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Leggi - I Cistercensi

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La Salve Regina<br />

Fra i nuovi pezzi liturgici, o meglio fra le nuove usanze che risalgono<br />

al secolo XIII, merita di essere citato il canto solenne della<br />

«Salve Regina» al termine della giornata monastica. L'« antifona di<br />

Puy» fu conosciuta nell'Ordine dopo San Bernardo. Era noto l'aneddoto,<br />

riferito da Aubri de Trois-Fontaines, secondo il quale l'Abbate di<br />

Clairvaux, dopo aver sentito cantare la « Salve Regina» nell'abbazìa di<br />

San Benigno di Digione, chiese al Capitolo Generale, verso il 1130, di<br />

introdurre questa antifona nell'Ordine (alla stessa epoca Pietro il Venerabile<br />

disponeva di cantare la « Salve» in tutto l'Ordine di Cluny durante<br />

la processione del giorno dell'Assunta). la « Salve » si trova negli<br />

antifonari cistercensi del secolo XIII quale antifona del « Magnificat » ai<br />

primi Vespri della Purificazione e ai secondi Vespri della Natività, e<br />

come antifona del « Benedictus » nella festa dell' Assunzione. La si cantava<br />

dunque quattro volte l'anno. Per la prima volta nel 1218 il<br />

Capitolo Generale dispose che fosse cantata quotidianamente dopo il<br />

capitolo a seguito del responsorio «Aspice Domini ». Quest'obbligo<br />

fu soppresso due anni più tardi ma fu deciso che la « Salve» sarebbe<br />

stata recitata separatamente con il versetto e l'orazione. Il Capitolo del<br />

1228 ripristinò ilcanto della « Salve» in chiesa, per impetrare protezione<br />

sui grandi obiettivi della Chiesa e della Francia, canto che doveva eseguirsi<br />

ogni venerdì dopo i salmi penitenziali che si recitavano dopo il<br />

capitolo dal 1194. Tale disposizione fu confermata l'anno successivo,<br />

1229, ed estesa a tutti i giorni dell'anno nel 1239. Nel 1241 la « Salve»<br />

fu stabilita immediatamente dopo l'Ora di Prima, prima dell'uscita dal<br />

coro; si doveva recitarla rivolti all'altare e fuori dagli stalli. Infine nel<br />

1251, su richiesta del re San Luigi, il Capitolo Generale decise che la<br />

« Salve» si sarebbe cantata dopo Compieta, con il versetto « Ave Maria»<br />

e l'orazione «Concedes nos », decisione che fu confermata nel 1252,<br />

su richiesta di Papa Alessandro IV. Numerosi altri Capitoli Generali<br />

accennano ancora al canto della « Salve» dopo Compieta (1272, 1325).<br />

Sembra tuttavia che l'uso di questo canto sia caduto in oblìo nel secolo<br />

XV, tanto che il Capitolo del 1436 ordinò di nuovo il canto della<br />

«Salve» dopo Compieta. Quanto al « Piccolo Ufficio» « de Beata », noto<br />

nell'Ordine fin dall'inizio come pratica di pietà facoltativa, la sua recita<br />

in coro sembra che sia stata generalizzata solo verso la metà del secolo<br />

XIV.<br />

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