Scarica l'itinerario di Terracina - Cultura Lazio
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Itinerari culturali<br />
Tirocini e valorizzazione del territorio<br />
1.3 Duomo<br />
L’età moderna ha completamente mo<strong>di</strong>ficato l’aspetto del duomo (a).<br />
Al Settecento si devono l’alterazione dei colonnati e la rimodellazione in stucco<br />
dei capitelli delle colonne, tutte <strong>di</strong> reimpiego, <strong>di</strong> granito rosso o grigio, l’aggiunta<br />
delle cappelle laterali e del coro quadrangolare e la realizzazione <strong>di</strong> nuove<br />
coperture in sostituzione dell’originario soffitto a capriate lignee.<br />
Le cappelle laterali, tre per lato, sono <strong>di</strong>verse sia per planimetria sia per <strong>di</strong>mensioni.<br />
In quella del Battistero vi era un <strong>di</strong>pinto, trafugato nel 1991, con<br />
il Battesimo <strong>di</strong> Cristo (b) databile al 1710, copia <strong>di</strong> un’opera <strong>di</strong><br />
Carlo Maratta che risultava collocata alla fine del XVII secolo<br />
nel presbiterio <strong>di</strong> Santa Maria degli Angeli a Roma. La<br />
cappella <strong>di</strong> san Giuseppe ospitava una Sacra Famiglia<br />
(c) della seconda metà del XIX secolo, anch’essa rubata<br />
nel 1989; nell’ambiente si trovano dal 1994 due<br />
opere provenienti dalla chiesa <strong>di</strong> San Francesco 8 .<br />
Quella dell’Addolorata aveva un <strong>di</strong>pinto settecentesco<br />
con Santa Brigida (d) <strong>di</strong> un ignoto pittore locale,<br />
anch’esso sottratto dalla sua sede nel 1991.<br />
Nella zona presbiteriale, l’altare maggiore conserva le<br />
reliquie dei martiri Cesareo, Giuliano, Felice ed Eusebio<br />
ritratti sul paliotto entro un’ambientazione architettonica.<br />
Di nuovo elementi architettonici fanno da sfondo alla scena graffita<br />
sul paliotto dell’altare sinistro che reca la raffigurazione <strong>di</strong> San Silviano bene<strong>di</strong>cente,<br />
santa Silvia e santa Rufina. In ultimo, l’esemplare dell’altare destro presenta<br />
Sant’Eleuterio mentre bene<strong>di</strong>ce la città <strong>di</strong> <strong>Terracina</strong>, arroccata sullo sperone<br />
roccioso su cui si erge il c.d. tempio <strong>di</strong> Giove e circondata dalla cinta muraria<br />
al cui interno è ben evidente il San Cesareo. I tre pannelli, ascrivibili al 1729<br />
ca., sono stati certamente realizzati dallo stesso artista locale, considerate le<br />
stringenti analogie stilistiche e tipologiche. Al Settecento appartiene anche il<br />
baldacchino posto sopra l’altare centrale in sostituzione <strong>di</strong> un ciborio me<strong>di</strong>evale<br />
verosimilmente analogo ai due ancora in situ. I sostegni in marmo bianco,<br />
a<br />
Regione <strong>Lazio</strong> Comune <strong>di</strong> <strong>Terracina</strong> Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Roma<br />
“La Sapienza”<br />
Foto da DI GIOIA 1982<br />
b<br />
Foto ARCHIVIO CRD<br />
aventi capitelli compositi in stucco e fusti scanalati e per un terzo rudentati, provengono<br />
dalla scomparsa chiesa <strong>di</strong> Santa Maria de Posterula.<br />
Sulla volta della navata centrale un <strong>di</strong>pinto murale con San Cesareo in Gloria è<br />
