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II parte - Elenco prezzi 2010 (.pdf 6242 KB ) - Grandi Stazioni S.p.A.

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TARIFFA<br />

IT<br />

TARIFFA IT<br />

TARIFFA IT<br />

5001061 CONDIZIONI GENERALI SPECIFICHE PER LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI N°20 CATEGORIE IL,<br />

RD. (segue all'avvertenza 5001060)<br />

Nei <strong>prezzi</strong> di Tariffa sono compresi gli oneri e le spese per la redazione del progetto e per la relativa approvazione e per<br />

il rilascio dei prescritti benestare da <strong>parte</strong> delle Autorità competenti secondo quanto previsto dalle sopracitate leggi,<br />

compresi i relativi tributi nonché le eventuali ammende per inadempienza. Il progetto, di norma, si compone dei<br />

seguenti elaborati: a) relazione tecnica circa i criteri di progettazione adottati; b) calcoli per la determinazione della<br />

potenzialità occorrente e dei corpi scaldanti; c) calcolo delle tubazioni per l'acqua calda; d) computo metrico dei<br />

materiali componenti l'impianto con l' indicazione del numero della voce di tariffa che li prevede; e) disegni planimetrici<br />

e schemi di distribuzione con l'indicazione del percorso e dei diametri dei tubi; della potenzialità dei corpi scaldanti, dei<br />

generatori o scambiatori di calore o di altre apparecchiature; della posizione e dimensione degli organi d' intercettazione,<br />

della posizione e della capacità dei serbatoi del combustibile con ogni altra indicazione utile per una corretta<br />

interpretazione del progetto; f) pianta e sezioni del locale caldaia in scala 1:20 e schemi particolareggiati degli impianti<br />

di regolazione, sicurezza e controllo e di altri elementi particolarmente significativi; g) illustrazioni con caratteristiche<br />

tecniche dei materiali previsti che preferibilmente dovranno essere di produzione nazionale. A - Tipo di impianto. Se<br />

non diversamente specificato in contratto l'impianto dovrà essere ad acqua calda , a circolazione accelerata, a<br />

convezione. Calcolo del fabbisogno di calore: Il fabbisogno di calore dovrà essere determinato secondo i criteri riportati<br />

nelle norme UNI 7357-74 "Calcolo del fabbisogno termico per riscaldamento di edifici" - integrate e aggiornate secondo<br />

le norme emanate con legge 9/1 / 1991 n. 10 e D.P.R. 26/8/ 1993 n. 412, con D.M. 10/3/1 977. B - Locali da riscaldare .<br />

L'impianto dovrà avere una potenzialità sufficiente a riscaldare tutti i locali muniti di corpo scaldante alla temperatura di<br />

20 gradi C + - 1 grado C (venti gradi centigradi più o meno un grado centigrado). Non saranno dotati di riscaldamento:<br />

scale, ripostigli, androni e locali di transito. In particolare nei F.V. compresi nelle zone climatiche A-B-C di cui alla<br />

legge 16/ 5/ 1980, n. 178, non dovranno essere riscaldati i vani adibiti a gabinetti per il pubblico. Come temperatura<br />

esterna da porre a base del calcolo del fabbisogno di calore si dovrà adottare quella stabilita, per le varie località, dal<br />

D.P.R. 28/6/19 77, n. 1052. C - Durata del funzionamento. Per il periodo di accensione giornaliero dell'impianto, si<br />

dovrà tener conto di quanto disposto con le vigenti norme recanti disposizioni sui consumi energetici. D - Componenti<br />

dell'impianto. Per l'installazione dei componenti della Centrale Termica e degli organi di sicurezza, in particolare, dovrà<br />

rispettarsi il contenuto del D.M. 1112/1 975. "Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto<br />

pressione" e successive modificazioni. 1. GENERA TORE DI CALORE. Il generatore di calore dovrà essere installato<br />

in apposito locale avente i requisiti richiesti dalla circolare n. 73 del 29.7.1971 del Ministero dell'Interno se funzionante<br />

a combustibile liquido; dalla circolare n. 68 del 25.11.1969 del Ministero dell'Interno se funzionante a combustibile<br />

gassoso e dal D.P.R. 22.12.1970, n. 1391 se funzionante a combustibile solido. Il generatore di calore dovrà poggiare su<br />

profil ati in acciaio, annegati in basamenti di calcestruzzo o muratura di mattoni, al fine di ottenere un libero<br />

scorrimento del medesimo. Il generatore di calo re dovrà avere potenzialità tale da erogare, con temperatura del fluido<br />

non superiore ad 85 gradi centigradi , le calorie calcolate secondo le normative già descritte, la potenzialità del<br />

generatore di calore, calcolata come sopra , dovrà essere maggiorata del 15%. Dovrà inoltre soddisfare le disposizioni<br />

vigenti in materia di generatori di calore contenute nelle leggi e nei regolamenti per il controllo della combustione.<br />

Secondo la potenzialità e il tipo di combustibile adottato , il generatore di calore potrà essere, a giudizio della Dirigenza:<br />

A - in ghisa, ad elementi componibili, funzionante a carbone, per impianti di potenzialità non superiore a kW 349; B - in<br />

ghisa, ad elementi componibili, funzionante a combustibile liquido o gassoso, per impianti di potenzialità non superiore<br />

a kW 11 6 (potenzialità superiori potranno adottarsi solo in caso di difficoltà d i installazione nel locale caldaia di<br />

generatori del tipo mono blocco in acciaio ). C - in acciaio, funzionante a combustibile liquido o gassoso a bassa<br />

pressurizzazione (semipressurizzato), per impianti di potenzialità compresa tra kW 93 e kW 174; D - in acciaio,<br />

funzionante a combustibile liquido o gassoso ad alta pressurizzazione (pressurizzato) per impianti di potenzialità non<br />

inferiore a kW 174 sino ad un massimo di kW 2.906. (segue)<br />

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