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Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano

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Box 13 Potere <strong>di</strong> <strong>organizzazione</strong> della <strong>di</strong>rigenza<br />

Nell’ambito della <strong>di</strong>sciplina definita ai sensi dell’art. … comma …, le decisioni relative alla <strong>organizzazione</strong> interna<br />

dei <strong>di</strong>partimenti ed alla articolazione della dotazione organica ai sensi dell’art. …, comma …,nonché le misure<br />

inerenti alla gestione dei rapporti <strong>di</strong> lavoro, sono assunte, con la capacità e i poteri del privato datore <strong>di</strong> lavoro,<br />

dai <strong>di</strong>rigenti competenti secondo il presente regolamento, in relazione alla tipologia specifica degli interventi da<br />

porre in essere.<br />

Gli atti <strong>di</strong> <strong>organizzazione</strong> e <strong>di</strong> gestione con la capacità e i poteri del privato datore <strong>di</strong> lavoro possono assumere la<br />

forma <strong>di</strong>:<br />

a. “<strong>regolamenti</strong> interni”, rivolti alla formulazione delle <strong>di</strong>scipline, delle procedure e dei criteri necessari per l’applicazione<br />

<strong>di</strong> specifici istituti, espressamente demandati dai contratti collettivi <strong>di</strong> lavoro alla autonoma determinazione<br />

dei singoli enti, nel rispetto delle prescritte relazioni sindacali; la competenza in materia è affidata<br />

al <strong>di</strong>rettore generale;<br />

b. “<strong>di</strong>rettive gestionali”, <strong>di</strong> competenza dei singoli <strong>di</strong>rigenti <strong>di</strong> settore per gli aspetti che riguardano l’<strong>organizzazione</strong><br />

delle relative strutture, nonché dei <strong>di</strong>rettori <strong>di</strong> <strong>di</strong>partimento e del <strong>di</strong>rettore generale, per gli aspetti che<br />

riguardano le strutture affidate alla loro <strong>di</strong>retta responsabilità;<br />

c. “contratti in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> lavoro”, <strong>di</strong> competenza del <strong>di</strong>rigente responsabile della struttura competente in materia<br />

<strong>di</strong> personale e <strong>organizzazione</strong>;<br />

d. “comunicazioni” che attengono alle decisioni relative alla gestione del rapporto <strong>di</strong> lavoro del personale per gli<br />

aspetti or<strong>di</strong>namentali ed economici, nel rispetto delle vigenti <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari e contrattuali;<br />

le predette comunicazioni sono <strong>di</strong> competenza dei singoli <strong>di</strong>rigenti <strong>di</strong> settore per gli aspetti che riguardano<br />

la gestione delle relative strutture, nonché dei <strong>di</strong>rettori <strong>di</strong> <strong>di</strong>partimento e del <strong>di</strong>rettore generale, per gli<br />

aspetti che riguardano le strutture affidate alla loro <strong>di</strong>retta responsabilità.<br />

Il nucleo <strong>di</strong> valutazione e i <strong>di</strong>rettori <strong>di</strong> <strong>di</strong>partimento, secondo le rispettive competenze valutative ai sensi dell’art. …,<br />

verificano perio<strong>di</strong>camente la rispondenza delle determinazioni organizzative adottate secondo la <strong>di</strong>sciplina del comma<br />

1 ai principi in<strong>di</strong>cati nell’art. …, comma … ed alle <strong>di</strong>rettive <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico, anche al fine <strong>di</strong> proporre l’adozione <strong>di</strong><br />

eventuali interventi correttivi e <strong>di</strong> fornire elementi <strong>di</strong> conoscenza per la valutazione delle prestazioni <strong>di</strong>rigenziali.<br />

La regola riportata nel box 13 non si limita a riaffermare una previsione<br />

normativa, ma contiene importanti specificazioni.<br />

Innanzitutto, introduce un criterio concreto ed operativo per<br />

separare le decisioni cosiddette <strong>di</strong> “alta <strong>organizzazione</strong>”, che competono<br />

all’organo politico, dalle decisioni <strong>di</strong> <strong>organizzazione</strong> che invece<br />

rientrano nei poteri gestionali della <strong>di</strong>rigenza. Anche in questo caso la<br />

<strong>di</strong>stinzione si ritrova già nella fonte legislativa 6 , ma senza che sia<br />

enunciato un criterio specifico (né poteva essere altrimenti, poiché si<br />

tratta <strong>di</strong> fonte dal contenuto generale applicabile a tutte le pubbliche<br />

amministrazioni). Ciascun regolamento dovrà (e potrà) tradurre tale<br />

principio generale in un criterio valido per il proprio contesto <strong>di</strong> riferimento.<br />

Ad esempio, nel caso della regola qui all’esame, si sancisce<br />

che tutte le decisioni relative all’<strong>organizzazione</strong> interna dei <strong>di</strong>parti-<br />

6. Ve<strong>di</strong> art. 5, comma 2 del<br />

D.Lgs. n. 165/2001.<br />

I REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE 49

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