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II parte - Elenco prezzi 2010 (.pdf 6242 KB ) - Grandi Stazioni S.p.A.

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TARIFFA<br />

IT<br />

TARIFFA IT<br />

TARIFFA IT<br />

5001070 CONDIZIONI GENERALI SPECIFICHE PER LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI N°29 CATEGORIE IL,<br />

RD. (segue all'avvertenza 5001069)<br />

2. Ottimizzatore di combustione. Per generatori di calore di potenzialità superiore a kW 174, dovrà essere installato, alla<br />

base del camino, un pirostato, collegato elettricamente con spia luminosa posta in locale presenziato. Tale<br />

apparecchiatura misurerà la temperatura dei fumi e quindi il grado di combustione e ne avviserà otticamente eventuali<br />

variazioni in maniera tale da poter prontamente intervenire sul bruciatore. 9. - ELETTROPOMPE. L'impianto di<br />

riscaldamento dovrà essere dotato di due o più elettropompe in relazione al numero ed al tipo di circuiti, con una pompa<br />

di riserva, complete di valvole a sfera o di saracinesche di esclusione e di valvole di non ritorno, da inserire<br />

preferibilmente sulla tubazione principale di mandata, corredate di dispositivi atti a impedire auto maticamente il<br />

verificarsi di inconvenienti in caso di arresto delle elettropompe stesse. Le elettropompe dovranno avere prevalenza<br />

adeguata al circuito servito e tale che la velocità dell' acqua nelle tubazioni dovrà risultare in <strong>parte</strong>nza non superiore a<br />

1,5 metri al secondo. Dovranno essere del tipo speciale per acqua calda ciascuna direttamente accoppiata al moto re che<br />

dovrà sempre funziona re al 90% della sua potenza. Ogni coppia di elettropompe dovrà essere corredata di due<br />

manometri con rubinetto portamanometro e riccio a compensazione da montare a monte ed a valle delle pompe stesse.<br />

Le elettropompe dovranno inoltre essere corredate di linee elettriche portate direttamente sul quadro elettrico generale<br />

con eventuali scatole di cierivazione di tipo stagno; sul quadro elettrico dovranno essere montate e connesse le seguenti<br />

apparecchiature: commutatore di funzionamento, salvamotore termomagnetico con interrutto re automatico per minima<br />

tensione e massima corrente nonché segnale acustico e luminoso di allarme per interruzione del funzionamento delle<br />

elettropompe da riportarsi in un locale presenziato, che sarà indicato dalla Dirigenza, con interruttore per disinserire il<br />

solo segnale acustico . Nel caso di centrali termiche equipaggiate con generatori di acciaio a combustione non<br />

pressurizzati, potrà installarsi, sulla con dotta principale di mandata, un termostato di minima, del tipo ad immersione,<br />

per l'azionamento e il distacco delle elettropompe allorquando la temperatura dell'acqua supera o discende al disotto del<br />

valore prefissato sul termostato stesso. Le elettropompe dovranno essere montate su basamento in muratura con<br />

interposta guarnizione anti vibrante in gomma. A secondo della potenzialità dell' impianto si adotteranno elettropompe<br />

ad asse verticale (per impianti di media e grande potenzialità) o elettropompe ad asse orizzonta le (per impianti di<br />

notevole potenzialità). Per impianti di modesta potenzialità è ammesso l'impiego di circo latori o pompe gemellari. I<br />

circolatori o acceleratori, da installarsi direttamente sulle tubazioni, dovranno avere la sezione di passaggio attraverso la<br />

girante almeno uguale alla sezione della tubazione sulla quale sono montate. La girante inoltre dovrà essere metallica,<br />

accoppiata direttamente al motore, e dovrà girare liberamente anche con motore in blocco. Il rotore del motore dovrà<br />

essere separato dallo stato re a mezzo di una camicia speciale situata nell'intraferro. In parti colare, per quanto riguarda i<br />

circolatori anticondensa da installare sui generatori asserviti a circuiti muniti di valvola miscelatrice a tre vie, ci si dovrà<br />

atte nere in linea di massima alle seguenti prescrizioni: - dovranno essere a bassa prevalenza; (segue)<br />

