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Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano

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Ad esempio, nel regolamento potrebbe essere inserita una norma<br />

che sancisca la centralità dei sistemi <strong>di</strong> programmazione e controllo,<br />

nella complessiva <strong>organizzazione</strong> dell’ente (si veda box 22).<br />

Tale <strong>di</strong>sposizione non afferma solo la centralità del sistema <strong>di</strong> programmazione<br />

e controllo, ma cerca anche <strong>di</strong> definirne i contenuti,<br />

con scelte che rivelano una prospettiva strategica.<br />

Accanto alla classica definizione del ciclo <strong>di</strong> programmazione e<br />

controllo, la cui funzione è quella <strong>di</strong> orientare l’<strong>organizzazione</strong> al<br />

conseguimento degli obiettivi ed alla realizzazione delle strategie e <strong>di</strong><br />

assicurare gli interventi correttivi sulla gestione, la norma in esame<br />

contiene alcune interessanti riferimenti:<br />

• gli obiettivi del piano <strong>di</strong> gestione non sono micro-obiettivi parcellizzati,<br />

ma “obiettivi generali che l’ente intende perseguire prioritariamente”;<br />

in questa precisazione, si avverte la preoccupazione<br />

<strong>di</strong> far sì che il piano <strong>di</strong> gestione sia un documento contenente<br />

obiettivi importanti e prioritari, a <strong>di</strong>fferenza del piano dettagliato<br />

degli obiettivi, che presenta invece un maggior livello <strong>di</strong> articolazione<br />

e dettaglio;<br />

• altra preoccupazione è quella <strong>di</strong> incentivare la definizione <strong>di</strong><br />

obiettivi qualificanti e sfidanti, (“risultati attesi particolarmente<br />

qualificanti, sfidanti e significativi, specificamente orientati alla<br />

generazione <strong>di</strong> valore per l’utenza esterna o interna ovvero per la<br />

collettività nel suo complesso”), ma anche concreti e misurabili<br />

(gli obiettivi in<strong>di</strong>viduano “misure <strong>di</strong> risultato o altre tecniche <strong>di</strong><br />

valutazione utilizzate per la verifica finale dei risultati effettivi e<br />

per l’analisi degli scostamenti”);<br />

• viene affermata la centralità del ruolo e della funzione del<br />

<strong>di</strong>rettore generale per il funzionamento dell’intero sistema <strong>di</strong><br />

programmazione e controllo (“Il <strong>di</strong>rettore generale, anche<br />

attraverso specifiche riunioni del comitato <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione, sollecita<br />

la partecipazione propositiva dei <strong>di</strong>rettori <strong>di</strong> <strong>di</strong>partimento al<br />

processo annuale <strong>di</strong> identificazione degli obiettivi e <strong>di</strong> assegnazione<br />

delle risorse”; “Il piano esecutivo <strong>di</strong> gestione viene pre<strong>di</strong>sposto<br />

dal <strong>di</strong>rettore generale …”; “Successivamente alla approvazione<br />

del piano esecutivo <strong>di</strong> gestione, il <strong>di</strong>rettore generale,<br />

sentito il comitato <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione, pre<strong>di</strong>spone il piano dettagliato<br />

degli obiettivi …”).<br />

In modo analogo, le <strong>di</strong>sposizioni regolamentari possono soffermarsi<br />

anche su altri meccanismi operativi (si veda il successivo<br />

box 33 de<strong>di</strong>cato ai sistemi <strong>di</strong> valutazione delle prestazioni <strong>di</strong>rigenziali).<br />

60 REGOLE E REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

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