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Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano

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ART. 5<br />

FLESSIBILITA’<br />

1. L’articolazione dell’orario <strong>di</strong> lavoro è finalizzata alla flessibilità in entrata e in uscita per tutti i servizi dell’ente<br />

ad eccezione <strong>di</strong> quelli organizzati in turni e/o ad orario rigido.<br />

2. Al personale <strong>di</strong>pendente è concessa la flessibilità oraria <strong>di</strong> … (…) minuti sia in entrata che in uscita: posticipare<br />

l’orario <strong>di</strong> inizio e/o <strong>di</strong> anticipare l’orario <strong>di</strong> uscita, anche in occasione del rientro pomeri<strong>di</strong>ano, purché non<br />

vi sia incidenza sugli orari <strong>di</strong> apertura al pubblico degli uffici.<br />

3. Oltre la fascia <strong>di</strong> flessibilità autorizzata non è consentito effettuare ritar<strong>di</strong> rispetto all’orario <strong>di</strong> lavoro, fatto salvo<br />

che il <strong>di</strong>pendente non sia stato <strong>di</strong> volta in volta opportunamente autorizzato dal responsabile del servizio.<br />

4. In ogni caso la fascia oraria <strong>di</strong> massima operosità nella quale deve essere garantita la funzionalità <strong>di</strong> tutti gli<br />

uffici comunali è in<strong>di</strong>viduata dal seguente arco temporale: dalle ore … alle ore … e nei giorni <strong>di</strong> rientro dalle<br />

ore … alle ore … Sarà pertanto compito dei singoli responsabili dei servizi organizzare l’orario <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong><br />

servizio dei propri uffici in maniera che sia garantita la funzionalità <strong>nelle</strong> suddette fasce orarie<br />

5. Rimane inteso che il <strong>di</strong>pendente che abbia usufruito dell’istituto della flessibilità sia in entrata che in uscita sarà<br />

comunque tenuto a restituire il tempo eventualmente non lavorato rispetto allo orario or<strong>di</strong>nario (… o … ore a<br />

seconda che si tratti <strong>di</strong> giorni <strong>di</strong> rientro o meno) nell’arco del trimestre successivo a quello <strong>di</strong> riferimento. Viceversa<br />

le “eccedenze <strong>di</strong> orario flessibile” rispetto all’orario or<strong>di</strong>nario, andranno recuperate entro il mese successivo.<br />

6. Per il personale in turnazione con orario rigido è previsto un comporto <strong>di</strong> cinque minuti in entrata da recuperare<br />

comunque nell’arco della stessa giornata lavorativa.<br />

ART. 6<br />

TURNAZIONE<br />

1. Per lavoro a turni si intende quella particolare <strong>organizzazione</strong> del lavoro in base al quale, dei lavoratori siano<br />

successivamente occupati negli stessi posti <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> altri lavoratori, in un arco temporale <strong>di</strong> riferimento, al<br />

fine <strong>di</strong> garantire la continuità nell’erogazione dei servizi a favore degli utenti.<br />

2. I turni possono essere attuati in strutture operative che prevedano un orario <strong>di</strong> servizio giornaliero <strong>di</strong> almeno … ore.<br />

3. I turni si <strong>di</strong>stinguono in antimeri<strong>di</strong>ani, pomeri<strong>di</strong>ani e notturni e, nella loro articolazione organizzativa, devono<br />

garantire una effettiva rotazione del personale.<br />

4. Spetta al responsabile del servizio pre<strong>di</strong>sporre i vari turni, la cui durata può anche essere eccedente le sei ore<br />

giornaliere se più funzionale a garantire la funzionalità del servizio.<br />

5. Il periodo <strong>di</strong> riferimento per programmare e calcolare la ciclicità dei turni è il mese.<br />

ART. 7<br />

REPERIBILITA’<br />

1. L’istituto della reperibilità consiste nel porre a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un servizio dell’ente un determinato contingente<br />

<strong>di</strong> personale, che resta <strong>di</strong>sponibile presso il proprio domicilio, in modo da garantire la possibilità <strong>di</strong> intervento<br />

nel posto <strong>di</strong> lavoro assegnato, nell’arco <strong>di</strong> trenta minuti, su chiamata telefonica.<br />

2. Il responsabile del servizio interessato stabilisce i turni <strong>di</strong> reperibilità, su base mensile, con l’in<strong>di</strong>cazione dei<br />

<strong>di</strong>pendenti tenuti ad effettuarla e in<strong>di</strong>vidua il modulo del turno da garantire con la pubblicazione degli stessi<br />

in apposito spazio accessibile a tutti.<br />

I REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE 77

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