5001071 CONDIZIONI GENERALI SPECIFICHE PER LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI N°30 CATEGORIE IL,<br />

RD. (segue all'avvertenza 5001070)<br />

- dovranno avere una portata compresa tra il 30 e il 50% di quella delle elettropompe principali; - dovranno essere del<br />

tipo speciale con girante in bronzo o acciaio inox; - dovranno essere corredate di valvola anti ritorno posta a valle<br />

oltreché di valvola di intercettazione. 10. - SISTEMI DI ESPANSIONE DEL FLUIDO SCALDANTE. A richiesta della<br />

Dirigenza si potranno adottare i seguenti sistemi di espansione: 1) a circuito aperto; 2) a circuito chiuso con vaso/i di<br />

espansione a membrana; 3) a circuito chiuso con vaso/ i di espansione pressurizzato /i. 1. - A circuito aperto. Dovrà<br />

realizzarsi per mezzo di vaso di espansione aperto, in lamiera di ferro o altri materiali consentiti. La capacità dovrà<br />

essere calcolata secondo i disposti contenuti nel D.M. 1.12.1975 e successive circolari Esplicative. Dovrà essere<br />

corredato di: - coperchio; - condotta di carico e rubinetto a galleggiante in rame; - tubo di troppo pieno m .M.<br />

1.12.1975); - tubo di sfiato m .M. 1.12.1975); - tubo di sicurezza m .M. 1.12.1975); - rivestimento coibente (se ubicato<br />

all'esterno); - appoggi in ferro o muratura. AI fine di permettere comunque un rapido riempimento dell'impianto, dovrà<br />

essere realizzato, nel locale caldaia, una condotta di alimentazione, derivata direttamente dalla rete idrica, completa di<br />

rubinetto di intercettazione e valvola di ritegno in bronzo od ottone. 2. A circuito chiuso, con vaso/i d 'espansione del<br />

tipo a membrana. La capacità del vaso/ i dovrà essere calcolata secondo i disposti contenuti nel D.M. 1/12/ 1975 e<br />

relative circolari esplicative emanate dall'lSPESL (ex ANCC). Tale sistema dovrà essere completo di: a) vaso<br />

d'espansione propriamente detto in lamiera di acciaio di forma cilindrica o sferica con i fondi saldati o graffati, con<br />

membrana in gomma speciale; b) tubo di collegamento all' impianto di idoneo diametro secondo le norme ISPESL; c)<br />

valvola automatica di riempimento in ottone, completa di filtro, valvola di ritegno, bocchettone di attacco, regolatore di<br />

pressione e manometro; d) separatore d'aria in ghisa, su cui dovrà essere montata una valvola automatica di sfogo d'aria<br />

ed un manometro ad attacco radiale; e) valvola di sicurezza a membrana, qualificata e tarata ed installata secondo<br />

specifica tecnica ISPESL del D.M. 1/ 12/ 1975; f) pressostato di blocco a riarmo manuale, regolato in modo da<br />

interrompere l'apporto di calore, allorché la pressione raggiunga il valore corrispondente alla pressione massima di<br />

esercizio del generatore indicata sulla targa dal costruttore; g) indicatore di pressione con scala graduata in N/cmq<br />

avente fondo scala secondo la specifica tecnica ISPESL, completo di rubinetto portamanometro e riccio in rame di<br />

compensazione; h) valvola di scarico termico ad azione positiva, in tutti quei casi contemplati nelle circolari tecniche<br />

ISPESL n. 14 del 10/6 / 1977 e n. 29 del 24/ 11/ 1977; i) flussostato atto ad interrompere l'apporto di calore al<br />

generatore quando la circolazione dell'acqua viene ad interrom persi, composto da: - sensore ad immersione, regolabile<br />

a secondo del diametro della tubazione su cui è installato, e posto in posizione tale da offrire tutta la superficie alle forze<br />

del fluido; - scatola con coperchio con sopra montati i morsetti per collegamenti elettrici. (segue)<br />

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