IT5210020 - Regione Umbria - Agricoltura e Foreste
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Piani di gestione dei Siti Natura 2000 nel comprensorio “Trasimeno – Medio Tevere”<br />
<strong>IT5210020</strong> - BOSCHI DI FERRETTO – BAGNOLO<br />
ANALISI ANALISI ANALISI DEL DEL CONTESTO<br />
CONTESTO<br />
INQUADRAMENTO INQUADRAMENTO GEOGRAFICO GEOGRAFICO E E E AMMINISTRATIVO<br />
AMMINISTRATIVO<br />
Il S.I.C. ricade interamente nel comune di Castiglione del Lago (in provincia di Perugia), e si<br />
colloca nell’<strong>Umbria</strong> Nord occidentale, tra gli abitati di Castiglione del Lago (a Est) e Pozzuolo (a<br />
Ovest). Nelle zone limitrofe al sito sono presenti inoltre gli abitati di Ferretto, La Piana, i Pieracci.<br />
Secondo la perimetrazione identificata per la redazione del Piano, il SIC si estende su una<br />
superficie complessiva di circa 2'527 ettari e presenta una morfologia prevalentemente<br />
pianeggiante, con altitudini comprese tra i 260 e i 325 m s.l.m.<br />
Il SIC risulta interamente ubicato all’interno del bacino idrografico del Lago Trasimeno.<br />
INQUADRAMENTO INQUADRAMENTO GEOPEDOLOGICO<br />
GEOPEDOLOGICO<br />
I substrati geologici dell’area sono costituiti prevalentemente da depositi pliocenici (presenti<br />
nell’estremità occidentale del territorio e caratterizzato da affioramenti sabbiosi con lenti argillose<br />
e conglomeratiche di ambiente marino) e da sedimenti di colmamento lacustre e fluvio-lacustre<br />
pleistocenici, costituite da sabbie e argille con lenti e livelli ciottolosi. Per quanto riguarda i<br />
materiali più propriamente lacustri, si osserva il prevalere dei terreni argillosi su quelli più<br />
grossolani nelle aree a quota più elevata (Petrignano, Pozzuolo, Gioiella, Vaiano, Paciano ecc.) e<br />
nelle aree periferiche, mentre abbondano quelli sabbiosi a quota inferiori (Ferretto, Piana,<br />
Vitellino, ecc.);<br />
Dal punto di vista pedologico il dato più evidente che emerge è la scarsa evoluzione dei suoli.<br />
Infatti, la normale pedogenesi risulta contrastata non soltanto dall’erosione e dall’azione<br />
antropica, ma anche da altri fattori ed in particolare dal livello superficiale della falda che molto<br />
spesso blocca o limita i processi di migrazione e, quindi, di<br />
differenziazione degli orizzonti.<br />
Sovrapposizione dei limiti del SIC di Ferretto Bagnolo con la<br />
carta geologica dell’<strong>Umbria</strong> in scala 1:200.000<br />
Zona 2 = “Olocene:… melme lacustri e palustri e depositi<br />
torbosi attuali e recenti…”.<br />
Zona 6 = “Pleistocene: Depositi sabbiosi e ghiaiosi fluviolacustri;<br />
limi calcarei e sabbie.”<br />
Zona 13 = “Pleistocene-Pliocene: Depositi lacustri<br />
prevalentemente sabbioso - conglomeratici con lenti argillose<br />
(talora lignitifere) variamente<br />
estese e potenti (Villlafranchiano)”.<br />
ANALISI DEL CONTESTO 4