parrocchiasannicolo.net<br />
Numero <strong>20</strong> dal 19 al 26 maggio <strong>20</strong>13<br />
PENTECOSTE<br />
Con la discesa dello Spirito <strong>San</strong>to sugli Apostoli radunati in preghiera attorno<br />
alla Madre di Gesù incomincia il tempo della Pentecoste, il tempo dello<br />
Spirito.<br />
Prima di Gesù era il tempo del Padre, il cammino lento dell’umanità verso<br />
Dio, poi è venuto il tempo di Gesù, con Lui Dio è venuto incontro agli uomini;<br />
ora Dio Padre manda il suo Spirito come prima mandò suo Figlio.<br />
Dio si è dato a noi: Padre, Figlio e Spirito <strong>San</strong>to. Noi siamo di Dio.<br />
Lo Spirito Paraclito che Gesù manda è il difensore dell’uomo, quello che ci<br />
spiegherà tutto, tutto ci farà comprendere, l’avvocato dell’uomo, il consolatore.<br />
Dello Spirito non abbiamo parole adeguate che ci aiutano a comprendere, a<br />
dire: è alito che dà la vita, come Dio alitò sull’uomo creandolo e gli diede la vita<br />
così lo Spirito, alito del Cristo – ci dà la vita di Gesù, ci fa conformi a lui, a<br />
sua statura, ci fa cristiani: è nello Spirito che diventiamo cristiani, nello Spirito<br />
siamo perdonati, nello Spirito il pane e il vino diventano corpo di Cristo (come<br />
Maria concepì di Spirito <strong>San</strong>to), nello Spirito ci sentiamo di Cristo, nello<br />
Spirito è consacrato il nostro corpo nell’amore sponsale e siamo consacrati noi<br />
sacerdoti. Questo Spirito è luce che ti fa splendere di Dio, è fuoco che ti fa ardere<br />
d’amore senza consumarti per Dio e per i fratelli. Questo Spirito rinnova<br />
la creazione, la fa bella, ispira la creatività dell’uomo per adornare di bellezza i<br />
cieli e la terra, la parola e il volto dell’uomo; lo Spirito apre il creato al sorriso,<br />
ad accogliere il sorriso di Dio e a sorridere.<br />
Lo Spirito è comunione, crea l’unità dei figli di Dio, li inserisce nel Corpo di<br />
Cristo, li fa sue membra nell’armonia della pace, nella gioia dell’amore.<br />
Lo Spirito aleggia sulla terra come nel giorno della creazione, ora aleggia<br />
anche sull’umanità conducendola come la nube nel deserto sopra il popolo di<br />
Dio, verso cieli e terra nuova, verso la beata speranza.<br />
Lo Spirito come cantiamo nella sequenza è consolatore ottimo, dolce ospite<br />
dell’anima, dolce refrigerio.<br />
Don Angelo<br />
EUCARESTIA E SPIRITO<br />
Oggi alcuni dei nostri ragazzi si accosteranno per la prima volta
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