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Leggi - I Cistercensi

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don G. Buffolati e M. Guerra, vescovo di San Marco, enumerano addirittura<br />

4000 volumi in possesso dei Frati 31. Morì il Flimùre « in odore<br />

di santità» nel 1268, sepolto nella veneranda chiesa.<br />

Dal 1280 al 1351 vissero ed operarono santamente in Sambucina,<br />

ilBeato Tommaso Cassandra, (1280), predicatore splendido e penetrante;<br />

il Beato Nicola da Fellone (1302), fondatore del «Seminario monastico»<br />

presso la chiesa del Monastero di Santa Maria di Corato 32,<br />

approvato da Bonifacio VIII; San Leonardo (1348), umile nascosto<br />

religioso; il Beato Gualtiero Negen (1315), fondatore della «milizia<br />

monastica» 33; Sant'Ilario abate (1351), benemerito per la trascrizione<br />

di una stragrande moltitudine di libri.<br />

Specialità Sambucinese fu nel secolo XIV la fabbrica dell'inchiostro,<br />

di un bel nero rilucente, per copiatura di codici e manoscritti. In un<br />

volume della Biblioteca Vivacqua è descritta la particolare composizione<br />

chimica.<br />

L'influenza dei <strong>Cistercensi</strong> si fece sentire anche nel campo dell'agricoltura,<br />

dei commerci, dell'artigianato 34.<br />

San Telesjoro Eremita<br />

Dirigeva il Monastero il Pater abbas Lionardo Marchisio, quando<br />

nel 1356, venne in Sambucina Telesforo da Cosenza, Sacerdote integerrimo<br />

e di profonda intelligenza, eremita, studioso e profeta. Attratto<br />

dalla vergine solitudine e le chiare fonti, nei digiuni e nelle penitenze,<br />

pregava: la natura gli rivelava il respiro delle cose eterne, dall'odorata<br />

sparsa ginestra alle grandi margherite stupende, agli alberi, ai panorami<br />

lussureggianti e agli orizzonti sconfinati. Bramava conoscere gli<br />

avvenimenti futuri della Chiesa e supplicava ardentemente il Signore ...<br />

E nel giorno di Pasqua, 5 aprile 1357, un Angelo gli comandò di<br />

cercare i libri di San Cirillo e del Beato Gioacchino. Ubbidì e dopo affannose<br />

ricerche, ritrovò tutto nel luogo indicato, assieme agli scritti<br />

del Beato Luca Arcivescovo di Cosenza.<br />

31 Due notevoli manoscritti si conservano nella Biblioteca Vivacqua di Luzzi: «Trattato<br />

sulla ss. Trinità» di anonimo autore (sono 154 pagine, di fiitta scrittura, suddivise<br />

in 5 quesiti) e «Logica parva » (divisa in tre parti e comprendente 74 pagine).<br />

32 Monastero benedettino del 1040.<br />

33 Cfr. B. CAPPELLI,Archivio storico Calabria e Lucania.<br />

34 E. BONAIUTI,Gioacchino da Fiore, p. 108: «Le colonie monastiche valicando il<br />

non lontano confine del Regno normanno, portarono nel Mezzogiorno L'opera della colonizzazione<br />

agricola e la nuova arte religiosa. Fra queste fu la Sambucina, a Nord-Est<br />

di Cosenza».<br />

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