Leggi - I Cistercensi
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Sviluppo della pianta delle chiese<br />
Nella sua opera dal titolo « Collezione di piante delle chiese cistercensi<br />
», il Padre A. Dimier ha giustamente messo in rilievo l'ovvia<br />
ragione che determinò taluni cistercensi ad ampliare le loro chiese:<br />
aumentando il numero delle cappelle visto il continuo accrescersi dei<br />
sacerdoti. Le primitive chiese cistercensi non disponevano che di pochi<br />
altari, ordinariamente tre. Ora, dato che nell'antica disciplina non si<br />
potevano celebrare senza necessità e nel medesimo giorno, due messe<br />
sullo stesso altare, la carenza di altari si fece rapidamente sentire. Si<br />
iniziò dunque con la costruzione di due cappelle in ciascuno dei bracci<br />
del transetto. Successivamente si prolungarono i bracci del transetto al<br />
fine di sistemarvi tre cappelle su ciascun lato. Essendo risultata insuffidente<br />
anche questa disposizione, vennero costruite delle cappelle sulla<br />
parte occidentale del transetto, in seguito in ciascuna delle estremità, ed<br />
infine all'intorno dell'abside. La terza chiesa di Pontigny conta tredici<br />
cappelle aprentisi sulla navata semicircolare dell'abside. La scrittrice<br />
d'architettura Signora Ildegarda V. Beur ha pubblicato uno studio dal<br />
titolo «L'evoluzione della pianta delle chiese cistercensi in Francia, in<br />
Germania e in Inghilterra» (riportato da « Citeaux in de Nederlanden »,<br />
1957, VIII, 269-289, corredato di piante). L'autrice distingue quattro<br />
periodi nell'evoluzione della pianta delle chiese. Secondo essa, il primo<br />
periodo è caratterizzato dalla persistenza nell'arte cistercense di<br />
elementi mutuati dall'architettura locale. Le prime chiese erano costruzioni<br />
modeste, prive di particolare carattere. In Francia erano<br />
generalmente provviste di una sola navata. In Germania fin dall'inizio<br />
si constata della struttura basilicale, vale a dire con navata fiancheggiata<br />
da contrafforti più bassi. Il secondo periodo, che ha inizio con la metà del<br />
secolo XII, è contrassegnato dall'influsso della pianta di Clairvaux-II e<br />
di Fontenay. È il periodo classico, con la navata sostenuta da bassi contrafforti<br />
e con il transetto sopra ciascun braccio dal quale si aprono<br />
a oriente due cappelle delimitate da un muro diritto. Questa pianta-tipo<br />
di Fontenay si affermò poco a poco in Germania e soprattutto in Inghilterra.<br />
Il terzo periodo, che ebbe inizio alla fine del secolo XII, coincide<br />
con l'irradiarsi dell'arte gotica dell'Ile de France. È questo periodo che<br />
interessa particolarmente qui.<br />
È caratterizzato dall'aumento del numero delle cappelle sia ad<br />
occidente come alle estremità del transetto, sia tutt'intorno all'abside a<br />
seguito dell'aggiunta di un «collaterale» o navata semicircolare dell'abside<br />
stessa. Così, ad esempio, a Ebrach, in Franconia (1200-1282)<br />
l'abside rettangolare è circondata da un deambulatorio rettangolare apren-<br />
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