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Leggi - I Cistercensi

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tario. Ma nel 1215 I'Abbate di Citeaux, Arnaud Amalric, avendo<br />

voluto deporre uno dei Primi Padri senza il preventivo consenso degli<br />

altri, questi gli si opposero e pretesero che uno dei Primi Padri non<br />

potesse essere deposto se non con il consenso degli altri tre. In merito a<br />

ciò la « Carta della Carità» non aveva previsto tale ipotesi. La faccenda<br />

era sul punto di essere portata in sede di Concilio Laterano, ma Innocenzo<br />

III si oppose allo scopo di evitare uno scandalo a danno dell'Ordine<br />

che egli intendeva proporre come esempio a tutti i benedettini<br />

per l'organizzazione dei Capitoli Generali. Onorio III rinnovò la difesa<br />

dell'Ordine ed ammoni severamente i « Quattro Abbati» a non ripetere<br />

deliberazioni del genere. Ci fu un raffreddamento. Nel 1238 un<br />

Abbate dimissionario di Citeaux era stato accolto malamente a Pontigny.<br />

Il conflitto esplose nel 1263 a proposito della nomina dei Definitori.<br />

La faccenda è dettagliatamente esposta da J. B. Mahn in «L'Ordine<br />

Cistercense ed il suo governo », pp.232-238.<br />

Noi non ne esporremo che le grandi linee. L'Abbate di Citeaux<br />

Giacomo II eletto dai soli religiosi di Citeaux, ciò che costituiva un'alterazione<br />

della «Carta della Carità», pretendeva di respingere le proposte<br />

che gli facevano i suoi « 4 Primi Figli», eliminando un prelato<br />

della discendenza di Clairvaux, peraltro raccomandabile per i suoi meriti.<br />

A dispetto delle proteste dell'Abbate di Citeaux, egli optò per Filippo,<br />

che nel frattempo fu eletto alla sede vescovile di Saint-Malo. Filippo<br />

si recò immediatamente a Roma per chiedere al Papa di non ratificare<br />

questa elezione, ed approfittò per portare a conoscenza del Sommo<br />

Pontefice le difficoltà in cui si dibatteva l'Ordine. Il 15 marzo del 1264<br />

Urbano IV affidò al vescovo di Troyes, ad un benedettino e ad un<br />

domenicano l'incarico di riformare l'Ordine su queste basi: rispetto<br />

della « Carta della Carità », più severo controllo della gestione finanziaria<br />

dell'Abbazia di Citeaux, repressione di certi abusi, specie di quelli di<br />

cui l'Abbate di Citeaux si era reso colpevole, ecc. L'Abbate Giacomo II<br />

si rifiutò di sottostare ai provvedimenti presi, pretendendo perfino la<br />

«cura d'anime », che gli fu rifiutata. Fece appello a Roma. I giudici<br />

delegati costatarono nel loro rapporto che la maggior parte degli Abbati,<br />

unitamente ai Primi Padri, erano favorevolmente disposti nei riguardi<br />

della riforma, ma che l'Abbate di Citeaux vi era energicamente contrario.<br />

A questo punto Urbano IV venne a morte (2 ottobre 1264)<br />

È solamente il 9 giugno 1265 che il nuovo Papa, Clemente IV, eletto<br />

il 5 febbraio dello stesso anno, promulgò la Bolla « Parvus Fons » che<br />

offriva una soluzione ai vari problemi sollevati da Filippo di Clairvaux,<br />

senza peraltro chiudere in via definitiva la questione dell'elezione dei Definitori,<br />

un pò trascurata nel corso della polemica. Ecco come J. Canivez ha<br />

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