attribuibile ad una bottega romana della fine del XVIII secolo; i lacunari che lo circondano<br />
sono stati eseguiti intorno al 1898 da Virginio Monti (1852-1942) e dalla<br />
sua bottega. Allo stesso pittore sono da ascrivere: nell’arco trionfale i tre riquadri<br />
con oggetti liturgici e con San Pietro or<strong>di</strong>na sant’Epafro<strong>di</strong>to<br />
vescovo <strong>di</strong> <strong>Terracina</strong>, rappresentata sullo sfondo; nella volta del<br />
coro, gli episo<strong>di</strong> della vita <strong>di</strong> Urbano II (1088-1099) raffiguranti<br />
l’Elezione al soglio pontificio; la Gloria <strong>di</strong><br />
sant’Urbano; Pietro l’Eremita chiede al Papa <strong>di</strong> liberare<br />
Gerusalemme dagli infedeli. Nativo <strong>di</strong> Genzano,<br />
l’artista, membro dell’Accademia dei Virtuosi del<br />
Pantheon, fu un esponente insieme al cognato<br />
Eugenio Cisterna del gusto accademico-eclettico proprio<br />
dei pittori attivi durante il pontificato <strong>di</strong> Pio IX<br />
(1846-1878). Gli stessi decorarono anche la chiesa della<br />
Madonna della Delibera 5 e la chiesa del Salvatore 11 .<br />
Il coro ha il pavimento ornato da maioliche napoletane settecentesche<br />
a motivi floreali e stellari inscritti in schemi romboidali.<br />
Su tre lati ospita stalli lignei, risalenti al XVIII secolo, che incorniciano<br />
nella parete <strong>di</strong> fondo la cattedra episcopale me<strong>di</strong>evale recentemente ricomposta<br />
con marmi <strong>di</strong> altri arre<strong>di</strong>. Le pareti laterali sono ornate da un ciclo <strong>di</strong> affreschi<br />
a monocromo, con pontefici e santi vescovi, attribuito a Sebastiano Conca<br />
(1680-1764) o alla sua scuola: papa Vittore III che depose le insegne pontificie<br />
nella cattedrale <strong>di</strong> San Cesareo nel 1087; Sant’Epafro<strong>di</strong>to, primo vescovo <strong>di</strong><br />
<strong>Terracina</strong>; San Valentino, vescovo <strong>di</strong> <strong>Terracina</strong> martirizzato al tempo <strong>di</strong> Giuliano<br />
l’Apostata (361-363) e, infine, papa Urbano II eletto pontefice nel conclave qui<br />
tenutosi nel 1088. Allo stesso pittore è tra<strong>di</strong>zionalmente attribuito anche il <strong>di</strong>pinto<br />
murale con San Silviano dell’absi<strong>di</strong>ola sinistra, in cattivo stato <strong>di</strong> conservazione.<br />
c<br />
13<br />
Regione <strong>Lazio</strong>, CTR, Volo 1990, 1:10.000<br />
NN. 414070 - 414080 - 414110 - 414120<br />
4<br />
3<br />
2<br />
5<br />
1<br />
9<br />
6<br />
Foto SOPR. POLO MUSEALE ROMANO<br />
10<br />
8<br />
12<br />
11<br />
d<br />
7<br />
Diocesi <strong>di</strong> Latina,<br />
<strong>Terracina</strong>, Sezze, Priverno<br />
1. Duomo<br />
2. Chiesa <strong>di</strong> San Giovanni<br />
3. Chiesa del Purgatorio<br />
4. Chiesa <strong>di</strong> Santa Maria<br />
delle Grazie<br />
5. Chiesa della Madonna<br />
della Delibera<br />
6. Chiesa <strong>di</strong> San Domenico<br />
7. Cimitero<br />
8. Chiesa <strong>di</strong> San Francesco<br />
9. Arredo urbano<br />
10. Chiesa dell’Annunziata<br />
11. Chiesa del Santissimo<br />
Salvatore<br />
12. Monumento ai Caduti<br />
13. Chiesa dell’Istituto<br />
Antonelli<br />
Foto ARCHIVIO CRD