Leggi - I Cistercensi

dendo che dei cinque candidati presentati a scelta dell' Abbate di Citeaux,
due non potessero essere scartati; inoltre l'uno o l'altro dei «Primi
Padri» assente invierebbe la lista di presentazione per mezzo di lettera,
oppure darebbe mandato ad uno dei «suoi figli» di rappresentarlo.
In caso di vacanza di una delle « prime figlie», l'Abbate di tale Abbazia
sarà rimpiazzato dal primo Abbate della sua filiazione; la libera
scelta nella « generazione » di uno dei suoi primi «figli» non competerà
all'Abbate di Citeaux se non nel caso che l'Abba te della filiazione,
assente dal Capitolo, non avrà né scritto, né delegato un suo rappresentante.
Questa deliberazione, nebulosa e sottile, nota col nome di
« Ordinatio Cardinalis S. Laurentii », ebbe il pieno consenso di ambedue
le fazioni, che supplicarono il Sommo Pontefice di confermarla. Più
per riguardo all'unità ed alla pace finalmente raggiunte, che in considerazione
dell'arbitrato del Cardinale, Clemente IV accordò la sua approvazione.
* * *
La crisi del periodo 1263-1265 fu l'unica che scosse per un momento
l'Ordine nel secolo XIII. Grazie alle sue leggi, che, a detta di Dom
Berlière, costituivano un complesso meraviglioso, Citeaux poté sfuggire
ai pericoli determinati da elezioni abbaziali infelici, sia a motivo dell'interferenza
o delle violenze del potere secolare, sia per l'intromissione
di individui incapaci e indegni, come pure per delle nomine carpìte
all'autorità ecclesiastica sulla base di informazioni false. J. Canivez rileva
giustamente a proposito degli Statuti dei Capitoli Generali che ciò che
l'ha portato alla conoscenza del Capitolo sono le deficienze individuali
e comunitarie, né più né meno le ombre del quadro. Queste ombre sono
numerose, d'altronde dovute sovente a circostanze politiche ed economiche.
L'energia con la quale i Capitoli hanno reagito è una sicura
garanzia del fervore che regnava sempre nelle abbazie, nonostante la
notevole diminuzione del numero dei conversi segnalata dal Capitolo
Generale del 1274.
IL COLLEGIO SAN BERNARDO DI PARIGI
Tornando alla genuinità della Regola benedettina, i Fondatori di
Citeaux hanno dato alla lettura il ruolo che San Benedetto le aveva assegnato
nella giornata monastica, senz'altro. Nella trattazione n. 38 abbiamo
tentato di caratterizzare la saggezza del monaco giusta il suo fine
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