Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano
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Sviluppo risorse umane<br />
Una strategia organizzativa deve essere costruita anche intorno ad<br />
un’idea <strong>di</strong> sviluppo delle risorse umane 12 . Anche in questo caso, il<br />
regolamento può svolgere una funzione <strong>di</strong> promozione e <strong>di</strong> rafforzamento<br />
dell’idea 13 .<br />
Si riporta un esempio <strong>di</strong> norma regolamentare de<strong>di</strong>cata al tema<br />
dello sviluppo delle risorse umane (box 23).<br />
Box 23 Lo sviluppo delle risorse umane<br />
La gestione del personale dell’ente è prioritariamente rivolta allo sviluppo delle competenze professionali del personale<br />
in coerenza con le strategie dell’ente.<br />
Per “competenza professionale” si intende: l’insieme delle caratteristiche in<strong>di</strong>viduali casualmente collegate a risultati<br />
efficaci o superiori in una posizione <strong>di</strong> lavoro, rilevabili sulla base <strong>di</strong> criteri prestabiliti.<br />
Nella competenza professionale rientrano:<br />
a. conoscenze teorico-pratiche: conoscenze <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline o argomenti specifici e capacità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le conoscenze<br />
e gli argomenti rilevanti per la soluzione <strong>di</strong> problemi;<br />
b. capacità (o skill): capacità <strong>di</strong> eseguire un determinato compito, intellettivo o fisico;<br />
c. attitu<strong>di</strong>ni: <strong>di</strong>sposizioni ad agire e a comportarsi in un determinato modo in una situazione lavorativa, schemi<br />
mentali, valori personali, atteggiamenti, motivazioni.<br />
La <strong>di</strong>rezione del personale adotta le misure necessarie a:<br />
a. definire le competenze professionali richieste a ciascun profilo professionale ed alle <strong>di</strong>verse posizioni <strong>di</strong> lavoro;<br />
b. valutare le competenze professionali <strong>di</strong>mostrate da ciascun <strong>di</strong>pendente nell’ambito della propria attività lavorativa;<br />
c. costituire una banca dati delle competenze professionali detenute da ciascun <strong>di</strong>pendente;<br />
d. realizzare una elevata coerenza tra le prove selettive (sia interne che esterne) e le competenze professionali<br />
richieste dalla posizione da coprire;<br />
e. programmare e realizzare attività <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> addestramento in correlazione con le attività <strong>di</strong> cui ai<br />
punti precedenti.<br />
2.2 Il regolamento come strumento per introdurre elementi<br />
<strong>di</strong> chiarezza e trasparenza nell’<strong>organizzazione</strong><br />
Nell’ottica del management delle regole, il regolamento dovrebbe<br />
svolgere un’altra importante funzione: quella <strong>di</strong> introdurre alcuni elementi<br />
<strong>di</strong> chiarezza organizzativa.<br />
Occorre subito precisare che la chiarezza organizzativa non è un<br />
obiettivo assolutizzabile. Vi sono infatti situazioni <strong>nelle</strong> quali un certo<br />
grado <strong>di</strong> ambivalenza può essere necessario e perfino desiderabile 14 .<br />
12. Per una definizione<br />
dei “processi <strong>di</strong> sviluppo<br />
delle risorse umane”,ve<strong>di</strong><br />
Costa, 1997.<br />
13. Naturalmente, questi<br />
processi potrebbero<br />
avere una loro importanza<br />
e <strong>di</strong>ffusione in<strong>di</strong>pendentemente<br />
dalla previsione<br />
<strong>di</strong> una norma<br />
regolamentare.<br />
14. Si veda Calabrò, 1997.<br />
I REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE 61