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II parte - Elenco prezzi 2010 (.pdf 6242 KB ) - Grandi Stazioni S.p.A.

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GRUPPO<br />

A<br />

TARIFFA IG CATEGORIA EP GRUPPO A<br />

APPARECCHIATURE IN OPERA.<br />

5003377 Avvertenze alla voce IG.EP.A.<strong>2010</strong> (segue)<br />

A.4. Centralina e cavo di misura. La centralina di misura dovrà avere le seguenti caratteristiche minime: - lettura<br />

massima : 19999 digits; - temperatura operativa : - 5° + 70° C; - batterie : 12 V - 5,7 Ah; Le batterie dovranno essere<br />

preferibilmente di tipo ricaricabile e dovranno avere un tempo di operatività di almeno 5 - 10 ore. Il cavo elettrico di<br />

collegamento tra la sonda estensimetrica e la centralina di misura dovrà essere costituito da rame perfettamente isolato<br />

con rivestimento in poliuretano e con protezione in kevlar. Pur possedendo caratteristiche di inestensibilità o comunque<br />

di ridotta estensibilità, il cavo elettrico non dovrà essere utilizzato per il posizionamento della sonda nei tubi guida<br />

scanalati onde evitare al massimo errori di lettura. B. Modalità esecutive. Le operazioni di montaggio ed installazione<br />

della colonna estensimetrica incrementale richiedono una particolare cura in quanto da esse dipende la possibilità di<br />

interpretare in modo corretto i dati numerici desunti dalle letture. L'installazione deve quindi essere eseguita avendo<br />

cura di quanto segue: - evitare effetti spirale inducendo torsioni alle tubazioni; - salvaguardare la tubazione da<br />

ammaccature, sforzi ecc..; - accoppiare la tubazione al terreno lungo tutto il suo sviluppo mediante cementazione con<br />

miscela adeguata alle caratteristiche dei terreni circostanti. In linea generale si dovrà operare come segue: ' lavare<br />

accuratamente il foro di sondaggio con acqua pulita; ' a seconda della profondità di progetto alla quale andrà installato lo<br />

strumento, e quindi del foro, preparare un numero adeguato di tubi; ' preparare il materiale di consumo occorrente quale<br />

dima per anelli di riferimento, rivetti, mastice, nastro, rivettatrice, trapano, cacciavite ecc. e quant'altro necessario per<br />

realizzare correttamente la colonna assestimetrica; ' assemblare sulla <strong>parte</strong> terminale della prima barra di tubo mediante<br />

rivetti e mastice il tappo di fondo completo di anello per il fissaggio della fune di supporto della colonna, che dovrà<br />

essere montata nel caso d'installazione verticale verso il basso; ' disporre un terminale di testa completo di flangia di<br />

fissaggio, sistema di ancoraggio e tappo filettato di chiusura; ' negli assestimetri tipo Increx, <strong>parte</strong>ndo dal primo<br />

spezzone di tubo, montare, coassialmente ad esso, il primo anello di riferimento <strong>parte</strong>ndo da 50 cm di distanza rispetto<br />

al fondo tubo e fissarlo mediante viti; proseguire, mediante l'uso della dima (che dovrà essere montata sempre a cavallo<br />

dei due anelli di riferimento), posizionando il secondo anello di riferimento e fissarlo alla tubazione mediante le viti e<br />

così a seguire; ' nel caso di installazione verticale verso il basso, montare sul terminale del tappo di fondo una fune di<br />

nylon o similare (non metallica) di lunghezza adeguata alla profondità di posa del tubo per il supporto della colonna<br />

durante le fasi di montaggio della stessa; ' qualora il foro sia pieno d'acqua, si dovrà riempire con acqua pulita il tubo in<br />

modo da contrastare la sottospinta; ' al termine dell'installazione della colonna estensimetrica incrementale, essa deve<br />

essere collegata e resa solidale al terreno mediante cementazione da eseguire a bassa pressione (< 2 bar). L'accurato<br />

intasamento dell'intercapedine dal fondo della colonna viene realizzato attraverso una boiacca cementante la cui<br />

composizione va attentamente valutata in relazione alle caratteristiche dei terreni circostanti; in situazioni del tutto<br />

particolari, qualora la boiacca cementante tendesse a disperdersi a causa di fratture, l'intasamento può ottenersi versando<br />

ghiaietto calibrato (diam. 2-4 mm), o sabbia monogranulare, da addensarsi per caduta mediante la percolazione di acqua<br />

introdotta dall'alto. L'intasamento della intercapedine con boiacca può essere ottenuto mediante tubetto volante montato<br />

esternamente alla tubazione, per garantire una perfetta cementazione della colonna dal fondo del tubo alla superficie.<br />

L'intasamento con boiacca ha il vantaggio di consentire di estrarre il rivestimento provvisorio se presente in un unica<br />

manovra alla fine della iniezione; in ogni caso il rivestimento di perforazione dovrà essere estratto operando solamente a<br />

trazione e senza rotazione. L'intasamento con ghiaietto o sabbia, in preforo rivestito e con acqua, è piuttosto lento<br />

dovendo attendere ogni volta la decantazione del materiale fino sotto la scarpa prima di procedere ad estrarre ogni<br />

successivo spezzone della camicia provvisoria. ' accurato lavaggio con acqua pulita dell'interno del tubo inclinometrico;<br />

' installazione a testa foro di un chiusino di protezione, cementato al terreno, e provvisto di una chiusura con lucchetto e<br />

chiavi.<br />

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