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un filmdi yann arthus-bertrand un strumento didattico per decodificare

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- In più occasioni, il film va oltre le tradizionali classificazioni di animale, vegetale e minerale.<br />

Perché? (<strong>un</strong>a simbolica dimostrazione di dipendenza reciproca, su <strong>un</strong> pianeta che rappresenta<br />

<strong>un</strong> tutto completo e non rinnovabile.<br />

- Quale posto è assegnato agli umani tra gli esseri viventi? (<strong>un</strong> ruolo di integrazione, ma con la<br />

f<strong>un</strong>zione chiave del pensiero e della coscienza di sé. cfr. la ripetizione dell’Homo sapiens.)<br />

- Come possiamo descrivere il rapporto tra la specie umana e il resto della vita sulla Terra?<br />

(Anche se la <strong>per</strong>sonificazione e l’antropomorfismo vengono utilizzati <strong>per</strong> descrivere la Terra<br />

poeticamente, solo il genere umano è in grado di pensare. La distinzione tra evoluzione e<br />

azione, l’idea di responsabilità, ecc.)<br />

- Cosa sai del riferimento alla “catena delle specie”? (la Teoria dell’Evoluzione)<br />

- Cosa sai delle filosofie sull’<strong>un</strong>ità? (possibile estensione al pensiero buddista e taoista<br />

sull’<strong>un</strong>ità e sull’eterna dipendenza reciproca, ecc.)<br />

4 - Messaggio C: con gli umani, tutto diventa sempre più veloce<br />

4.1: citazioni:<br />

“ Ed ecco quando tu, Homo sapiens (“uomo saggio”), entri nella storia. Hai a disposizione<br />

<strong>un</strong>'incredibile eredità antica 4 miliardi di anni donatati dalla Terra. Tu hai solo 200.000 anni, ma<br />

hai cambiato l’aspetto del mondo. Nonostante la tua vulnerabilità, hai preso possesso di ogni<br />

habitat e hai conquistato fasce di territorio come ness<strong>un</strong>’altra specie ha mai fatto prima.”<br />

(sequenza 5)<br />

“Il genio dell’umanità è essere sempre cosciente della sua debolezza. L’energia fisica e la<br />

forza insufficiente che la natura ha dato agli umani viene trovata negli animali che li aiutano a<br />

scoprire nuovi territori.” (Sequenza 5)<br />

“L’invenzione dell’agricoltura ha ribaltato la nostra storia. Avvenne meno di 10.000 anni fa.<br />

L’agricoltura è stata la nostra prima grande rivoluzione.” (Sequenza 5)<br />

“L’agricoltura è come <strong>un</strong>a tradizione trasmessa da <strong>un</strong>a generazione all’altra attraverso il<br />

sudore, il duro lavoro e la fatica, <strong>per</strong>ché <strong>per</strong> l’umanità rappresenta <strong>un</strong> prerequisito <strong>per</strong> la<br />

sopravvivenza. Ma dopo essersi basata così a l<strong>un</strong>go sulla forza dei muscoli, l’umanità ha<br />

trovato <strong>un</strong> modo di sfruttare l’energia sepolta nelle viscere della Terra.” (Sequenza 5)<br />

“Con il petrolio è iniziata l’era in cui gli umani si sono liberati dal giogo del tempo. Con il<br />

petrolio alc<strong>un</strong>i di noi hanno avuto comodità senza precedenti. E in 50 anni, l’arco di <strong>un</strong>a sola<br />

vita, la Terra è stata trasformata in modo più radicale di quanto non avessero fatto tutte le<br />

precedenti generazioni umane.” (Sequenza 6)<br />

“Ecco <strong>un</strong>a teoria sulla storia dei Rapanui, gli abitanti dell’Isola di Pasqua che potrebbe invitarci<br />

a riflettere. Trovandosi a vivere sull’isola più remota del mondo, i Rapanui sfruttarono le loro<br />

risorse finché non ne rimase ness<strong>un</strong>a. La loro civiltà non sopravvisse. Su queste terre c’erano<br />

le palme più alte del mondo. Sono scomparse. I Rapanui le hanno abbattute tutte <strong>per</strong> avere<br />

legname. Poi si trovarono a fronteggiare grandi problemi di erosione del terreno. I Rapanui non<br />

potevano più andare a pescare, non avevano alberi <strong>per</strong> costruire le canoe…” (Sequenza 11)<br />

“Abbiamo creato fenomeni che non possiamo controllare. Fin dalle origini, acqua, aria e forme<br />

di vita sono state strettamente collegate. Ma, di recente, abbiamo spezzato questi legami."<br />

(Sequenza 16)<br />

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