un filmdi yann arthus-bertrand un strumento didattico per decodificare
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15 – LA MUSICA<br />
Armand Amar<br />
Il compositore Armand Amar nasce nel 1953 a Gerusalemme (Israele) e vive oggi in<br />
Francia a Parigi. Trascorre l’infanzia in Marocco trovandosi ben presto confrontato a<br />
diverse culture: nord africana, orientale ed europea.<br />
Nel maggio 1968, sceglie di dedicarsi all’arte delle <strong>per</strong>cussioni, nel suo caso le conghe.<br />
Con <strong>un</strong>a dedizione incondizionata, lavorando con <strong>per</strong>cussionisti afrocaraibici o latinoamericani,<br />
si lancia in <strong>un</strong>a ricerca musicale rappresentata, <strong>per</strong> lui, dalla co<strong>per</strong>tina di <strong>un</strong><br />
album del gruppo Oregon con l’illustrazione di <strong>un</strong>a foresta di strumenti. Parte alla ricerca di<br />
questo “altrove”, promesso dalla musica etnica, con strumenti considerati all’epoca<br />
“esotici”. Negli anni successivi, di completa dedizione, impara a suonare la tabla, scopre lo<br />
zarb e stringe amicizie con numerosi musicisti latino-americani di spicco, come Patato<br />
Valdes.<br />
Nel 1976, scopre la danza grazie all’invito del coreografo sudafricano Peter Goss – <strong>un</strong>o<br />
straordinario insegnante, antropologo di formazione. Improvvisamente, ciò che cercava è<br />
proprio lì davanti a lui: <strong>un</strong>a relazione diretta con la musica, il potere di improvvisare<br />
liberamente, la magia dell’autenticità, gli scambi istantanei. Da allora ha lavorato con molti<br />
coreografi, in tutti i settori della danza contemporanea. Due nuove avventure parallele<br />
vengono ad ampliare la sua attività: l’impegno nella scuola <strong>per</strong> attori di Patrice Chéreau e<br />
l’insegnamento al Conservatoire National Supérieur (Conservatorio Nazionale Su<strong>per</strong>iore di<br />
Musica) incentrato sulla relazione tra musica e danza. Una com<strong>un</strong>ione di influenze<br />
musicali e spirituali che si ritrova nelle sue colonne sonore.<br />
Le sue o<strong>per</strong>e sono particolarmente incentrate sulla musica orientale. È autore di molti<br />
balletti e di colonne sonore, come “Alzati e cammina”, “The trail”, “Indigènes”, “Vai e<br />
vivrai”, “Il primo respiro” e “La Terra vista dal Cielo”. Armand Amar ha collaborato a due<br />
riprese con il regista greco Costa-Gavras <strong>per</strong> i film “Amen” e “Cacciatore di teste”, con<br />
musiche <strong>per</strong> strumenti a corda particolarmente cupe e delicate.<br />
Crea anche l’etichetta Long Distance, in collaborazione con Alain Weber e con l’aiuto di<br />
Peter Gabriel. Quest’ultima vanta oggi oltre 60 titoli nel campo delle musiche tradizionali e<br />
del mondo.<br />
Mentre le sue colonne sonore <strong>per</strong> Costa-Gavras sono cupe e torturate, presentando strati<br />
orchestrali profondi e ripetitivi, come se la musica sondasse l’interiorità dei <strong>per</strong>sonaggi (la<br />
rabbia interiore di Mathieu Kassovitz in “Amen” o le pulsioni omicide di José Garcia in<br />
“Cacciatore di teste”) le sue musiche che mescolano strumenti tradizionali e orchestra<br />
sinfonica seguono la tradizione diretta di quel stile ampio e luminoso, pieno di atmosfera,<br />
che <strong>un</strong>isce strumenti a corda e a fiato con strumenti rari e originali e voci con sfumature<br />
del Nord Africa e del Medio Oriente, dove Amar ha trascorso la gioventù.<br />
Unendo le due culture che lo hanno plasmato, tra musica sinfonica (a volte <strong>per</strong> piccoli<br />
ensemble) e musica etnica, Armand Amar ha sviluppato <strong>un</strong> mondo musicale tutto suo<br />
dove l’approccio è sempre più emozionale e fisico che intellettuale.<br />
Fonte: Wikipedia<br />
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