Scarica l'itinerario di Terracina - Cultura Lazio
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Itinerari culturali<br />
Tirocini e valorizzazione del territorio<br />
13. Chiesa dell’Istituto Antonelli<br />
La chiesa, sorta sul sito <strong>di</strong> un’antica e<strong>di</strong>cola risalente al XIII secolo, era<br />
anticamente de<strong>di</strong>cata a San Sebastiano e costituiva la parrocchia del<br />
Borgo della Posterula. Caduta in rovina nei secoli successivi, riacquistò<br />
importanza il 13 luglio del 1721 quando, come ci ricorda una lapide<br />
murata all’interno della chiesa, vi fu riscoperta un’antica immagine<br />
del Salvatore cui vennero subito attribuiti poteri miracolosi.<br />
Attraverso le offerte popolari venne così eretta una nuova<br />
chiesa, consacrata nel 1723 e nella cui abside trovò<br />
posto l’antica immagine che oggi si presenta però<br />
mutila - doveva comprendere anche la figura della<br />
Vergine <strong>di</strong> cui resta solo una mano - e ampiamente<br />
ri<strong>di</strong>pinta.<br />
Con l’inizio del XIX secolo la chiesa venne<br />
affidata alla confraternita dei Sacconi - così<br />
chiamata perché i suoi membri indossavano<br />
una tunica bianca con un cappuccio a forma <strong>di</strong><br />
sacco - che vi costruì un cimitero per la sepoltura<br />
dei confratelli e dei membri delle famiglie benestanti<br />
della città. La confraternita, inoltre, era devota<br />
al Sacro Cuore <strong>di</strong> Gesù e alla loro commissione si possono<br />
far risalire il <strong>di</strong>pinto <strong>di</strong> Cesare Fracassini raffigurante<br />
l’Apparizione del Sacro Cuore <strong>di</strong> Gesù alla beata Margherita Alacoque<br />
(1864-66 circa) e la pala con il Sacro Cuore <strong>di</strong> Gesù tra angeli, una<br />
volta sull’altar maggiore e oggi nella sala riunioni dell’Istituto.<br />
Nel 1870, in seguito alla soppressione degli enti ecclesiastici, la chiesa<br />
cadde nuovamente in rovina finchè nel 1885 la famiglia Antonelli, già<br />
attiva a <strong>Terracina</strong> nei lavori per la Madonna della Delibera 5 e per il<br />
Santissimo Salvatore 11 , ne promosse la ricostruzione. Si racconta infat-<br />
Foto ISTITUTO ANTONELLI<br />
Regione <strong>Lazio</strong> Comune <strong>di</strong> <strong>Terracina</strong> Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Roma<br />
“La Sapienza”<br />
a<br />
ti che il conte Gregorio Antonelli, mosso a compassione da una giovane<br />
orfanella che chiedeva l’elemosina nei suoi posse<strong>di</strong>menti, decise <strong>di</strong> destinare<br />
parte dei suoi averi alla cura degli orfani. La memoria <strong>di</strong> questo episo<strong>di</strong>o<br />
è tramandata da una scultura della bambina in atto <strong>di</strong> men<strong>di</strong>care (a);<br />
posta fino al 1960 sulla colonna <strong>di</strong> granito a sinistra del portale <strong>di</strong> accesso<br />
alla chiesa, è oggi nel cortile interno dell’Istituto. Le volontà <strong>di</strong><br />
Gregorio furono raccolte ed eseguite dal figlio Agostino che,<br />
fondato l’Istituto, fece erigere nel chiostro il monumento<br />
sepolcrale in onore del padre (1885) (b) e promosse la<br />
ristrutturazione della chiesa con la costruzione della<br />
cappella Antonelli. Questa presenta sull’altare un<br />
trittico attribuito a Virginio Monti con<br />
l’Immacolata Concezione, la Presentazione <strong>di</strong><br />
Maria al Tempio e la Famiglia della Vergine,<br />
mentre ai lati si trovano i busti dei genitori,<br />
Gregorio e Giuseppina, e le lapi<strong>di</strong> commemorative<br />
della figlia Lucia e dello zio Giacomo<br />
Antonelli. Questi, car<strong>di</strong>nale e segretario <strong>di</strong> stato <strong>di</strong><br />
Pio IX, è celebrato in chiesa anche nel <strong>di</strong>pinto con la<br />
sua consacrazione eseguito dal Monti nel 1913. Alla committenza<br />
degli Antonelli erano probabilmente legati anche il<br />
mosaico che decorava il frontone (c) del portale d’ingresso e le vetrate<br />
figurate della cappella (d) e della porta d’accesso al cimitero, <strong>di</strong>strutti<br />
durante la guerra ma ricordati dalle foto d’epoca.<br />
Nel 1960 Dino e Laura Ferruzzi, allora presidenti dell’Istituto, promossero<br />
un restauro della chiesa e fecero costruire la Cappella dei<br />
Santi, a sinistra dell’ingresso, cui donarono il <strong>di</strong>pinto caravaggesco con<br />
San Francesco in preghiera databile al XVII secolo.<br />
b c d<br />
Foto A. COSMA<br />
13<br />
Regione <strong>Lazio</strong>, CTR, Volo 1990, 1:10.000<br />
NN. 414070 - 414080 - 414110 - 414120<br />
Foto ISTITUTO ANTONELLI<br />
4<br />
3<br />
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1<br />
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8<br />
12<br />
11<br />
Foto ISTITUTO ANTONELLI<br />
7<br />
Diocesi <strong>di</strong> Latina,<br />
<strong>Terracina</strong>, Sezze, Priverno<br />
1. Duomo<br />
2. Chiesa <strong>di</strong> San Giovanni<br />
3. Chiesa del Purgatorio<br />
4. Chiesa <strong>di</strong> Santa Maria<br />
delle Grazie<br />
5. Chiesa della Madonna<br />
della Delibera<br />
6. Chiesa <strong>di</strong> San Domenico<br />
7. Cimitero<br />
8. Chiesa <strong>di</strong> San Francesco<br />
9. Arredo urbano<br />
10. Chiesa dell’Annunziata<br />
11. Chiesa del Santissimo<br />
Salvatore<br />
12. Monumento ai Caduti<br />
13. Chiesa dell’Istituto<br />
Antonelli