Leggi - I Cistercensi
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questo servizio più efficace. I monaci, seguendo l'esempio del Salvatore, si<br />
ritirano in luoghi deserti per meglio pregare (cfr. Le 5, 16), consci di<br />
compiere con ciò una attività essenziale per la Chiesa, come riconobbero<br />
gli stessi Apostoli che istituirono i diaconi appunto per poter « essere<br />
assidui alla preghiera e al ministero della parola» (At 6, 4).<br />
c) Partecipi del Regno<br />
Il monaco che, « nulla anteponendo all'amore di Cristo, rinnega se<br />
stesso per seguire il Signore» 73, vive ormai totalmente nello spirito<br />
delle beatitudini evangeliche. Fattosi eunuco per ilRegno dei cieli (Mt 19,<br />
12), volontariamente povero e sottomesso, certo che la Parola di Dio non<br />
delude, di null'altra cosa si preoccupa se non di Dio, mentre tutto il resto<br />
gli è dato in sovrabbondanza (cfr. Mt 6, 33; 19, 27 ss.).<br />
E che altro può desiderare colui che, purificato il cuore col continuo<br />
esercizio dell'umiltà, sente interiormente il Cristo che gli dice: «Non<br />
temere, perché è piaciuto al Padre vostro di dare a voi il Regno (Le 12,<br />
32) e di farvene conoscere i misteri (M t 13, Il) »? Poiché « non vi è nessun<br />
che abbia abbandonato casa, moglie, fratelli, genitori, figli, per il<br />
Regno di Dio, che non riceva molto di più in questo tempo, e nel secolo<br />
avvenire la vita esterna» (Le 18, 30). E, che cos'é questo « molto di più»<br />
(Le), questo « centuplo» (Mt e Mc) - non disgiunto, però, dalle persecuzioni<br />
(Mc) - se non la partecipazione anticipata, anche se incompleta,<br />
alla vita del Regno? Regno che « non è mangiare e bere, ma la giustizia,<br />
la pace e il gaudio nello Spirito Santo» (Rom 14, 17).<br />
Partecipi del Regno ma ancora in cammino verso di esso, compensati<br />
col « centuplo» ma non privati delle difficoltà, i monaci riconoscono che<br />
la loro vita « non è successo e non cerca il successo. Essa non è che un<br />
mezzo tra gli altri per mantenere presente nel mondo, nella umiltà e<br />
talvolta nell'umiliazione, il mistero della morte e della risurrezione di<br />
Gesù» 74.<br />
Anche per il monaco più perfetto, « la barriera escatologica rizzata<br />
dalla Scrittura impedisce ogni personale anticipazione dalla sfera della<br />
fede a quella della visione, ogni stolta presunzione di poter realizzare<br />
questa nostra resurrezzione in Dio mediante ascensioni e tecniche per-<br />
73 S. BENEDETTO, Regola, cap. IV.<br />
74 J. LECLERCQ, Vie religeuse et vie contempl., op. cit., p. 200.<br />
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