II parte - Elenco prezzi 2010 (.pdf 6242 KB ) - Grandi Stazioni S.p.A.

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5001078 CONDIZIONI GENERALI SPECIFICHE PER LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI N°37 CATEGORIE IL,
RD. (segue all'avvertenza 5001077)
Sul valore di "t" sarà consentita una tolleranza in più di 3 gradi C (tre gradi centigradi) per tenere conto della eventuale
presenza di nebbia e di venti freddi di intensità eccezionale. Qualora durante le prove di funzionamento o di collaudo, o
durante il periodo di garanzia non si raggiungesse in tutte o in alcuni locali la temperatura interna prestabilita o si
manifestassero difetti o manchevolezze di qualsiasi genere nell'impianto, l'Impresa dovrà provvedere a sua cura e spese
a tutte le necessarie modifiche, varianti o riparazioni, nel termine previsto dall'O.d.S., col quale le vengono contestati.
Passato inutilmente tale termine le Ferrovie dello Stato S.p.A. provvederanno ad eseguire i lavori in danno dell'Impresa
medesima. Il collaudo non verra' definito finche' non saranno ultimati detti lavori ed eseguita, con esito favorevole, una
nuova prova. Se da questa risultasse ancora l'assoluta impossibilita' di raggiungere nei locali le temperature prestabilite,
nell'ultimo pagamento verra' applicata la penalita' di L. 50.000 (lire cinquantamila) per ogni grado in meno e per ogni
loca le riscaldato di volume netto fino a trenta metri cubi, aumentata proporzionalmente per i locali di volume maggiore.
Il combustibile, l'acqua e l'energia elettrica per le prove saranno forniti gratuitamente dalle Ferrovie dello Stato S.p.A .;
il personale e le eventuali attrezzature occorrenti saranno invece forniti dall'Appaltatore. 17. - IMPIANTI DI
RISCALDAMENTO CON TUBAZIONI ORIZZONTALI IN RAME. Gli impianti termici con tubazioni orizzontali in
rame potranno eseguirsi secondo i seguenti due metodi: A) monotubo; B) complanare. In entrambi i casi la distribuzione
principale in orizzontale, dalla quale si dipartono le colonne montanti verticali, e le colonne stesse, dovranno essere
realizzate con tubazioni di acciaio neri senza saldatura, come indicato per gli impianti di tipo tradizionale .
GENERALITA' Le tubazioni in rame dovranno rispondere alle norme UNI 6507169. Sere' consentito l'impiego di rame
in verghe o in rotoli, dello spessore non inferiore a mm. 7, ricoperto con P.V.C. o nudo da rivestire. A) IMPIANTO
MONOTUBO. Il principio su cui si basa questo sistema, e' quello di collegare sia l'entrata che l'uscita di una pluralità di
corpi scaldanti ad un unico tubo, il quale alimenta i corpi scaldanti medesimi, l'uno dopo l'altro, attraverso una valvola a
quattro vie completa di sonda posta sugli stessi. B) IMPIANTO COMPLANARE. Dovrà realizzarsi, per ogni corpo
scaldante, una mandata ed un ritorno con partenza da un collettore "complanare" che da il nome al sistema
dell'impianto. Gli organi di intercettazione e regolazione dovranno essere costituiti da valvole a doppio regolagqio e
detentore, ambedue con attacchi per rame. APPARECCHIA TURE E PEZZI SPECIALI. Gli anelli alimentanti i corpi
scaldanti per gli impianti monotubo o complanari, si diparti ranno da un collettore di distribuzione, in ottone a più vie,
secondo il numero degli anelli serviti, collegato alle colonne principali dell'acqua calda proveniente dalla Centrale
Termica. A monte di tali collettori potranno essere applicate delle valvole di zona a due o tre vie, per escludere o meno,
automaticamente, il collettore desiderato. AI fine di poter computare le ore di funzionamento di un dato collettore, potrà
essere collegato elettricamente al servomotore della sopracitata valvola, un contaore; che potrà essere del tipo ad incasso
o a parete, comunque del tipo antimagnetico. Nella realizzazione di tali tipi di impianti (monotubo o complanare) dovrà
curarsi lo sfogo dell'aria per mezzo di barilotti di acciaio, corredati di valvole di sfogo automatiche poste sulla sommità
delle colonne principali; i corpi scaldanti inolt e dovranno essere correda ti di valvoline di sfogo manuali.
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