Introduzione Molti libri narrano storie di re, dei loro regni e degli ...
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2 Re 22 16<br />
2. Sia che fosse l’unica copia autentica<br />
esistente sia che non lo fosse, sembra che<br />
quanto era contenuto nel libro risultasse<br />
nuovo al <strong>re</strong> e allo stesso sommo sacerdote<br />
poiché, dopo la sua lettura, il <strong>re</strong> si stracciò<br />
le vesti. Abbiamo ragione <strong>di</strong> pensa<strong>re</strong> che<br />
né l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> scrive<strong>re</strong> una copia della<br />
legge per il <strong>re</strong>, né l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> leggerlo<br />
pubblicamente ogni sette anni (De 17:18;<br />
31:10, 11) fossero stati osservati per<br />
lungo tempo. Quando i mezzi istituzionali<br />
per il mantenimento della <strong>re</strong>ligione sono<br />
trascurati la <strong>re</strong>ligione stessa decade rapidamente.<br />
Eppu<strong>re</strong>, d’altra parte, se il libro<br />
della legge fu perduto, è <strong>di</strong>fficile determina<strong>re</strong><br />
secondo quale <strong>re</strong>gola Giosia procedette<br />
nel fa<strong>re</strong> ciò ch’è bene agli occhi<br />
dell’Eterno e come i sacerdoti e il popolo<br />
mantennero i riti della <strong>loro</strong> fede. Si è inclini<br />
a pensa<strong>re</strong> che il popolo conservasse<br />
<strong>dei</strong> riassunti della legge, come i nostri<br />
compen<strong>di</strong> <strong>degli</strong> statuti, forniti dai sacerdoti<br />
con una sorta <strong>di</strong> rituale per risparmia<strong>re</strong><br />
a se stessi la fatica <strong>di</strong> scrive<strong>re</strong> e al<br />
popolo quella <strong>di</strong> legge<strong>re</strong> l’intero libro,<br />
guidandolo nell’adempimento della <strong>re</strong>ligione<br />
ma tralasciando quel che pensarono<br />
potesse esse<strong>re</strong> considerato non in<strong>di</strong>spensabile,<br />
come le promesse e le minacce (Le<br />
26; De 28ss.). È possibile rileva<strong>re</strong> che<br />
queste porzioni della legge ebbero un effetto<br />
del tutto rilevante sulla vita <strong>di</strong> Giosia<br />
(v. 13), come se per lui fossero nuove.<br />
Nessun riassunto, estratto o antologia<br />
della Bibbia, per quanto possa ave<strong>re</strong> una<br />
qualche utilità, può esse<strong>re</strong> efficace per<br />
trasmette<strong>re</strong> e conserva<strong>re</strong> la conoscenza <strong>di</strong><br />
Dio e della sua volontà quanto la Bibbia<br />
stessa. Considerando la scarsa considerazione<br />
in cui era tenuto il libro della legge,<br />
la corruzione del popolo non desta meraviglia.<br />
Dove manca questa visione il popolo<br />
perisce. Chi cercò <strong>di</strong> condur<strong>re</strong> il popolo<br />
alla <strong>di</strong>ssoluzione usò, senza dubbio,<br />
tutto il suo ingegno per strappa<strong>re</strong> quel<br />
libro dalle sue mani. La chiesa <strong>di</strong> Roma<br />
non pot<strong>re</strong>bbe mantene<strong>re</strong> l’uso delle immagini<br />
se non proibisse l’uso della<br />
Scrittura.<br />
3. Il ritrovamento del libro della legge<br />
nel tempo opportuno fu un esempio del<br />
grande favo<strong>re</strong> mostrato da Dio e un segno<br />
positivo per Giosia e la sua gente, affinché<br />
esso potesse esse<strong>re</strong> la guida e lo stimolo<br />
quella riforma benedetta iniziata da<br />
Giosia. Dio <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong> ave<strong>re</strong> in serbo misericor<strong>di</strong>a<br />
per il suo popolo quando glorifica<br />
la sua legge nel suo mezzo e gli fornisce<br />
gli strumenti per acc<strong>re</strong>sce<strong>re</strong> la conoscenza<br />
della Scrittura. La traduzione della<br />
Scrittura nelle lingue volgari fu la gloria,<br />
la forza e la gioia della Riforma dal papato.<br />
Si può osserva<strong>re</strong> come gli uomini <strong>di</strong><br />
Gerusalemme trovarono il libro della<br />
legge quando si de<strong>di</strong>carono a un’opera<br />
buona, vale a <strong>di</strong><strong>re</strong> la riparazione del<br />
Tempio. Chi fa il proprio dove<strong>re</strong> secondo<br />
la propria conoscenza, aumenterà il proprio<br />
sape<strong>re</strong>. A chi ha sarà dato. Il libro<br />
della legge fu una ricompensa abbondante<br />
per tutta la <strong>loro</strong> fatica e per la spesa nella<br />
riparazione del Tempio.<br />
4. Chilchia, il sacerdote, fu est<strong>re</strong>mamente<br />
contento per la scoperta: «Oh»,<br />
<strong>di</strong>sse a Safan, «gioisci con me, poiché ho<br />
trovato il libro della legge! Eu<strong>re</strong>ka!<br />
Eu<strong>re</strong>ka! Ho trovato, ho trovato quel<br />
gioiello inestimabile. Ecco, portalo al <strong>re</strong>.<br />
Questo è il gioiello piú p<strong>re</strong>zioso della sua<br />
corona. Leggilo in sua p<strong>re</strong>senza. Egli<br />
cammina per la via <strong>di</strong> Davide suo pad<strong>re</strong><br />
e, se è come lui, amerà il libro della legge<br />
e lo accoglierà in qualità <strong>di</strong> delizia e consiglie<strong>re</strong>».<br />
22:11-20<br />
Non è riportato altro della riparazione<br />
del Tempio. Senza dubbio quella buona<br />
opera continuò, ma in questo momento<br />
l’attenzione è occupata dal ritrovamento<br />
del libro della legge, e con buona ragione.<br />
Il libro non fu conservato nello stu<strong>di</strong>o del<br />
<strong>re</strong> come un pezzo d’antiquariato, una rarità<br />
da ammira<strong>re</strong>, ma fu letto in sua p<strong>re</strong>senza.<br />
Chi stu<strong>di</strong>a la propria Bibbia e passa<br />
del tempo con essa quoti<strong>di</strong>anamente, si<br />
ciba <strong>di</strong> quel pane, cammina alla sua luce e<br />
le dà l’ono<strong>re</strong> che le spetta. Gli uomini<br />
onorati e gli uomini d’affari devono con-