Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano
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<strong>di</strong> quegli enti che hanno inserito nel contratto aziendale clausole<br />
nulle relative a materie <strong>di</strong> carattere giuri<strong>di</strong>co, come per esempio<br />
hanno ampliato le materie della contrattazione decentrata, oppure<br />
hanno inserito nel contratto clausole relativa a materie <strong>di</strong> <strong>organizzazione</strong>,<br />
tutt’al più concertabili nei principi generali, quali per esempio<br />
i sistemi specifici <strong>di</strong> valutazione delle prestazioni, i profili professionali<br />
o, in alcuni casi le dotazioni organiche, ecc. In questa situazione<br />
lo spazio gestionale dei <strong>di</strong>rigenti è quin<strong>di</strong> eroso in modo molto<br />
significativo, talora a <strong>di</strong>smisura, quando non solo sono contrattate<br />
materie che chiaramente rientrano nell’autonomia datoriale, ma<br />
ad<strong>di</strong>rittura ne vengono dettati in modo preciso i contenuti applicativi<br />
specifici. In questo caso, al <strong>di</strong> là del problema della eventuale nullità<br />
delle clausole contrattuali si crea il rischio <strong>di</strong> una sorta <strong>di</strong> neocorporativismo<br />
se non <strong>di</strong> vere e proprie pratiche congestionate, che<br />
se possono essere utili al fine della gestione quoti<strong>di</strong>ana sono sicuramente<br />
problematiche in termini <strong>di</strong> sviluppo organizzativo.<br />
Un caso classico <strong>di</strong> “invasione <strong>di</strong> campo” si ha con la produzione <strong>di</strong> clausole contrattuali che trattano materie precluse<br />
al contratto decentrato e che quin<strong>di</strong> sono clausole nulle.<br />
Di seguito si riporta la clausola <strong>di</strong> un contratto che inserisce tra le materie oggetto <strong>di</strong> contrattazione decentrata<br />
anche l’<strong>organizzazione</strong> del lavoro.<br />
ART. 6<br />
CONTRATTAZIONE<br />
Sono oggetto <strong>di</strong> contrattazione le materie previste dall’art. 4 del Ccnl, in particolare:<br />
a. criteri per la ripartizione e destinazione delle risorse finanziarie ai fini della produttività, or<strong>di</strong>namento professionale,<br />
posizioni organizzative, indennità, straor<strong>di</strong>nario, ecc. (art. 15 e art. 17 Ccnl/Apr. 99);<br />
b. criteri generali del sistema <strong>di</strong> incentivazione del personale (produttività);<br />
c. programmi annuali e pluriennali relativi alla formazione professionale, riqualificazione del personale;<br />
d. linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e criteri per migliorare l’ambiente <strong>di</strong> lavoro in applicazione della L. 626/94, della L. 104/92 e<br />
delle norme vigenti;<br />
e. qualità del lavoro, professionalità dei <strong>di</strong>pendenti in conseguenza d’innovazioni tecnologiche o riassetti organizzativi;<br />
f. pari opportunità;<br />
g. modalità e verifiche per l’attuazione della riduzione dell’orario <strong>di</strong> lavoro (35 ore);<br />
h. criteri per le politiche dell’orario <strong>di</strong> lavoro;<br />
i. <strong>di</strong>sciplina del part-time;<br />
j. risorse, criteri, modalità relative all’applicazione delle progressioni economiche all’interno <strong>di</strong> ogni categoria e<br />
per le progressioni verticali;<br />
k. <strong>organizzazione</strong> del lavoro e esternalizzazioni;<br />
l. servizi sociali riferiti ai <strong>di</strong>pendenti;<br />
m. mensa.<br />
Gli incontri relativi alla contrattazione si svolgono preferibilmente fuori orario <strong>di</strong> lavoro.<br />
I CONTRATTI COLLETTIVI DI LAVORO 91