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II parte - Elenco prezzi 2010 (.pdf 6242 KB ) - Grandi Stazioni S.p.A.

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GRUPPO<br />

S<br />

AVVERTENZE<br />

TARIFFA IG CATEGORIA GF GRUPPO S<br />

GEOFISICA.<br />

5003338 Avvertenze alla voce IG.GF.S.2007 (segue)<br />

Contenuto tecnico. La prospezione sismica a riflessione consiste nel generare impulsi acustici e registrare per mezzo dei<br />

geofoni le riflessioni delle onde di compressione causate da superfici di 'discontinuità' all'interno del sottosuolo, dovute<br />

ad ammassi rocciosi con valori diversi di impedenza acustica. Con tale metodo geofisico è pertanto possibile ricostruire<br />

le caratteristiche geosismiche e geostrutturali degli ammassi mediante allineamenti isolati e consecutivi di geofoni e<br />

registrazioni multiple delle onde di pressione per ciascun stendimento di misura. A. Attrezzatura. La strumentazione di<br />

acquisizione dati deve essere del tipo digitale con amplificatore a virgola mobile istantanea con le seguenti<br />

caratteristiche: - sismografo con minimo 24 canali di registrazione e possibilità di campionatura dei segnali tra 0,025 e 2<br />

msec, dotato di filtri High Pass, Band Pass e Band Reject, di Automatic Gain Control e di convertitore A/D del segnale<br />

campionato, almeno a 16 bit; - geofoni con frequenza propria variabile tra 25 e 100 Hz in funzione della profondità<br />

dell'obiettivo e della risoluzione verticale richiesta. L'energizzazione sismica del terreno dovrà essere fornita da: - mini<br />

cariche esplosive poste a piccola profondità; la quantità di esplosivo da impiegare deve essere determinata attraverso<br />

prove necessarie all'ottimizzazione del rapporto segnale/disturbo; - massa battente in grado di sviluppare almeno 1000<br />

kgm; - fucile o cannoncino sismico in grado di fornire una velocità alla bocca pari a 400÷600 m/sec.<br />

5003430 Avvertenze alla voce IG.GF.S.2007(segue)<br />

B. Modalità esecutive. Il rilievo sismico a riflessione dovrà essere eseguito per mezzo di stese lineari con geofoni posti<br />

ad intervalli regolari scelti in relazione alla profondità dell'obiettivo da raggiungere. I punti di origine dell'energia<br />

dovranno essere ubicati o nel centro di simmetria del gruppo di registrazione (metodologia "Split Spread") oppure ad un<br />

estremo dello stendimento (metodologia "End On" di solito vicino al primo geofono) o infine in posizione distanziata<br />

dai due punti precedenti fino ad un massimo di 30 - 50 metri dalla stesa ed in direzione ortogonale alla stesa stessa (gap<br />

di registrazione). La geometria della prospezione è legata alla profondità dell'obiettivo (target). Normalmente la<br />

spaziatura ottimale è da considerarsi 1/40 ÷ 1/50 della profondità del target [ad es. target a 100 m = spaziatura<br />

100/40(50) = 2,5(2,0) m] per una copertura del 2400% (cioè shot su tutte le stazioni e registrazione su 48 canali) oppure<br />

la metà cioè 1/20 ÷ 1/25 per una copertura del 1200% (cioè shot su tutte le stazioni e registrazione su 24 canali). In<br />

campagna si deve procedere nel modo seguente: - definizione del gap di registrazione espresso in metri che deve essere<br />

un multiplo intero della distanza intergeofonica; - posizionamento della sorgente di energia sul punto iniziale della<br />

prospezione; - posizionamento della linea sismica con il primo geofono posizionato alla distanza stabilita dal gap; -<br />

energizzazione nel punto stabilito e registrazione dello scoppio sui geofoni dello stendimento; - posizionamento della<br />

sorgente di energia in avanti di un valore pari alla distanza intergeofonica; - spostamento di tutti i geofoni della linea in<br />

avanti di una unità di distanza intergeofonica; - energizzazione nel nuovo punto e registrazione dello scoppio sui<br />

geofoni dello stendimento. Tale procedura si ripete fino a che non si è coperta tutta la linea da registrare. Per facilitare<br />

tutta l'operazione è ammesso l'utilizzo di 'Roll Along' elettronico o meccanico. Per esempio, nel caso di un allineamento<br />

di sismica a riflessione con lunghezza 1000 metri, distanza intergeofonica di 10 metri con una molteplicità di copertura<br />

del 1200% e registratore a 24 canali, una volta definito il gap (che supponiamo essere di 40 metri) si posiziona la<br />

sorgente di energia dopodichè si posa il primo geofono dopo 40 metri lungo la linea dieci metri dopo il secondo geofono<br />

e così via fino all'ultimo geofono dello stendimento che si troverà a 230 metri dal primo e a 270 metri dal punto di<br />

scoppio. È fondamentale mantenere queste distanze inalterate durante tutta la prospezione. Perciò per lo scoppio<br />

successivo è necessario traslare tutto il dispositivo di scoppio e di ricezione in avanti di una distanza intergeofonica (10<br />

metri) tale operazione si deve realizzare fino alla realizzazione di 100 scoppi e conseguentemente 100 spostamenti in<br />

avanti dell'intera linea di ricezione. E' importante conoscere la tipologia del target e dei litotipi indagati per desumerne<br />

le caratteristiche di risposta acustica ed in particolare il coefficiente di riflessione (rapporto tra le velocità sismiche tra i<br />

vari orizzonti) dal quale ricavare indirettamente il grado di copertura (se il valore è molto basso conviene registrare con<br />

coperture molto alte, 2400% o più, se invece è elevato, ad esempio target costituito dal contatto tra detrito e calcari, può<br />

essere sufficiente una copertura più bassa, ad esempio 1200%). L'insieme dei dati acquisiti dovrà essere elaborato<br />

organicamente per mezzo di adeguato software che permetta un'ampia possibilità di operazioni di trattamento quali<br />

almeno: - correzioni statiche; - muting; - analisi spettrale; - filtraggi sia nel dominio dei tempi che in quello delle<br />

frequenze, con filtri variabili; - FK filter sia in velocità che polinomiali; - analisi di velocità (Normal Move Out); -<br />

deconvoluzione; - stacking; - correzioni statiche residue; - migrazione.<br />

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