II parte - Elenco prezzi 2010 (.pdf 6242 KB ) - Grandi Stazioni S.p.A.

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5001072 CONDIZIONI GENERALI SPECIFICHE PER LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI N°31 CATEGORIE IL,
RD. (segue all'avvertenza 5001071)
3. A circuito chiuso, con vaso/i d 'espansione pressurizzato /i. Tale sistema dovrà essere adottato per impianti di elevate
potenzialità e notevole contenuto d'acqua nonché ave non risulti consiglia bile installare più vasi del tipo a membrana di
cui al punto 2. La capacità dovrà essere calcolata secondo i disposti con tenuti nel D.M. 1/ 12/ 1975. Tale sistema, oltre
ad avere le apparecchiature già descritte ai punti 2b, 2c, 2e, 2f. 2g, 2h e 2i, dovrà essere composto da: a) serbatoio
d'espansione chiuso, condizioni massime d'esercizio 59 N/cmq e 99 gradi C; b) separatore d'a ria di linea; c) separatore
d'aria per vaso. Tutte le apparecchiature componenti i sistemi d' espansione, di cui ai punti 2 e 3, dovranno essere
accompagnate, da certificato di omologazione rilasciato dalla ISPESL. 11. - APPARECCHIA TURE DI TERM
OREGOLAZIONE. AI fine di regolare la temperatura del fluido di mandata all'impianto in funzione delle variazioni
della temperatura esterna, dovranno installarsi le seguenti apparecchiature: 1. Termoregolatore climatico elettrico
composto da: - pannello portastrumenti; - cassetta di cablaggio; - orologio programmatore con riserva di carica; -
commutatore programmi (diurno e notturno); - deviato re per funzionamento regolatore "AUTOMATICO" o
"MANUALE"; - potenziometro per modifica temperatura rispetto al punto di equilibrio già prefissato; - potenziometro
per la ricerca manuale del rapporto di funzionamento; - spie luminose per indicazione apertura e chiusura valvola
miscelatrice; - programmatore generale della centralina rispetto alle temperature basi (esterna ed interna); - fusibili di
protezione dei potenziometri . Il termoregolatore dovrà essere del tipo abbinabile con qualsiasi tipo di servomotore;
dovrà essere installato Su apposita basetta o nel quadro elettrico. Il termo regolatore dovrà essere idoneo ad essere
montato su vari tipi di impianto (tradizionale, monotubo, a pannelli radianti nonché complanare). 2. Sonda di
rilevamento temperatura dell'acqua, del tipo ad immersione od a contatto, da installarsi sulla tubazione di mandata a
valle della valvola miscelatrice. 3. Sonda anticondensa da installare sulla tubazione del ritorno dell'acqua al generatore
di calore. 4. Sonda di rilevamento delle temperature esterne, del tipo stagno, da installarsi in un punto a nord del
fabbricato, lontano da fonti di calore e dalle aperture di aereazione del locale centrale termica. 5. Servomotore per
comando della valvola miscelatrice del tipo ad attacco universale per qualsiasi tipo di valvola. Dovrà essere
dimensionato secondo il diametro della valvola medesima. Dovrà inoltre essere corredato di targhetta di indicazione
della posizione di comando di apertura manuale da usarsi in caso di guasti, di levismi di trascinamento e linea elettrica
di alimentazione. Per gli impianti di riscaldamento con vaso chiuso dovranno installarsi nei servomotori micro
interruttori di fine corsa, che alla chiusura totale della valvola esclude il funzionamento del bruciatore. (segue)
5001073 CONDIZIONI GENERALI SPECIFICHE PER LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI N°32 CATEGORIE IL,
RD. (segue all'avvertenza 5001072)
6. Valvole miscelatrici. 6a. Valvole miscelatrici a tre vie del tipo ad otturatore - con portata totale mantenuta costante
per l'intera corsa dell'otturatore. Dovranno essere con corpo in ghisa o bronzo, filettate o flangiate, queste ultime
complete di guarnizioni e controflange. L'otturatore in acciaio inossidabile, dovrà essere guidato da uno stelo, anche
questo in acciaio inox; lo stelo sarà collegato al sistema di levismi posto all' interno del servomotore. 6b. Valvole
miscelatrici a tre o quattro vie del tipo a settore. Potranno essere filettate o, per grossi diametri, flangiate; in ghisa o
bronzo. Tale tipi di valvole dovranno essere composti da: - corpo valvola su cui dovrà essere riportata l'indicazione del
grado di apertura del settore; - settore di miscelazione, in bronzo o acciaio, accoppiato con perno di fluttuazione,
quest'ultimo a sua volta sarà accoppiato al servomotore di cui al punto 5; - pannello o leva per il comando manuale . 7.
Valvola di zona. AI fine di poter intercettare il fluido dal generatore di calore su uno o più circuiti, dovrà installarsi sulla
condotta di alimentazione una valvola di zona a due o tre vie, azionata da un servomotore elettrico con comando
"apertura" e "chiusura". Tale valvola dovrà essere costituita da: - corpo in bronzo od ottone; - pistone in bronzo o in
acciaio; - stelo di collegamento pistone-motorino. Per grossi diametri dovranno installarsi valvole con attacchi a flangia
complete di controflange. Tali valvole verranno comandate da orologi elettrici programmatori descritti più avanti. In tale
maniera si potrà intercettare il fluido scaldante di determinati circuiti secondo orari stabiliti. Se per ragion i contabili
fosse necessario conoscere le ore di funzionamento di un dato circuito, dovrà installarsi, collegato elettricamente alla
valvola in parola, un contaore a lettura diretta. 8. Orologio elettrico programmatore. AI fine di programmare lo
spegnimento e l'accensione dei fuochi, o l'apertura e la chiusura di valvole di zona, dovrà installarsi un orologio elettrico
preferibilmente con custodia metallica, lucchettabile. Dovrà essere con riserva di carica, completo di uno o due dischi
orari, a seconda degli automatismi da comandare, corredato ognuno da camme mobile (cavalieri semoventi). 9.
Termoregolazione di due o più generatori. In presenza di due o più generatori si dovrà realizzare una regolazione " in
cascata", totalmente automatica, con sonda esterna e sonda da installare sul collettore di mandata generale. Tale tipo di r
egolazione dovrà essere eseguito per mezzo di : - valvole a farfalla poste sul ritorno di ciascun generatore con con tatto
ausiliario al bruciatore e temporizzatore; - inseritore a gradini; - regolatore elettronico a temperatura fissa; - selettore di
sequenza. (segue)
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