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Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano

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misura in cui si ha un management in grado <strong>di</strong> agire in modo trasparente<br />

ed equo attraverso adeguate strumentazioni tecniche <strong>di</strong> tipo<br />

manageriale, più spesso tuttavia essa è causa <strong>di</strong> tensioni operative ed<br />

organizzative in quanto in situazione complesse, spazi <strong>di</strong> <strong>di</strong>screzionalità<br />

eccessiva del management possono creare situazioni <strong>di</strong> conflitto<br />

e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile controllo del sistema organizzativo.<br />

In un ente locale il processo negoziale ha portato ad una composizione per la quale a fronte delle risorse per la<br />

produttività collettiva in gran parte <strong>di</strong>stribuite a pioggia (sulla base <strong>di</strong> categoria e presenza in servizio), vi era<br />

un’altra clausola contrattuale che prevedeva l’erogazione della produttività in<strong>di</strong>viduale senza particolare regole da<br />

rispettare da parte del datore <strong>di</strong> lavoro. Tale clausola contrattuale recitava infatti:<br />

“la produttività in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> cui all’art 17 del Ccnl 31.3.99 verrà attribuita nel rispetto dei seguenti criteri:<br />

l. non deve superare un importo <strong>di</strong> euro 4.200 per ciascun <strong>di</strong>pendente;<br />

2. può essere utilizzata:<br />

a. per compensare attività <strong>di</strong> particolare impegno valutate a consuntivo dal <strong>di</strong>rigente compente;<br />

b. per compensare l’impegno in attività tendenti a migliore l’efficienza del servizio;<br />

c. per compensare iniziative in<strong>di</strong>viduali, concordate preventivamente con il <strong>di</strong>rigente <strong>di</strong> servizio, per proporre<br />

e realizzare soluzioni innovative o migliorative dell’<strong>organizzazione</strong> del lavoro, all’interno della propria<br />

struttura.<br />

3. l’utilizzo della produttività verrà portata a conoscenza, a consuntivo, delle OO.SS.”<br />

Questa clausola contrattuale, ad evidenza, dava molta libertà al datore <strong>di</strong> lavoro, tuttavia operava nella concreta<br />

realtà organizzativa dell’ente in assenza pressoché totale <strong>di</strong> adeguati sistemi <strong>di</strong> valutazione del personale e con<br />

poca trasparenza, creando quin<strong>di</strong> malumori <strong>di</strong>ffusi all’interno della struttura.<br />

In sostanza il contratto decentrato in questione sviluppando un processo negoziale “a pendolo” a trovato l’accordo<br />

tra due opzioni estreme, sviluppando, per l’appunto, un pendolarismo tra regole che toglievano <strong>di</strong>screzionalità<br />

alla <strong>di</strong>rigenza e regole che ne attribuivano troppa, mettendo in entrambi i casi in tensione il sistema organizzativo.<br />

Le regole erano ovviamente e forzatamente applicate ma non erano buone regole in quanto non producevano un<br />

cambiamento voluto ma solo tensioni interne sia organizzative che istituzionali. Tutto ciò, alla fine, va a detrimento<br />

dello sviluppo organizzativo dell’ente. Infatti coloro che in esso operano non tardano a convincersi che il<br />

sistema <strong>di</strong> valutazione è qualcosa <strong>di</strong> soggettivo e arbitrario.<br />

• Contratto e/o le clausole organizzativo/e In questo caso si tratta <strong>di</strong><br />

materie fisiologicamente inserite nello spazio negoziale definito dal<br />

contratto nazionale, regolate con un mix <strong>di</strong> autonomia/automatismo<br />

che crea una giusta tensione organizzativa. Ne consegue che la contrattazione<br />

viene impiegata come risorsa organizzativa, dentro un quadro<br />

<strong>di</strong> regole e criteri con<strong>di</strong>visi. In questo caso nell’ambito <strong>di</strong> materie <strong>di</strong><br />

gestione del personale in sede contrattuale, nell’ambito <strong>di</strong> un certo<br />

spazio negoziale correttamente delimitato, vengono posti vincoli più o<br />

meno stringenti al datore <strong>di</strong> lavoro in coerenza con le risorse manageriali<br />

in possesso dell’amministrazione. Tutto ciò permette quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

non “bruciare” alcuni strumenti <strong>di</strong> gestione (formazione, valutazione,<br />

94 REGOLE E REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

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