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II parte - Elenco prezzi 2010 (.pdf 6242 KB ) - Grandi Stazioni S.p.A.

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TARIFFA<br />

IT<br />

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5001067 CONDIZIONI GENERALI SPECIFICHE PER LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI N°26 CATEGORIE IL,<br />

RD.(segue all'avvertenza 5001066)<br />

- D - Termoconvettori. I termoconvettori presentano, normalmente, una resa termica superiore a quella di altri corpi<br />

scaldanti, a parità delle altre condizioni e quindi possono essere installati in quegli ambienti ove risulti impossibile<br />

reperire spazi sufficienti per l'utilizzazione di radiatori in ghisa o piastre in acciaio. Dovranno funzionare con differenza<br />

di temperatura del fluido scaldante tra andata e ritorno di circa dai 5 ai 7 gradi C.; Possono essere alimentati anche con<br />

acqua a temperatura elevata (acqua surriscaldata). I termoconvettori dovranno essenzialmente essere composti da: -<br />

elemento scaldante formato da tubi in rame ed alette in alluminio, completamente lisce; - testata di alimentazione<br />

dell'elemento scaldante; - mobile metallico verniciato a fuoco, completo di griglia di diffusione dell'aria calda con<br />

serranda di regolazione; - pannello semovente per il controllo dell'elemento scaldante. Si dovrà avere cura, per tale tipo<br />

di corpo scaldante, di demineralizzare l'acqua di alimentazione dell'impianto, ciò al fine di evita re incrostazioni e<br />

depositi fangosi che potrebbero ostruire i ristretti passaggi all' interno dell'elemento scaldante. - E - Tubi alettati . Tali<br />

corpi scaldanti potranno usarsi. con temperatura dell'acqua non elevata, solo in Officine, Fosse di visita dei Rotabili e<br />

ambienti di lavoro in genere o per creare una barriera di aria calda in corrispondenza di grandi vetrate. Dovranno essere<br />

costituiti da tubi in acciaio nero senza saldatura e alette metalliche saldate direttamente sui tubi. Dovranno essere<br />

corredati di staffe di sostegno e di fondi bombati su cui verranno posti gli organi di intercettazione. - F - Piastre radianti<br />

a soffitto . Nel caso si dovessero scaldare ambienti di notevole altezza, a carattere industriale (capannoni, magazzini,<br />

officine ecc ..), si dovrà ricorrere alla installazione delle piastre radianti a soffitto. Tale tipo di corpo scaldante, che<br />

sfrutta la legge di diffusione del calore radiante , dovrà essere posto in opera solo in corrispondenza delle zone di lavoro.<br />

Il pannello radiante, composto dalla tubazione e dalla striscia di lamiera verniciata a fuoco, potrà essere montato<br />

modularmente a seconda dell'altezza dell'installazione, dell'ampiezza della superficie che si vuole riscaldare e del fluido<br />

usato (acqua calda, surriscaldata o vapore). I vari moduli dovranno collegarsi, alle estremità, a due collettori di<br />

distribuzione; su questi saranno posti gli organi di intercettazione. AI fine di favor ire l'emissione di calore verso il<br />

basso, dovrà porsi, sulla superficie superiore del pannello, un materassino di lana minerale . La posa in opera dovrà<br />

essere completata da tiranti, staffe e mensole di sostegno . - G - Ventilconvettori. I ventilconvettori potranno essere<br />

installati : in vista con la carenatura di serie; incassati in nicchia con carenature speciali; pensili in controsoffitto; con<br />

prese d'aria esterne dirette. A seconda del tipo di installazione, si dovrà tenere conto, nella progettazione e successivo<br />

collaudo, dei fattori correttivi dichiarati dalla Casa Costruttrice. Il collegamento delle batterie di scambio termico con le<br />

tubazioni di alimentazione, deve essere fatto in controcorrente fra l'acqua e l'aria. Il ventilconvettore dovrà essere<br />

costituito essenzialmente da: - telaio metallico poggiato su zoccolatura; su detta zoccolatura, se il ventilconvettore è<br />

previsto con presa d'aria, troverà posto la serranda di regolazione dell'aria prelevata dall' esterno tramite apposita<br />

bocchetta munita di rete antinsetto; - batte ria di scambio termico formata da tu bi in rame e alette in alluminio con<br />

collettori di distribuzione su cui saranno post i gli attacchi e gli organi d'intercettazione; - ventilatore comandato da<br />

motore a tre velocità, con poli schermati, posto inferiormente alla batteria; - filtro di lana minerale ad alta ricettività<br />

rigenerabile; - presa elettrica a commutatore a tre posizioni, quest'ultimo dovrà essere alloggiato in apposito vano del<br />

telaio; - eventuale carenatura metallica completa di griglia per la distribuzione dell'a ria e di coperchio per l'accesso al<br />

commutatore di velocità. Poiché il ventilconvettore funziona con fluido scaldante a bassa temperatura (da 45 a 60 gradi<br />

C) se ne dovrà evitare assolutamente il collegamento con circuiti alimentanti corpi scaldanti tradizionali. Si dovrà infine<br />

accertare che sul mobile sia fissata la targa di identificazione con sopra riportato: - casa costruttrice; - tensione elettrica<br />

di alimentazione; - potenza elettrica assorbita; - potenzialità termica nominale . - H - Aerotermi. Tali corpi scaldanti<br />

trovano applicazione particolare in tutti quei casi in cui la potenza termica complessiva richiesta dai locali ed il loro<br />

volume siano molto grandi; dovrà pero essere evitato l'impiego in quegli ambienti ove siano presenti polveri di<br />

lavorazioni (segatura di legno, ecc.). o siano depositati materiali per lunghi periodi di tempo. (segue)<br />

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